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Tra le Ande e le isole Galápagos
Caro Tim, con il tour organizzato da te in Ecuador e alle Isole Galápagos (alla perfezione!) abbiamo anzitutto fatto la conoscenza di viaggiatori da tutto il mondo (specie USA, ma anche UK, Germania e Israele) con sensibilità molto vicina alla nostra e quindi molto piacevoli. L’Ecuador offre di tutto, da zero a 4000 m, dalle spiagge coralline delle Galapagos alle vette dei vulcani e ottima cucina. La gente è molto rispettosa, disponibile e mai invadente. Il paese è in grande sviluppo, per fortuna abbiamo appreso da chi vive a Quito che cominciano a farsi delle domande sulla sostenibilità, visti anche gli effetti dell’inquinamento e i cambiamenti climatici (già notati anche alle Galapagos). Pernottare al Safari Camp per quanto riguarda l’isola di Santa Cruz alle Galapagos con tour in kayak attorno alle mangrovie di Garrapatero è stata un’esperienza indimenticabile. Un must per chi ama animali marini e uccelli! Anche il soggiorno all’Hacienda la Cienega (a ca 2 ore di viaggio da Quito) ci è piaciuto molto perché si rivive la storia (non sempre gloriosa, ma almeno qui si può parlare di happy end) dai tempi dei conquistatori spagnoli in poi. Donato è stato felice di tornare in sella (pure io di evitare la risalita!) lungo le pendici interne del cratere Quilotoa; peccato solo che Pancho ogni tanto si doveva fermare per tirare il fiato, poverino! Purtroppo pioggia e nebbia ci hanno impedito di vedere la vetta innevata del Cotopaxi ma la nostra guida non si è persa d’animo e ci ha proposto
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Caro Tim,
con il tour organizzato da te in Ecuador e alle Isole Galápagos (alla perfezione!) abbiamo anzitutto fatto la conoscenza di viaggiatori da tutto il mondo (specie USA, ma anche UK, Germania e Israele) con sensibilità molto vicina alla nostra e quindi molto piacevoli.
L’Ecuador offre di tutto, da zero a 4000 m, dalle spiagge coralline delle Galapagos alle vette dei vulcani e ottima cucina.
La gente è molto rispettosa, disponibile e mai invadente. Il paese è in grande sviluppo, per fortuna abbiamo appreso da chi vive a Quito che cominciano a farsi delle domande sulla sostenibilità, visti anche gli effetti dell’inquinamento e i cambiamenti climatici (già notati anche alle Galapagos).
Pernottare al Safari Camp per quanto riguarda l’isola di Santa Cruz alle Galapagos con tour in kayak attorno alle mangrovie di Garrapatero è stata un’esperienza indimenticabile.
Un must per chi ama animali marini e uccelli! Anche il soggiorno all’Hacienda la Cienega (a ca 2 ore di viaggio da Quito) ci è piaciuto molto perché si rivive la storia (non sempre gloriosa, ma almeno qui si può parlare di happy end) dai tempi dei conquistatori spagnoli in poi.
Donato è stato felice di tornare in sella (pure io di evitare la risalita!) lungo le pendici interne del cratere Quilotoa; peccato solo che Pancho ogni tanto si doveva fermare per tirare il fiato, poverino! Purtroppo pioggia e nebbia ci hanno impedito di vedere la vetta innevata del Cotopaxi ma la nostra guida non si è persa d’animo e ci ha proposto una gita alternativa ad una coltivazione di rose, molto interessante.
Oggi ci apprestiamo a godere della iacuzzi e dell’haute cuisine dell’hotel Illa Experience di Quito, la cui accoglienza è famigliare, con la formula “bienvenido a su casa”. Ci hanno coccolato ogni giorno con dolcetti di benvenuto e succhi detox; poi in attesa della trasferta all’aeroporto andremo a visitare il Museo dell’architettura che è qui a due passi per riabituarci al rientro (la mostra attuale è dedicata a Le Corbusier ????).
Ho dimenticato Don Adriano che ha messo Donato alla pressa della canna da zucchero al posto delsuo asino e ci ha commossi con il racconto della perdita della sua amata moglie con cui conduceva la sua mini azienda agricola alle Galapagos, il simpatico corso per fare le truffes con il cacao pacarì e molto altro, ma mi sono già dilungata troppo!
Grazie per tutto Tim!
A presto e cari saluti,
Monica e Donato
Vai al nostro viaggio in Perù e alle Isole Galápagos e personalizzalo come desideri: http://timtraveltours.com/viaggio/peru-e-le-isole-galapagos/
con il tour organizzato da te in Ecuador e alle Isole Galápagos (alla perfezione!) abbiamo anzitutto fatto la conoscenza di viaggiatori da tutto il mondo (specie USA, ma anche UK, Germania e Israele) con sensibilità molto vicina alla nostra e quindi molto piacevoli.
L’Ecuador offre di tutto, da zero a 4000 m, dalle spiagge coralline delle Galapagos alle vette dei vulcani e ottima cucina.
La gente è molto rispettosa, disponibile e mai invadente. Il paese è in grande sviluppo, per fortuna abbiamo appreso da chi vive a Quito che cominciano a farsi delle domande sulla sostenibilità, visti anche gli effetti dell’inquinamento e i cambiamenti climatici (già notati anche alle Galapagos).
Pernottare al Safari Camp per quanto riguarda l’isola di Santa Cruz alle Galapagos con tour in kayak attorno alle mangrovie di Garrapatero è stata un’esperienza indimenticabile.
Un must per chi ama animali marini e uccelli! Anche il soggiorno all’Hacienda la Cienega (a ca 2 ore di viaggio da Quito) ci è piaciuto molto perché si rivive la storia (non sempre gloriosa, ma almeno qui si può parlare di happy end) dai tempi dei conquistatori spagnoli in poi.
Donato è stato felice di tornare in sella (pure io di evitare la risalita!) lungo le pendici interne del cratere Quilotoa; peccato solo che Pancho ogni tanto si doveva fermare per tirare il fiato, poverino! Purtroppo pioggia e nebbia ci hanno impedito di vedere la vetta innevata del Cotopaxi ma la nostra guida non si è persa d’animo e ci ha proposto una gita alternativa ad una coltivazione di rose, molto interessante.
Oggi ci apprestiamo a godere della iacuzzi e dell’haute cuisine dell’hotel Illa Experience di Quito, la cui accoglienza è famigliare, con la formula “bienvenido a su casa”. Ci hanno coccolato ogni giorno con dolcetti di benvenuto e succhi detox; poi in attesa della trasferta all’aeroporto andremo a visitare il Museo dell’architettura che è qui a due passi per riabituarci al rientro (la mostra attuale è dedicata a Le Corbusier ????).
Ho dimenticato Don Adriano che ha messo Donato alla pressa della canna da zucchero al posto delsuo asino e ci ha commossi con il racconto della perdita della sua amata moglie con cui conduceva la sua mini azienda agricola alle Galapagos, il simpatico corso per fare le truffes con il cacao pacarì e molto altro, ma mi sono già dilungata troppo!
Grazie per tutto Tim!
A presto e cari saluti,
Monica e Donato
Vai al nostro viaggio in Perù e alle Isole Galápagos e personalizzalo come desideri: http://timtraveltours.com/viaggio/peru-e-le-isole-galapagos/
Viaggio in famiglia in Cile
Il Deserto di Atacama, l’Isola di Chiloé e Santiago Volendo riassumere in poche parole questo meraviglioso viaggio in famiglia in Cile direi che ci sono alcune località che assolutamente meritano di essere viste da tutti almeno una volta nella vita e sono sicuramente il Deserto di Atacama e tutte le possibili escursioni (il Salar, la Valle de la Luna, i Geyser del Tatio), l’Isola di Chiloé e le sue meravigliose chiese per la loro bellezza e per gli angoli inaspettatamente magici in cui si trovano, Valparaiso, Santiago del Cile e Viña del Mar. La zona centrale invece, pur essendo molto bella, è sicuramente una zona da godersi in relax ma che non lascia sbalorditi per unicità del paesaggio. A presto! Serena, Massimo, Anita e AgneseContinua a leggere “Viaggio in famiglia in Cile”
Viaggio in Perù
Cosa c’è sotto l’albero il 24 Dicembre? Un bel viaggio in Perù con la mia migliore amica. Un volo per Lima con partenza alle 23:55, giusto il tempo di alzarsi in volo e brindare. Il volo è lungo, 12 ore, ma è notte e si dormicchia qui e là. Il 25 Dicembre veniamo catapultate a Lima con un bel calduccio e accompagnate in un delizioso Hotel nel quartiere Miraflores; in attesa che la guida venga a prenderci andiamo a fare due passi e succede la prima cosa simpaticissima, ci dirigiamo al Mercato Inka che è chiuso perchè è Natale, seduta al di là del cancello chiuso c’è una guardia privata che legge e che ci dice che piu’ tardi il Mercato aprirà ma che se vogliamo entrare ci apre perchè ci sono due venditori che stanno aprendo i loro banchi e cosi’ entriamo e facciamo due chiacchiere con queste amabili persone. Il pomeriggio lo dedichiamo al Museo Larco che è veramente interessante e si trova in bellissimo posto con un giardino avvolgente. Uscite dal Museo gironzoliamo per la città e passeggiamo sul piacevole lungomare stracolmo di gente. Primo giorno a Lima positivo! Il 26 Dicembre voliamo verso Arequipa che si trova a 2400 metri s.l.m. per iniziare ad ambientarci per la salita verso gli altopiani andini; Arequipa è deliziosa e il Monastero di Santa Catalina è a dir poco affascinante; in questa cittadina si passeggia sentendosi subito a casa propria. Il 27 Dicembre si parte per Puno in autobus attraverso la Cordigliera
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Cosa c’è sotto l’albero il 24 Dicembre? Un bel viaggio in Perù con la mia migliore amica. Un volo per Lima con partenza alle 23:55, giusto il tempo di alzarsi in volo e brindare. Il volo è lungo, 12 ore, ma è notte e si dormicchia qui e là.
Il 25 Dicembre veniamo catapultate a Lima con un bel calduccio e accompagnate in un delizioso Hotel nel quartiere Miraflores; in attesa che la guida venga a prenderci andiamo a fare due passi e succede la prima cosa simpaticissima, ci dirigiamo al Mercato Inka che è chiuso perchè è Natale, seduta al di là del cancello chiuso c’è una guardia privata che legge e che ci dice che piu’ tardi il Mercato aprirà ma che se vogliamo entrare ci apre perchè ci sono due venditori che stanno aprendo i loro banchi e cosi’ entriamo e facciamo due chiacchiere con queste amabili persone. Il pomeriggio lo dedichiamo al Museo Larco che è veramente interessante e si trova in bellissimo posto con un giardino avvolgente. Uscite dal Museo gironzoliamo per la città e passeggiamo sul piacevole lungomare stracolmo di gente. Primo giorno a Lima positivo!
Il 26 Dicembre voliamo verso Arequipa che si trova a 2400 metri s.l.m. per iniziare ad ambientarci per la salita verso gli altopiani andini; Arequipa è deliziosa e il Monastero di Santa Catalina è a dir poco affascinante; in questa cittadina si passeggia sentendosi subito a casa propria.
Il 27 Dicembre si parte per Puno in autobus attraverso la Cordigliera delle Ande, costeggiando vulcani, laghi, lama, alpaca, vigogne e paesaggi incantati e ci si alza di parecchio….e si comincia a non sentirsi tanto bene; l’altitudine colpisce………….circa 3800 metri e oltre! Il 28 ci si imbraca a Puno e si comincia la navigazione del lago Titicaca, immenso, infinito e con le acque scure e mosse, non è inquietante ma è bello, anche esso affascina; ci fermiamo a Uros, un’isola flottante e cioè poggiata su radici compattate e lavorate dagli indigeni che chiacchierando mi dicono che hanno grandi problemi di artrosi……………..ma va? Vivono nell’acqua! E sull’acqua hanno negozi, scuole, medici, tutto o quasi.
Da Uros si va a Taquile, un’isola dove una simpaticissima famiglia di tessitori organizza per noi anche una danza di benvenuto e, nonostante il malessere dovuto all’altitudine la loro simpatia, la musica e i colori ci fanno stare bene. Si parte di nuovo e questa volta per l’isola Suasi, una meraviglia in mezzo al lago Titicaca; purtroppo piove a dirotto e noi stiamo malissimo ma l’Hotel e l’ospitalità sono cosi’ spontanee che ci sentiamo a casa, ci sediamo vicino alla stufa a legna a leggere e a fare le pigre, siamo qui per riposare e Suasi è di una calma avvolgente. Il giorno dopo torniamo a puno, stiamo un po’ meglio e razzoliamo per la città e troviamo il presepe con i lama al posto delle renne….ahahahah…………..fantastico! I peruviani sono un popolo delizioso, gentilissimi, spiritosi, modesti e riservati, ci si sta proprio bene!
Il 30 si parte in bus da Puno in direzione Cusco con fermate in varie località archeologiche da non perdere ma, soprattutto, non si deve assolutamente perdere la fantastica chiesa di Andahuaylillas, non si puo’ proprio non vederla, è una meraviglia! Siamo contente di essere arrivate a Cusco per vari motivi ma, primo in assoluto, è piu’ in basso di Puno….finalmente! Il 31 visitiamo i siti archeologici intorno a Cusco e il centro storico e poi la sera andiamo a festeggiare con i Cuschegni in Piazza des Armes con fuochi, balli, corse intorno alla piazza e tanta, tantissima felice confusione tanto da non sentire neanche piu’ il freddo pungente. Salutare il nuovo anno cosi’ non è da tutti, ci siamo piaciute :-)!
Il primo giorno del 2017 inizia l’avventura che ci porta a esplorare la famosa Valle Sacra passando attraverso l’altopiano del Chinchero e passando per il sito archeologico di Moray, il piu’ bello dopo il Machu Picchue le spettacolari Salines di Maras…..raccogliere sale in mezzo alle montagne……….strano per una come me nata al mare…ehehehe! Arriviamo a Yukai in un Hotel da favola!
Il giorno dopo si visita il sito di Ollantaytambo e il Paese ancora tutto Inca; affascinanti entrambi, dopodichè un passaggio al mercato di frutta e verdura di Urubamba dove un bimbo rideva di noi perchè fotografavamo le patate e le verdure; non è ancora un mercato turistico e quindi è veramente bello. Via verso l’Hacienda dove i proprietari (moglie e marito) dopo averci fatto visitare il luogo si siedono a tavola con noi mangiamo insieme 7 assaggini (porzionicine perfette per farci assaporare tutto) di pietanze tipiche peruviane, infatti il cibo merita qualche parola a parte; in Peru’ si mangia veramente bene, è la patria delle patate, della quinoa, dell’amaranto con verdure e frutta sempre fresche e buonissime.
E’ arrivato il 3 gennaio e finalmente si parte per il Machu Picchu, attraverso Agua Calientes, dove si arriva con uno spettacolare treno diesel e da li’ si sale su un bus che in 20 minuti ti porta in un Mondo incantato, immerso in un panorama da film e c’è il sole! Bisogna andarci e vederlo il Machu Picchu, non c’è racconto e non esiste foto che possa rendere l’idea! Pace per l’anima e agitazione per lo sguardo….bellissimo! Ovviamente l’ultima mezzora becchiamo l’acqua…eheheh non poteva esserci il sole tutto il giorno ma, non ce ne andiamo finchè non facciamo la fila per avere il timbro del Machu Pichu sul passaporto, non si puo’ non averlo.
Torniamo a Cusco e poi a Lima, la vacanza sta finendo, il viaggio volge al termine ma fino all’ultimo istante ci riserva sorprese stupende e ci fa scoprire ancora Lima, il suo centro storico meraviglioso e il Monastero di S. Francesco con una biblioteca antica mozzafiato! Dobbiamo proprio rientrare a casa ma cio’ che ci riportiamo dentro di noi mai nessuno potrà cancellarlo………………è stata un’esperienza unica come ogni viaggio, ogni popolo, ogni vacanza ma lo è stata anche perché ottimamente organizzata.
Caro Perù rimarrai in noi per sempre!
Antonella & Silvia
Il 25 Dicembre veniamo catapultate a Lima con un bel calduccio e accompagnate in un delizioso Hotel nel quartiere Miraflores; in attesa che la guida venga a prenderci andiamo a fare due passi e succede la prima cosa simpaticissima, ci dirigiamo al Mercato Inka che è chiuso perchè è Natale, seduta al di là del cancello chiuso c’è una guardia privata che legge e che ci dice che piu’ tardi il Mercato aprirà ma che se vogliamo entrare ci apre perchè ci sono due venditori che stanno aprendo i loro banchi e cosi’ entriamo e facciamo due chiacchiere con queste amabili persone. Il pomeriggio lo dedichiamo al Museo Larco che è veramente interessante e si trova in bellissimo posto con un giardino avvolgente. Uscite dal Museo gironzoliamo per la città e passeggiamo sul piacevole lungomare stracolmo di gente. Primo giorno a Lima positivo!
Il 26 Dicembre voliamo verso Arequipa che si trova a 2400 metri s.l.m. per iniziare ad ambientarci per la salita verso gli altopiani andini; Arequipa è deliziosa e il Monastero di Santa Catalina è a dir poco affascinante; in questa cittadina si passeggia sentendosi subito a casa propria.
Il 27 Dicembre si parte per Puno in autobus attraverso la Cordigliera delle Ande, costeggiando vulcani, laghi, lama, alpaca, vigogne e paesaggi incantati e ci si alza di parecchio….e si comincia a non sentirsi tanto bene; l’altitudine colpisce………….circa 3800 metri e oltre! Il 28 ci si imbraca a Puno e si comincia la navigazione del lago Titicaca, immenso, infinito e con le acque scure e mosse, non è inquietante ma è bello, anche esso affascina; ci fermiamo a Uros, un’isola flottante e cioè poggiata su radici compattate e lavorate dagli indigeni che chiacchierando mi dicono che hanno grandi problemi di artrosi……………..ma va? Vivono nell’acqua! E sull’acqua hanno negozi, scuole, medici, tutto o quasi.
Da Uros si va a Taquile, un’isola dove una simpaticissima famiglia di tessitori organizza per noi anche una danza di benvenuto e, nonostante il malessere dovuto all’altitudine la loro simpatia, la musica e i colori ci fanno stare bene. Si parte di nuovo e questa volta per l’isola Suasi, una meraviglia in mezzo al lago Titicaca; purtroppo piove a dirotto e noi stiamo malissimo ma l’Hotel e l’ospitalità sono cosi’ spontanee che ci sentiamo a casa, ci sediamo vicino alla stufa a legna a leggere e a fare le pigre, siamo qui per riposare e Suasi è di una calma avvolgente. Il giorno dopo torniamo a puno, stiamo un po’ meglio e razzoliamo per la città e troviamo il presepe con i lama al posto delle renne….ahahahah…………..fantastico! I peruviani sono un popolo delizioso, gentilissimi, spiritosi, modesti e riservati, ci si sta proprio bene!
Il 30 si parte in bus da Puno in direzione Cusco con fermate in varie località archeologiche da non perdere ma, soprattutto, non si deve assolutamente perdere la fantastica chiesa di Andahuaylillas, non si puo’ proprio non vederla, è una meraviglia! Siamo contente di essere arrivate a Cusco per vari motivi ma, primo in assoluto, è piu’ in basso di Puno….finalmente! Il 31 visitiamo i siti archeologici intorno a Cusco e il centro storico e poi la sera andiamo a festeggiare con i Cuschegni in Piazza des Armes con fuochi, balli, corse intorno alla piazza e tanta, tantissima felice confusione tanto da non sentire neanche piu’ il freddo pungente. Salutare il nuovo anno cosi’ non è da tutti, ci siamo piaciute :-)!
Il primo giorno del 2017 inizia l’avventura che ci porta a esplorare la famosa Valle Sacra passando attraverso l’altopiano del Chinchero e passando per il sito archeologico di Moray, il piu’ bello dopo il Machu Picchue le spettacolari Salines di Maras…..raccogliere sale in mezzo alle montagne……….strano per una come me nata al mare…ehehehe! Arriviamo a Yukai in un Hotel da favola!
Il giorno dopo si visita il sito di Ollantaytambo e il Paese ancora tutto Inca; affascinanti entrambi, dopodichè un passaggio al mercato di frutta e verdura di Urubamba dove un bimbo rideva di noi perchè fotografavamo le patate e le verdure; non è ancora un mercato turistico e quindi è veramente bello. Via verso l’Hacienda dove i proprietari (moglie e marito) dopo averci fatto visitare il luogo si siedono a tavola con noi mangiamo insieme 7 assaggini (porzionicine perfette per farci assaporare tutto) di pietanze tipiche peruviane, infatti il cibo merita qualche parola a parte; in Peru’ si mangia veramente bene, è la patria delle patate, della quinoa, dell’amaranto con verdure e frutta sempre fresche e buonissime.
E’ arrivato il 3 gennaio e finalmente si parte per il Machu Picchu, attraverso Agua Calientes, dove si arriva con uno spettacolare treno diesel e da li’ si sale su un bus che in 20 minuti ti porta in un Mondo incantato, immerso in un panorama da film e c’è il sole! Bisogna andarci e vederlo il Machu Picchu, non c’è racconto e non esiste foto che possa rendere l’idea! Pace per l’anima e agitazione per lo sguardo….bellissimo! Ovviamente l’ultima mezzora becchiamo l’acqua…eheheh non poteva esserci il sole tutto il giorno ma, non ce ne andiamo finchè non facciamo la fila per avere il timbro del Machu Pichu sul passaporto, non si puo’ non averlo.
Torniamo a Cusco e poi a Lima, la vacanza sta finendo, il viaggio volge al termine ma fino all’ultimo istante ci riserva sorprese stupende e ci fa scoprire ancora Lima, il suo centro storico meraviglioso e il Monastero di S. Francesco con una biblioteca antica mozzafiato! Dobbiamo proprio rientrare a casa ma cio’ che ci riportiamo dentro di noi mai nessuno potrà cancellarlo………………è stata un’esperienza unica come ogni viaggio, ogni popolo, ogni vacanza ma lo è stata anche perché ottimamente organizzata.
Caro Perù rimarrai in noi per sempre!
Antonella & Silvia
La Guajira, Colombia
Ci siamo rivolte a Tim per organizzare una spedizione di quattro giorni nel deserto della Guajira (Colombia). Tim è stato molto attento alle nostre rischieste. In quanto biologhe, avevamo qualche esigenza particolare: oltre al tour convenzionale che ci ha fatto visitare dei luoghi molto speciali, ci sarebbe piaciuto conoscere di più sull’avifauna di questo luogo unico. Grazie alla sua rete di contatti ci ha fatto accompagnare in questa avventura dalla guida locale esperta in ornitologia Pushaina. Con lui e Franco (l’autista del fuoristrada) abbiamo vissuto 4 giorni estremamente interessanti ricchi di natura e cultura. Il viaggio all’interno della Guajira non è una meta molto battuta ma ci siamo sentite sempre al sicuro e tutto era perfettamente organizzato. Siamo rimaste molto soddisfatte anche degli alloggi, del cibo e dei trasporti! Consigliamo questo viaggio mozzafiato. Cari saluti Marta eContinua a leggere “La Guajira, Colombia”
Viaggio in famiglia in Brasile
Il nostro viaggio in famiglia in Brasile ci ha davvero entusiasmato! Paesaggio e natura inusuali, per noi, ci hanno incantato: dune, piscine naturali durante l’attraversata in 4×4 del Parco Nazionale dei Lençois Maranhenses e del Delta del Parnaiba, le spiagge di sabbia finissima e le acque trasparenti di Fernando de Noronha. I ragazzi hanno potuto nuotare con pesci, polpi, morene e tartarughe marine. L’ organizzazione impeccabile del nostro soggiorno ci ha fatto apprezzare ancora di più questo periodo oltre oceano. Pousadas di charme caratteristiche con personale accogliente e disponibile, autisti e guide professionali! A presto! Graziella, Carlo, Elia e Maela Leggi il nostro articolo “La Rotta delleContinua a leggere “Viaggio in famiglia in Brasile”
Brasile
Il viaggio inutile dire è andato benissimo…. soprattutto il trekking alla Chapada Diamantina che ci è piaciuto moltissimo. Bisogna essere assolutamente allenati ( e Noi lo eravamo), MA NE VALE DAVVERO LA PENA. Unico rammarico di avere visto il giaguaro al Pantanal ma non essere riusciti a immortalarlo fotograficamente in quanto era troppo imboscato. Da cartolina anche l’ isola di Boipeba. È lo spirito del viaggio che piace a me, mete insolite ma da vedere e assaporare. Giuliano eContinua a leggere “Brasile”