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Destinazioni
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Argentina del Nord
Durata viaggio: Da 9 fino a 19 Giorni
Buenos Aires
Salta
Purmamarca
Salinas Grandes
Quebrada de Humahuaca
Cierro de Los 7 Colores
Sierra del Hornocal
Iruya
Cachi e Molinos
Cafayate
El Peñon
Cono de Arita
Tolar Grande
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Un itinerario inedito di 19 giorni lontano dai percorsi battuti attraverso i paesaggi della Puna andina dai 1’200 m.s.m fino ai 4’650 m.s.m.
Questo viaggio viene suddiviso in due parti, la prima parte in auto a noleggio da Salta a Iruya passando da Purmamarca per poi scendere a sud in dirizione Cafayate (la regione dei vini) passando dai suggestivi villaggi di Cachi e Molinos. La seconda parte del viaggio invece sarà organizzata con un veicolo e autista/guida privato che vi accompagnerà da Cafayate a Salta attraverso la puna più estrema, quella che da El Peñon conduce a Tolar Grande.
Si tratta di un itinerario scenografico tra natura selvaggia, desertica e incontaminata. Un viaggio che privilegia il contatto con ambienti naturali unici. Data l’altitudine a cui si svolge questo overland si tratta di un viaggio abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico. I tragitti si svolgono con ottimi mezzi 4×4 su piste sterrate e le tappe non sono eccessivamente lunghe. Gli autisti/guida accompagnanti sono di lingua italiana o spagnola.
Il programma include 3 notti a Buenos Aires e una visita guidata in servizio privato con guida in italiano di mezza giornata.
Giorno 1
Partenza del volo internazionale da Milano o da Zurigo. Notte in volo. Arrivo a Buenos Aires il giorno dopo.
Giorno 2
Arrivo previsto a Buenos Aires (Ezeiza) in mattinata. Ricevimento e trasferimento privato con solo autista all’hotel. Check-in possibile dalle 14h00.
Nel pomeriggio visita della città di mezza giornata in servizio privato con guida in italiano. Durata: 4 ore.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 3
Mattina libera. Verso mezzogiorno trasferimento all’aeroporto di Aeroparque per imbarcarvi sul vostro volo con destinazione Salta. Ricevimento e trasferimento in hotel con solo autista.
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 4
Pick-up veicolo a noleggio alle 09h00 situato a 5 minuti dal vostro hotel.
Categoria auto E SUV es: Dacia Duster o Chevrolet Tracker. Si tratta di veicoli senza le 4×4 ma le trazioni non sono indispensabili per questi tragitti.
GPS incluso nel noleggio.
Dopo aver sbrigato le formalità del noleggio auto comincerete la vostra avventura nel NOA (Nord Ovest Argentino) in direzione dei Purmamarca.
Arrivati a Purmamarca se desiderate potrete depositare i vostri bagagli in hotel e poi potrete ripartire in direzione delle saline situate a Salinas Grandespercorrendo la Ruta 52. Si tratta di 65 KM di strada in abbastanza buone condizioni. Durata: 1 ora e 45 minuti. Se invece preferite potrete riposare a Purmamarca.
Pernottamento a Purmamarca.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 5
Distance:93 km paved road. 119 km gravel road
Altitude:Highest point 4.300 m./ 13123 feet. Iruya 2.780 m. / 9.121 feet
Estimated driving time: 5 hs
Oggi si parte verso nord attraverso un passo andino. Visita alle chiese di adobe (il tipico impasto di argilla e paglia dei pueblos andini) e dai tetti di cactus di Huacalera e Uquia, e ad una piccola selva di cardones, dove potremo ammirare il cactus più grande della Quebrada, da sempre venerato dalle comunità locali. Arrivo al pueblo di Humahuacacon viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una caratteristica torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce e benedire gli astanti e la seicentesca chiesa de la Candelaria. Siamo a 3.000 metri slm. Poi imboccata una pista sterrata ci dirigiamo verso la Valle nascosta di Iruya. Superiamo i 4.000 metri al Passo dell’Abra del Condor. Il paesaggio cambia improvvisamente e ci accoglie una valle circondata da montagne di velluto e una ripida discesa ci accompagna sino al pueblo di Iruya e alla sua tipica chiesetta.
La Quebrada di Humahuacaè una lunga valle che termina quasi al confine con la Bolivia e che è attraversata dal tropico del Capricorno. Tilcarae Humahuaca sono le capitali odierne della cultura Andina in Argentina. Tra i 2000 ed i 3000 metri si coltivano patate, cipolle, ortaggi da qualche anno esistono alcuni dei vigneti più alti al mondo. Viaggiando tra rovine pre incaiche visiteremo le tre meraviglie naturalistiche della Valle. La Quebrada de Las Senoritasun canyon di montagne d’argilla rosso sangue dove ancora oggi la piccola comunità di Uquia svolge alcuni riti propiziatori: il Cerro de los 7 Colores, cuore di un immenso deposito sedimentario emerso dopo il sollevamento delle Ande e famoso per la sua serie pressoché infinita di strati di colore rosso e marrone prodotte dall’ossidazione degli abbondanti giacimenti minerari nella zona e la Sierra del Hornocal, un luogo unico al mondo.
Importante: durante il percorso che va da Humahuaca ad Iruya lungo la 113 Abra del Condor, dovrete considerare di moderare la velocità dovuto alla presenza di “calamina” che provocherà dei colpi abbastanza forti alle ammortizzazioni. Attenzione anche alle curve per la presenza di terra/sabbia/pietre. Le condizioni delle strade nel Nord di Salta come Purmamarca, Tilcara, Iruya sono peggiori rispetto a quelle presenti nelle località situate a Sud di Salta come Cachi, Molinos e Cafayate.
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 6
Giornata libera o trekking opzionale San Isidro con guida locale (da prenotare in anticipo!)
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 7
Distance:260 km paved road. 50 km gravel road
Altitude:Highest point 4.000 m./ 13123 feet. Salta 1.200 m. / 3.937 feet
Estimated driving time: 6 hs
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’200 msm.
Giorno 8
Distance:122 km paved road. 81 km gravel road.
Altitude:Highest point 3.457 m./ 11.342 feet. Molinos 2.020 m. / 6.627 feet.
Estimated driving time: 4 hs
Inizia il circuito tra paesaggi che variano nel corso della giornata. Si attraversano le piantagioni di tabacco della verde valle di Lerma, poi una vegetazione subtropicale e la strada che sale zigzagando sotto l’incredibile blu dei cieli andini fino alla “Cuesta del Obispo”,da dove si gode di un panorama mozzafiato. Ecco la puna, l’altopiano desertico, nel quale pascolano vigogne, lama e guanaco. Il Parco Nazionale “Los cardones”, detto anche “Los colorados”, sul cui terreno accidentato e multicolore si alzano diritti innumerevoli cactus, con le Ande innevate che fanno da sfondo. Si percorre la “recta tin tin”, una perfetta linea retta di ben 19 km che curiosamente attraversa una pampa quasi piana circondata da catene montuose. Questa pista risale al periodo incaico e stupisce per la precisione del suo tracciato. Si incontra Cachi, piccolo paesino dalle case in adobe dipinte di bianco e protette dalla chiesa dedicata a San José. L’abitato di trova a “soli” 2280 metri d’altitudine, sovrastato dall’omonimo Nevado, che si innalza fino a 6380 metri. Eucalipti, pini ed alberi del pepe circondano la piazza centrale che accoglie la chiesa del XVIII° secolo. Vi viaggia ancora immersi in paesaggi sempre diversi nei quali solo la natura esiste, tra montagne aride e guglie appuntite, deserti, cactus e vallate… infine si raggiunge Molinose la sua sorprendente chiesa edificata in legno di cactus. Tipica la lavorazione della lana di vigogna, ottenuta nel rispetto dell’animale che è a rischio di estinzione.
Pernottamento a Molinos. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 9
Distance:100 km paved road. 90 km gravel road. :
Altitude:Highest point 2.300 m./ 7.546 feet. Cafayate 1.683 m. / 5.522 feet
Estimated driving time: 5 hs
Si riprende la strada seguendo il corso del fiume e si attraversa la regione dellaQuebrada de las flechas, formazioni rocciose inclinate e aghiformi che si innalzano con pareti di 20 metri e sembrano tante punte di freccia tese verso il cielo. Cafayate, situato nel cuore delle valli Calchaquíes, è piccolo villaggio di stampo coloniale che ospita l’importante cattedrale “Nuestra Señora del Rosario”, sede vescovile, edificata nel 1885 in sostituzione di una ancora precedente. Tutta la regione è coltivata a vigne di altura ed il vino prodotto, grazie al basso grado di umidità nell’aria delle vallate, ha un sapore caratteristico ed è particolarmente rinomato.
Durante il viaggio tra Cachi, Molinos e Cafayate lungo la famosa Ruta 40 la strada è formata esclusivamente da sterrato (terra) quindi sono richieste le precauzioni già accennate come la diminuzione della velocità e l’attenzione particolare nell curve più accentuate. Inoltre durante questo tragitto, essendo una strada turistica, ci sarà più traffico.
Drop-off veicolo a noleggio in hotel alle 19h00.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 10
Giornata libera a Cafayate.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 11
La giornata inizia con la visita alle rovine di Quilmes a Tucuman, l’area archeologica più celebre del paese. L’antica città, abitata dal IX° al XVII° secolo, era costruita in un anfiteatro naturale. E’ considerata la sede del più grande raggruppamento preispanico in Argentina e costituisce una importante testimonianza della complessa organizzazione sociale del popolo Quilmes. Il sito è immenso e solo parzialmente scavato, ma la quantità di rovine portate alla luce è assolutamente impressionante e permette di immaginare la disposizione e la dimensione della città ed al tempo stesso di comprendere l’importanza strategica della posizione. Dai suoi 2000 metri si gode di un panorama eccezionale sulla vallata. Continuando sulla Ruta 40 in un territorio piuttosto arido e spoglio si incontrano i vigneti di Hualfin, un villaggetto agricolo sorprendentemente immerso nel verde che vanta una cappella del 1770. Meta finale El Penon dove, a 3400 metri, ci attende il nostro “hosteria”. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 12
La Puna catamarqueña è un museo a cielo aperto del vulcanismo. Una delle attrazioni principali è il “Campo di Pietra Pomice”, paesaggio abbagliante e strano scavato nella roccia di origine ignea che qui assume colorazioni dal bianco all’ocra. Le sue caratteristiche morfologiche e la sua elevatissima porosità la rendono facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici, che ne hanno scolpito le forme creando un gigantesco labirinto di torrioni roccioso invasi dalle sabbie. Migliaia di blocchi di pietra pomice sono disseminati su di un’area di 150 kmq che si visita serpeggiando in fuoristrada tra le rocce e nella quale ci si perde ammirando l’opera del vento, eterno scultore di questa roccia andina. Veramente un paesaggio che non sembra terrestre… L’attività vulcanica della regione la rende particolarmente ricca di risorse minerarie: borace, zolfo, litio…
Sul ritorno la strada passa molto vicino ad un giovane vulcano, il Carachi Pampa, che ha perduto i suoi colori basaltici negli ultimi tempi geologici e si presenta ora uniformemente nero.
Sulla strada che conduce al Vulcano Galan si incontra lo spettacolo offerto da Laguna Grande, un lago salino posto ad oltre 4000 metri d’altitudine le cui acque in primavera vengono liberate dalla morsa dei ghiacci e diventano luogo di ritrovo per una moltitudine di uccelli, in particolare per i fenicotteri, quello della Puna o Piccolo Parina e quello andino.
Rientro a El Peñon. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 13
Il viaggio riprende in direzione Nord, attraverso un valico tra aride alture e impressionanti distese di lava che formano muraglioni alti fino a 10 metri, frutto dell’antica attività sismica dei due vulcani. Poi, improvvisa tra gli orizzonti aspri, la piccola oasi di Antofagasta de la Sierra con i suoi campi di alfa-alfa, le basse case in adobe ed il piccolo museo che conserva una delle tre mummie inca ritrovate nella zona: un bambino. All’ombra di tamarindi e pioppi il piccolo villaggio, unico nella regione, vive ancora oggi di quel minimo di agricoltura e pastorizia che un tempo ne avevano fatto tappa obbligatoria per i mandriani che attraversavano la Puna per raggiungere le ricche miniere cilene. Lasciato il piccolo insediamento si prosegue verso il vulcano Antofalla, 6100 mt, e la minuscola oasi di Antofallitatra terre rosse e specchi d’acqua cristallina, giganteschi Salar e picchi vertiginosi. Buffo ed enigmatico il Cono Arita(sacro per la popolazione locale) che si erge, con la sua piramide scura, a sovrastare il Salar de Arizaro, immensa distesa salina tra le più grandi al mondo. Arrivo in serata all’insediamento di Tolar Grande. Pensione completa. Notte in rifugio.
Pernottamento a Tolar Grande. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 14
Tolar Grande:
Opzione A:Tolar Grande – Caipe – Salar de Río Grande – Mina Casualidad (Mina Julia) – Tolar Grande
Opzione B:Tolar Grande – Ojos del Mar – Hidden Dune – Tolar Grande – Caipe – Sunset in Tolar Grande
Pernottamento a Tolar Grande.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 15
Riprende il viaggio verso Nord sulla pista che porta a Susques e le sorprese lungo il tragitto non mancheranno! Dopo pochi chilometri una prima sosta si impone. La crosta salina improvvisamente sprofonda rovinosamente nelle acque incredibilmente limpide di un piccolo specchio d’acqua, sono gli Ojo del Mar, ma non è solo uno spettacolo per gli occhi. Questi minuscoli laghi d’acqua salata rappresentano un ecosistema unico che ospita le stromatoliti, forme batteriche di cui abbiamo testimonianze fossili risalenti a 3,4 miliardi di anni fa e che viene considerata la prima forma di vita sulla terra! Si prosegue verso il Deserto Labirinto, suggestivo susseguirsi di mammelloni e alture argillose dal colore di un intenso rosso e morbidamente modellate dal vento e dall’acqua. Si raggiunge Susques, piccolo centro abitato nato come i precedenti grazie ai traffici minerari. Vale una visita la piccola e commovente chiesetta dal tetto in paglia (se aperta!). Rientro a Salta.
Pernottamento a Salta.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 16
Trasferimento in aeroporto e volo domestico di rientro a Buenos Aires. Arrivo a Buenos Aires e trasferimento in hotel.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 17
Giornata libera a Buenos Aires.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 18
Trasferimento all’aeroporto di Ezeiza per imbarcarvi sul vostro volo internazionale di rientro in Europa. Notte in volo.
Giorno 19
Arrivo a Milano o a Zurigo. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ciao Tim,
come a tuo desiderio, ti diamo qualche indicazione ed impressione del nostro viaggio in Argentina, durato dal 25 agosto (partenza da Milano) all’8 (anzi al 9) settembre 2017. Il volo di andata è andato bene. Al ritorno abbiamo subito i ritardi e gli annullamenti dovuti allo sciopero del giorno prima della nostra prevista partenza messo in atto dal personale che si occupa delle valigie. Siamo dunque potuti partire il giorno seguente e abbiamo avuto così la possibilità di visitare San Paolo grazie a un tour city ben organizzato evidentemente all’ultimo da Tim, fermandoci a dormire in questa città, in un hotel vicino all’aeroporto.
Quando siamo arrivati a Buenos Aires siamo stati accompagnati da una guida parlante italiano per una mezza giornata di visita della città. E’ stato molto utile, così che nella parte finale del viaggio – quando siamo rimasti a Buenos Aires per altri tre giorni – sapevamo già come muoverci e cosa approfondire.
Il giorno dopo l’arrivo a Buenos Aires con un volo interno siamo arrivati a Salta e quel giorno siamo stati accompagnati da un’altra guida parlante italiano (Cecilia), che ci ha fatto visitare la città ed accompagnati durante la visita al bellissimo Museo dell’Alta Montagna (imperdibile ed emozionante).
A Salta abbiamo conosciuto la guida che poi ci avrebbe accompagnato per tutto il resto del tour fino a rientrare dopo ca. una settimana sempre a Salta, per poi ancora tornare a Buenos Aires. Ma andiamo con ordine.
Da Salta, con la nostra guida David (ex camionista che nel 2001, a causa della grave crisi economica che aveva colpito Argentina, aveva perso il lavoro e che con grande spirito di iniziativa si è riciclato facendo la guida in quei posti in cui precedentemente si occupava di trasporti con il suo camion) siamo partiti per la Quebrada di Humahuaca, lasciando la Finca Valentina, piccola struttura bellissima dove la sera abbiamo cenato e gustato un coniglio buonissimo. David ha subito dimostrato di sapere moltissime cose e il fatto che anche lui parlasse italiano ci ha molto facilitato nelle domande e risposte. La sua guida è sempre stata prudente ed attenta, lasciandoci il tempo necessario per goderci tutti quei paesaggi unici e che continuamente cambiavano. Da Salta siamo arrivati a Iruya, passando dalla Quebrada Humauaca; siamo giunti sul posto verso sera e l’ultimo raggio di sole ha illuminato la bella chiesetta gialla. Il paese è molto carino, in salita, con ciottolato e un cimitero – ma non triste – dietro l’hotel, fatto come tutti gli altri cimiteri della zona, con l’oratorio in mezzo e tombe sparse, anche su più piani, con tanti fiori finti colorati.
Il giorno seguente siamo ripartiti rifacendo in senso inverso la Quebrata di Humahuaca, ma fermandoci nei vari paesini tipici (anche se forse un po’ troppo turistici, ma patrimonio mondiale dell’UNESCO). Durante il percorso ci siamo soffermati anche a visitare Tilcara e Uquia (con una chiesetta carina e gelida, grazie ai materiali usati), andando a mangiare da Olga, pranzo casalingo squisito con prodotti del suo giardino. Abbiamo anche comperato da lei bella coperta di lana di lama. Tra i vari punti di interesse abbiamo anche visto il Cerro dei 7 colori, con vicino un altro caratteristico cimitero. Abbiamo pernottato a Purmamarca, paesino carino, anche se anch’esso con le bancarelle un po’ troppo turistiche. La struttura era molto bella e tranquilla, a ca. 20 minuti a piedi dal centro. La mattina seguente abbiamo fatto una bellissima passeggiata alle 09.00 di ca. 45 min., vedendo colori bellissimi; non c’era nessuno, dato che la gente – inspiegabilmente o forse tipicamente ???? – arrivava più tardi, quando fa caldo ed i colori sono meno belli.
Da Pumamarca è iniziato il vero viaggio, nella direzione di Tolar Grande, passando da paesaggi unici, come Salinas Grandes, San Antonio de los Cobres (dove abbiamo pranzato), il deserto dei cristalli e il deserto rosso che visto al tramonto esaltava i suoi incredibili colori. L’altezza cominciava a farsi sentire, ma bastava mangiare leggero ed evitare sforzi, bere in abbondanza e tutto andava ed è andato bene! Arrivati a Tolar grande abbiamo dormito per la prima volta sopra i 3000 m e di notte la sensazione diversa si è sentita (battito cardiaco un po’ più accelerato, ma nulla di trascendentale); ancora una volta è bastato non stramangiare, evitare l’alcol e non fare sforzi e bere tanta tanta acqua naturale. Il giorno seguente siamo proseguiti verso El Penon, la regione senza dubbio più emozionante con paesaggi mozzafiato. Sull’altopiano della Puna non cerano turisti; neppure gli argentini arrivavano fin li. I grandi pullman si fermano nella Quebrada di Humahuaca. Eravamo solo noi due e David, nel silenzio e la pace delle alture andine. Per lunghi tratti non arrivava la linea telefonica e non c’era alcun wifi (ma David aveva con sé sempre il satellitare e regolarmente notificava all’agenzia con mezzi tecnici dove ci trovavamo). Qui i paesaggi lasciano di stucco, grandi salar e saline, con paesaggi dove ad un certo punto è comparsa anche il mistico vulcano di Llullailaco, dove era stata trovata la tomba dei tre bambini conservati a Salta nel Museo dell’Alta Montagna: un vulcano di quasi 7’000 m, con la neve. Al Penon siamo rimasti due notti; come al Tolar Grande la notte la temperatura scendeva sotto lo 0 termico, ma durante il giorno vi era un’escursione termica enorme, arrivando anche a 30 gradi. Il clima è sempre stato secco. Al Tolar Grande c’erano per la notte delle stufe elettriche, mentre al Penon le camere erano riscaldate da delle stufe a legna che con lunghi tubi davano una certa temperatura, senz’altro sufficiente, per non avere freddo. Tolar Grande e El Penon sono alimentati da un generatore; a El Penon il generatore funzionava solo dalle 17.00 alle 23.00 e con esso anche un lento wi fi. Come detto la zona del Penon è stata senza dubbio quella più bella ed emozionante, con dei paesaggi molto vari, dalla sabbia, alle colate laviche di basalto e di pomice, con laghetti che si dipingevano del colore delle montagne vicine e del cielo, rosso e blu; il nero della contrastava con la la vegetazione di un giallo intenso e le montagne rosse e verdi. Stupendo. Non sono mancati gli animali, compreso alcuni fenicotteri, soprattutto bianchi; e poi c’erano gli asini, i lama, le delicate vegonie.
Alla partenza dal El Penon avevamo capito che il top del tour lo stavamo lasciano alle spalle, anche se certi che avremmo visto altri paesaggi molto belli ma forse meno emozionanti.
Siamo dunque partiti per la direzione di Cafayate, dove finalmente abbiamo potuto bere un buon Malbec, vino corposo e che richiama la terra. A Cafayate l’albergo era molto bello, ma abbiamo cenato fuori (consigliabile), in un ristorante buonissimo, dove abbiamo gustato per la prima volta l’agnello, constatando che non aveva alcun gusto di selvatico.
I vigneti di Cafayate, con alcuni cactus nel loro mezzo, erano variegati e tenuti benissimo, con le cantine attorno, dalle più vecchie a quelle nuove.
Il giorno seguente abbiamo visitato altre due Quebrada, de la Concias e de las Flechas, per poi arrivare in serata a Molinos, paesino molto carino, con una chiesetta caratteristica. L’hotel era molto bello e ci siamo fermati a cenare, anche perché di alternative non ce n’erano.
Il giorno seguente siamo partiti per rientrare a Sata, passando dal bellissimo ed imperdibile paesino di Cachi, con il suo Cabildo e la chiesa, costruzioni caratteristiche dell’Argentina, che peraltro avevamo cominciato a vedere a Salta e abbiamo ritrovato a Buenos Aires. A Cachi abbiamo pranzato e assaporato un capretto divino, squisito, da non perdere: neppure lontanamente si poteva percepire un gusto di selvatico.
Giunti a Salta abbiamo voluto cenare in centro, al ristorante Dona Salta, molto buono, con la favolosa carne argentina. La sera abbiamo un po’ girato, ma l’ambiente non ci ha entusiasmati e pertanto siamo rientrati alla Finca Valentina, dove ancora una volta ci siamo trovati molto bene.
Il giorno dopo abbiamo finalmente riposato un po’ per poi prendere l’aereo nel primo pomeriggio e ritornare a Buenos Aires.
A Buenos Aires siamo rimasti tre giorni; la città è particolare, siccome è fatta di quartieri che sono molto diversi fra loro.
E’ una grande città, ma la nostra impressione è che fossero tante città vista la diversità tra un quartiere e l’altro.
Puerto Madeiro è oggi un quartiere moderno. In quella zona abbiamo mangiato due volte, talmente era buono il manzo e il vino che lo accompagnava (Las casa de las Lilas). Porto Madeiro è un quartiere molto bello, da visitare la sera, con il ponte di Calatrava e tanti baretti. Il giorno dopo abbiamo visitato il centro, con la Casa Rosada, il Cabildo (rifatto) e altro. La Calle Florida un po’ decadente. Nei giorni a seguire abbiamo visitato anche gli altri quartieri, come detto molto diversi fra loro, compreso Palermo vecchia.
Una sera abbiamo visto uno spettacolo di tango all’Esquina de Homero Manzi e un’altra sera abbiamo visto uno spettacolo Jazz di altissima qualità al Torquato Tasso (locale tipico per il jazz e gli spettacoli di musica analoghi, ma in un quartiere che è meglio raggiungere in taxi la sera). Non abbiamo neppure mancato la visita al cimitero monumentale, il Museo di Evita, il Museo dell’arte sudamericana e altro ancora, come la Boca.
L’ultimo giorno avevamo programmato di visitare un ulteriore museo, ma siamo stati avvisati che il nostro volo di rientro in Italia, passando nuovamente per San Paolo, previsto nel tardo pomeriggio era stato annullato; così abbiamo dovuto recarci subito all’aeroporto per trovare un’alternativa che inizialmente sembra avessimo trovato, per poi gradualmente capire che a San Paolo non avremmo mai preso la coincidenza per Milano e si prospettava dunque la necessità di pernottare a San Paolo. Nulla di male, anzi. A seguito del forzato pernottamento a San Paolo e grazie al fatto che in quei giorni molti brasiliani avevano fatto vacanza, siamo riusciti a spostarci direi agilmente su strade che usualmente sono intasate! Abbiamo così messo a frutto un’intesa visita di 5 ore della città , organizzata all’ultimo minuto da Tim. Siamo stati accompagnati da una guida parlante inglese e spagnolo, competente e gentile, che ci ha fatto visitare in particolare il centro, il quartiere cinese e la grande via dove si alternano palazzi, grattacieli e piccole costruzioni di inizio 1900.
La sera avevamo il volo per Milano e siamo arrivati tempestivamente all’aeroporto per evitare problemi.
Il giorno dopo siamo arrivati a Milano e poi rientrati a casa, con dei ricordi indelebili, soprattutto della Puna.
Tim ci ha sempre seguiti ed in caso di necessità è sempre stato reperibile e disponibile.
Carla e Alberto
Periodo consigliato
Gennaio
1/5
Febbraio
3/5
Marzo
4/5
Aprile
5/5
Maggio
4/5
Giugno
5/5
Luglio
3/5
Agosto
4/5
Settembre
5/5
Ottobre
5/5
Novembre
5/5
Dicembre
2/5
Tipologia
Famiglia
2/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Iceland active
Durata viaggio: 15 days and 14 nights
Places visited in this self-drive trip include Þingvellir National Park, Jökulsárlón Glacier Lagoon, Gullfoss & Geysir, Lake Mývatn and the amazing Snæfellsnes Peninsula.
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
This great Iceland travel package is our most popular tour to date. It takes you on a round trip of the island to many of the island’s finest natural wonders. Places visited include Þingvellir National Park, Jökulsárlón Glacier Lagoon, Gullfoss & Geysir, Lake Mývatn and the amazing Snæfellsnes Peninsula.If you are looking for the ideal Iceland self-drive vacation, this might be the one for you!
Day 1
Welcome to Iceland! Once you arrive in Keflavik International Airport, you will be met by our driver in the arrival hall. He will have a sign with your name on it so he should be easy to spot. Our driver will take you to your accommodations in Reykjavík where you will stay for the next two nights. The hotel is located within walking distance from the city centre. Enjoy a cosy night at your accommodations and rest up for the days ahead. If you are looking for a late night snack outside of the hotel, there is a 10-11 store nearby (similar to 7/11) and in the city centre you will find some restaurants that are open late. There is also a bar and restaurant at your hotel.
Day 2
Today you have an exciting adventure ahead of you! Please be ready in the lobby of your hotel at 10:15 and look for a Greyline Bus which should be marked with a “Inside the Volcano” sign. Please note that pickup starts at 10:15 and stops at several hotels. Your pickup time may be a little bit later so please be patient. The bus will take you to the starting point for the Inside the Volcano tour which we have booked for you at 11:00. The tour takes about 5-6 hours to complete in total. Please wear appropriate clothing and you may want to have some lights snacks in your backpack.
During the tour you will enjoy a 45-50 minute hike before getting to Þríhnjúkagígur volcano which you will ascend into. Afterwards you will hike back to the meeting point, again about 45-50 minutes.
After the tour you will be dropped off again at your hotel, Fosshótel Reykjavík. In the evening you can enjoy visiting some of the sights of the city, such as the Sun Voyager sculpture, the Harpa Music & Conference centre, the Hallgrímskirkja church and more. If you would like to dine out tonight at one of Reykjavík’s gourmet restaurants he highly recommend making a reservation in advance. Bars and pubs are open until 01:00 tonight but please note that restaurants close earlier
Sites recommended in Reykjavik:
- Inside the Volcano tour (included)
- Hallgímskirkja church
- National Museum
- Laugavegur shopping street
- Harpa concert and conference centre
- Old harbour of Reykjavík
- and more
Day 3
Today your Iceland travel begins for real! Please be ready in the lobby of your hotel at 08:30. A representative from our car rental will pick you up and transfer you to the office where you will receive your rental car. Please have your driver’s license and credit card ready for insurance purposes.
Afterwards we invite you to come for a private information meeting at our offices.
Once you are on the road start by driving to Þingvellir National Park. Þingvellir, because of its beauty and its geological and historical value, was accepted as a UNESCO World Heritage Site in 2004. This is the site where the Vikings first assembled in ancient times. A short walk within the park will bring you to Öxarárfoss waterfall. After exploring the treasures of the park, head south to see Geysir Spouting Spring and Stokkur. Geysir very rarely erupts but it’s little brother Strokkur erupts with regular intervals. After visiting the hot springs, drive to Gullfoss waterfall to complete the “Golden Circle”. Enjoy the afternoon seeing the sizzling hot springs and geysers and the force of the great waterfall
Highlights of the day
- Þingvellir National Park
- Gullfoss waterfall
- Geysir
- Kerið
- Sólheimar
- and more
Day 4
Today you will enjoy a full free day on the South Coast. Spend the day exploring this area, which is full of interesting sights Brúarfoss waterfall, Kerið crater, the hot river in Reykjadalur (about one hour hike from the Hveragerði area), the charming seaside villages of Stokkseyri and Eyrarbakki and more. After a day of exploring you will head to the town of Hella, where you will stay for the next two nights.
Approximate driving distance: Optional
Highlights of the day
- Charming seaside villages
- Hot River in Reykjadalur
- Waterfalls
- And more…
Day 5
Today you’ll be joining a guided hike to Þórsmörk, one of the pearls of the Icelandic highlands. Make your way to Seljalandsfoss waterfall where you will meet up with your group and guide for the day. The tour departs from Reykjavík at 08:30 so you should be ready at Seljalandsfoss at 09:30. Please note that you need to be timely for this tour and the operator wants you to be on location this early to make sure you are not late to meet with the main group.
The Super Jeep will take you across glacial rivers and past glaciers before arriving in the heart of Þórsmörk. From there you will enjoy hiking in the area, viewing volcanic craters, lava and spectacular landscape. After this full day of exploring you’ll return to your vehicle by Seljalandsfoss and return to hotel for another overnight stay.
Please note: It is extremely important to have warm outdoor clothing, waterproof jacket & pants, headwear, and gloves. Good hiking shoes are essential on this tour.
This is a full day tour so please remember to bring with you snacks, lunch and a refillable water bottle.
Highlights of the day
- Þórsmörk Volcano Hike (included)
- Seljalandsfoss waterfall
- Eyjafjallajökull glacier
- Gígjökull
- Fimmvörðuháls
- Lava fields and craters
- And more…
Day 6
After breakfast and packing, and drive along the south shore. On the way you can stop at Skógarfoss waterfall and visit the folk museum there where you can view a traditional Icelandic turf house. In this area you will also find Kvernufoss waterfall. Next up is Dyrhólaey – a 120 meter high headland into the sea. Dyrhólaey is a natural reserve where you can find one of the best seabird colonies in Iceland, this time of year this area is home to thousands of puffins. Nearby you’ll find the village of Vík where you’ll find black sand beaches and rock pinnacles rising from the sea. Please note that the tide in Reynisfjara beach is very strong and you need to show caution. Observe warning signs and stay safe! Continue on towards the village of Kirkjubæjarklaustur where you’ll find sights such as the Fjaðrárgljúfur canyon and the “church floor” – natural columnar basalt stacks that look like a man-made church floor. You will spend the night here.
Approximate driving distance: 165 km
Highlights of the day
- Skógafoss
- Dyrhólaey
- Vík
- Black sand beaches
- Kirkjubæjarklaustur
- Fjaðrárgljúfur canyon
- And more…
Day 7
After breakfast at your accommodations, drive to Skaftafell where you can enjoy an early morning hike up to Svartifoss waterfall, which drops from the edge of a wide cliff of basalt columns. We highly recommend stopping by the visitor centre in Skaftafell where you can get up to date information about hiking trails in the area, along with local advice. You can also visit Svínafellsjökull glacier fall, where the opening sequence of Batman Begins was filmed. On this route you will also find Hofskirkja, an old church with a traditional Icelandic turf roof.
After what has hopefully been a lovely morning in Skaftafell, head towards the Ingólfshöfði peninsula.
Ingólfshöfði is an isolated headland on the coast half way between Skaftafell and Jökulsárlón Glacier Lagoon. This nature reserve is home to thousands of nesting seabirds, such as puffins and great skuas.
After the tour make your way to the Jökulsárlón Glacier Lagoon, during summer time you can take an optional boat tour on the lagoon where you will sail between the icebergs while the local guides tell you the story about this great phenomenon (last amphibian boat tour leaves around 18:00, price is 5,000 ISK per adults). Afterwards head to the town of Höfn where you will find your accommodation. Höfn is known as the “Lobster capital of Iceland” so you may want to enjoy a nice lobster meal here in the evening.
Approximate driving distance: 200 km
Highlights of the day:
- Vatnajökull National Park
- Svartifoss waterfall
- Glaciers
- Ingólfshöfði puffin watching tour (included)
- Glacier lagoon – Jökulsarlon
- Höfn
- and more
Optional activities (not included):
- Amphibian boat tour: 5,000 ISK per adult
Day 8
Time to travel the tranquil and beautiful East Fjords of Iceland. When approaching the town of Djúpivogur you will be able to view the impressive Búlandstindur mountain. After passing Djúpivogur, you will explore the East Coast of Iceland. Travel through tranquil coastal villages, all with their own unique characteristics. In Breiðdalsvík you have the option of joining a boat tour to Papey Island where you can enjoy seal- and puffin watching and even have a cosy picnic on the island. In Stöðvarfjörður you will find the impressive Petra’s Stone Collection, a beautiful collection of national stones. In Fáskrúðsfjörður you’ll find remnants of it’s French history as this town used to be a French shipping post and still today street signs are both in Icelandic and French. On the way you’ll also have plenty of opportunities to stop at beautiful waterfalls and enjoy short hikes.
Continue on along the winding fjords You will spend the night at your Guesthouse located just outside of the town of Eskifjörður.
Approximate driving distance: 215 km
Highlights of the day:
- Djúpivogur
- Kárahnjúkavirkjun
- Fjord scenery
- Hallormsstaðarskógur
- Egilsstaðir
- and more
Optional activities (not included):
- Papey boat tour: 10,000 ISK per person
Day 9
Today you will start your travel towards the amazing and surreal Lake Mývatn area. Drive towards the town of Egilstaðir. If you wish, you can make a detour here either to the small but picturesque town of Seyðisfjörður or to Borgarfjörður Eystri, a small village where there is a great viewpoint to see puffins.
Once past Egilsstaðir you will drive past a black sand desert to Lake Mývatn. Just before reaching Lake Mývatn you can turn onto road nr. 862 and view the west side of the Dettifoss Waterfall. Here you can also add a short hike to the Selfoss waterfall, you will find signs pointing towards this smaller waterfall.
Afterwards head to the Lake Mývatn area where you will find your accommodations for the next three nights at Hótel Laxá. In the evening you may want to visit the Mývatn Nature Baths or, if the weather is good, enjoy a nice hike by the lake itself. Around the lake you will find horses and plenty of nice, lush landscape.
Approximate driving distance: 280 km
Highlights of the day:
- Egilsstaðir
- Black sand desert
- Dettifoss
- And more..
Day 10
Today you will be doing the so called “diamond circle” in reverse. Start your day by driving towards the Dettifoss waterfall, but this time take the gravel road number 864. You will first arrive on the east side of Dettifoss waterfall which gives you a different perspective. Continuing on you will reach the beautiful Ásbyrgi area. He highly recommend stopping by the visitor centre at Ásbyrgi where you can get up to date information about hiking trails. Those who are not scared of heights can climb up a ladder which is bolted to the cliffside, to reach the top for amazing views.
After visiting Ásbyrgi you have the option of making a detour to Hljóðaklettar or “echo cliffs”. Please consult with the visitor centre first as the road was very bad last year, but this year there has been an effort to improve the road. It is planned that most of this road will be paved by the end of summer. Hljóðaklettar is a beautiful location where you can see unique rock formations and enjoy a nice hike.
Afterwards head to the small seaside town of Húsavík. This town is known as the “whale watching capital” of Iceland, once you get into town you will surely see why! Here you will find the Whalewatching museum of Iceland along with the Exploration Museum and the local natural museum.
At 17:00 please present your voucher at ticket office, located by the main street in Húsavík. You will get a ticket for the boat and directions to the harbour. You will be supplied with an overall to wear on the boat but we recommend having warm clothes on underneath, sunglasses and something to cover your ears. It can get cold out at sea! The boat leaves the harbour promptly at 17:30.
On the tour you will pass by Lundey Island which is home to thousands of puffins this time of year. Afterwards you’ll start your journey further onto the open ocean and look for whales. You will be able to participate in the tour as you will be asked to keep your eyes open and alert the crew if you spot a whale blowing on the horizon.
After the tour we recommend having dinner at one of the restaurants found by the harbour, before continuing on to your accommodations by Lake Mývatn.
Approximate driving distance: 265 km
Highlights of the day:
- Dettifoss Waterfall
- Ásbyrgi canyon
- (Hljóðaklettar)
- Húsavík
- Whale watching from Húsavík
Day 11
Today you have a full day to explore Lake Mývatn. Sights in this area include Hverir and Námaskarð pass geothermal areas, the Skútustaðir pseudo craters and the Dimmuborgir lava formations. You can also visit the volcanic area of Krafla and hike up to the smaller of the two Víti craters and/or . Before starting the day we highly recommend stopping by at the Mývatnsstofa visitor centre where you can get up to date information about hiking trails, access to sights and more.
After a day full of exploring you may want to take another (optional) dip into the Mývatn Nature Baths and enjoy the views over the Lake Mývatn area.
Driving distance today: Optional
Highlights of the day:
- Dimmuborgir
- Krafla
- Geothermal area Námafjall
- Mývatn
- and more
Optional activities (not included):
- Mývatn Nature Baths: 4,000 ISK per person
Day 12
Today you have a full day to drive from Lake Mývatn to the area of Hvammstangi. This gives you the opportunity to explore some of the lesser visited highlights of the North. Start your day by driving to the town of Akureyri, the largest township in Iceland outside the greater Reykjavík area. On the way you can stop at the charming Goðafoss waterfall. In Akureyri you can visit many interesting museums and run up the iconic church steps before continuing on. Next up is Tröllaskagi peninsula, we recommend making a lunch stop at the charming town of Siglufjörður before continuing on and enjoying a dip in the infinity pool in the town of Hofsós. In the afternoon you’ll drive though lush farmlands until you reach Hvammstangi where you will stay overnight. We recommend making a detour to the Vatnsnes peninsula where you can view the Hvítserkur basalt stack and the seals that bask on the beach.
Approximate driving distance: 350 km (not including Vatnsnes peninsula detour)
Highlights of the day:
- Akureyri
- Tröllaskagi peninsula
- Siglufjörður
- Infinity pool in Hofsós
- Skagafjörður
- Vatnsnes peninsula
- And more…
Day 13
It’s time to continue your Iceland travel. Leave Hvammstangi behind and start making your way to the beautiful Snæfellsnes Peninsula. We recommend driving to the town of Borgarnes and from there driving to the peninsula. Road 54 will look like a short-cut on the map but in reality this is a bad gravel road which will in the end rob you of precious time.
There is an information centre in Bogarnes where you get nice hiking maps to enjoy the Snæfellsnes area to the fullest. Once on the Snæfellsnes you can drive clockwise around the peninsula. You’ll pass sights such as the Eldborg crater, the old black church in Búðir, the amazing cliffs and lava field by Arnarstapi and Hellnar, the Lóndrangar rock pinnacles rising from the sea, the Djúpalónssandur pebble beach, the lighthouse by Svörtuloft, and many more.
Enjoy and take in the Snæfellsjökull glacier’s alleged supernatural energy. The Snæfellsjökull glacier in the Snæfellsjökull National Park was the setting for Jules Verne’s Journey to the Center of the Earth.
You will be staying the night in a nice hotel located in the town of Grundarfjörður. This is where you’ll find Kirkjufell mountain. If you still have some energy left in the evening we recommend a visit to the charming seaside town of Stykkishólmur where you can get great views over the Breiðafjörður bay.
Approximate driving distance: 300 to 390 km
(with Stykkishólmur)
Highlights of the day:
- Skagafjörður Fjord
- Snæfellsjökull glacier
- Stykkishólmur
- Hellnar Café
- Old church in Buðir
- and more
Day 14
It’s sad to admit but your Iceland holiday is coming to an end. Make your way towards Reykjavík but on the way you can detour to sights such as the Hraunfossar waterfalls and Deildartunguhver hot springs. To do this, make a turn just before reaching the town of Borgarnes and head in the direction of Húsafell. Afterwards make your way towards Reykjavík though the Hvalfjörður underwater tunnel (toll booth, 1,000 ISK fee).
You’ll drive through Reykjavík to the Reykjanes peninsula where you can enjoy sights such as the Eldvörp crater, Krýsuvík and Seltún geothermal area, The Bridge Between Continents and Gunnuhver hot spring.
At 18:00 we have reserved for you two comfort packages to the Blue Lagoon where you can say goodbye to Iceland with a relaxing soak. Afterwards head to the hotel in Grindavík where you will stay overnight.
Approximate driving distance: 350 km (with Húsafell detour)
Highlights of the day:
- Hraunfossar
- Deildartunguhver
- Reykjaes peninsula
- Blue Lagoon Comfort packages (included)
- And more…
Day 15
It’s time to say goodbye! Drive to the airport where you will drop off your rental vehicle at the Enterprise offices. You will be offered a shuttle service to the departure hall of the airport. Please note that travellers are advised to be at the airport at least 2,5 hours before departure. The driving distance from your hotel to Keflavík International Airport is approx.. 30 km.
Prezzo su richiesta.
Trip to Iceland and Norway – April 2022
I wished to take a traveling trip to Iceland and Norway. But between planes, hotels, car rentals, and the different trips, it would have been difficult for me to make everything fit together. I therefore turned to Tim Travel Tours because I needed personalized advice. Tim immediately contacted me and the planning of the trip took place together, fully respecting my interests and wishes; in fact, some proposals turned out to be really successful.
Everything went very smoothly; flights/accommodations/activities always worked and matched perfectly.
The flight back from Lofoten had been cancelled by the airline due to weather, and Tim, despite it being Easter Day, immediately contacted me (the airline had already arranged an alternate flight in the meantime). I really appreciated his professionalism.
Thank you Tim and see you next trip!
Loris
Periodo consigliato
Gennaio
2/5
Febbraio
2/5
Marzo
3/5
Aprile
3/5
Maggio
3/5
Giugno
5/5
Luglio
5/5
Agosto
5/5
Settembre
5/5
Ottobre
3/5
Novembre
3/5
Dicembre
2/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Safari Botswana
Durata viaggio: 13 Giorni
Victoria Falls
Chobe N.P
Savuti
Moremi Game Reserve
Okavango Delta
Central Kalahari
Maun
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Starting your trip in the wondrous Victoria Falls and seeing the magnificent waterfalls than moving to an adventurous 9 night mobile safari in Botswana where you experience many different areas of this lovely country! From safaris on an open-air safari vehicle to boat rides, Mokoros and walking safaris you will see some extraordinary sights in the African Bush!
Day 1
Two nights in the lovely Victoria Falls area awaits you that we will fill up with adventures and memories that will hopefully last you a lifetime. Once you land you will be met by a representative from the lodge who will assist you with your bags and then transfer you by road to the lodge.
For your first evening why not embark on a sunset cruise. Enjoy the incredible sunset with a glass of crisp white wine in your hand and get a first taste of the beauty that renders this destination both so desirable and popular!
Day 2
Enjoy the day at the mighty Falls.
Several activities are possible today such as a guided tour of the Falls or you could also go on a Rafting activity on the mighty Zambezi River or even seeing the Falls from the sky in a helicopter excursion. Please note that those suggested activities are not included.
Dinner and breakfast included.
Day 3
This morning you will be picked up from the lodge and transferred though to the town of Kasane in Botswana. Tonight, you will be staying in a nice Lodge. This is a small 8 roomed property that is located in the small town of Kasane. It is based on the banks of the Chobe River. The lodge is five minutes by boat from the Chobe National Park and approximately eight minutes by vehicle. You can book afternoon activities such as a boat cruise on the Chobe River or you can enjoy a safari into the Chobe National Park.
The Chobe River forms the northern boundary of the Chobe National Park, renowned for its diverse and abundant game viewing opportunities. This section of the park is best known for its dense concentration of wildlife including elephant and hippo populations, but the waters attract all manner of game including large herds of buffalo and the lions that prey on them. A visit to this area guarantees close encounters with an array of African wildlife. Visitors can look forward to some exciting activities such as: driving along the game-dotted river banks in a 4WD; cruising along the river in a motorboat, spotting rare birdlife and for a unique, luxury safari experience, hire a houseboat.
Dinner and breakfast included.
Day 4
This morning after breakfast you will be transferred to the Kasane Airport for an internal flight to the Savuti. Once you land in the Savuti your mobile safari will begin. Once you arrive at camp after seeing many wonderful sights. Set up camp and relax with a refreshment until darkness falls and dinner is served under the night stars! After a delicious meal it is time for bed.
In the heart of Botswana’s Chobe National Park lies a dynamic wilderness, a sweeping expanse of savannah brooded over by several rocky outcrops which guard a relic marsh and the dry channel that was once its lifeline. This is Savute, where mysterious wet and dry cycles mould the landscape and dictate the nature of its wild inhabitants. Currently it is dry, and wild dogs hunt in the channel where crocodiles swam only twenty years ago.
The Gubatsa Hills shelter leopard and klipspringer and rock paintings of early man’s wildlife sightings. During the arid winter months game viewing concentrates on Savute’s resident bull elephants, antelope and lion prides, and black-backed jackal, bat-eared foxes, tsessebe, and kudu, abound.
The summer rains bring a feast for lion, hyena and cheetah as thousands of migrating zebra and wildebeest assemble in a chaotic pattern on the marsh. Cape buffalo herds arrive and migrant birds swell Savute’s 300 resident species, thrilling bird-watchers with their spectacular antics.
Full board and activities included
Day 5
Savuti – Chobe National Park. The mornings will fall into a rhythm after this with a wake-up call around 5:30 am with tea, coffee and breakfast before heading out on the morning’s activity. All activities will depart from the campsite and explore the vast surrounding area before returning 3-4 hours later to hot showers and a wholesome lunch. After lunch, you can relax around the camp with a good book or a pair of binoculars. At 15:00 high tea is served which consists of tea, coffee and biscuits.
The afternoon activity starts at 16:00 – 16:30 and guests will return to the camp by sunset. A warm water basin awaits upon your return to camp alongside a campfire.
Around 19:00 the chef announces the menu and guests will take their seats around the table with their guide. After dinner, you can relax by the fire with the guide for some storytelling or just admire the stars before turning in for the night.
Full board and activities included.
Day 6
This morning you have a beautiful 3 -4 hour safari between the Savuti and the Moremi Reserve. The Moremi is renowned for their abundance of predators, great Nile crocodiles also lurk in the waters and generally prey on fish.
This afternoon enjoy a short sunset drive to the Xinii Lagoon for a game viewing experience. Return to a fire lit camp, a 3 course dinner and your first night in the Moremi.
Situated in the east of the Okavango Delta, Moremi Game Reserve ranks as one of the most beautiful reserves in Africa. It covers more than 4871 square kilometres of pristine wilderness, and the varied terrain includes savannah, winding waterways, and dense forest. This diverse ecosystem supports an incredibly wide spectrum of wildlife, ranging from large herds of buffalo, wildebeest and zebra, to the rare sitatunga and lechwe antelope, lion, cheetah and packs of wild dog in the open grasslands. The birdlife is prolific and includes most of the 550 bird species recorded on Botswana’s national bird list. A range of luxury lodges in the reserve offers visitors the perfect base to experience this corner of paradise.
Full board and activities included.
Day 7
Moremi Game Reserve
Full board and activities included.
Day 8
Today you will make your way back to Maun – if there is anything you need to get from the town you can do so today. Than from here it is a 2 – 3 hour trip to get to the Delta.
Welcome to Xaxaba Island – Okavango Delta. Arrive to a prepared campsite, completed with safari tents, wash basins and en suite canvas bathrooms with their bucket showers. Meet your local pollers (who will be taking you on the Mokoro’s through the Delta in the morning) and enjoy the wild environment before your shower, 3 course dinner and your first night in the Delta.
The beauty of these mobile safaris is there is no sole location, the while trip is an adventure and allows you to discover the safari hotspots of Botswana. Each trip is tailored to your preferences and you will be the only family on the trip as it is specially designed for your routing.
Full board and activities included.
Day 9
Xaxaba Island- Okavango Delta
Full board and activities included.
Day 10
Today you will move through to the Deception Valley based in the Central Kalahari Game Reserve. This is a bit of a longer transfer which gives you a great opportunity to see Botswana! An idea of the daily activities in the area includes a game drive visiting the Deception Pan and numerous waterholes in this semi arid reserve. After close to 4 hours exploring the area you will return to camp and refresh with a warm bucket shower and a tasty lunch before relaxing for the afternoon. After high tea you will head off on an afternoon Game drive until sunset.
Adventurous travellers seeking a truly remote African safari will be thrilled to discover that such a thing still exists. As the second largest game reserve in the world and one of the least visited, nothing can prepare you for the sheer wonder of exploring this vast reserve with its wild, untouched beauty. The landscape is dominated by sand veldt, acacias, and Kalahari appleleaf, interspersed with grasslands, and dotted with occasional sand dunes, pans and fossil river valleys. While the reserve is home to an impressive variety of wildlife, there is one animal that is rather obviously absent, the human being. It is this lack of human traffic, combined with the park’s lack of infrastructure, that makes for a challenging and marvelously authentic African experience. Visitors need to be entirely self-sufficient but those willing to make the effort will be richly rewarded.
Full board and activities included.
Day 11
Deception Valley – Central Kalahari Game Reserve
Full board and activities included.
Day 12
Early wake up with coffee and breakfast before packing up camp and heading through the reserve towards Maun. In Maun you will either be staying at the Camp. All good things do come to an end and we hope that you had a wonderful trip and created many memories.
Maun is the starting point for most expeditions into the Okavango Delta and as a result, has developed into a bustling metropolis that is considered Botswana’s tourism capital. Area attractions include a renowned river boat that offers ‘booze cruises’ up and down the Thamalakane River, and the forest groves of the Maun Game Reserve.
Full board and activities included.
Day 13
This morning you will be transferred to Maun Airport for your trip home.
Prezzo su richiesta.
Periodo consigliato
Gennaio
0/5
Febbraio
0/5
Marzo
0/5
Aprile
3/5
Maggio
5/5
Giugno
5/5
Luglio
5/5
Agosto
5/5
Settembre
5/5
Ottobre
3/5
Novembre
0/5
Dicembre
0/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Trekking Ausangate, Perù
Durata viaggio: 17 giorni
Lima
Arequipa
Canyon del Colca
Lago Titicaca
Trekking Ausangate
Valle Sacra
Machu Picchu
Cusco
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Si tratta di un viaggio eccezionale che consente di realizzare con la necessaria previa acclimatazione all’altitudine uno dei più sensazionali trekking esistenti al mondo. La zona del Nevado Ausangate fino a pochi anni fa accessibile esclusivamente da spedizioni in tenda è da poco percorribile avvalendosi del supporto di lodge di montagna costruiti in collaborazione con le comunità di pastori quechua da sempre staznziati in queste zone. E necessaria una buona condizione fisica e un discreto allenamento sportivo per realizzare questo itinerario.
Il Trekking Ausangate: questo trekking per la straordinaria bellezza dei paesaggi, le incredibili sabbie policrome che circondano il maestoso Nevado Ausangate é un’esperienza intensa ed indimenticabile, che riassume il meglio dell’ambiente andino lungo vallate e altipiani dominati da una delle montagna piú sacre al tempo incas: l’Apu Ausangate. Il trekking si svolge in compagnia dello staff dei lodge che si sposta al completo insieme ai partecipanti per i 5 giorni di camminata, cuoco, addetti ai lama, housekeepers e guida locale vi seguiranno per 5 giorni arricchendo l’aspetto naturalistico con un sensazionale e privilegiato contatto umano.
Alcune informazioni sul trekking al Nevado Ausangate:
Distanza totale: aprox 70 KM
Altitudine media: sopra i 4’000 m
Passi più alti: Arapa Pass – 4’850 m; Palomani Pass 5’165 m
Questo trekking richiede buone prestazioni fisiche e un buon allenamento in quanto si tratta di un trekking in alta montagna con ripide salite e discese.
Giorno 1
Partenza dall’Italia/Svizzera con volo di linea. Nel pomeriggio arrivo all’aeroporto internazionale di Lima Jorge Chavez. Incontro con il nostro assistente parlante italiano e trasferimento all’hotel situato nel quartiere commerciale di Miraflores.
Pernottamento in hotel.
Giorno 2
Prima colazione in hotel. In mattinata visita del centro storico: la Plaza San Martin, la Plaza de Armas, la Chiesa di San Francisco e l’annesso monastero con il bellissimo chiostro. Proseguimento con la visita del Museo Larco Herrera, una collezione privata di ori e ceramiche unici nel suo genere attraverso i quali si ripercorre la storia dell’antico Peru, con una particolare attenzione al ruolo delle culture preincaiche Moche e Chimù. Pranzo presso il ristorante, “Cafè del Museo”. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Arequipa. Arrivo, incontro con il nostro assistente parlante italiano e trasferimento all’hotel, situato nel centro storico.
Pranzo in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 3
Prima colazione in hotel. In mattinata visita della città di Arequipa, adagiata in una fertile valle circondata da imponenti vulcani quali il Misti (5.850 metri) e il Chachani (6.030 metri). Visita della Plaza de Armas, il chiostro della Compania, il convento di Santa Catalina fondato nel 1580, vero e proprio gioiello di architettura coloniale e il museo “Santuarios Andinos” dedicato alla missione archeologica che portò alla scoperta della mummia Juanita lungo le pendici del Vulcano Ampato, eccellente introduzione all’escursione nella Valle del Colca. Pomeriggio a disposizione per visite facoltative. In serata cena presso il ristorante Zig Zag, dove in un ambiente caldo e accogliente si potranno degustare le specialità della zona tra cui la carne di Alpaca.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 4
Prima colazione in hotel. In mattinata partenza per la Valle del Colca (190 km: 4/5 ore circa). Dapprima si aggira l’imponente cima del Vulcano Chachani per portarsi sull’altopiano chiamato “Reserva Nacional Salinas y Aguada Blanca” dominata dall’imponente mole del Vulcano Misti. In seguito si attraversa una zona chiamata Pampa de Tocra, riserva di biosfera, dove vivono allo stato selvaggio esemplari del più grazioso dei camelidi andini: la Vigogna. Si prosegue fino al passo dei vulcani da cui si ha una magnifica vista sulla Cordigliera Centrale delle Ande formata in gran parte da montagne di origine vulcanica: il Misti, il Chachani, il Hualca Hualca, il Sabancaya e l’Ampato. Dal Passo dei Vulcani inizia una scenografica discesa verso la Valle del Colca fino al paese di Chivay, capoluogo della vallata. Visita del paesino e del pittoresco mercato agricolo. Proseguimento verso il paese di Yanque per visitare il grazioso museo etnografico dedicato alle culture che si svilupparono nel passato e osservare graziose riproduzioni delle chiesette coloniali situate in ciascun paese della vallata. Breve trasferimento per l’hotel e resto del pomeriggio a disposizione per relax nelle installazione dell’hotel.
Pranzo in ristorante, pernottamentoin hotel.
Giorno 5
Prima colazione in hotel. Giornata dedicata ad escursioni lungo la valle. Al mattino presto partiamo in direzione nord dove il fiume impetuoso ha scavato una gola gigantesca che con i suoi oltre 3.000 metri di altezza, il doppio del Grand Canyon del Colorado, è una delle più profonde della Terra. Dal luogo denominato “Cruz del Cura” facciamo una passeggiata naturalistica di una quarantina di minuti lungo la gigantesca spaccatura in direzione della zona in cui nidificano i condor. Lo sguardo spazia sull’impressionante solco da cui, con un po’ di fortuna, è possibile cogliere il volo maestoso del condor. Proseguiamo verso il paese di Cabanaconde, lungo il tragitto sosta presso una serie di punti panoramici con scorci davvero insoliti sull’enorme canyon. Breve visita del paesino di Cabanaconde da cui si ha una sensazionale vista su una serie di “nevados” tra cui il Sepregina e Mismi, dalle cui pendici nasce il fiume Apurimac. Lasciato il paese seguiamo una nuova strada che consente di attraversare il fiume Colca per portarsi sull’altro lato della valle dove visitiamo i paesi di Lari e Ichupampa situati lungo il versante destro della vallata, una serie di centri abitati non ancora toccati dal flusso turistico, più caratteristici dei paesi situati lungo il versante sinistro della vallata. Sosta presso le piazze principali per visitare alcune delle chiesette recentemente restaurate. Seguendo la strada sterrata superiamo di poco il bivio per il nostro hotel per raggiungere con una breve passeggiata un ponte sul fiume Colca da cui si vedono gli antichi magazzini alimentari scavati nella roccia, le “Colcas” che hanno dato il nome alla valle. Nella stessa zona possibilità, per chi se la sente, di fare una deviazione verso il complesso archeologico di Uyu Uyu (mezz’ora circa) da cui si gode di una bella vista sulla cornice di montagne che delimita la vallata. Passeggiata facoltativa fino al ponte Sifon da cui si possono osservare gli antichi magazzini di sementi scavati nella roccia, le “Colcas” appunto che danno il nome alle valle. Al termine dell’escursione rientriamo in hotel. Resto del pomeriggio a disposizione per relax.
Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 6
Prima colazione in hotel. Sensazionale giornata di viaggio attraverso altopiani e lande pressoché spopolate dove s’incontrano remoti insediamenti di pastori e branchi di alpaca e lama. Partenza in direzione del villaggio di Sibayo. Proseguimento verso il passo di Condoroma fino a raggiungere l’omonimo villaggio dedito prevalentemente all’allevamento e alla pastorizia. Proseguimento lungo un esteso altopiano, selvaggio e spopolato fino a raggiungere il lago Lagunillas, preludio al grande Lago Titicaca,così chiamato poiché in certe zone forma una laguna con erbe acquatiche dove spesso è possibile vedere una grande varietà di uccelli tra cui i graziosi fenicotteri. Proseguimento per la città di Juliaca attraverso lo sconfinato altopiano che si estende per centinaia di chilometri in Bolivia. Breve deviazione per visitare il complesso archeologico di Sillustani. Visita della Necropoli pre-Inca, costituita da una serie di “Chullpas”, tombe funerarie alte fino a 12 metri di forma cilindrica sparse su un promontorio che si getta nelle cristalline acque del Lago Umayo. Con un pò di fortuna si potrà godere di un tramonto veramente sensazionale. Proseguimento verso Puno, città situata a 3.827 metri di altitudine sulle sponde del Lago Titicaca. Sistemazione in hotel.
Pic nic lunch, pernottamento in hotel.
Giorno 7
Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita del Lago Titicaca, tuttora considerato sacro dalle popolazioni locali. In mattinata si naviga in direzione dell’isola di Taquile da cui si può apprezzare l’immensa superfice color blu cobalto del lago Titicaca delimitata da una costa bizzarra e frastagliata. L’isola è abitata da una comunità di agricoltori e tessitori che conservano le sue tradizioni. Approdo in una zona scarsamente visitata dal turismo internazionale. Passeggiata sull’isola attraverso terrazzamenti secolari. Visita di una comunità locale dove si potranno ammirare dei tessuti tipici. Da menzionare che i tessuti di Taquile, sono prodotti dagli uomini, abili tessitori, mentre le donne si dedicano prevalentemente all’agricoltura, sono stati iscritti alla lista del patrimonio immateriale dell’umanità per la loro fattura originale e i complessi motivi simbolici che narrano. Al termine della visita proseguimento verso la Penisola di Capachica, una delle zone più tradizionali dell’intera regione di Puno. Splendida vista sulla costa selvaggia del Lago Titicaca. Pranzo presso la comunità di Santa Maria dove si potrà gustare la “pachamanca”, un piatto tradizionale preparato mediante un forno naturale interrato. Nel pomeriggio navigazione di rientro verso Puno. Sosta presso un’isolata comunità di Uros, lontana dalla zona turistica. Rientro a Puno tra le dalle calde luci del tramonto che tinge di rosso le acque del grande lago.
Pranzo in piccolo ristorante in casa locale, pernottamento in hotel.
Giorno 8
Prima colazione in hotel. Al mattino presto partenza in direzione nord per l’inizio del sensazionale trekking al Nevado Ausangate. Percorriamo lo sconfinato altopiano fino a raggiungere la deviazione che ci porta allo spettacolare canyon di Tinajani, chiamato dalle popolazione locali come “Apu Tinakani” ovvero “Dio Tinajani” é infatti ritenuto un luogo sacro. Ci addentriamo all’interno del canyon tra scorci paesaggistici di una bellezza sorprendente, impressionanti formazioni rocciose come grotte e giganteschi obelischi dalla forma di primordiali totem. Proseguimento verso il passo La Rayada cui si scende nella valle del fiume Vilcanota fino a raggiungere la cittadina di Sicuani. Superata la cittadina arriviamo al paese di Checacupe da cui lasciamo la strada principale per risalire la valle di Pitumarca fino all’inizio del trekking attorno al nevado Ausangate, risalendo la valle in direzione della comunità di Chilca. Inizio del trekking verso Chilca Tambo situato a 4.100 metri (un’ora di cammino).
Pranzo pic-nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 9
Prima colazione al lodge. La giornata di trekking inizia con l’attraversamento della ampia vallata di Upis contornata da impressionanti montagne plasmate dalle glaciazioni. Il sentiero si fa via via più stretto man mano che raggiungiamo la cascata che scende dal Nevado Santa Catalina. Molti di questi sentieri sono ancora oggi usati dai pastori locali con i loro greggi di lama e alpaca. Pranzo presso la Laguna Paloma. Proseguiamo verso un passo da cui scendiamo costeggiando una seconda laguna sormontata da imponenti lingue glaciali. Proseguiamo lungo una serie di morene mantenendoci alla stessa quota fino a raggiungere la piana dove si trova Machuracay Tambo, il secondo lodge del percorso, situato alle pendici dell’imponente Nevado Ausangate. Sistemazione al lodge e resto del pomeriggio libero.
Pranzo pic nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 10
Prima colazione al lodge. Oggi raggiungiamo uno dei punti più alti del trekking il passo di Palomani situato alla interessante altitudine di 5.200 metri. Più di 1.000 metri sopra di noi svetta la scintillante cima del Nevado Ausangate. Proseguiamo fino alla Laguna di Ausangate Cocha da cui avremo un’impressionante vista della parete sud dell’Ausangate. Lasciata la laguna il paesaggio cambia, entriamo in una zona di rocce vulcaniche erose dal vento e dalle piogge ricoperte di terriccio rosso carminio. Proseguiamo lungo pendii sabbiosi e terrosi, seguendo il capriccioso andamento dei versanti della montagna in direzione del “Nevado del Inca” attraverso una serie di vallette abitate da remote comunità di pastori fino a raggiungere un ampio pianoro dove si trova il terzo lodge del percorso.
Pranzo pic nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 11
Prima colazione al lodge. Al risveglio ci attende un altro passo situato intorno ai 5.000 metri da cui avremo una sensazionale vista dei Nevados circostanti tra cui alle spalle l’immensa mole del Nevado Ausangate. Superato il passo scendiamo in una depressione colmata da una graziosa laguna abitata da diverse specie di uccelli tra cui la “Huallatas” grosse anatre andine. Possibilità di avvistare branchi di Vigogne correre in libertà lungo i pendii delle montagne circostanti. Tutto intorno a noi rocce di color rosso, sabbie color ocra e grigio, inserzioni di rocce ferrose e incrostazioni di rame tingono di mille colori il paesaggio: un vero e proprio arcobaleno nonché per la quantità di minerali presenti un vero saggio di geologia. Proseguiamo in questo mondo di sabbie multicolori fino a raggiungere una valletta sormontata da montagne ritorte dalla forza titanica dei movimenti tettonici fino a formare un anfiteatro a forma di ferro di cavallo all’interno del quale si trova un lago cristallino sulle cui placide acque si specchia il “Nevado del Inca”. Costeggiamo il lago fino a raggiungere il quarto ed ultimo lodge del percorso.
Pranzo pic nic, cena e pernottamento al lodge.
Giorno 12
Prima colazione al lodge. Ultima giornata di questo sensazionale trekking. Dal lodge superiamo un breve dislivello per guadagnare un passo da cui avremo una ultima splendida vista dei ghiacciai della cordigliera di Vilcanota tra cui il Nevado del Inca e in lontananza il maestoso Nevado Ausangate. Iniziamo a scendere dapprima lungo ampi prati che ci conducono a una borgata abitata da pastori quechua dove sarà realizzata una dimostrazione di tessuti prodotti artigianalmente dai “comuneros”; la vendita di questi raffinati tessuti è una delle poche forme che questi fieri e dignitosi abitanti hanno per procurarsi un po’ di denaro contante. Proseguiamo lungo una stretta vallata per raggiungere il punto finale del nostro trekking. Pranzo pic nic. Dopo esserci congedati dallo staff che ci ha seguito durante i cinque giorni di cammino partiamo con automezzo in direzione del paese di Checacupe da cui proseguiamo per la Valle Sacra degli Incas. Arrivo nel pomeriggio e sistemazione in hotel.
Pranzo pic nic, pernottamento in hotel.
Giorno 13
Prima colazione in hotel. Trasferimento alla stazione dei treni e partenza in treno per Aguas Calientes. Il percorso (un’ora e mezza) si snoda lungo la vallata per poi fare ingresso nell’ambiente selvaggio dell’alta valle dell’Urubamba tra enormi pareti di roccia granitica ricoperte da un fitto strato di vegetazione tropicale. Arrivo ad Aguas Calientes e proseguimento in minibus lungo un percorso di una decina di minuti estremamente panoramico che conduce all’ingresso del più famoso complesso archeologico dell’America Latina, il Santuario Inca di Machu Picchu. Visita dell’incredibile complesso archeologico scoperto nel 1911 dallo storico nord americano Hiram Bingham. Ci addentriamo tra i diversi settori della città perduta degli inca, il tempio del sole, la zona presumibilmente abitata dalla casta sacerdotale e dai nobili, il tempio delle tre finestre, l’Inti Huatana, il tempio del Condor e i settori agricoli. Al termine della visita possibilità di fare una camminata fino alla porta del Sole, l’Inty Punku da cui si ha una vista spettacolare sulla cittadella di Machu Picchu. Nel pomeriggio rientro in bus ad Aguas Calientes e sistemazione in hotel situato nel centro del paese di Aguas Calientes.
Cena e pernottamento in hotel.
Giorno 14
Prima colazione in hotel. Breve trasferimento alla stazione dei treni e partenza per Ollantaytambo (un’ora e mezza). Giunti ad Ollantaytambo visita del caratteristico paesino, un esempio vivente di insediamento inca, dove si potranno ammirare molte costruzioni risalenti all’epoca passata. Il paese è sovrastato da una immensa fortezza mai ultimata a causa del traumatico arrivo degli spagnoli e del conseguente sconvolgimento del mondo Inca. Escursione alla fortezza da cui si ha una bella vista sulla Valle Sacra degli Incas. Proseguimento per le saline di Maras di costruzione incaica dalle quali ancor oggi gli abitanti della zona estraggono il salgemma. Il percorso offre sensazionali panorami sulle maestose quinte di montagne della Cordigliera di Urubamba e sulla valle dell’omonimo fiume. Sosta presso il paese di Maras, lungo la cui via principale si osservano una serie di architravi in pietra con su scolpiti i simboli di antiche famiglie aristocratiche. Nel pomeriggio attraversiamo l’altopiano di Chinchero, una vasta distesa di campi coltivati a scacchiera compresi tra la valle di Cusco e la Valle Sacra degli Incas. Visita dell’omonimo villaggio, un grazioso borgo andino dall’atmosfera magica, dei resti del tempio inca dedicato al dio Sole e della chiesa coloniale da poco restaurata. Proseguimento per Cusco dove si arriva nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel. In serata cena all’accogliente ristorante Pachapapa nel quartiere di San Blas.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 15
Prima colazione in hotel. Dopo giorni e giorni passati attraverso il magico mondo delle Ande siamo finalmenti giunti alla città di Cusco, antica capitale dell’Impero Inca del Tawantinsuyu, oggi considerata la capitale archeologica del Sudamerica. Mattinata dedicata alla visita della città e dei resti archeologici circostanti. La fortezza di Sacsayuhaman, da cui si gode di una meravigliosa vista su Cusco, i centri cerimoniali di Quenco e Puca Pucara. Visita del centro storico con la Plaza de Armas, contornata di edfici coloniali e dominata dalla maestosa cattedrale, il tempio di Coricancha o “tempio del Sole”, la famosa “pietra dei docici angoli” e il pittoresco quartiere di San Blas. Pomeriggio libero. Cena al ristorante Calle del Medio con una magnifica vista sulla scenografica Plaza de Armas.
Cena in ristorante, pernottamento in hotel.
Giorno 16
Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione per visite facoltative o per gli ultimi acquisti. Nel primo pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Lima. Arrivo e coincidenza con il volo di rientro in Italia.
Giorno 17
Arrivo in Italia/ Svizzera. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Periodo consigliato
Gennaio
0/5
Febbraio
0/5
Marzo
0/5
Aprile
5/5
Maggio
5/5
Giugno
3/5
Luglio
2/5
Agosto
2/5
Settembre
5/5
Ottobre
0/5
Novembre
0/5
Dicembre
0/5
Tipologia
Famiglia
0/5
Viaggio di nozze
0/5
Avventura
5/5
Dettagli
Tour Cile e Bolivia
Durata viaggio: 17 giorni
Santiago
Atacama
Salar de Uyuni
Potosí
Sucre
La Paz
Lago Titicaca
Tiwanaku
Isola del Sole
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Questo viaggio che combina il Cile con la Bolivia o viceversa è sicuramente uno dei nostri migliori itinerari. Si tratta di un’esperienza unica tra Terra e Cielo che vi condurrà attraverso i più affascinanti paesaggi andini, un Overland attraverso gli sconfinati altipiani andini formati da deserti, vulcani, saline, lagune colorate, geyser e da piccoli villaggi tradizionali costruiti in adobe.
Un itinerario di 16 giorni che comincia a Santiago del Cile e termina in Bolivia sulle sponde del Lago Titicaca. Il programma se si desidera può essere invertito cominciando il tour da La Paz e terminandolo a Santiago.
Visiteremo due delle regioni più spettacolari del continente sud americano, il Deserto di Atacama e il Salar de Uyuni, il deserto bianco formato da sale.
Il viaggio è organizzato in servizio privato, con guide e trasporto privato. In Cile possiamo offrire servizi guidati in italiano mentre in Bolivia il tour del Salar verrà organizzato con solo un autista parlante spagnolo, senza guida accompagnante (opzionale).
Da prendere in considerazione che si tratta di un viaggio “overland” attraverso piste sterrate, deserti e regioni d’alta quota, con un clima andino rigido dove è possibile confrontarsi con fattori non prevedibili come scioperi, manifestazioni, etc. Per questo viaggio è quindi richiesto un maggior spirito di adattamento.
Nella stagione delle piogge che comincia a Novembre e termina alla fine di Marzo la presenza d’acqua nel Salar de Uyuni può complicare l’accesso a Tahua e a alla Isola di Incahuasi ma offre comunque uno spettacolo unico, il salar allagato che crea riflessi di luce spettacolari.
Giorno 1 & 2
Partenza da Milano Malpensa o da Zurigo. Volo di linea. Arrivo il mattino seguente all’aeroporto di Santiago del Cile. Ricevimento e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita della città, chiusa in una paesaggistica conca nel pieno di cuore delle Ande, per scoprire il centro storico e coloniale ed i grandi quartieri moderni dalla vita movimentata. Pasti liberi. Pernottamento a Santiago.
Giorno 3
Trasferimento in mattinata presto in aeroporto e volo su Calama. Ricevimento e trasferimento al villaggio di San Pedro de Atacama. Lungo la cordigliera delle Ande, salendo sempre di più e ammirando la diversità dei paesaggi e dei colori, si raggiunge San Pedro de Atacama, città oasi a 2436m d’altitudine. Perduta nel cuore del deserto del Nord del Cile, ai piedi del vulcano Llicancahur (5916m, situato in Bolivia), è stata un grande centro di quella cultura atacamena che precedette nella regione l’arrivo degli Incas prima, degli spagnoli poi. Nel pomeriggio attraversiamo la Death Valley o Valle de la Muerte e ci arrestiamo “alle tre Marie„, curiosa formazione rocciosa che assomiglia ad una statua. Paesaggi lunari, vallate della morte, gli aggettivi non mancano per designare questi luoghi senza vita. Ma la vita c’è, basta avere la pazienza di il fondo delle valli tortuose e un’esplosione di verdi oasi si offrirà ai nostri occhi! Raggiungiamo la Valle della Luna prima del tramonto, per godere della penombra fascinosa dalla grande duna. Rientro a San Pedro in serata. Pasti liberi. Pernottamento a San Pedro.
Giorno 4 & 5
Escursione sull’altopiano alle lagune Miscanti (4200m) e Miñiques, famose per il loro colore blu profondo e la vista spettacolare dei picchi omonimi, che culminano a 5622 e 5910m. Sulla strada del ritorno visiteremo il villaggio di Toconao, caratterizzato da un originale campanile, e la laguna salata di Chaxa, dove flora e fauna si sono adattati al clima del deserto. Potremo osservare importanti colonie di fenicotteri rosa ed attendere lo spettacolo del tramonto, quando il cielo cambia colore e ne assume molti insieme: porpora, rosso, rosa, l’arancio, oltre alle varie tonalità di azzurro… Il 5° partenza di primo mattino verso i geyser del Tatio: a 4320m d’altitudine, proprio prima dell’alba, i geyser si svegliano! L’aria ancora fresca crea fumarole che possono raggiungere 10 m e 85°C, condensandosi al contatto del calore espulso. Camminando tra i vapori si notano a terra curiose concrezioni causate dai geyser, vicine tra di loro ma di vari colori. Rientro a San Pedro de Atacama, un centro pieno di fascino, nel quale si vive al rallentatore. E’ bello avere la possibilità di passeggiare tranquillamente attraverso l’abitato… Visita del villaggio (la vecchia chiesa dal tetto in legno di cactus, , il vivace mercato locale) e dei siti nelle immediate vicinanze. Il pukará (fortezza) di Quitor, del IX-XII secolo, dai cui bastioni ammirare il panorama su 360°: le Ande in primo piano, la montagna di sale sul fondo ed ai piedi la fertile vallata attraversata dal fiume San Pedro. Il sito archeologico di Tulor, un villaggio circolare dalle abitazioni di argilla collegate tra loro, che data 800 a.C. Pranzo al sacco il 4° giorno e in ristorante il 5° giorno compresi, cene libere. Pernottamento a San Pedro.
Giorno 6
Un transfer privato ci porta alla frontiera con la Bolivia, dove ci attendono i veicoli 4X4 per entrare nei deserti vulcanici del sud boliviano attraverso il colle-frontiera di Hito Cajon. I terreni lungo il tragitto sono molto colorati: rocce rosse e nere con zone gialle di zolfo. Si scoprono le lagune dopo una piega del terreno: distese blu verde nel mezzo di un paesaggio dalle tinte scure. La Laguna Verde con le sue superbe acque smeraldo si stende ai piedi del perfetto cono vulcanico Llicancahur , un paesaggio unico e di grandiosa bellezza che affascinò gli Inca che lo considerarono sacro. Poco più avanti un’altra grande estensione si apre di fronte a noi: la valle delle signore del deserto, seguita dalle Terme di Polques, piccole sorgenti d’acqua termale a 30°C, dove potremo goderci un bagno e consumare un pranzo al sacco. Poi via verso i geyser del “Sol de Mañana”: fumarole, sorgenti di acqua calda, giri di lava, sbuffi di vapore sulfureo. Ci attende un tragitto lungo gli altipiani (altitudine media 4 500m) che offrono al viaggiatore lo spettacolo di deserti dai colori sempre diversi. Ecco infine la Laguna Colorada (4 278 m). Il nome è veramente appropriato! Il suo colore è rosso, si tratta infatti di un bacino ricco di alghe rosse e minerali di borace che danno la tipica colorazione alle sue acque. La laguna è immersa in un paesaggio lunare dai forti bagliori e dai riflessi multicolori. Ospiti del luogo piccole greggi di vigogne e, meraviglia tra le meraviglie, una colonia di quarantamila fenicotteri rosa che aggiungono colore al colore: uno spettacolo mozzafiato! Pranzo al sacco. Cena e pernottamento a Ojo de Perdiz, piccolo villaggio situato nel cuore dei sontuosi paesaggi del deserto di Siloli.
Giorno 7
La mattina è dedicata al “ramillete de lagunas”, letteralmente il bouquet di lagune: Ramadita, Honda, Chiarkota, Hedionda e Cañapa. Potremo avvistare e fotografare una grande quantità di fenicotteri rosa, delle tre specie esistenti nella zona, gabbiani andini, anatre ed altri uccelli. Lo scenario è stupendo: le lagune fiancheggiate da vulcani spesso coperti di neve che nella parte meno alta presentano una fascia verde per terminare nei minerali ocracei che i venti hanno disegnato in millenni, o nei colori rari che provengono dal borace e dallo zolfo. Pranzo a San Pedro de Quemes presso l’Hotel Tayka de Piedra. Dopo pranzo attraverseremo da sud a nord la regione più affascinante del deserto bianco, il Salar de Uyni, lontano dagli itinerari turistici. Attraversando la crosta di sale raggiungeremo Coquesa dove cominceremo la salita al Thunupa per godere di bellissime viste sul Salar. Una brevissima camminata porta al chullpar, grotta con antiche sepolture. Una guida locale ci spiegherà la storia delle mummie. Visita del Museo Chantani, con la sua mostra di cerámica: bizzarre forme di pietra che ricordano gli animali e le loro mummie. Cena e pernottamento all’Hotel Tayka de Sal.
Tra le 20h00 e le 22h00 organizzeremo una passeggiata notturna per osservare le stelle sotto il cielo più puro dell’America Latina. Questa attività si potrà realizzare solamente durante la stagione secca da Giugno ad Ottobre.
Giorno 8
Giornata dedicata ad un Salar poco conosciuto, il Salar Sensual. Come prima attività in mattinata potremo scegliere tra un trekking con i llamas oppure un breve tour in bicicletta. Terminata l’attività il nostro viaggio proseguirà attraverso la crosta di sale del Salar in direzione di Ch’jini, un villaggio molto poco visitato dai turisti nonostante la sua ineguagliabile bellezza. Chi lo desidera può ascendere alla “cattedrale”, un cumulo di circa 40 m di altezza dove c’è la Pukara, resti di pietre sovrapposte: residenze, silos, posti di avvistamento rendono probabile che si tratti di un forte di una antica civiltà della cultura Tiwanaku. La sfida è quella di salire fin sulla cresta del “Duomo”… garantita l’adrenalina nell’osservare alcuni dei più eccezionali punti panoramici del mondo. Segue la visita della grotta di Ch’jini, risultante da una formazione geologica subacquea calcarea, prodotto della dissoluzione del carbonato di calcio per il contatto con le acque sotterranee e meteoriche formato nella fase prima della glaciazione circa 16.000 anni fa. La bellezza e la fragilità di queste formazioni geologiche hanno costretto la comunità ad organizzare una visita a piccoli gruppi, non superiori a 5 persone. Dopo questa visita continueremo costeggiando le rive nord e ovest del Salar, con brevi soste in alcuni punti per rubare immagini di angoli poco noti al turismo (picnic a pranzo). Si tratta di un accogliente angolo del Salar Sensuale, con paesaggi di incomparabile bellezza, nel quale aleggia una presenza spirituale che promana dagli edifici di pietra ultramillenari che fanno immaginare il modo di vivere della popolazione ancestrale. Si riprende la strada del Salar per raggiungerne il centro, l’Isola Incahuasi: roccia vulcanica, cactus giganti ed una cima che funge da straordinario punto panoramico sulla pianura bianca di sale. Chi ne ha voglia può effettuare un’escursione di un’ora fino alla cima per godere dell’ eccezionale panorama a 360º Continueremo in seguito viaggio verso i Monticules de Sal de Colchani, ultima sosta nel Salar, per non mancare il tramonto. Dopo mezz’ora saremo ad Uyuni, città perduta negli spazi ventosi dell’altopiano in prossimità dei deserti ed importante nodo ferroviario. Nella giornata è previsto un pasto leggero. Cena libera. Pernottamento in hotel ad Uyuni.
Giorno 9 & 10
Trasferimento terrestre da Uyuni a Potosì (durata: 4 ore aprox). Check-in in hotel e pranzo a Potosì. Nel pomeriggio visita della città per conoscere questa bella città ricca di edifici colonial ben conservati e dichiarata, come Potosi, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e della Casa de la Moneda, interessantissimo museo che illustra l’importanza dell’estrazione dell’argento dalla miniera del vicine Cerro Rico e la sua influenza sulla ricchezza degli Spagnoli e la nascita del capitalismo in Europa nel XVI secolo.
Le strade pedonali, le case coloniali dai colori vivi, i balconi in legno, la splendida cattedrale: tutto ricorda il ricco passato di questa città. Cena libera. Pernottamento a Potosì. Per chi non desiderasse dormire in città esiste la possibilità di pernottare in una hacienda di charme situata a 30 minuti dal centro.
Giorno 11
In mattinata visita alle miniere del Cerro Rico di Potosì. Tempo libero per il pranzo (non incluso). Dopo pranzo trasferimento in taxi privato a Sucre (durata: 3 ore), un tempo capitale della Bolivia, e sistemazione in hotel. In serata spettacolo folclorico con cena inclusa. Pernottamento a Sucre.
IMPORTANTE:si potrà assistere allo spettacolo folclorico a Sucre tutti i giorni eccetto la domenica e lunedì sera. Se di lunedì lo spettacolo verrà offerto la sera dopo di martedì, se di domenica lo spettacolo verrà sostituito con una visita notturna della città della durata di 2 ore e mezzo aprox. Questa visita non include la cena.
Giorno 12
Visita guidata di 6 ore aprox della città di Sucre, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Visita alla Casa della Libertad, al Mirador de la Recoleta, al Museo de los textiles ASUR, al Museo del Tesoro e al Convento San Felipe Nery. Resto del pomeriggio libero. Cena libera. Pernottametno a Sucre.
Se di domenicaè possibile organizzare in alternativa la visita al mercato di Tarabuco (evento organizzato solo di domenica) situato a una sessantina di km da Sucre. Qui si tiene il mercato dell’artigianato e dei prodotti agricoli. Un momento di cultura viva, un’opportunità per avvicinare la popolazione in un’occasione di vita reale e di festa al tempo stesso, una situazione etnograficamente importante: abiti tipici, lingue diverse, musica… Pasti liberi.
Giorno 13
Trasferimento in aeroporto e volo su La Paz. La Paz, che conta quasi 2 milioni di abitanti, è costruita sul fondo del canyon in cui scorre il Choqueyapu e dominata dalle nevi eterne dell’Illimani, con un alternarsi di case e chiese coloniali e arditi grattacieli. La Paz offre una visione d’insieme alquanto particolare, forti i contrasti culturali ed umani: tra grattacieli e costruzioni avveniristiche si aggirano pastori con il colorato poncho ed il lama e donne in bombetta. La capitale più alta del mondo fu fondata nel 1548 da Alfredo de Mendoza, è posta lungo una gigantesca faglia dell’altopiano andino e si sviluppa tra i 4080m dei quartieri più alti e i 3200m di quelli posti più in basso (quasi 1000m di dislivello!); le case, arroccate sui fianchi della frattura, sono per lo più abitate da indios e da meticci. La Paz è unica al mondo per la sua posizione geografica, per l’atmosfera coinvolgente che trasmette e per la specificità dei suoi abitanti. Un villaggio in una città…. L’aria limpida e rarefatta, la straordinaria purezza del cielo conferiscono alla città un’atmosfera senza confronti. Vicino il sorprendente insieme di formazioni calcaree della valle della Luna: un mondo quasi irreale. Il pomeriggio city tour alla scoperta delle bellezze della capitale: Piazza Murillo, il Palazzo del Governo, la Cattedrale, il mercato artigianale…Cena libera, pernottamento in hotel.
Giorno 14
In mattinata viaggio verso la piccola città di Copacabana, meta di pellegrinaggi grazie al santuario più famoso di tutto il continente, dedicato dagli Inca al Sole, poi cristianizzato ai tempi della conquista spagnola. Siamo a 3800 metri, nei pressi del lago Titicaca, sacro agli Incas, il lago navigabile più alto al mondo. Navighiamo in catamarano verso la famosa Isla del Sol, considerata la culla dell’impero incaico, che ancora conserva i terrazzamenti costruiti dagli Incas ed i resti di un’antica strada e di un santuario con un tempio dedicato a Inti, il dio del sole. Piacevole passeggiata di circa 1 ora per raggiungere l’eco lodge. Pensione completa.
Giorno 15
In mattinata rientro verso La Paz e visita alle importanti rovine archeologiche del sito pre-incaico di Tiwanaku: la Porta del Sole, la piramide di Akapana, i monoliti. Pranzo incluso a Tiwanaku. Nel pomeriggio rientro a La Paz. Cena libera. Pernottamento a La Paz.
Giorno 16
Trasferimento in aeroporto e partenza per l’Europa. Notte in volo.
Giorno 17
Arrivo a Milano Malpensa. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Visitare Atacama e il Salar di Uyuni era il nostro sogno da molto tempo: ora possiamo dire che la realtà ha superato tutte le nostre aspettative: le Ande, il deserto di Atacama, l’ altipiano della Bolivia con le sue meravigliose lagune colorate, il Salar de Uyuni, davvero incredibile, sono paesaggi di una bellezza che lascia senza parole, emozionante … non vorresti mai allontanarti.
Visitando San Pedro de Atacama, e poi Potosí, Sucre, La Paz e l’ Isla del Sol, sul lago Titicaca, abbiamo avuto il tempo di entrare in contatto con la gente del luogo, la loro cultura e le loro idee: per noi un lato imprescindibile di un viaggio è l’ incontro con l’ altro.
Questo viaggio è impegnativo, e anche faticoso, sia per l’ altitudine ( si viaggia per giorni tra i 3500 e i 4500 m, con punte fino a quasi 5000 ), sia per i molti km percorsi in mezzo al nulla ( un meraviglioso nulla … ) su strade che spesso sono piste sassose: quasi impensabile farlo autonomamente.
Noi abbiamo superato bene queste difficoltà soprattutto grazie alla accorta e perfetta organizzazione da parte di Tim, che ha creato il viaggio su misura per noi, e grazie anche a guide esperte ed attente.
Tutto ha funzionato bene: orari, trasporti, alberghi, guide e poi, bisogna pur dirlo, grazie alla gran fortuna con il tempo … sempre bello, senza vento, perfino caldo a volte, e mai troppo freddo, abbiamo potuto svolgere tutto il programma con agio.
Una menzione particolare la meritano le guide: per quanto il viaggio fosse stato studiato e preparato … hanno saputo sorprenderci, ognuno a modo suo, con delle particolarità che difficilmente si possono proporre in un pacchetto turistico di gruppo, tipo picnic in perfetta solitudine in mezzo al Salar in Bolivia, o inaspettate colazioni “complete” con vista sui geyser del Tatio in Cile, ed altre chicche del genere.
Che voglia di ripartire … a presto Tim. Nadia e Max
Periodo consigliato
Gennaio
5/5
Febbraio
0/5
Marzo
0/5
Aprile
0/5
Maggio
0/5
Giugno
0/5
Luglio
0/5
Agosto
0/5
Settembre
4/5
Ottobre
5/5
Novembre
5/5
Dicembre
5/5
Tipologia
Famiglia
0/5
Viaggio di nozze
0/5
Avventura
5/5
Dettagli
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Colombia
Un bellissimo viaggio sulle tracce di Alexander von Humboldt e del suo “viaggio dei viaggi” di inizio ‘800 ed alla scoperta del sempre fascinoso realismo magico di Gabriel Garcia Marquez. Dal parco naturale del Cotopaxi, attraverso i mercati andini sino alle piazze della Quito coloniale per giungere poi nella vivace e ospitale Colombia dai mille colori. La verdeggiante e sempre primaverile zona cafetera e la calda e dirompente Cartagena des Indias per poi risalire il Rio Magdalena sino alla placida Mompox. Non dimenticheremo facilmente la maestosità del cono del Cotopaxi e la varietà dei frutti equatoriali, ma soprattutto la gentilezza e la accoglienza dei colombiani delle zone da noi visitate. Grazie mille Tim! Carla e Giovanni
Cile e Bolivia
Possiamo davvero complimentarci con Tim per l’ottima organizzazione del nostro viaggio! Tutto si è svolto nel migliore dei modi e con piena soddisfazione delle nostre aspettative. Le guide e gli autisti che ci hanno accompagnato sono stati tutti validi, molto puntuali ed attenti alle nostre esigenze (una menzione all’abilità dell’autista nel Salar de Uyuni e alla preparazione della guida di La Paz/Copacabana). Abbiamo visitato luoghi di sorprendente bellezza e unicità: non dimenticheremo mai l’emozione di scorgere tra i vulcani le lagune, silenziose e punteggiate dai fenicotteri, di camminare tra i Geyser del Tatio prima del sorgere del sole, di ammirare la vastità del Salar dalle pendici del vulcano Thunupa …. E ancora: gli allegri pic-nic in Bolivia, i cieli notturni incredibilmente stellati, l’euforica sensazione di essere su un altro pianeta! Vorremmo segnalare il fascino e l’ottimo trattamento del hotel di Sucre nonché la bellezza e suggestione dell’hotel di Copacabana (dove ci era stata assegnata la suite: fantastica!!). Un viaggio denso ed appassionante che la serietà e professionalità di Tim ha certamente reso unico e indimenticabile. Ivana e Gianpietro
Vacanza in Guatemala e Honduras
Antigua de Guatemala: città pittoresca e interessante con monumenti impressionanti. Il tour in Guatemala e Honduras e stato molto interessante dal punto di vista archeologico, storica e umano. Abbiamo avuto la possibilità, fosse perché parliamo lo spagnolo, di entrare in contatto con una realtà che ci ha impressionato. La popolazione maya e accogliente e molto degna nella sua povertà. Ti stupiscono con i loro manufatti, dove con materiali poveri creano oggetti belli e tipici. Da non perdere in assoluto Lago Atitlan così come il giro sul Rio Dulce. Le piramidi Maya di Tikal e Copán sono uniche ed imperdibili. A presto! Luisa e Liliana
Brasile
Il viaggio inutile dire è andato benissimo…. soprattutto il trekking alla Chapada Diamantina che ci è piaciuto moltissimo. Bisogna essere assolutamente allenati ( e Noi lo eravamo), MA NE VALE DAVVERO LA PENA. Unico rammarico di avere visto il giaguaro al Pantanal ma non essere riusciti a immortalarlo fotograficamente in quanto era troppo imboscato. Da cartolina anche l’ isola di Boipeba. È lo spirito del viaggio che piace a me, mete insolite ma da vedere e assaporare. Giuliano e Elisabetta
Viaje a Brasil
Nuestro viaje a Brasil ha sido estupendo! Queremos repetir con cualquier otro viaje preparado por ti! Rodrigo e Rose
Viaggio nel Nord Argentina
La Puna Argentina Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim. Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta. Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina. Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci. Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires. Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina. I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc.. Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti
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La Puna Argentina
Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim.
Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta.
Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina.
Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.
Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires.
Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina.
I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc..
Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti da un luogo all’altro, su e giù dai passi o attraverso le vallate, la natura e i panorami cambiano costantemente e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dove fare una sosta per scattare una delle innumerevoli fotografie.
A nostro avviso i punti più affascinanti del viaggio sono stati: Quebrada de las Flechas, Campo di pietra pomice e dune di sabbia, Laguna di Carachi Pampa, Quebrada de Calalaste, Vega Colorada, cono di Arita, deserto del labirinto, Salinas Grandes, trekking da Iruya a San Isidro.
Grazie a Luis, la nostra guida che ci ha accompagnato per 10 giorni in quota nella Puna, e alla sua simpatia il tempo trascorso sulla jeep è sempre stato piacevole. Inoltre ha sempre condotto il veicolo 4×4 su cui viaggiavamo con sicurezza anche sulle piste più sconnesse e sassose. Va altresì detto che il 4×4 era dotato di tutta l’attrezzatura per affrontare ogni evenienza: doppia ruota di scorta, taniche di diesel, piastre anti insabbiamento, GPS per eventuale richiesta di soccorso, acqua potabile, cibo, ecc. … nonostante tutto a Tolar Grande il freddo durante la notte ha preso il sopravvento e alle 8 di mattina oltre ai vetri anche il diesel era ghiacciato (-13 °C). Grazie al sole che ha riscaldato il cofano aperto e all’acqua bollente della thermos versata sul motore alle 9 dopo la colazione siamo potuti partire.
Dato che Tim ha già visitato praticamente tutte le zone dove siamo stati, l’organizzazione è stata particolarmente accurata in ogni dettaglio: trasferte, pernottamenti, orari, consigli prima e durante il viaggio, … Anche gli operatori turistici del posto a cui Tim fa capo sono molto professionali. Sia Mariela che Luis (sulla trentina come noi) parlano perfettamente italiano, e sono molto simpatici e preparati sotto tutti i punti di vista: cultura, tradizioni, geologia, cucina, storia ecc.
Per concludere: ringraziamo Tim per averci consigliato nelle scelte e per averci proposto questo viaggio indimenticabile che siamo molto contenti di aver intrapreso. Potendolo rifare aggiungeremmo qualche giorno in più a El Peñon e a Tolar Grande dove abbiamo potuto vedere luoghi strabilianti ed unici nel loro genere!
Consigliamo questo viaggio a tutti coloro che desiderano visitare una natura stupefacente lontana dalla civiltà e dal turismo di massa ma che comunque abbiano il giusto spirito per un’avventura in quota.
A presto!
Claudia e Paolo
Vedi articolo viaggio nel Nord Argentina
Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim.
Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta.
Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina.
Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.
Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires.
Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina.
I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc..
Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti da un luogo all’altro, su e giù dai passi o attraverso le vallate, la natura e i panorami cambiano costantemente e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dove fare una sosta per scattare una delle innumerevoli fotografie.
A nostro avviso i punti più affascinanti del viaggio sono stati: Quebrada de las Flechas, Campo di pietra pomice e dune di sabbia, Laguna di Carachi Pampa, Quebrada de Calalaste, Vega Colorada, cono di Arita, deserto del labirinto, Salinas Grandes, trekking da Iruya a San Isidro.
Grazie a Luis, la nostra guida che ci ha accompagnato per 10 giorni in quota nella Puna, e alla sua simpatia il tempo trascorso sulla jeep è sempre stato piacevole. Inoltre ha sempre condotto il veicolo 4×4 su cui viaggiavamo con sicurezza anche sulle piste più sconnesse e sassose. Va altresì detto che il 4×4 era dotato di tutta l’attrezzatura per affrontare ogni evenienza: doppia ruota di scorta, taniche di diesel, piastre anti insabbiamento, GPS per eventuale richiesta di soccorso, acqua potabile, cibo, ecc. … nonostante tutto a Tolar Grande il freddo durante la notte ha preso il sopravvento e alle 8 di mattina oltre ai vetri anche il diesel era ghiacciato (-13 °C). Grazie al sole che ha riscaldato il cofano aperto e all’acqua bollente della thermos versata sul motore alle 9 dopo la colazione siamo potuti partire.
Dato che Tim ha già visitato praticamente tutte le zone dove siamo stati, l’organizzazione è stata particolarmente accurata in ogni dettaglio: trasferte, pernottamenti, orari, consigli prima e durante il viaggio, … Anche gli operatori turistici del posto a cui Tim fa capo sono molto professionali. Sia Mariela che Luis (sulla trentina come noi) parlano perfettamente italiano, e sono molto simpatici e preparati sotto tutti i punti di vista: cultura, tradizioni, geologia, cucina, storia ecc.
Per concludere: ringraziamo Tim per averci consigliato nelle scelte e per averci proposto questo viaggio indimenticabile che siamo molto contenti di aver intrapreso. Potendolo rifare aggiungeremmo qualche giorno in più a El Peñon e a Tolar Grande dove abbiamo potuto vedere luoghi strabilianti ed unici nel loro genere!
Consigliamo questo viaggio a tutti coloro che desiderano visitare una natura stupefacente lontana dalla civiltà e dal turismo di massa ma che comunque abbiano il giusto spirito per un’avventura in quota.
A presto!
Claudia e Paolo
Vedi articolo viaggio nel Nord Argentina