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Trekking Ausangate, Perù
Durata viaggio: 17 giorni
Lima
Arequipa
Canyon del Colca
Lago Titicaca
Trekking Ausangate
Valle Sacra
Machu Picchu
Cusco
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Si tratta di un viaggio eccezionale che consente di realizzare con la necessaria previa acclimatazione all’altitudine uno dei più sensazionali trekking esistenti al mondo. La zona del Nevado Ausangate fino a pochi anni fa accessibile esclusivamente da spedizioni in tenda è da poco percorribile avvalendosi del supporto di lodge di montagna costruiti in collaborazione con le comunità di pastori quechua da sempre staznziati in queste zone. E necessaria una buona condizione fisica e un discreto allenamento sportivo per realizzare questo itinerario.
Il Trekking Ausangate: questo trekking per la straordinaria bellezza dei paesaggi, le incredibili sabbie policrome che circondano il maestoso Nevado Ausangate é un’esperienza intensa ed indimenticabile, che riassume il meglio dell’ambiente andino lungo vallate e altipiani dominati da una delle montagna piú sacre al tempo incas: l’Apu Ausangate. Il trekking si svolge in compagnia dello staff dei lodge che si sposta al completo insieme ai partecipanti per i 5 giorni di camminata, cuoco, addetti ai lama, housekeepers e guida locale vi seguiranno per 5 giorni arricchendo l’aspetto naturalistico con un sensazionale e privilegiato contatto umano.
Alcune informazioni sul trekking al Nevado Ausangate:
Distanza totale: aprox 70 KM
Altitudine media: sopra i 4’000 m
Passi più alti: Arapa Pass – 4’850 m; Palomani Pass 5’165 m
Questo trekking richiede buone prestazioni fisiche e un buon allenamento in quanto si tratta di un trekking in alta montagna con ripide salite e discese.
Giorno 1
Partenza dall’Italia/Svizzera con volo di linea. Nel pomeriggio arrivo all’aeroporto internazionale di Lima Jorge Chavez. Incontro con il nostro assistente parlante italiano e trasferimento all’hotel situato nel quartiere commerciale di Miraflores.
Pernottamento in hotel.
Giorno 2
Prima colazione in hotel. In mattinata visita del centro storico: la Plaza San Martin, la Plaza de Armas, la Chiesa di San Francisco e l’annesso monastero con il bellissimo chiostro. Proseguimento con la visita del Museo Larco Herrera, una collezione privata di ori e ceramiche unici nel suo genere attraverso i quali si ripercorre la storia dell’antico Peru, con una particolare attenzione al ruolo delle culture preincaiche Moche e Chimù. Pranzo presso il ristorante, “Cafè del Museo”. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Arequipa. Arrivo, incontro con il nostro assistente parlante italiano e trasferimento all’hotel, situato nel centro storico.
Pranzo in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 3
Prima colazione in hotel. In mattinata visita della città di Arequipa, adagiata in una fertile valle circondata da imponenti vulcani quali il Misti (5.850 metri) e il Chachani (6.030 metri). Visita della Plaza de Armas, il chiostro della Compania, il convento di Santa Catalina fondato nel 1580, vero e proprio gioiello di architettura coloniale e il museo “Santuarios Andinos” dedicato alla missione archeologica che portò alla scoperta della mummia Juanita lungo le pendici del Vulcano Ampato, eccellente introduzione all’escursione nella Valle del Colca. Pomeriggio a disposizione per visite facoltative. In serata cena presso il ristorante Zig Zag, dove in un ambiente caldo e accogliente si potranno degustare le specialità della zona tra cui la carne di Alpaca.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 4
Prima colazione in hotel. In mattinata partenza per la Valle del Colca (190 km: 4/5 ore circa). Dapprima si aggira l’imponente cima del Vulcano Chachani per portarsi sull’altopiano chiamato “Reserva Nacional Salinas y Aguada Blanca” dominata dall’imponente mole del Vulcano Misti. In seguito si attraversa una zona chiamata Pampa de Tocra, riserva di biosfera, dove vivono allo stato selvaggio esemplari del più grazioso dei camelidi andini: la Vigogna. Si prosegue fino al passo dei vulcani da cui si ha una magnifica vista sulla Cordigliera Centrale delle Ande formata in gran parte da montagne di origine vulcanica: il Misti, il Chachani, il Hualca Hualca, il Sabancaya e l’Ampato. Dal Passo dei Vulcani inizia una scenografica discesa verso la Valle del Colca fino al paese di Chivay, capoluogo della vallata. Visita del paesino e del pittoresco mercato agricolo. Proseguimento verso il paese di Yanque per visitare il grazioso museo etnografico dedicato alle culture che si svilupparono nel passato e osservare graziose riproduzioni delle chiesette coloniali situate in ciascun paese della vallata. Breve trasferimento per l’hotel e resto del pomeriggio a disposizione per relax nelle installazione dell’hotel.
Pranzo in ristorante, pernottamentoin hotel.
Giorno 5
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata ad escursioni lungo la valle. Al mattino presto partiamo in direzione nord dove il fiume impetuoso ha scavato una gola gigantesca che con i suoi oltre 3.000 metri di altezza, il doppio del Grand Canyon del Colorado, è una delle più profonde della Terra. Dal luogo denominato “Cruz del Cura” facciamo una passeggiata naturalistica di una quarantina di minuti lungo la gigantesca spaccatura in direzione della zona in cui nidificano i condor. Lo sguardo spazia sull’impressionante solco da cui, con un po’ di fortuna, è possibile cogliere il volo maestoso del condor. Proseguiamo verso il paese di Cabanaconde, lungo il tragitto sosta presso una serie di punti panoramici con scorci davvero insoliti sull’enorme canyon. Breve visita del paesino di Cabanaconde da cui si ha una sensazionale vista su una serie di “nevados” tra cui il Sepregina e Mismi, dalle cui pendici nasce il fiume Apurimac. Lasciato il paese seguiamo una nuova strada che consente di attraversare il fiume Colca per portarsi sull’altro lato della valle dove visitiamo i paesi di Lari e Ichupampa situati lungo il versante destro della vallata, una serie di centri abitati non ancora toccati dal flusso turistico, più caratteristici dei paesi situati lungo il versante sinistro della vallata. Sosta presso le piazze principali per visitare alcune delle chiesette recentemente restaurate. Seguendo la strada sterrata superiamo di poco il bivio per il nostro hotel per raggiungere con una breve passeggiata un ponte sul fiume Colca da cui si vedono gli antichi magazzini alimentari scavati nella roccia, le “Colcas” che hanno dato il nome alla valle. Nella stessa zona possibilità, per chi se la sente, di fare una deviazione verso il complesso archeologico di Uyu Uyu (mezz’ora circa) da cui si gode di una bella vista sulla cornice di montagne che delimita la vallata. Passeggiata facoltativa fino al ponte Sifon da cui si possono osservare gli antichi magazzini di sementi scavati nella roccia, le “Colcas” appunto che danno il nome alle valle. Al termine dell’escursione rientriamo in hotel. Resto del pomeriggio a disposizione per relax.
Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 6
Prima colazione in hotel. Sensazionale giornata di viaggio attraverso altopiani e lande pressoché spopolate dove s’incontrano remoti insediamenti di pastori e branchi di alpaca e lama. Partenza in direzione del villaggio di Sibayo. Proseguimento verso il passo di Condoroma fino a raggiungere l’omonimo villaggio dedito prevalentemente all’allevamento e alla pastorizia. Proseguimento lungo un esteso altopiano, selvaggio e spopolato fino a raggiungere il lago Lagunillas, preludio al grande Lago Titicaca,così chiamato poiché in certe zone forma una laguna con erbe acquatiche dove spesso è possibile vedere una grande varietà di uccelli tra cui i graziosi fenicotteri. Proseguimento per la città di Juliaca attraverso lo sconfinato altopiano che si estende per centinaia di chilometri in Bolivia. Breve deviazione per visitare il complesso archeologico di Sillustani. Visita della Necropoli pre-Inca, costituita da una serie di “Chullpas”, tombe funerarie alte fino a 12 metri di forma cilindrica sparse su un promontorio che si getta nelle cristalline acque del Lago Umayo. Con un pò di fortuna si potrà godere di un tramonto veramente sensazionale. Proseguimento verso Puno, città situata a 3.827 metri di altitudine sulle sponde del Lago Titicaca. Sistemazione in hotel.
Pic nic lunch, pernottamento in hotel.
Giorno 7
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita del Lago Titicaca, tuttora considerato sacro dalle popolazioni locali. In mattinata si naviga in direzione dell’isola di Taquile da cui si può apprezzare l’immensa superfice color blu cobalto del lago Titicaca delimitata da una costa bizzarra e frastagliata. L’isola è abitata da una comunità di agricoltori e tessitori che conservano le sue tradizioni. Approdo in una zona scarsamente visitata dal turismo internazionale. Passeggiata sull’isola attraverso terrazzamenti secolari. Visita di una comunità locale dove si potranno ammirare dei tessuti tipici. Da menzionare che i tessuti di Taquile, sono prodotti dagli uomini, abili tessitori, mentre le donne si dedicano prevalentemente all’agricoltura, sono stati iscritti alla lista del patrimonio immateriale dell’umanità per la loro fattura originale e i complessi motivi simbolici che narrano. Al termine della visita proseguimento verso la Penisola di Capachica, una delle zone più tradizionali dell’intera regione di Puno. Splendida vista sulla costa selvaggia del Lago Titicaca. Pranzo presso la comunità di Santa Maria dove si potrà gustare la “pachamanca”, un piatto tradizionale preparato mediante un forno naturale interrato. Nel pomeriggio navigazione di rientro verso Puno. Sosta presso un’isolata comunità di Uros, lontana dalla zona turistica. Rientro a Puno tra le dalle calde luci del tramonto che tinge di rosso le acque del grande lago.
Pranzo in piccolo ristorante in casa locale, pernottamento in hotel.
Giorno 8
Prima colazione in hotel. Al mattino presto partenza in direzione nord per l’inizio del sensazionale trekking al Nevado Ausangate. Percorriamo lo sconfinato altopiano fino a raggiungere la deviazione che ci porta allo spettacolare canyon di Tinajani, chiamato dalle popolazione locali come “Apu Tinakani” ovvero “Dio Tinajani” é infatti ritenuto un luogo sacro. Ci addentriamo all’interno del canyon tra scorci paesaggistici di una bellezza sorprendente, impressionanti formazioni rocciose come grotte e giganteschi obelischi dalla forma di primordiali totem. Proseguimento verso il passo La Rayada cui si scende nella valle del fiume Vilcanota fino a raggiungere la cittadina di Sicuani. Superata la cittadina arriviamo al paese di Checacupe da cui lasciamo la strada principale per risalire la valle di Pitumarca fino all’inizio del trekking attorno al nevado Ausangate, risalendo la valle in direzione della comunità di Chilca. Inizio del trekking verso Chilca Tambo situato a 4.100 metri (un’ora di cammino).
Pranzo pic-nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 9
Prima colazione al lodge. La giornata di trekking inizia con l’attraversamento della ampia vallata di Upis contornata da impressionanti montagne plasmate dalle glaciazioni. Il sentiero si fa via via più stretto man mano che raggiungiamo la cascata che scende dal Nevado Santa Catalina. Molti di questi sentieri sono ancora oggi usati dai pastori locali con i loro greggi di lama e alpaca. Pranzo presso la Laguna Paloma. Proseguiamo verso un passo da cui scendiamo costeggiando una seconda laguna sormontata da imponenti lingue glaciali. Proseguiamo lungo una serie di morene mantenendoci alla stessa quota fino a raggiungere la piana dove si trova Machuracay Tambo, il secondo lodge del percorso, situato alle pendici dell’imponente Nevado Ausangate. Sistemazione al lodge e resto del pomeriggio libero.
Pranzo pic nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 10
Prima colazione al lodge. Oggi raggiungiamo uno dei punti più alti del trekking il passo di Palomani situato alla interessante altitudine di 5.200 metri. Più di 1.000 metri sopra di noi svetta la scintillante cima del Nevado Ausangate. Proseguiamo fino alla Laguna di Ausangate Cocha da cui avremo un’impressionante vista della parete sud dell’Ausangate. Lasciata la laguna il paesaggio cambia, entriamo in una zona di rocce vulcaniche erose dal vento e dalle piogge ricoperte di terriccio rosso carminio. Proseguiamo lungo pendii sabbiosi e terrosi, seguendo il capriccioso andamento dei versanti della montagna in direzione del “Nevado del Inca” attraverso una serie di vallette abitate da remote comunità di pastori fino a raggiungere un ampio pianoro dove si trova il terzo lodge del percorso.
Pranzo pic nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 11
Prima colazione al lodge. Al risveglio ci attende un altro passo situato intorno ai 5.000 metri da cui avremo una sensazionale vista dei Nevados circostanti tra cui alle spalle l’immensa mole del Nevado Ausangate. Superato il passo scendiamo in una depressione colmata da una graziosa laguna abitata da diverse specie di uccelli tra cui la “Huallatas” grosse anatre andine. Possibilità di avvistare branchi di Vigogne correre in libertà lungo i pendii delle montagne circostanti. Tutto intorno a noi rocce di color rosso, sabbie color ocra e grigio, inserzioni di rocce ferrose e incrostazioni di rame tingono di mille colori il paesaggio: un vero e proprio arcobaleno nonché per la quantità di minerali presenti un vero saggio di geologia. Proseguiamo in questo mondo di sabbie multicolori fino a raggiungere una valletta sormontata da montagne ritorte dalla forza titanica dei movimenti tettonici fino a formare un anfiteatro a forma di ferro di cavallo all’interno del quale si trova un lago cristallino sulle cui placide acque si specchia il “Nevado del Inca”. Costeggiamo il lago fino a raggiungere il quarto ed ultimo lodge del percorso.
Pranzo pic nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 12
Prima colazione al lodge. Ultima giornata di questo sensazionale trekking. Dal lodge superiamo un breve dislivello per guadagnare un passo da cui avremo una ultima splendida vista dei ghiacciai della cordigliera di Vilcanota tra cui il Nevado del Inca e in lontananza il maestoso Nevado Ausangate. Iniziamo a scendere dapprima lungo ampi prati che ci conducono a una borgata abitata da pastori quechua dove sarà realizzata una dimostrazione di tessuti prodotti artigianalmente dai “comuneros”; la vendita di questi raffinati tessuti è una delle poche forme che questi fieri e dignitosi abitanti hanno per procurarsi un po’ di denaro contante. Proseguiamo lungo una stretta vallata per raggiungere il punto finale del nostro trekking. Pranzo pic nic. Dopo esserci congedati dallo staff che ci ha seguito durante i cinque giorni di cammino partiamo con automezzo in direzione del paese di Checacupe da cui proseguiamo per la Valle Sacra degli Incas. Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in hotel.
Pranzo pic nic, pernottamento in hotel.
Giorno 13
Prima colazione in hotel. Trasferimento alla stazione dei treni e partenza in treno per Aguas Calientes. Il percorso (un’ora e mezza) si snoda lungo la vallata per poi fare ingresso nell’ambiente selvaggio dell’alta valle dell’Urubamba tra enormi pareti di roccia granitica ricoperte da un fitto strato di vegetazione tropicale. Arrivo ad Aguas Calientes e proseguimento in minibus lungo un percorso di una decina di minuti estremamente panoramico che conduce all’ingresso del più famoso complesso archeologico dell’America Latina, il Santuario Inca di Machu Picchu. Visita dell’incredibile complesso archeologico scoperto nel 1911 dallo storico nord americano Hiram Bingham. Ci addentriamo tra i diversi settori della città perduta degli inca, il tempio del sole, la zona presumibilmente abitata dalla casta sacerdotale e dai nobili, il tempio delle tre finestre, l’Inti Huatana, il tempio del Condor e i settori agricoli. Al termine della visita possibilità di fare una camminata fino alla porta del Sole, l’Inty Punku da cui si ha una vista spettacolare sulla cittadella di Machu Picchu. Nel pomeriggio rientro in bus ad Aguas Calientes e sistemazione in hotel situato nel centro del paese di Aguas Calientes.
Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 14
Prima colazione in hotel. Breve trasferimento alla stazione dei treni e partenza per Ollantaytambo (un’ora e mezza). Giunti ad Ollantaytambo visita del caratteristico paesino, un esempio vivente di insediamento inca, dove si potranno ammirare molte costruzioni risalenti all’epoca passata. Il paese è sovrastato da una immensa fortezza mai ultimata a causa del traumatico arrivo degli spagnoli e del conseguente sconvolgimento del mondo Inca. Escursione alla fortezza da cui si ha una bella vista sulla Valle Sacra degli Incas. Proseguimento per le saline di Maras di costruzione incaica dalle quali ancor oggi gli abitanti della zona estraggono il salgemma. Il percorso offre sensazionali panorami sulle maestose quinte di montagne della Cordigliera di Urubamba e sulla valle dell’omonimo fiume. Sosta presso il paese di Maras, lungo la cui via principale si osservano una serie di architravi in pietra con su scolpiti i simboli di antiche famiglie aristocratiche. Nel pomeriggio attraversiamo l’altopiano di Chinchero, una vasta distesa di campi coltivati a scacchiera compresi tra la valle di Cusco e la Valle Sacra degli Incas. Visita dell’omonimo villaggio, un grazioso borgo andino dall’atmosfera magica, dei resti del tempio inca dedicato al dio Sole e della chiesa coloniale da poco restaurata. Proseguimento per Cusco dove si arriva nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel. In serata cena all’accogliente ristorante Pachapapa nel quartiere di San Blas.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 15
Prima colazione in hotel. Dopo giorni e giorni passati attraverso il magico mondo delle Ande siamo finalmenti giunti alla città di Cusco, antica capitale dell’Impero Inca del Tawantinsuyu, oggi considerata la capitale archeologica del Sudamerica. Mattinata dedicata alla visita della città e dei resti archeologici circostanti. La fortezza di Sacsayuhaman, da cui si gode di una meravigliosa vista su Cusco, i centri cerimoniali di Quenco e Puca Pucara. Visita del centro storico con la Plaza de Armas, contornata di edfici coloniali e dominata dalla maestosa cattedrale, il tempio di Coricancha o “tempio del Sole”, la famosa “pietra dei docici angoli” e il pittoresco quartiere di San Blas. Pomeriggio libero. Cena al ristorante Calle del Medio con una magnifica vista sulla scenografica Plaza de Armas.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 16
Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione per visite facoltative o per gli ultimi acquisti. Nel primo pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Lima. Arrivo e coincidenza con il volo di rientro in Italia.
Giorno 17
Arrivo in Italia/ Svizzera. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Periodo consigliato
Gennaio
0/5
Febbraio
0/5
Marzo
0/5
Aprile
5/5
Maggio
5/5
Giugno
3/5
Luglio
2/5
Agosto
2/5
Settembre
5/5
Ottobre
0/5
Novembre
0/5
Dicembre
0/5
Tipologia
Famiglia
0/5
Viaggio di nozze
0/5
Avventura
5/5
Dettagli
Guatemala, Honduras e Belize
Durata viaggio: 19 giorni
Antigua
Vulcano Pacaya
Lago Atitlán
Sololá e Chichicastenango
Copán e Quiriguá
Livingston
Rio dulce
Le piramidi di Tikal
Pine Ridge Mountain
Xunantunich
Ambergris Caye
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Guatemala, Belize, Honduras e Messico meridionale (Chiapas) furono la culla di una delle civiltà antiche più importanti dell’emisfero occidentale, quella della cultura Maya. Oggi possiamo ancora trovare in questi paesi immense piramidi e templi, stele ricoperte di sculture e iscrizioni ancora in parte indecifrate… ma il retaggio dei Maya non è costituito solo dalla cultura dimenticata di un impero scomparso da tempo… viaggiando in questi paesi i Maya li sentirete intorno a voi, i loro discendenti popolano ancora queste bellissime terre.
Vi vogliamo offrire un viaggio alla scoperta della natura, della cultura, delle tradizioni, della gente del Guatemala e del Belize includendo una breve estensione al sito archeologico di Copán, in Honduras. Un viaggio particolarmente indicato per gli amanti della natura, dell’archeologia e dell’antropologia.
Un viaggio in Guatemala e Belize alla scoperta dell’incanto del Lago Atitlán, della raffinatezza coloniale della città di Antigua del Guatemala, delle maestose piramidi Maya di Tikal, degli animatissimi e colorati mercati di Sololà e di Chichicastenango, della foresta del Petén, del Río Dulce e della città afro-caraibica di Livingston (situata sul lato caraibico del Guatemala e abitata da discendenti degli schiavi africani della comunità Garifuna), della regione di Cayo District in Belize con la visita alla regione della Pine Ridge Mountain Forest Reserve, alle grotte di Barton Creek, al sito archeologico di Xunantunich e un soggiorno relax al mare presso un lodge situato sull’isola di Ambergris Caye.
Per rendere indimenticabile questo viaggio vi abbiamo incluso un trekking privato al Vulcano Pacaya e una notte sotto le stelle in tenda all’interno del sito archeologico di Uaxactún in Guatemala.
Tutti i servizi in questo viaggio sono stati quotati in servizio privato con guide bilingue spagnolo/inglese.
È possibile modificare il programma come desiderate ed eventualmente accorciarlo a due settimane escludendo l’estensione a Copán in Honduras. È inoltre possibile togliere il trekking privato al Vulcano Pacaya ed eventualmente anche la notte in tenda all’interno del sito archeologico di Uaxactún.
Giorno 1
Partenza dall’Italia/Svizzera. Arrivo a Città del Guatemala. Ricevimento e trasferimento ad Antigua del Guatemala. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 2
Giornata libera per visitare la bella città coloniale di Antigua del Guatemala. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 3
Trekking privato al Vulcano Pacaya con guida bilingue spagnolo/inglese. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 4
Trasferimento privato senza guida da Antigua al Lago Atitlán. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 5
Tour in barca privata con guida bilingue spagnolo/inglese del lago di Atitlán e dei villaggi di San Juan e di Santiago. Pranzo incluso. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 6
Trasferimento privato senza guida alla Città del Guatemala. Tempo per una visita non guidata al mercato di Chichicastenango (guida opzionale). Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 7
Trasferimento privato senza guida da Città del Guatemala a Copán, Honduras. Visita privata al sito archeologico di Copán con guida bilingue spagnolo/inglese. Pranzo incluso. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 8
Trasferimento privato senza guida da Copán a Livingston via Quiriguá e Puerto Barrios. Visita opzionale al sito archeologico di Quiriguá. Trasferimento Puerto Barrios/ Livingston in barca. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 9
Tour in barca sul fiume Río Dulce e visita all’isola degli uccelli. Pranzo incluso. Trasferimento privato senza guida a Flores. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 10
Visita al sito archeologico di Uaxactún dove pernotterete per una notte in tenda (tenda comfort con letti). Pranzo e cena inclusi.
Giorno 11
Visita guidata con guida bilingue spagnolo/inglese al sito archeologico di Tikal che raggiungerete a piedi in mattinata presto da Uaxactún. Trasferimento privato senza guida da Tikal a Melchor de Mencos, località situata sulla frontiera tra Guatemala e Belize. Controllo documenti in frontiera e partenza con veicolo privato destinazione Cayo District. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 12
Tour guidato con guida bilingue spagnolo/inglese al sito archeologico di Xunantunich e alle grotte di Barton Creek. Pranzo incluso. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 13
Trasferimento privato senza guida all’aeroporto di San Ignacio. Volo domestico con destinazione Ambergris Caye, isola caraibica situata vicino alla barriera corallina centro americana, una delle più belle del mondo. Ricevimento e trasferimento in hotel. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione (mezza pensione opzionale).
Giorno 14
Giornata libera per rilassarvi in spiaggia o per organizzare una delle numerose attività offerte dal lodge: bicicletta, kayak, paddle boards, snorkeling, diving, … Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione (mezza pensione opzionale).
Giorno 15
Tour in barca e escursione di snorkeling “Hol Chan & Shark Ray Alley” di mezza giornata, in gruppo, con guida in inglese. Pranzo non incluso. Pomeriggio libero. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione (mezza pensione opzionale).
Giorno 16
Giornata libera per rilassarvi in spiaggia o per organizzare una delle numerose attività offerte dal lodge: bicicletta, kayak, paddle boards, snorkeling, diving, … Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione (mezza pensione opzionale).
Giorno 17
Giornata libera per rilassarvi in spiaggia o per organizzare una delle numerose attività offerte dal lodge: bicicletta, kayak, paddle boards, snorkeling, diving, … Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione (mezza pensione opzionale).
Giorno 18
Trasferimento privato in aeroporto senza guida. Volo internazionale di rientro in Italia/ Svizzera.
Giorno 19
Arrivo in Italia/ Svizzera. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ciao Tim,
Grazie per questo ulteriore viaggio culturalmente interessante organizzato con cura in ogni dettaglio.
Dopo una prima parte ad Antigua e al lago Atitlan, ci aspettava il trekking su uno dei tre vulcani ancora attivi nella zona: la salita sul Pacaya è stata emozionante, il paesaggio lunare!
Una breve tappa in Honduras per le rovine maya di Copan, poi un’allegra e bagnata (mamma mia se pioveva!) discesa sul Rio Dulce prima di arrivare in mezzo alla giungla per le rovine meravigliose di Tikal. Su tuo consiglio, abbiamo soggiornato in un Tent-Camp a 20 km da Tikal, nel pieno delle rovine poco conosciute di Uaxactun: uno spettacolo! Accolti e nutriti dalla popolazione locale (ci hanno organizzato la cena alla base delle piramidi), serberemo un ricordo indelebile di tutti!
Concludere la vacanza nell’Isola di San Pedro in Belize, la “Isla Bonita” di Madonna, è stato sorprendente: ottima struttura alberghiera, si mangia benissimo ed la barriera corallina è di primissimo ordine: lo snorkeling con tartarughe, squali e mante è da fare tutti i giorni!
Organizzazione perfetta: autisti competenti con ottimi mezzi (il traffico sulla Panamericana è decisamente caotico), molto competenti le guide e strutture alberghiere corrette.
Grazie ancora Tim! Cédric e Manuela
Antigua de Guatemala: città pittoresca e interessante con monumenti impressionanti. Il tour in Guatemala e Honduras e stato molto interessante dal punto di vista archeologico, storica e umano. Abbiamo avuto la possibilità, fosse perché parliamo lo spagnolo, di entrare in contatto con una realtà che ci ha impressionato. La popolazione maya e accogliente e molto degna nella sua povertà. Ti stupiscono con i loro manufatti, dove con materiali poveri creano oggetti belli e tipici. Da non perdere in assoluto Lago Atitlancosì come il giro sul Rio Dulce. Tikal e Copan sono unici e imperdibili. Luisa e Liliana
Periodo consigliato
Gennaio
5/5
Febbraio
5/5
Marzo
5/5
Aprile
5/5
Maggio
0/5
Giugno
0/5
Luglio
0/5
Agosto
0/5
Settembre
0/5
Ottobre
0/5
Novembre
4/5
Dicembre
5/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Scopri la Norvegia
Durata viaggio: 15 giorni
Bergen
Flåm
Aurlandsfjord
Gudvangen
Naeroyfjord
Sognefjord
Kaupanger
Stryn
Loen
Geirangerfjord
Valldal
Bardufoss
Polar Zoo
Tennevoll
Nyksund
Evenes
Oslo
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Gli splendidi paesaggi della Norvegia dei Fiordi furono creati durante un susseguirsi di ere glaciali e questi luoghi caratteristici non sono cambiati molto da quando i primi uomini vi si sono stanziati. Fiordi e cascate sono raggiungibili praticamente da dovunque ti trovi e l’UNESCO ha incluso il paesaggio dei fiordi della Norvegia occidentale, rappresentato dal Geirangerfjord e dal Nærøyfjord, nel suo prestigioso elenco dei Patrimoni dell’Umanità.
Nella Norvegia occidentale trovi di tutto, dai desolati scogli ad alcune dei più grandi agglomerati urbani del Paese. Un breve tratto in auto è tutto quello che serve per scappare dalla frenesia della città e rifugiarsi nella quiete della campagna.
CURIOSITÀ SUI FIORDI:
- L’UNESCO ha incluso i fiordi della Norvegia, rappresentati da Geirangerfjord e Nærøyfjord, nella sua prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale.
- I fiordi sono spesso descritti come «opera d’arte della natura», formata grazie alla ritirata dei ghiacciai e all’inondazione da parte del mare delle valli a forma di U.
- Gudvangen e Geiranger, i due villaggi più interni del Nærøyfjord e del Geirangerfjord, sono tra i più popolari porti delle navi da crociera della Scandinavia.
- Grazie alla calda Corrente del Golfo e all’effetto Coriolis, i fiordi norvegesi godono di un clima mite e sono virtualmente privi di ghiaccio.
- I fiordi sono spesso molto profondi e il Sognefjord è il più profondo raggiungendo 1.308 metri sotto il livello del mare.
Giorno 1
Partenza da Zurigo con volo di linea LX2578di Swiss Airlines operato da Helvetic Airways con destinazione Bergen alle 16h25. Arrivo a Bergen previsto per le 18h50. Trasferimento per conto proprio al hotel.
Pernottamento a Bergen. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Cena non inclusa.
Giorno 2
Giornata libera a Bergen.
Per i norvegesi Bergen è una grande città, ma con il fascino e l’atmosfera di un piccolo borgo. I suoi patriottici abitanti sono orgogliosi della loro città poliedrica, della la sua storia e delle tradizioni culturali. Molti sono felici anche nel suggerire ai visitatori le attrazioni, i bar e ristoranti che amano.
Circa il 10 per cento della popolazione di Bergen è composta da studenti, che danno alla città una ventata di allegria. Insieme all’offerta di musei, gallerie d’arte, eventi culturali e ristorazione, e alle possibilità offerte da mare e montagne, questo contribuisce a renderla una città viva e vivace.
Fondata più di 900 anni fa, Bergen fonda le sue radici nell’era vichinga e oltre. Uno dei principali uffici della Lega Anseatica, Bergen è stata per diverse centinaia di anni un prospero centro di commercio tra la Norvegia e il resto d’Europa. Bryggen, (“il molo anseatico”) è la traccia più evidente di quest’epoca, ed è oggi sede di molti dei ristoranti della città, pub, negozi di artigianato e musei storici.
Pernottamento a Bergen. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 3
Pick-up auto a noleggio presso l’ufficio di Hertz situato in città alle 09h00. Prenotazione auto a noleggio effettuata per conto proprio direttamente on-line con Hertz. Trasferimento a Stalheim (durata: 2 ore 45 min/ 168 KM), check-in in hotel e poi trasferimento a Flåmper cominciare l’escursione in zodiac attraverso i fiordi.
Nel pomeriggio alle 17h10 Escursione in Zodiacin gruppo con guida in inglese attraverso i fiordi Aurlandsfjorde Naeroyfjord della durata di 2 ore e 15 minuti. Dovrete farvi trovare pronti alla reception dell’ufficio di FjordSafarialle 16h50. Gli uffici di FjordSafari si trovano a 50 metri dalla stazione e a 250 metri dal porto.
Pernottamento a Stalheim. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 4
In mattinata trasferimento a Gudvangen (20 minuti). Partenza prevista del vostro traghetto alle 12h00. Si raccomanda di arrivare al porto con almeno 20 minuti di anticipo. Navigazione dei fiordi di Naeroyfjord e Sognefjordcon destinazione Kaupanger. Arrivo previsto a Kaupanger verso le 14h30.
Da Kaupanger trasferimento a Stryn (durata: 3 ore aprox). Il lodge si trova in una aerea isolata a 15 minuti d’auto, 15 KM dal paese di Stryn.
Pernottamento in lodge. Colazione, pranzo e cena non inclusi.
Giorno 5
Giornata libera per esplorare la regione del Nordfjord nelle vicinanze di Stryn.
Vi abbiamo incluso 3 biglietti di andata e ritorno per il mountain skylift di Loen, località situata a 15 minuti da Stryn e a 30 minuti dal vostro lodge. Non ci sono orari definiti per questa visita. Gli orari d’apertura dello skylift vanno dalle 09h00 alle 22h00. Meglio dare un’occhiata alle previsioni meteo per Mt. Hoven o Loen e partire quando il tempo offre una visibilità migliore.
Pernottamento in lodge. Colazione, pranzo e cena non inclusi.
Giorno 6
Partenza alla mattina presto prima delle 09h00 per evitare la chiusura del tunnel. Trasferimento a Hellesylt(durata: 1 ora aprox) per navigare in ferry attraverso il famoso Geirangerfjord, dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco (durata navigazione 1 ora aprox). Partenza del ferry dal porto di Hellesylt alle 11h00. Dovrete arrivare al porto almeno con 15 minuti di anticipo.
Arrivo a Geirangere trasferimento in auto a Eidsdal per prendere un ferry che vi condurrà a Linge (questo ferry opera 3 volte al giorno) e poi trasferimento in auto a Valldal dove si trova il vostro alloggio. Il ticket del ferry Eidsdal/ Valldal non è incluso nel prezzo e dovrà essere acquistato direttamente a bordo del ferry.
Pernottamento in hotel. 01 double/twin Room. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 7
Trasferimento da Valldal a Alesund (durata: 1 ora e mezzo/ 84 KM). Oppure attraverso la Norwegian Scenic Route Trollstigen (durata: 3 ore e mezzo). Arrivo a Alesund e drop-off del veicoloa noleggio presso l’ufficio di Hertz situato all’aeroporto alle 15h00.
Partenza del volo DY415dellaNorwegian Airways alle 17h35 dall’aeroporto di Aalesund Vigra (AES). Arrivo ad Osloalle 18h30 e connessione con il volo DY338 della Norwegian Airways alle 20h50 con arrivo a Bardufoss(BDU) alle 22h40.
Arrivo all’aeroporto di Bardufossalle 22h40 e pick-up del veicolo a noleggio riservato per contro proprio alle 23h00. Trasferimento in auto all’hotel.
Pernottamento in hotel. 01 Triple Room. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 8
Trasferimento da Bardufoss al Polar Zoo (https://polarpark.no/Hjem). Durata: 1 ora aprox.
Entrate non incluse. Da pagare in loco. Si consiglia di effettuare la vendita on-line per riservare le entrate ed evitare eventuali code.
Finita la visita al Polar Zoo trasferimento a Tennevoll(durata: 35 minuti).
Pernottamento in hotel. 01 Triple Room. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 9
Trasferimento da Tennevoll a Nyksund (durata: 5 ore e mezzo/ 250 KM).
NYKSUND was one of the largest fishing villages in Vesterålen around the turn of the previous century. In 1900, the place had 127 permanent residents, but during the winter fishing season, the population increased by several hundred. During one year there were some 750 visiting fishermen using Nyksund as a port for their open Nordland boats. However, the advent of larger fishing boats made the harbour unsuitably narrow, and the village was gradually depopulated. In 1973, the school was closed, and two years later, the last permanent residents moved away. Almost all of the residents of Nyksund moved to Myre, helped by government relocation subsidies.
Nyksund is distinguished from other fishing villages by its special architecture. During the 1980s, the ghost town by the open ocean awakened with new life, first through an interna-tional youth project, and later as a result of active culture and tourism development. Today the village has many permanent residents who operate art galleries, overnight facilities, restaurants and cafés, as well as ocean-based activities.
The last portion of the road before Nyksund is an experience in itself; it winds alongside vertical mountain walls on the one side, and the open ocean far below on the other. We might also mention that the old gravel road represents a timeline, including preserved traces of human settlement dating all the way back to the Iron Age. Along the 9-km-long road, you can enjoy the view of fish-drying racks by the Hulderstein, Sami gravesites in Kråknesura, the monument raised to the memory of local sea rescue hero Torstein Reinholdsen, and Sami dwelling features and graves at Skåltofta and Rødneset.
IMPORTANTE: oggi dovrete telefonare alla compagnia che organizza l’avvistamento delle balene per riconfermare il Whale Safari programmato il giorno seguente.
Pernottamento in cabina. 01 cabina/appartamento per 3 persone.
Colazione, pranzo e cena non inclusi.Per questo motivo vi consiglio di programmare una spesa per le tre notti prima di arrivare al vostro appartamento. L’appartamento dispone di una cucina e di utensili per cucinare in maniera indipendente.
Giorno 10
Trasferimento in auto da Nyksund a Stø, località situata a 40 minuti da Nysund per l’organizzazione del tour in barca con avvistamento delle balene (durata: 7-8 ore). Questa attività è soggetta alle condizioni climatiche. Il tour comincia alle 10h00 ma dovrete presentarvi alla reception dell’ufficio della compagnia che organizza il tour a Stø alle 09h00, un’ora prima della partenza.
Pernottamento in cabina. 01 cabina/appartamento per 3 persone.
Colazione, pranzo e cena non inclusi.Per questo motivo vi consiglio di programmare una spesa per le tre notti prima di arrivare al vostro appartamento. L’appartamento dispone di una cucina e di utensili per cucinare in maniera indipendente.
Giorno 11
Giornata libera a Nyksund.
Pernottamento in cabina. 01 cabina/appartamento per 3 persone.
Colazione, pranzo e cena non inclusi.Per questo motivo vi consiglio di programmare una spesa per le tre notti prima di arrivare al vostro appartamento. L’appartamento dispone di una cucina e di utensili per cucinare in maniera indipendente.
Giorno 12
Trasferimento da Nyksund all’aeroporto di Evenes (durata: 3 ore e mezzo aprox/ 175 KM).
Drop-off del veicoloa noleggio presso l’ufficio di Hertz presente nella terminal dell’aeroporto di Evenes alle 13h30.
Partenza del volo DY367 della Norwegian Airwaysalle 15h40 dall’aeroporto di Evenes (EVE). Arrivo a Oslo alle 17h25.
Trasferimento in hotel per conto proprio.
Pernottamento in hotel. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 13
Giornata libera ad Oslo.
Una delle città europee con la crescita più rapida di questo decennio, Oslo è vibrante di energia, dai nuovi quartieri e dalla cucina innovativa, al mondo della moda e dell’arte. Affascinanti edifici e luoghi simbolo come il Palazzo dell’Opera, il Museo Astrup Fearnley e i Barcode stanno cambiando il profilo della città, ma Oslo mantiene una rigenerante vicinanza alla natura che poche altre capitali possono eguagliare.
Adagiata tra il fiordo di Oslo e le colline boscose, Oslo è stata nominata Capitale Verde d’Europa nel 2019 per il suo impegno nella conservazione delle aree naturali e nella riduzione dell’inquinamento. Il centro città è compatto e facile da esplorare a piedi o in bici e l’efficiente rete di trasporti pubblici rende l’intera città accessibile anche senza usare l’auto. Oslo sta per ricevere la certificazione di Destinazione Sostenibile, un marchio di qualità dato alle località che lavorano in modo sistematico per ridurre l’impatto negativo del turismo.
Giorno 14
Giornata libera ad Oslo.
Giorno 15
LX1211 OSL/ZRH 0950 1215
Partenza da Oslo con volo di linea LX1211 di Swiss Airlines con destinazione Zurigo alle 09h50. Arrivo a Zurigo previsto per le 12h15. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ecco un breve resoconto del viaggio in Norvegia.
A livello organizzativo tutto è andato bene, prenotazioni, voli, traghetti, escursioni, tutto nel pieno rispetto del programma. A livello di alberghi ci siamo trovati bene ovunque e abbiamo sempre trovato persone molto cordiali e disponibili. Strutture pulite, attrezzate e in buona posizione per rapporto al nostro tour. Lascerei perdere Bardufoss se non assolutamente necessario. Bellissimo il lodge a Stryn se piace stare in mezzo alla natura ed al silenzio, vista indimenticabile.
Norvegia molto bella e vale la pena attraversarla anche in auto. Si vedono bellissimi paesaggi, da piccole cascate che scendono dalle rocce, a ghiacciai, cime innevate e foreste di conifere. Si costeggiano fiordi che abbiamo avuto modo di vedere da tutte le prospettive. A tratti zone agricole con fattorie che mi hanno riportato per un momento in Svizzera.
Viaggi in auto tranquilli senza traffico, code o problemi di sorta. Strade facilmente percorribili e come detto parte integrante dell’esperienza di viaggio.
Nyksund paesino bellissimo, anche qui a chi piace stare in mezzo al nulla e fare trekking (cosa che però non abbiamo fatto).
Escursione balene, emozionante vederle ma da non sottovalutare l’aspetto mal di mare, io ho avuto nausea per un paio di giorni e ho dovuto prendere qualche pastiglia.
Escursione in Zodiac da fare assolutamente, bellissima.
Clima: abbiamo trovato temperature da 2 a 20 gradi (l’ultimo giorno a Oslo con il sole), con tempo che poteva cambiare più volte durante il giorno. Sole, nuvole, pioggia poi ancora sole… ma anche questo fa parte dell’esperienza di viaggio. Basta partire ben attrezzati e non ci sono problemi. Siamo stati comunque fortunati con il tempo. Magari partendo più tardi, ad estate inoltrata, avremmo guadagnato qualche grado, ma questo te lo possono dire i tuoi partner sul luogo.
Polar Parc bello, ci è piaciuto, ma a mio avviso non vale una deviazione… nel senso che se ci passi è da fare ma non andrei lì solo per il parco. Ma è solo la mia opinione molto soggettiva (forse perché pioveva e abbiamo preso un sacco di freddo, quasi nevicava).
In conclusione viaggio molto bello che consiglio agli amanti della natura.
Massimo, Alice e Ambra
Periodo consigliato
Gennaio
5/5
Febbraio
5/5
Marzo
5/5
Aprile
2/5
Maggio
5/5
Giugno
5/5
Luglio
5/5
Agosto
5/5
Settembre
5/5
Ottobre
4/5
Novembre
2/5
Dicembre
5/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Viaggio in Slovenia
Durata viaggio: 8 giorni e 7 notti
Ljubljana
Bled Lake
Bohinj Lake
Triglav National Park
Valley of 7 Triglav Lakes
Vrsic Pass
Kobarid Museum
Kozjek Waterfall
Goriska Brda wine region
Piran
Skocjan Caves
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Abbiamo preparato per voi un bellissimo viaggio in Slovenia che a seconda delle vostre preferenze, è possibile personalizzarlo. Potete scegliere se fare un’escursione a piedi o in bicicletta. Il programma si basa sull’escursionismo (il noleggio di biciclette è extra; bici da trekking, MTB, e-bike). Possiamo aggiungere corsi di cucina, visite a contadini, apicoltori, produttori di formaggio, laboratori artigianali, laboratori musicali, concerti, ecc.
Possiamo aggiungere attività acquatiche sul lago di Bled, sul lago di Bohinj e sul fiume Soca. Kayak, Sup, rafting, acque bianche,…
Abbiamo incluso 6 pranzi e 2 cene, la cena di benvenuto e quella di commiato. Non abbiamo incluso altre cene, ma possiamo aggiungerle in aggiunta. La Slovenia riceverà la guida Michelin a marzo!
Giorno 1
Accoglienza all’arrivo nella capitale della Slovenia, Lubiana. Questa piccola e adorabile città è una delle più verdi e alla moda d’Europa e ricorda Praga, senza la folla. È abbastanza piccola da poter essere esplorata facilmente a piedi e in bicicletta lungo il percorso pedonale fiancheggiato da salici che costeggia il fiume Ljubljanica. Animata da bar, caffè e gallerie d’arte, questa “Capitale verde d’Europa 2016″ merita una visita di una giornata intera.
Europa” merita una visita di un’intera giornata. Incontro con la guida per una panoramica del viaggio e un tour introduttivo a piedi di Ljubljana, seguito da un aperitivo/aperitivo e dalla cena di benvenuto sulla terrazza sul tetto del Vander. Cena di benvenuto.
Giorno 2
Lasciamo Lubiana e ci trasferiamo (40 minuti) all’incantevole lago di Bled. È il lago più bello delle Alpi, con una minuscola cappella del XV secolo arroccata su un’isola al centro e un imponente castello medievale che svetta in alto. La vista migliore del lago e dei dintorni si ha dal piccolo punto di osservazione sopra il lago (30 minuti di cammino). Saliamo al Castello di Bled, che si erge a guardia di una rupe rocciosa con vista panoramica sulla montagna e sul paesaggio lacustre e ci fermiamo per il pranzo. Godetevi il tempo libero per le attività facoltative per assorbire questo splendido paradiso, tra cui un giro in barca “Pletna” sul lago di Bled fino al monastero dell’isola, una passeggiata a piedi o in bicicletta intorno al lago e, se il tempo lo consente, un cocktail al tramonto con vista sul lago nell’ex rifugio estivo di Tito, con le foto dei dignitari mondiali che vi hanno intrattenuto.
In breve tempo si raggiunge il fratello più selvaggio del lago di Bled, il lago di Bohinj, nel cuore del Parco nazionale del Triglav, che ha appena vinto il premio d’onore al World Travel Market come migliore turismo responsabile 2019, dove trascorreremo 3 notti.
Giorno 3
Esplorate la serenità del lago di Bohinj, nel cuore del Parco nazionale del Triglav. Fate un’escursione a piedi o in bicicletta sul cosiddetto sentiero del formaggio, un facile percorso di 4 miglia che conduce alla casa della signora del formaggio locale nel caratteristico villaggio alpino di Stara Fuzina. Assaggiate i suoi formaggi freschi, il pane artigianale, i salumi locali e la frutta di stagione. Proseguite l’escursione in montagna fino alla gola di Mostnica (3 km), oppure tornate alla bellezza serena del lago di Bohinj in canoa o stand-up paddle boarding, in bicicletta su un sentiero ricreativo o a piedi fino alla cascata di Savica.
Giorno 4
Il lago di Bohinj è la base perfetta per escursioni giornaliere o per qualsiasi altra attività all’aperto. Al mattino presto si sale al rifugio Planina pri Jezeru, dove ci si ferma a prendere un forte caffè turco. In seguito si prosegue su un sentiero ondulato fino alla Valle dei sette laghi del Triglav. Ci fermiamo per un pranzo al sacco in una capanna vicino al lago Doppio e da lì torniamo indietro passando per la capanna dei pastori. Nel pomeriggio potrete sgranchirvi le gambe e camminare dal nostro hotel fino alla riva del lago, rilassarvi e immergere i piedi nel lago glaciale di Bohinj prima di cena.
Giorno 5
Guidate verso le Alpi attraverso Kranjska Gora, a 6 km dall’Italia e a 12 km dall’Austria, fino a raggiungere il Passo Vrsic (5316 piedi), il più alto della Slovenia. Uno dei passi montani più panoramici d’Europa, la “strada russa” fu costruita dall’esercito austriaco durante la prima guerra mondiale dai prigionieri di guerra russi come via d’accesso militare strategica. Si cammina sulla cima del Vrsic (1 ora) tra le cime innevate e poi si scende nella valle dell’Isonzo, luogo del fronte isontino della prima guerra mondiale, descritto vividamente nel romanzo di Ernest Hemingway “Addio alle armi”. Oggi, il “fiume smeraldo delle avventure” è un parco giochi per la pesca a mosca e gli sport acquatici di livello mondiale. Sosta per il pranzo al rifugio amountain per assaggiare i tradizionali stufati di montagna e poi escursione lungo le acque scintillanti, smeraldine e turchesi del sentiero del fiume Soča (2 ore, 3,3 km). Pernottamento a Kobarid, circondata da terreni agricoli nel cuore della valle dell’Isonzo, presso Hisa Franko, un’incantevole villa di campagna e residenza della migliore chef slovena, Ana Ros, che ha portato la Slovenia sulla mappa culinaria internazionale. Chiedete al marito Valter di visitare la sua cantina di vini e formaggi.
Giorno 6
Godetevi l’incantevole campagna slovena nella sua tranquillità mattutina, preparando una colazione a base di caffè tostato, formaggi locali, marmellate fatte in casa e succhi di frutta biologici. Una visita guidata al pluripremiato museo della prima guerra mondiale di Caporetto è una splendida rappresentazione delle aspre battaglie sul fronte isontino tra gli italiani e le forze dell’impero austro-ungarico nel 1915-1917, raffigurate anche in Addio alle armi di Hemmingway. È un museo sulla guerra che lascia un’impressione di profondo pacifismo. Una breve escursione di 30 minuti da Kobaridth, attraverso una piacevole foresta vicino al fiume Soča, porta alla cascata nascosta di Kozjek, a cui si accede attraverso un anfiteatro roccioso dove la splendida cascata si getta in una piscina acquamarina.
Attività facoltative: Il pomeriggio è libero per praticare rafting (livello 3-4) sul fiume Isonzo, parapendio, escursioni alle cascate, e-bike cruiser su strade asfaltate che si snodano all’interno e all’esterno dell’Italia, mountain bike su percorsi sterrati e sentieri per visitare i monumenti storici dei campi di battaglia sulle colline circostanti.
Nel pomeriggio raggiungiamo la zona vinicola di Goriska Brda, soprannominata la “Toscana della Slovenia” per gli innumerevoli vigneti, i villaggi medievali e le dolci colline al confine con il Collio italiano. Godetevi la cena in questa ricca regione vinicola, assaggiando i ricchi sapori dei vini locali – Chardonnay, Rebula e Cabernet Sauvignon – in cantine che hanno più di 200 anni.
Giorno 7
Esplorate la zona vinicola di Brda e passeggiate nei suoi piccoli villaggi collinari o fate un giro in e-bike al mattino. Più tardi, raggiungiamo la costa adriatica (90 minuti) e ci tuffiamo in mare! Esplorate a piedi il lungomare e le strette strade acciottolate del centro storico di Pirano. Un tempo parte dell’impero veneziano, la città è ricca di storia e assomiglia molto a una città costiera italiana. Il vostro alloggio sul lungomare è a pochi passi dalla passeggiata e dalla piazza del porto. La sera vi ritroverete sul lungomare per un aperitivo di saluto prima della cena.
Giorno 8
Svegliatevi con il rumore del mare e godetevi una colazione soleggiata e una piacevole mattinata con vista sull’Adriatico e sulla Croazia a pochi chilometri di distanza. Partite in tarda mattinata per il breve tragitto in auto che vi porterà a scendere nelle straordinarie camere sotterranee delle Grotte di Škocjan, lunghe quattro miglia e dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si consiglia di aggiungere un’intera giornata a Pirano per rilassarsi con la gente del posto, oppure di continuare il viaggio verso ovest fino a Venezia, verso nord fino all’Europa, verso sud fino alla penisola istriana e alla costa dalmata della Croazia, oppure di tornare a Lubiana per il volo successivo.
Prezzo su richiesta.
Periodo consigliato
Gennaio
3/5
Febbraio
5/5
Marzo
5/5
Aprile
5/5
Maggio
5/5
Giugno
5/5
Luglio
5/5
Agosto
5/5
Settembre
5/5
Ottobre
5/5
Novembre
3/5
Dicembre
3/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Argentina del Nord
Durata viaggio: 19 Giorni
Buenos Aires
Salta
Purmamarca
Salinas Grandes
Quebrada de Humahuaca
Cierro de Los 7 Colores
Sierra del Hornocal
Iruya
Cachi e Molinos
Cafayate
El Peñon
Cono de Arita
Tolar Grande
Buenos Aires
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Un itinerario inedito di 19 giorni lontano dai percorsi battuti attraverso i paesaggi della Puna andina dai 1’200 m.s.m fino ai 4’650 m.s.m.
Questo viaggio viene suddiviso in due parti, la prima parte in auto a noleggio da Salta a Iruya passando da Purmamarca per poi scendere a sud in dirizione Cafayate (la regione dei vini) passando dai suggestivi villaggi di Cachi e Molinos. La seconda parte del viaggio invece sarà organizzata con un veicolo e autista/guida privato che vi accompagnerà da Cafayate a Salta attraverso la puna più estrema, quella che da El Peñon conduce a Tolar Grande.
Si tratta di un itinerario scenografico tra natura selvaggia, desertica e incontaminata. Un viaggio che privilegia il contatto con ambienti naturali unici. Data l’altitudine a cui si svolge questo overland si tratta di un viaggio abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico. I tragitti si svolgono con ottimi mezzi 4×4 su piste sterrate e le tappe non sono eccessivamente lunghe. Gli autisti/guida accompagnanti sono di lingua italiana o spagnola.
Il programma include 3 notti a Buenos Aires e una visita guidata in servizio privato con guida in italiano di mezza giornata.
Giorno 1
Partenza del volo internazionale da Milano o da Zurigo. Notte in volo. Arrivo a Buenos Aires il giorno dopo.
Giorno 2
Arrivo previsto a Buenos Aires (Ezeiza) in mattinata. Ricevimento e trasferimento privato con solo autista all’hotel. Check-in possibile dalle 14h00.
Nel pomeriggio visita della città di mezza giornata in servizio privato con guida in italiano. Durata: 4 ore.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 3
Mattina libera. Verso mezzogiorno trasferimento all’aeroporto di Aeroparque per imbarcarvi sul vostro volo con destinazione Salta. Ricevimento e trasferimento in hotel con solo autista.
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 4
Pick-up veicolo a noleggio alle 09h00 situato a 5 minuti dal vostro hotel.
Categoria auto E SUV es: Dacia Duster o Chevrolet Tracker. Si tratta di veicoli senza le 4×4 ma le trazioni non sono indispensabili per questi tragitti.
GPS incluso nel noleggio.
Dopo aver sbrigato le formalità del noleggio auto comincerete la vostra avventura nel NOA (Nord Ovest Argentino) in direzione dei Purmamarca.
Arrivati a Purmamarca se desiderate potrete depositare i vostri bagagli in hotel e poi potrete ripartire in direzione delle saline situate a Salinas Grandespercorrendo la Ruta 52. Si tratta di 65 KM di strada in abbastanza buone condizioni. Durata: 1 ora e 45 minuti. Se invece preferite potrete riposare a Purmamarca.
Pernottamento a Purmamarca.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 5
Distance:93 km paved road. 119 km gravel road
Altitude:Highest point 4.300 m./ 13123 feet. Iruya 2.780 m. / 9.121 feet
Estimated driving time: 5 hs
Oggi si parte verso nord attraverso un passo andino. Visita alle chiese di adobe (il tipico impasto di argilla e paglia dei pueblos andini) e dai tetti di cactus di Huacalera e Uquia, e ad una piccola selva di cardones, dove potremo ammirare il cactus più grande della Quebrada, da sempre venerato dalle comunità locali. Arrivo al pueblo di Humahuacacon viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una caratteristica torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce e benedire gli astanti e la seicentesca chiesa de la Candelaria. Siamo a 3.000 metri slm. Poi imboccata una pista sterrata ci dirigiamo verso la Valle nascosta di Iruya. Superiamo i 4.000 metri al Passo dell’Abra del Condor. Il paesaggio cambia improvvisamente e ci accoglie una valle circondata da montagne di velluto e una ripida discesa ci accompagna sino al pueblo di Iruya e alla sua tipica chiesetta.
La Quebrada di Humahuacaè una lunga valle che termina quasi al confine con la Bolivia e che è attraversata dal tropico del Capricorno. Tilcarae Humahuaca sono le capitali odierne della cultura Andina in Argentina. Tra i 2000 ed i 3000 metri si coltivano patate, cipolle, ortaggi da qualche anno esistono alcuni dei vigneti più alti al mondo. Viaggiando tra rovine pre incaiche visiteremo le tre meraviglie naturalistiche della Valle. La Quebrada de Las Senoritasun canyon di montagne d’argilla rosso sangue dove ancora oggi la piccola comunità di Uquia svolge alcuni riti propiziatori: il Cerro de los 7 Colores, cuore di un immenso deposito sedimentario emerso dopo il sollevamento delle Ande e famoso per la sua serie pressoché infinita di strati di colore rosso e marrone prodotte dall’ossidazione degli abbondanti giacimenti minerari nella zona e la Sierra del Hornocal, un luogo unico al mondo.
Importante: durante il percorso che va da Humahuaca ad Iruya lungo la 113 Abra del Condor, dovrete considerare di moderare la velocità dovuto alla presenza di “calamina” che provocherà dei colpi abbastanza forti alle ammortizzazioni. Attenzione anche alle curve per la presenza di terra/sabbia/pietre. Le condizioni delle strade nel Nord di Salta come Purmamarca, Tilcara, Iruya sono peggiori rispetto a quelle presenti nelle località situate a Sud di Salta come Cachi, Molinos e Cafayate.
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 6
Giornata libera o trekking opzionale San Isidro con guida locale (da prenotare in anticipo!)
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 7
Distance:260 km paved road. 50 km gravel road
Altitude:Highest point 4.000 m./ 13123 feet. Salta 1.200 m. / 3.937 feet
Estimated driving time: 6 hs
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’200 msm.
Giorno 8
Distance:122 km paved road. 81 km gravel road.
Altitude:Highest point 3.457 m./ 11.342 feet. Molinos 2.020 m. / 6.627 feet.
Estimated driving time: 4 hs
Inizia il circuito tra paesaggi che variano nel corso della giornata. Si attraversano le piantagioni di tabacco della verde valle di Lerma, poi una vegetazione subtropicale e la strada che sale zigzagando sotto l’incredibile blu dei cieli andini fino alla “Cuesta del Obispo”,da dove si gode di un panorama mozzafiato. Ecco la puna, l’altopiano desertico, nel quale pascolano vigogne, lama e guanaco. Il Parco Nazionale “Los cardones”, detto anche “Los colorados”, sul cui terreno accidentato e multicolore si alzano diritti innumerevoli cactus, con le Ande innevate che fanno da sfondo. Si percorre la “recta tin tin”, una perfetta linea retta di ben 19 km che curiosamente attraversa una pampa quasi piana circondata da catene montuose. Questa pista risale al periodo incaico e stupisce per la precisione del suo tracciato. Si incontra Cachi, piccolo paesino dalle case in adobe dipinte di bianco e protette dalla chiesa dedicata a San José. L’abitato di trova a “soli” 2280 metri d’altitudine, sovrastato dall’omonimo Nevado, che si innalza fino a 6380 metri. Eucalipti, pini ed alberi del pepe circondano la piazza centrale che accoglie la chiesa del XVIII° secolo. Vi viaggia ancora immersi in paesaggi sempre diversi nei quali solo la natura esiste, tra montagne aride e guglie appuntite, deserti, cactus e vallate… infine si raggiunge Molinose la sua sorprendente chiesa edificata in legno di cactus. Tipica la lavorazione della lana di vigogna, ottenuta nel rispetto dell’animale che è a rischio di estinzione.
Pernottamento a Molinos. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 9
Distance:100 km paved road. 90 km gravel road. :
Altitude:Highest point 2.300 m./ 7.546 feet. Cafayate 1.683 m. / 5.522 feet
Estimated driving time: 5 hs
Si riprende la strada seguendo il corso del fiume e si attraversa la regione dellaQuebrada de las flechas, formazioni rocciose inclinate e aghiformi che si innalzano con pareti di 20 metri e sembrano tante punte di freccia tese verso il cielo. Cafayate, situato nel cuore delle valli Calchaquíes, è piccolo villaggio di stampo coloniale che ospita l’importante cattedrale “Nuestra Señora del Rosario”, sede vescovile, edificata nel 1885 in sostituzione di una ancora precedente. Tutta la regione è coltivata a vigne di altura ed il vino prodotto, grazie al basso grado di umidità nell’aria delle vallate, ha un sapore caratteristico ed è particolarmente rinomato.
Durante il viaggio tra Cachi, Molinos e Cafayate lungo la famosa Ruta 40 la strada è formata esclusivamente da sterrato (terra) quindi sono richieste le precauzioni già accennate come la diminuzione della velocità e l’attenzione particolare nell curve più accentuate. Inoltre durante questo tragitto, essendo una strada turistica, ci sarà più traffico.
Drop-off veicolo a noleggio in hotel alle 19h00.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 10
Giornata libera a Cafayate.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 11
La giornata inizia con la visita alle rovine di Quilmes a Tucuman, l’area archeologica più celebre del paese. L’antica città, abitata dal IX° al XVII° secolo, era costruita in un anfiteatro naturale. E’ considerata la sede del più grande raggruppamento preispanico in Argentina e costituisce una importante testimonianza della complessa organizzazione sociale del popolo Quilmes. Il sito è immenso e solo parzialmente scavato, ma la quantità di rovine portate alla luce è assolutamente impressionante e permette di immaginare la disposizione e la dimensione della città ed al tempo stesso di comprendere l’importanza strategica della posizione. Dai suoi 2000 metri si gode di un panorama eccezionale sulla vallata. Continuando sulla Ruta 40 in un territorio piuttosto arido e spoglio si incontrano i vigneti di Hualfin, un villaggetto agricolo sorprendentemente immerso nel verde che vanta una cappella del 1770. Meta finale El Penon dove, a 3400 metri, ci attende il nostro “hosteria”. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 12
La Puna catamarqueña è un museo a cielo aperto del vulcanismo. Una delle attrazioni principali è il “Campo di Pietra Pomice”, paesaggio abbagliante e strano scavato nella roccia di origine ignea che qui assume colorazioni dal bianco all’ocra. Le sue caratteristiche morfologiche e la sua elevatissima porosità la rendono facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici, che ne hanno scolpito le forme creando un gigantesco labirinto di torrioni roccioso invasi dalle sabbie. Migliaia di blocchi di pietra pomice sono disseminati su di un’area di 150 kmq che si visita serpeggiando in fuoristrada tra le rocce e nella quale ci si perde ammirando l’opera del vento, eterno scultore di questa roccia andina. Veramente un paesaggio che non sembra terrestre… L’attività vulcanica della regione la rende particolarmente ricca di risorse minerarie: borace, zolfo, litio…
Sul ritorno la strada passa molto vicino ad un giovane vulcano, il Carachi Pampa, che ha perduto i suoi colori basaltici negli ultimi tempi geologici e si presenta ora uniformemente nero.
Sulla strada che conduce al Vulcano Galan si incontra lo spettacolo offerto da Laguna Grande, un lago salino posto ad oltre 4000 metri d’altitudine le cui acque in primavera vengono liberate dalla morsa dei ghiacci e diventano luogo di ritrovo per una moltitudine di uccelli, in particolare per i fenicotteri, quello della Puna o Piccolo Parina e quello andino.
Rientro a El Peñon. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 13
Il viaggio riprende in direzione Nord, attraverso un valico tra aride alture e impressionanti distese di lava che formano muraglioni alti fino a 10 metri, frutto dell’antica attività sismica dei due vulcani. Poi, improvvisa tra gli orizzonti aspri, la piccola oasi di Antofagasta de la Sierra con i suoi campi di alfa-alfa, le basse case in adobe ed il piccolo museo che conserva una delle tre mummie inca ritrovate nella zona: un bambino. All’ombra di tamarindi e pioppi il piccolo villaggio, unico nella regione, vive ancora oggi di quel minimo di agricoltura e pastorizia che un tempo ne avevano fatto tappa obbligatoria per i mandriani che attraversavano la Puna per raggiungere le ricche miniere cilene. Lasciato il piccolo insediamento si prosegue verso il vulcano Antofalla, 6100 mt, e la minuscola oasi di Antofallitatra terre rosse e specchi d’acqua cristallina, giganteschi Salar e picchi vertiginosi. Buffo ed enigmatico il Cono Arita(sacro per la popolazione locale) che si erge, con la sua piramide scura, a sovrastare il Salar de Arizaro, immensa distesa salina tra le più grandi al mondo. Arrivo in serata all’insediamento di Tolar Grande. Pensione completa. Notte in rifugio.
Pernottamento a Tolar Grande. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 14
Tolar Grande:
Opzione A:Tolar Grande – Caipe – Salar de Río Grande – Mina Casualidad (Mina Julia) – Tolar Grande
Opzione B:Tolar Grande – Ojos del Mar – Hidden Dune – Tolar Grande – Caipe – Sunset in Tolar Grande
Pernottamento a Tolar Grande.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 15
Riprende il viaggio verso Nord sulla pista che porta a Susques e le sorprese lungo il tragitto non mancheranno! Dopo pochi chilometri una prima sosta si impone. La crosta salina improvvisamente sprofonda rovinosamente nelle acque incredibilmente limpide di un piccolo specchio d’acqua, sono gli Ojo del Mar, ma non è solo uno spettacolo per gli occhi. Questi minuscoli laghi d’acqua salata rappresentano un ecosistema unico che ospita le stromatoliti, forme batteriche di cui abbiamo testimonianze fossili risalenti a 3,4 miliardi di anni fa e che viene considerata la prima forma di vita sulla terra! Si prosegue verso il Deserto Labirinto, suggestivo susseguirsi di mammelloni e alture argillose dal colore di un intenso rosso e morbidamente modellate dal vento e dall’acqua. Si raggiunge Susques, piccolo centro abitato nato come i precedenti grazie ai traffici minerari. Vale una visita la piccola e commovente chiesetta dal tetto in paglia (se aperta!). Rientro a Salta.
Pernottamento a Salta.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 16
Trasferimento in aeroporto e volo domestico di rientro a Buenos Aires. Arrivo a Buenos Aires e trasferimento in hotel.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 17
Giornata libera a Buenos Aires.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 18
Trasferimento all’aeroporto di Ezeiza per imbarcarvi sul vostro volo internazionale di rientro in Europa. Notte in volo.
Giorno 19
Arrivo a Milano o a Zurigo. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ciao Tim,
come a tuo desiderio, ti diamo qualche indicazione ed impressione del nostro viaggio in Argentina, durato dal 25 agosto (partenza da Milano) all’8 (anzi al 9) settembre 2017. Il volo di andata è andato bene. Al ritorno abbiamo subito i ritardi e gli annullamenti dovuti allo sciopero del giorno prima della nostra prevista partenza messo in atto dal personale che si occupa delle valigie. Siamo dunque potuti partire il giorno seguente e abbiamo avuto così la possibilità di visitare San Paolo grazie a un tour city ben organizzato evidentemente all’ultimo da Tim, fermandoci a dormire in questa città, in un hotel vicino all’aeroporto.
Quando siamo arrivati a Buenos Aires siamo stati accompagnati da una guida parlante italiano per una mezza giornata di visita della città. E’ stato molto utile, così che nella parte finale del viaggio – quando siamo rimasti a Buenos Aires per altri tre giorni – sapevamo già come muoverci e cosa approfondire.
Il giorno dopo l’arrivo a Buenos Aires con un volo interno siamo arrivati a Salta e quel giorno siamo stati accompagnati da un’altra guida parlante italiano (Cecilia), che ci ha fatto visitare la città ed accompagnati durante la visita al bellissimo Museo dell’Alta Montagna (imperdibile ed emozionante).
A Salta abbiamo conosciuto la guida che poi ci avrebbe accompagnato per tutto il resto del tour fino a rientrare dopo ca. una settimana sempre a Salta, per poi ancora tornare a Buenos Aires. Ma andiamo con ordine.
Da Salta, con la nostra guida David (ex camionista che nel 2001, a causa della grave crisi economica che aveva colpito Argentina, aveva perso il lavoro e che con grande spirito di iniziativa si è riciclato facendo la guida in quei posti in cui precedentemente si occupava di trasporti con il suo camion) siamo partiti per la Quebrada di Humahuaca, lasciando la Finca Valentina, piccola struttura bellissima dove la sera abbiamo cenato e gustato un coniglio buonissimo. David ha subito dimostrato di sapere moltissime cose e il fatto che anche lui parlasse italiano ci ha molto facilitato nelle domande e risposte. La sua guida è sempre stata prudente ed attenta, lasciandoci il tempo necessario per goderci tutti quei paesaggi unici e che continuamente cambiavano. Da Salta siamo arrivati a Iruya, passando dalla Quebrada Humauaca; siamo giunti sul posto verso sera e l’ultimo raggio di sole ha illuminato la bella chiesetta gialla. Il paese è molto carino, in salita, con ciottolato e un cimitero – ma non triste – dietro l’hotel, fatto come tutti gli altri cimiteri della zona, con l’oratorio in mezzo e tombe sparse, anche su più piani, con tanti fiori finti colorati.
Il giorno seguente siamo ripartiti rifacendo in senso inverso la Quebrata di Humahuaca, ma fermandoci nei vari paesini tipici (anche se forse un po’ troppo turistici, ma patrimonio mondiale dell’UNESCO). Durante il percorso ci siamo soffermati anche a visitare Tilcara e Uquia (con una chiesetta carina e gelida, grazie ai materiali usati), andando a mangiare da Olga, pranzo casalingo squisito con prodotti del suo giardino. Abbiamo anche comperato da lei bella coperta di lana di lama. Tra i vari punti di interesse abbiamo anche visto il Cerro dei 7 colori, con vicino un altro caratteristico cimitero. Abbiamo pernottato a Purmamarca, paesino carino, anche se anch’esso con le bancarelle un po’ troppo turistiche. La struttura era molto bella e tranquilla, a ca. 20 minuti a piedi dal centro. La mattina seguente abbiamo fatto una bellissima passeggiata alle 09.00 di ca. 45 min., vedendo colori bellissimi; non c’era nessuno, dato che la gente – inspiegabilmente o forse tipicamente ???? – arrivava più tardi, quando fa caldo ed i colori sono meno belli.
Da Pumamarca è iniziato il vero viaggio, nella direzione di Tolar Grande, passando da paesaggi unici, come Salinas Grandes, San Antonio de los Cobres (dove abbiamo pranzato), il deserto dei cristalli e il deserto rosso che visto al tramonto esaltava i suoi incredibili colori. L’altezza cominciava a farsi sentire, ma bastava mangiare leggero ed evitare sforzi, bere in abbondanza e tutto andava ed è andato bene! Arrivati a Tolar grande abbiamo dormito per la prima volta sopra i 3000 m e di notte la sensazione diversa si è sentita (battito cardiaco un po’ più accelerato, ma nulla di trascendentale); ancora una volta è bastato non stramangiare, evitare l’alcol e non fare sforzi e bere tanta tanta acqua naturale. Il giorno seguente siamo proseguiti verso El Penon, la regione senza dubbio più emozionante con paesaggi mozzafiato. Sull’altopiano della Puna non cerano turisti; neppure gli argentini arrivavano fin li. I grandi pullman si fermano nella Quebrada di Humahuaca. Eravamo solo noi due e David, nel silenzio e la pace delle alture andine. Per lunghi tratti non arrivava la linea telefonica e non c’era alcun wifi (ma David aveva con sé sempre il satellitare e regolarmente notificava all’agenzia con mezzi tecnici dove ci trovavamo). Qui i paesaggi lasciano di stucco, grandi salar e saline, con paesaggi dove ad un certo punto è comparsa anche il mistico vulcano di Llullailaco, dove era stata trovata la tomba dei tre bambini conservati a Salta nel Museo dell’Alta Montagna: un vulcano di quasi 7’000 m, con la neve. Al Penon siamo rimasti due notti; come al Tolar Grande la notte la temperatura scendeva sotto lo 0 termico, ma durante il giorno vi era un’escursione termica enorme, arrivando anche a 30 gradi. Il clima è sempre stato secco. Al Tolar Grande c’erano per la notte delle stufe elettriche, mentre al Penon le camere erano riscaldate da delle stufe a legna che con lunghi tubi davano una certa temperatura, senz’altro sufficiente, per non avere freddo. Tolar Grande e El Penon sono alimentati da un generatore; a El Penon il generatore funzionava solo dalle 17.00 alle 23.00 e con esso anche un lento wi fi. Come detto la zona del Penon è stata senza dubbio quella più bella ed emozionante, con dei paesaggi molto vari, dalla sabbia, alle colate laviche di basalto e di pomice, con laghetti che si dipingevano del colore delle montagne vicine e del cielo, rosso e blu; il nero della contrastava con la la vegetazione di un giallo intenso e le montagne rosse e verdi. Stupendo. Non sono mancati gli animali, compreso alcuni fenicotteri, soprattutto bianchi; e poi c’erano gli asini, i lama, le delicate vegonie.
Alla partenza dal El Penon avevamo capito che il top del tour lo stavamo lasciano alle spalle, anche se certi che avremmo visto altri paesaggi molto belli ma forse meno emozionanti.
Siamo dunque partiti per la direzione di Cafayate, dove finalmente abbiamo potuto bere un buon Malbec, vino corposo e che richiama la terra. A Cafayate l’albergo era molto bello, ma abbiamo cenato fuori (consigliabile), in un ristorante buonissimo, dove abbiamo gustato per la prima volta l’agnello, constatando che non aveva alcun gusto di selvatico.
I vigneti di Cafayate, con alcuni cactus nel loro mezzo, erano variegati e tenuti benissimo, con le cantine attorno, dalle più vecchie a quelle nuove.
Il giorno seguente abbiamo visitato altre due Quebrada, de la Concias e de las Flechas, per poi arrivare in serata a Molinos, paesino molto carino, con una chiesetta caratteristica. L’hotel era molto bello e ci siamo fermati a cenare, anche perché di alternative non ce n’erano.
Il giorno seguente siamo partiti per rientrare a Sata, passando dal bellissimo ed imperdibile paesino di Cachi, con il suo Cabildo e la chiesa, costruzioni caratteristiche dell’Argentina, che peraltro avevamo cominciato a vedere a Salta e abbiamo ritrovato a Buenos Aires. A Cachi abbiamo pranzato e assaporato un capretto divino, squisito, da non perdere: neppure lontanamente si poteva percepire un gusto di selvatico.
Giunti a Salta abbiamo voluto cenare in centro, al ristorante Dona Salta, molto buono, con la favolosa carne argentina. La sera abbiamo un po’ girato, ma l’ambiente non ci ha entusiasmati e pertanto siamo rientrati alla Finca Valentina, dove ancora una volta ci siamo trovati molto bene.
Il giorno dopo abbiamo finalmente riposato un po’ per poi prendere l’aereo nel primo pomeriggio e ritornare a Buenos Aires.
A Buenos Aires siamo rimasti tre giorni; la città è particolare, siccome è fatta di quartieri che sono molto diversi fra loro.
E’ una grande città, ma la nostra impressione è che fossero tante città vista la diversità tra un quartiere e l’altro.
Puerto Madeiro è oggi un quartiere moderno. In quella zona abbiamo mangiato due volte, talmente era buono il manzo e il vino che lo accompagnava (Las casa de las Lilas). Porto Madeiro è un quartiere molto bello, da visitare la sera, con il ponte di Calatrava e tanti baretti. Il giorno dopo abbiamo visitato il centro, con la Casa Rosada, il Cabildo (rifatto) e altro. La Calle Florida un po’ decadente. Nei giorni a seguire abbiamo visitato anche gli altri quartieri, come detto molto diversi fra loro, compreso Palermo vecchia.
Una sera abbiamo visto uno spettacolo di tango all’Esquina de Homero Manzi e un’altra sera abbiamo visto uno spettacolo Jazz di altissima qualità al Torquato Tasso (locale tipico per il jazz e gli spettacoli di musica analoghi, ma in un quartiere che è meglio raggiungere in taxi la sera). Non abbiamo neppure mancato la visita al cimitero monumentale, il Museo di Evita, il Museo dell’arte sudamericana e altro ancora, come la Boca.
L’ultimo giorno avevamo programmato di visitare un ulteriore museo, ma siamo stati avvisati che il nostro volo di rientro in Italia, passando nuovamente per San Paolo, previsto nel tardo pomeriggio era stato annullato; così abbiamo dovuto recarci subito all’aeroporto per trovare un’alternativa che inizialmente sembra avessimo trovato, per poi gradualmente capire che a San Paolo non avremmo mai preso la coincidenza per Milano e si prospettava dunque la necessità di pernottare a San Paolo. Nulla di male, anzi. A seguito del forzato pernottamento a San Paolo e grazie al fatto che in quei giorni molti brasiliani avevano fatto vacanza, siamo riusciti a spostarci direi agilmente su strade che usualmente sono intasate! Abbiamo così messo a frutto un’intesa visita di 5 ore della città , organizzata all’ultimo minuto da Tim. Siamo stati accompagnati da una guida parlante inglese e spagnolo, competente e gentile, che ci ha fatto visitare in particolare il centro, il quartiere cinese e la grande via dove si alternano palazzi, grattacieli e piccole costruzioni di inizio 1900.
La sera avevamo il volo per Milano e siamo arrivati tempestivamente all’aeroporto per evitare problemi.
Il giorno dopo siamo arrivati a Milano e poi rientrati a casa, con dei ricordi indelebili, soprattutto della Puna.
Tim ci ha sempre seguiti ed in caso di necessità è sempre stato reperibile e disponibile.
Carla e Alberto
Periodo consigliato
Gennaio
1/5
Febbraio
3/5
Marzo
4/5
Aprile
5/5
Maggio
4/5
Giugno
5/5
Luglio
3/5
Agosto
4/5
Settembre
5/5
Ottobre
5/5
Novembre
5/5
Dicembre
2/5
Tipologia
Famiglia
2/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
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Alla scoperta della Patagonia
Per le vacanze di Natale 2019-2020 avevamo il desiderio di organizzare un viaggio di 3 settimane in Argentina e Patagonia. Su consiglio di amici ci siamo rivolti a Tim per aiutarci nell’organizzazione e siamo stati contentissimi di questa scelta. Tim conosce molto bene queste zone e ci ha organizzato un viaggio stupendo all’insegna della natura e molto variegato. Tim è inoltre riuscito a modellare il viaggio in base ai nostri interessi e alle nostre esigenze. Il viaggio comprendeva diversi spostamenti in aereo, bus e automobile e diverse località. Per ognuna di queste Tim ci ha organizzato tutto in modo alla perfezione e ci ha messo in contatto con agenzie locali sempre disponibili per consigli e aiuti. Il nostro viaggio è cominciato a Buenos Aires, dove ci siamo fermati qualche giorno a visitare quest’incantevole città. In seguito ci siamo spostati in Patagonia a El Calafate. Da qui abbiamo visitato il parco nazionale di Torres del Paine (Cile) e El Chalten nella bellissima e fioritissima estate patagonica. I parchi sono un vero paradiso di panorami e escursioni per gli amanti della montagna. Da El Calafate abbiamo infine visitato il Perito Moreno, uno spettacolo che nessuna fotografia riuscirà mai a eguagliare! In seguito ci siamo spostati a Ushuaia, dove abbiamo visitato il parco nazionale della Terra del Fuoco e navigato il canale di Beagle. Alla fine di questo canale c’è l’Isola Martillo, isola che rappresenta una vera e propria città abitata da pinguini di 3 diverse specie. Tramite escursioni organizzate è possibile camminare
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Per le vacanze di Natale 2019-2020 avevamo il desiderio di organizzare un viaggio di 3 settimane in Argentina e Patagonia. Su consiglio di amici ci siamo rivolti a Tim per aiutarci nell’organizzazione e siamo stati contentissimi di questa scelta.
Tim conosce molto bene queste zone e ci ha organizzato un viaggio stupendo all’insegna della natura e molto variegato. Tim è inoltre riuscito a modellare il viaggio in base ai nostri interessi e alle nostre esigenze.
Il viaggio comprendeva diversi spostamenti in aereo, bus e automobile e diverse località. Per ognuna di queste Tim ci ha organizzato tutto in modo alla perfezione e ci ha messo in contatto con agenzie locali sempre disponibili per consigli e aiuti.
Il nostro viaggio è cominciato a Buenos Aires, dove ci siamo fermati qualche giorno a visitare quest’incantevole città.
In seguito ci siamo spostati in Patagonia a El Calafate. Da qui abbiamo visitato il parco nazionale di Torres del Paine (Cile) e El Chalten nella bellissima e fioritissima estate patagonica. I parchi sono un vero paradiso di panorami e escursioni per gli amanti della montagna. Da El Calafate abbiamo infine visitato il Perito Moreno, uno spettacolo che nessuna fotografia riuscirà mai a eguagliare!
In seguito ci siamo spostati a Ushuaia, dove abbiamo visitato il parco nazionale della Terra del Fuoco e navigato il canale di Beagle. Alla fine di questo canale c’è l’Isola Martillo, isola che rappresenta una vera e propria città abitata da pinguini di 3 diverse specie. Tramite escursioni organizzate è possibile camminare sull’isola assieme a questi animali e osservare la loro vita e le loro abitudini molto da vicino. Uno spettacolo da non perdere!
Infine ci siamo spostati a Iguazù per visitare le sue cascate. Qui il clima, i panorami a vegetazione sono molto diversi dal resto del viaggio. La foresta sub-tropicale è ricca di animali e le cascate sono indescrivibili: un fronte di quasi 3 km pieno di potenti cascate e arcobaleni!
Grazie ancora Tim per tutta l’organizzazione e per averci fatto vivere questa bellissima avventura in Patagonia!
Agnese e Milo
Tim conosce molto bene queste zone e ci ha organizzato un viaggio stupendo all’insegna della natura e molto variegato. Tim è inoltre riuscito a modellare il viaggio in base ai nostri interessi e alle nostre esigenze.
Il viaggio comprendeva diversi spostamenti in aereo, bus e automobile e diverse località. Per ognuna di queste Tim ci ha organizzato tutto in modo alla perfezione e ci ha messo in contatto con agenzie locali sempre disponibili per consigli e aiuti.
Il nostro viaggio è cominciato a Buenos Aires, dove ci siamo fermati qualche giorno a visitare quest’incantevole città.
In seguito ci siamo spostati in Patagonia a El Calafate. Da qui abbiamo visitato il parco nazionale di Torres del Paine (Cile) e El Chalten nella bellissima e fioritissima estate patagonica. I parchi sono un vero paradiso di panorami e escursioni per gli amanti della montagna. Da El Calafate abbiamo infine visitato il Perito Moreno, uno spettacolo che nessuna fotografia riuscirà mai a eguagliare!
In seguito ci siamo spostati a Ushuaia, dove abbiamo visitato il parco nazionale della Terra del Fuoco e navigato il canale di Beagle. Alla fine di questo canale c’è l’Isola Martillo, isola che rappresenta una vera e propria città abitata da pinguini di 3 diverse specie. Tramite escursioni organizzate è possibile camminare sull’isola assieme a questi animali e osservare la loro vita e le loro abitudini molto da vicino. Uno spettacolo da non perdere!
Infine ci siamo spostati a Iguazù per visitare le sue cascate. Qui il clima, i panorami a vegetazione sono molto diversi dal resto del viaggio. La foresta sub-tropicale è ricca di animali e le cascate sono indescrivibili: un fronte di quasi 3 km pieno di potenti cascate e arcobaleni!
Grazie ancora Tim per tutta l’organizzazione e per averci fatto vivere questa bellissima avventura in Patagonia!
Agnese e Milo
Brasile
Il viaggio inutile dire è andato benissimo…. soprattutto il trekking alla Chapada Diamantina che ci è piaciuto moltissimo. Bisogna essere assolutamente allenati ( e Noi lo eravamo), MA NE VALE DAVVERO LA PENA. Unico rammarico di avere visto il giaguaro al Pantanal ma non essere riusciti a immortalarlo fotograficamente in quanto era troppo imboscato. Da cartolina anche l’ isola di Boipeba. È lo spirito del viaggio che piace a me, mete insolite ma da vedere e assaporare. Giuliano eContinua a leggere “Brasile”
Viaggio in Perù
I Segreti degli Inca Ciao Tim, Siamo appena tornati dal nostro viaggio in Perù e ne siamo davvero entusiasti! Siamo rimasti colpiti dai magnifici paesaggi che offrono le Ande, ed è stato emozionante andare alla scoperta dei vari segni lasciati dall’incredibile civiltà Inca. Primo fra tutti il misterioso Machu Picchu, che è senza dubbio uno dei luoghi più magici al mondo. È stato bello iniziare l’avventura con il sacco in spalla, ma è stato altrettanto bello sapere di poter contare, nella seconda parte del viaggio, sulle persone fidate e gli ottimi servizi organizzati della Tim Travel Tours. Tutto è andato per il meglio e non vediamo l’ora di poter ripartire! Le destinazioni che abbiamo visitato durante il nostro viaggio sono: Lima, Arequipa, Cañon del Colca, il Lago Titicaca, Cusco, il Valle Sacro degli Incas e il santuario del Machu Picchu. A presto! Melissa eContinua a leggere “Viaggio in Perù”
Viaggio di nozze Perù e Isole Galapagos
Per il nostro viaggio di nozze Perù e Isole Galapagos abbiamo deciso di affidarci a Tim per l’organizzazione, non possiamo essere più entusiasti del risultato! Tim è molto disponibile e riesce a proporre attività un po’ diverse dalle agenzie tradizionali. Ogni viaggio è personalizzato e questo aspetto è stato il motivo per cui l’abbiamo scelto. Ci ha organizzato una vacanza all’insegna dell’archeologia e della natura tra il Perù e le Isole Galapagos nel mese di maggio 2018. Abbiamo trovato che sia Tim sia le guide sul posto sono state sempre presenti e ci hanno quasi “coccolato” durante le nostre tre settimane di viaggio. La nostra avventura inizia a Lima dove ci accoglie un sole splendente che ci accompagnerà per tutta la vacanza. Voliamo ad Arequipa, una città molto carina che vale proprio la pena di visitare. Da qui ci spostiamo verso quote più alte e raggiungiamo la Valle del Colca. Questo meraviglioso canyon è un angolo di paradiso verde, circondato da vulcani e immerso nella tranquillità. A vegliare su questa pace ci pensano i numerosi e maestosi condor. Puno è la prossima tappa dove ci avventuriamo con il kayak sul lago Tititcaca. Un’esperienza carina ma molto faticosa visti i 10km che ci separavano dall’isoletta di Taquile. È anche interessante vedere come riescano a vivere gli Uros sulle loro isole galleggianti. Proseguiamo per Cusco dove ci aspettano un sacco di meravigliosi siti archeologici: Saqsaywaman, Tambomachay, Puka Pukara, Corikancha, Moray, le saline di Maras,… Anche il centro storico di Cusco è veramente carino
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Per il nostro viaggio di nozze Perù e Isole Galapagos abbiamo deciso di affidarci a Tim per l’organizzazione, non possiamo essere più entusiasti del risultato!
Tim è molto disponibile e riesce a proporre attività un po’ diverse dalle agenzie tradizionali.
Ogni viaggio è personalizzato e questo aspetto è stato il motivo per cui l’abbiamo scelto. Ci ha organizzato una vacanza all’insegna dell’archeologia e della natura tra il Perù e le Isole Galapagos nel mese di maggio 2018.
Abbiamo trovato che sia Tim sia le guide sul posto sono state sempre presenti e ci hanno quasi “coccolato” durante le nostre tre settimane di viaggio.
La nostra avventura inizia a Lima dove ci accoglie un sole splendente che ci accompagnerà per tutta la vacanza. Voliamo ad Arequipa, una città molto carina che vale proprio la pena di visitare. Da qui ci spostiamo verso quote più alte e raggiungiamo la Valle del Colca. Questo meraviglioso canyon è un angolo di paradiso verde, circondato da vulcani e immerso nella tranquillità. A vegliare su questa pace ci pensano i numerosi e maestosi condor.
Puno è la prossima tappa dove ci avventuriamo con il kayak sul lago Tititcaca. Un’esperienza carina ma molto faticosa visti i 10km che ci separavano dall’isoletta di Taquile. È anche interessante vedere come riescano a vivere gli Uros sulle loro isole galleggianti.
Proseguiamo per Cusco dove ci aspettano un sacco di meravigliosi siti archeologici: Saqsaywaman, Tambomachay, Puka Pukara, Corikancha, Moray, le saline di Maras,… Anche il centro storico di Cusco è veramente carino ma un posto speciale nel nostro cuore lo occupa Machu Picchu.
Salutiamo il Perù per volare in Ecuador, destinazione Isole Galapagos. Gli amanti della natura non possono fare a meno di innamorarsi di queste isolette tutte diverse tra di loro. Durante i cinque giorni a disposizione abbiamo visitato quattro isole: North Seymour, Bartolomé, Plazas e Santa Cruz. Queste poche isole ci hanno mostrato un paesaggio e un sacco di animali incredibili. Non si smette un secondo di rimanere stupiti.
Gli ultimi due giorni della nostra vacanza li dedichiamo alla città vecchia di Quito e a fare qualche acquisto al mercato di Otavalo.
Bellissima vacanza! Ci mancheranno tanto l’aura di mistero delle antiche civiltà andine, gli alpaca, i colori, l’inka cola, il ceviche, ma non il coriandolo che ha insaporito quasi ogni nostro pasto 😉
L’unico imprevisto del nostro viaggio è stato lo sciopero della Vueling, annunciato una settimana prima della partenza, per il nostro volo Malpensa-Barcellona. Tim si è attivato prontamente per trovare una soluzione e ha trovato subito un’alternativa che ci ha permesso di raggiungere Lima, anche se con qualche ora di volo in più.
Non vediamo l’ora di ripartire per visitare una nuova magnifica destinazione!
Sabrina e Alessio
Tim è molto disponibile e riesce a proporre attività un po’ diverse dalle agenzie tradizionali.
Ogni viaggio è personalizzato e questo aspetto è stato il motivo per cui l’abbiamo scelto. Ci ha organizzato una vacanza all’insegna dell’archeologia e della natura tra il Perù e le Isole Galapagos nel mese di maggio 2018.
Abbiamo trovato che sia Tim sia le guide sul posto sono state sempre presenti e ci hanno quasi “coccolato” durante le nostre tre settimane di viaggio.
La nostra avventura inizia a Lima dove ci accoglie un sole splendente che ci accompagnerà per tutta la vacanza. Voliamo ad Arequipa, una città molto carina che vale proprio la pena di visitare. Da qui ci spostiamo verso quote più alte e raggiungiamo la Valle del Colca. Questo meraviglioso canyon è un angolo di paradiso verde, circondato da vulcani e immerso nella tranquillità. A vegliare su questa pace ci pensano i numerosi e maestosi condor.
Puno è la prossima tappa dove ci avventuriamo con il kayak sul lago Tititcaca. Un’esperienza carina ma molto faticosa visti i 10km che ci separavano dall’isoletta di Taquile. È anche interessante vedere come riescano a vivere gli Uros sulle loro isole galleggianti.
Proseguiamo per Cusco dove ci aspettano un sacco di meravigliosi siti archeologici: Saqsaywaman, Tambomachay, Puka Pukara, Corikancha, Moray, le saline di Maras,… Anche il centro storico di Cusco è veramente carino ma un posto speciale nel nostro cuore lo occupa Machu Picchu.
Salutiamo il Perù per volare in Ecuador, destinazione Isole Galapagos. Gli amanti della natura non possono fare a meno di innamorarsi di queste isolette tutte diverse tra di loro. Durante i cinque giorni a disposizione abbiamo visitato quattro isole: North Seymour, Bartolomé, Plazas e Santa Cruz. Queste poche isole ci hanno mostrato un paesaggio e un sacco di animali incredibili. Non si smette un secondo di rimanere stupiti.
Gli ultimi due giorni della nostra vacanza li dedichiamo alla città vecchia di Quito e a fare qualche acquisto al mercato di Otavalo.
Bellissima vacanza! Ci mancheranno tanto l’aura di mistero delle antiche civiltà andine, gli alpaca, i colori, l’inka cola, il ceviche, ma non il coriandolo che ha insaporito quasi ogni nostro pasto 😉
L’unico imprevisto del nostro viaggio è stato lo sciopero della Vueling, annunciato una settimana prima della partenza, per il nostro volo Malpensa-Barcellona. Tim si è attivato prontamente per trovare una soluzione e ha trovato subito un’alternativa che ci ha permesso di raggiungere Lima, anche se con qualche ora di volo in più.
Non vediamo l’ora di ripartire per visitare una nuova magnifica destinazione!
Sabrina e Alessio
Continua a leggere “Viaggio di nozze Perù e Isole Galapagos”
Brasile
Un viaggio in Brasile comporta una scelta, vista l’ampiezza del territorio. Noi abbiamo scelto l’opzione natura concentrandoci su paesaggi, vegetazione e animali in due regioni del Paese: il Maranhào e il Mato Grosso. L’estensione territoriale, la biodiversità, le ricche coltivazioni e l’esubero di acqua sono sorprendenti. Abbiamo visto molti animali tra cui il giaguaro, l’anaconda gialla, il formichiere, il tapiro e molti molti uccelli con dei piumaggi coloratissimi e bellissimi. Le Lençois Maranhenses sono spettacolari e solo una visione aerea riesce a mostrarne la grandezza: fare il bagno poi in una laguna di acqua fresca e cristallina da soli, nel silenzio è un’esperienza unica! Il Pantanal è difficile da descrivere tanto è bello: ogni giorno scopri animali e piante nuovi: pescare i pirania, vedere il giaguaro che trasporta un caimano e l’acquila che afferra un pesce sulla superficie dell’acqua sono scene che rimarranno impresse nella mente per lungo tempo e che ricorderai sempre con grande piacere. Inoltre la cucina è ottima: abbiamo mangiato carne e pesce deliziosi accompagnati da squisiti contorni! Grazie mille Tim per averci organizzato un’altro viaggio indimenticabile! Franca, Luca &Continua a leggere “Brasile”
Viaggio in Vietnam indimenticabile
Viaggio in Vietnam indimenticabile con Tim Travel Tours Ancora una volta grazie Tim per l’impeccabile organizzazione di questo viaggio in Vietnam. Abbiamo fatto due settimane ed abbiamo visitato il nord ed il centro: partendo da Hanoi e terminando il viaggio ad Hoi An. Il Vietnam è stato una scoperta affascinante, con la sua combinazione unica di paesaggi spettacolari, cultura ricca e cucina deliziosa. Ogni tappa del nostro viaggio era unica ed ha offerto esperienze indimenticabili che ci hanno permesso di immergerci nella bellezza e nella storia di questo paese. Ogni giorno ha portato nuove scoperte e ricordi che rimarranno per sempre nei nostri cuori. GRAZIE ! Eleonora eContinua a leggere “Viaggio in Vietnam indimenticabile”