
Tim Travel Tours, il tuo specialista nella consulenza e nella creazione di viaggi su misura in Sud America e in altre destinazioni del mondo
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Auckland
Waitomo e le Glowworm Caves
Taupo
Napier
Wellington
Marlborough
Kaikura e l’avvistamento balene
Akaroa e la penisola di Banks
Christchurch
Dunedin e i suoi pinguini
Wanaka
Queenstown e Milford Sound
Un viaggio in self-drive in Nuova Zelanda di 2 settimane per scoprire il Paese da Nord a Sud alla scoperta dei sui paesaggi più spettacolari tra vulcani, geysers, montagne, ghiacciai, fiordi, laghi alpini, foreste vergini, spiagge e villaggi di pescatori.
Questo viaggio è possibile organizzarlo in qualsiasi mese dell’anno ma vi consiglio di leggere bene l’appartato “periodo consigliato” per farvi un’idea della differenza di clima nelle varie stagioni e poter quindi scegliere il periodo che meglio soddisfi i vostri desideri.
Giorno 1
Volo internazionale da Milano Malpensa con destinazione Auckland. Notte in volo.
Giorno 2
Arrivo ad Auckland. Ricevimento e trasferimento in hotel. Notte ad Auckland.
Auckland è la città più grande della Nuova Zelanda. Oltre allo shopping e alla gastronomia potrete organizzare numerose attività all’aria libera nelle vicinanze della città come trekking, tours in kayak, giri in barca, tours in bicicletta, etc.
Giorno 3
Pick-up auto a noleggio. Trasferimento da Auckland a Waitomo (distanza: 196 km/ 3 ore e 15 min). Visita guidata alle famose grotte di Footwhistle Glowworm, labirinti di roccia scavata da fiumi sotterranei. La presenza di migliaia di lucciole che le abitano rendono questo posto ancora più suggestivo e magico. Notte a Waitomo.
Giorno 4
Trasferimento da Waitomo a Taupo (distanza: 151 km/ 2 ore). Notte a Taupo, bella e tranquilla località situata sulla sponda dell’omonimo lago e vicino alle località geotermiche di Wai o Tapu e Wai Mangu. Un paradiso per gli amanti della pesca.
Se desiderate si può aggiungere un giorno in questa regione per visitare il famoso Parco Nazionale Tongariro.
Da non perdere l’escursione a piedi alla Haka Falls.
Giorno 5
Trasferimento da Taupo a Napier (distanza: 142 km/ 2 ore). Notte a Napier.
Napier è una bella città formata da edifici ristrutturati di stile art déco risalenti agli anni 30. Questa città è anche un importante porto navale che serve per l’esportazione di lana, vino e mele in tutto il mondo.
Giorno 6
Trasferimento da Napier a Wellington (distanza: 322 km/ 4 ore). Notte a Wellington.
Wellington è la capitale della Nuova Zelanda racchiusa tra il suo bel porto e le sue colline disseminate di edifici vittoriani in legno. Visita consigliata: Te Papa Tongarewa, il Museo della Nuova Zelanda inaugurato nel 1998. Un museo di sei piani che presenta esposizioni con variati aspetti dell’arte e della cultura locale.
Tra Napier e Wellington si trova la località vinicola di Martinborough dove si trovano alcune tra le più importanti cantine del Paese. Nei mesi di luglio e agosto alcune cantine possono essere chiuse.
Giorno 7
Trasferimento al porto e attraversata in ferry da Wellington a Picton (durata: 3 ore e mezza). Arrivo al porto di Picton e trasferimento in auto di 25 minuti fino a Blenheim. Notte a Blenheim.
Blenheim si trova nella regione di Marlborough, una delle regioni vinicole più grandi e importanti del Paese dove si produce il famoso “sauvignon blanc” locale. In questa regione si possono organizzare molte attività come degustazioni di vini locali, esperienze gastronomiche, trekking, tour in bici, giri in barca per poter osservare i pinguini, i delfini, i leoni marini e il poco comuni kiwi rowi che popolano questa regione.
Giorno 8
Trasferimento da Blenheim a Kaikoura (distanza: 145 km/ 2 ore). Notte a Kaikura.
Kaikura è un pittoresco villaggio costiero situato in un paraggio naturale molto bello a metà strada tra Bleinheim e Christchurch rinomato per la varietà di mammiferi marini che si possono osservare in questa regione tra cui troviamo: balene, foche, delfini e leoni marini.
L’inverno (quindi la nostra estate) è la stagione migliore per l’osservazione delle foche e delle balene.
Giorno 9
Trasferimento da Kaikoura a Akaroa (distanza: 268 km/ 4 ore). Notte ad Akaroa.
Akaroa è un piccolo e antico villaggio coloniale con influenze francesi ed inglesi, situato nella Penisola di Banks. In lingua Maori, Akaroa significa “lungo porto” ed è qui che si stabilirono i primi coloni provenienti dalla Francia.
L’attrazione principale è costituita dalla famosa Summit Road che corre lungo il bordo del cratere, offrendo vedute panoramiche sul porto e sulle baie della regione.
Giorno 10
Giornata libera ad Akaroa. Notte ad Akaroa.
Possibilità di tours organizzati per l’avvistamento dei delfini, pinguini e leoni marini.
Giorno 11
Trasferimento da Akaroa a Christchurch (distanza: 82 km/ 1 ora e 30 min). Notte a Christchurch.
Christchurch è la seconda città più grande della Nuova Zelanda, conosciuta come la “città giardino” per il gran numero di parchi pubblici e privati che offre questa città.
Giorno 12
Trasferimento da Christchurch a Dunedin (distanza: 366 km/ 5 ore). Notte a Dunedin.
Dunedin è stata nominata dalla UNESCO città della Letteratura. Camminando in città si potranno osservare numerosi monumenti dedicati ai suoi scrittori.
Il paesaggio costiero di Dunedin è mozzafiato, qui si trovano belle spiagge dove poter fare il bagno e altre più adatte alla pratica del surf.
Giorno 13
Giornata libera a Dunedin. Notte a Dunedin.
Da visitare la Otago Peninsula, una destinazione eco-turistica che offre la possibilità di osservare foche, pinguini, albatross, etc…
Giorno 14
Trasferimento da Dunedin a Wanaka (distanza: 278 km/ 3 ore e 30 min). Notte a Wanaka.
Wanaka è un bel paesino di montagna situato sulla riva dell’omonimo lago, meta ideale per gli amanti dell’avventura e dei trekking. Punto di partenza del comprensorio del Mount Aspiring National Park.
Giorno 15
Trasferimento da Wanaka a Queenstown (distanza: 68 km/ 1 ora e 10 min). Notte a Queenstown.
Queenstown è una bella città situata sulle sponde del Lago Wakatipu, incastonata tra i laghi e le montagne dell’Otago, nel suggestivo scenario della Alpi Meridionali.
Giorno 16
Pick-up in hotel per un trasferimento privato all’aeroporto di Queenstown. Volo scenico da Queenstown a Milford (soggetto alle condizioni climatiche). Ricevimento in aeroporto e trasferimento in autobus fino al porto. Imbarco per la crociera panoramica sul fiordo di Milford Sound, nel cuore del Parco Nazionale Fiordland dove potrete ammirare fantastici paesaggi formati da montagne, foreste e cascate. Rientro all’aeroporto di Milford in autobus e volo di rientro a Queenstown. Notte a Queenstown.
Giorno 17
Giornata libera. Notte a Queenstown.
Se desiderate è possibile organizzare una visita opzionale in elicottero da Queenstown al Mount Cook, la montagna più alta della Nuova Zelanda.
Giorno 18
Trasferimento in aeroporto e volo domestico di rientro a Auckland per la connessione con il vostro volo internazionale con partenza nel tardo pomeriggio. Arrivo in Europa il giorno dopo.
Prezzo su richiesta.
Bergen
Flåm
Aurlandsfjord
Gudvangen
Naeroyfjord
Sognefjord
Kaupanger
Stryn
Loen
Geirangerfjord
Valldal
Bardufoss
Polar Zoo
Tennevoll
Nyksund
Evenes
Oslo
Gli splendidi paesaggi della Norvegia dei Fiordi furono creati durante un susseguirsi di ere glaciali e questi luoghi caratteristici non sono cambiati molto da quando i primi uomini vi si sono stanziati. Fiordi e cascate sono raggiungibili praticamente da dovunque ti trovi e l’UNESCO ha incluso il paesaggio dei fiordi della Norvegia occidentale, rappresentato dal Geirangerfjord e dal Nærøyfjord, nel suo prestigioso elenco dei Patrimoni dell’Umanità.
Nella Norvegia occidentale trovi di tutto, dai desolati scogli ad alcune dei più grandi agglomerati urbani del Paese. Un breve tratto in auto è tutto quello che serve per scappare dalla frenesia della città e rifugiarsi nella quiete della campagna.
CURIOSITÀ SUI FIORDI:
Giorno 1
Partenza da Zurigo con volo di linea LX2578di Swiss Airlines operato da Helvetic Airways con destinazione Bergen alle 16h25. Arrivo a Bergen previsto per le 18h50. Trasferimento per conto proprio al hotel.
Pernottamento a Bergen. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Cena non inclusa.
Giorno 2
Giornata libera a Bergen.
Per i norvegesi Bergen è una grande città, ma con il fascino e l’atmosfera di un piccolo borgo. I suoi patriottici abitanti sono orgogliosi della loro città poliedrica, della la sua storia e delle tradizioni culturali. Molti sono felici anche nel suggerire ai visitatori le attrazioni, i bar e ristoranti che amano.
Circa il 10 per cento della popolazione di Bergen è composta da studenti, che danno alla città una ventata di allegria. Insieme all’offerta di musei, gallerie d’arte, eventi culturali e ristorazione, e alle possibilità offerte da mare e montagne, questo contribuisce a renderla una città viva e vivace.
Fondata più di 900 anni fa, Bergen fonda le sue radici nell’era vichinga e oltre. Uno dei principali uffici della Lega Anseatica, Bergen è stata per diverse centinaia di anni un prospero centro di commercio tra la Norvegia e il resto d’Europa. Bryggen, (“il molo anseatico”) è la traccia più evidente di quest’epoca, ed è oggi sede di molti dei ristoranti della città, pub, negozi di artigianato e musei storici.
Pernottamento a Bergen. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 3
Pick-up auto a noleggio presso l’ufficio di Hertz situato in città alle 09h00. Prenotazione auto a noleggio effettuata per conto proprio direttamente on-line con Hertz. Trasferimento a Stalheim (durata: 2 ore 45 min/ 168 KM), check-in in hotel e poi trasferimento a Flåmper cominciare l’escursione in zodiac attraverso i fiordi.
Nel pomeriggio alle 17h10 Escursione in Zodiacin gruppo con guida in inglese attraverso i fiordi Aurlandsfjorde Naeroyfjord della durata di 2 ore e 15 minuti. Dovrete farvi trovare pronti alla reception dell’ufficio di FjordSafarialle 16h50. Gli uffici di FjordSafari si trovano a 50 metri dalla stazione e a 250 metri dal porto.
Pernottamento a Stalheim. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 4
In mattinata trasferimento a Gudvangen (20 minuti). Partenza prevista del vostro traghetto alle 12h00. Si raccomanda di arrivare al porto con almeno 20 minuti di anticipo. Navigazione dei fiordi di Naeroyfjord e Sognefjordcon destinazione Kaupanger. Arrivo previsto a Kaupanger verso le 14h30.
Da Kaupanger trasferimento a Stryn (durata: 3 ore aprox). Il lodge si trova in una aerea isolata a 15 minuti d’auto, 15 KM dal paese di Stryn.
Pernottamento in lodge. Colazione, pranzo e cena non inclusi.
Giorno 5
Giornata libera per esplorare la regione del Nordfjord nelle vicinanze di Stryn.
Vi abbiamo incluso 3 biglietti di andata e ritorno per il mountain skylift di Loen, località situata a 15 minuti da Stryn e a 30 minuti dal vostro lodge. Non ci sono orari definiti per questa visita. Gli orari d’apertura dello skylift vanno dalle 09h00 alle 22h00. Meglio dare un’occhiata alle previsioni meteo per Mt. Hoven o Loen e partire quando il tempo offre una visibilità migliore.
Pernottamento in lodge. Colazione, pranzo e cena non inclusi.
Giorno 6
Partenza alla mattina presto prima delle 09h00 per evitare la chiusura del tunnel. Trasferimento a Hellesylt(durata: 1 ora aprox) per navigare in ferry attraverso il famoso Geirangerfjord, dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco (durata navigazione 1 ora aprox). Partenza del ferry dal porto di Hellesylt alle 11h00. Dovrete arrivare al porto almeno con 15 minuti di anticipo.
Arrivo a Geirangere trasferimento in auto a Eidsdal per prendere un ferry che vi condurrà a Linge (questo ferry opera 3 volte al giorno) e poi trasferimento in auto a Valldal dove si trova il vostro alloggio. Il ticket del ferry Eidsdal/ Valldal non è incluso nel prezzo e dovrà essere acquistato direttamente a bordo del ferry.
Pernottamento in hotel. 01 double/twin Room. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 7
Trasferimento da Valldal a Alesund (durata: 1 ora e mezzo/ 84 KM). Oppure attraverso la Norwegian Scenic Route Trollstigen (durata: 3 ore e mezzo). Arrivo a Alesund e drop-off del veicoloa noleggio presso l’ufficio di Hertz situato all’aeroporto alle 15h00.
Partenza del volo DY415dellaNorwegian Airways alle 17h35 dall’aeroporto di Aalesund Vigra (AES). Arrivo ad Osloalle 18h30 e connessione con il volo DY338 della Norwegian Airways alle 20h50 con arrivo a Bardufoss(BDU) alle 22h40.
Arrivo all’aeroporto di Bardufossalle 22h40 e pick-up del veicolo a noleggio riservato per contro proprio alle 23h00. Trasferimento in auto all’hotel.
Pernottamento in hotel. 01 Triple Room. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 8
Trasferimento da Bardufoss al Polar Zoo (https://polarpark.no/Hjem). Durata: 1 ora aprox.
Entrate non incluse. Da pagare in loco. Si consiglia di effettuare la vendita on-line per riservare le entrate ed evitare eventuali code.
Finita la visita al Polar Zoo trasferimento a Tennevoll(durata: 35 minuti).
Pernottamento in hotel. 01 Triple Room. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 9
Trasferimento da Tennevoll a Nyksund (durata: 5 ore e mezzo/ 250 KM).
NYKSUND was one of the largest fishing villages in Vesterålen around the turn of the previous century. In 1900, the place had 127 permanent residents, but during the winter fishing season, the population increased by several hundred. During one year there were some 750 visiting fishermen using Nyksund as a port for their open Nordland boats. However, the advent of larger fishing boats made the harbour unsuitably narrow, and the village was gradually depopulated. In 1973, the school was closed, and two years later, the last permanent residents moved away. Almost all of the residents of Nyksund moved to Myre, helped by government relocation subsidies.
Nyksund is distinguished from other fishing villages by its special architecture. During the 1980s, the ghost town by the open ocean awakened with new life, first through an interna-tional youth project, and later as a result of active culture and tourism development. Today the village has many permanent residents who operate art galleries, overnight facilities, restaurants and cafés, as well as ocean-based activities.
The last portion of the road before Nyksund is an experience in itself; it winds alongside vertical mountain walls on the one side, and the open ocean far below on the other. We might also mention that the old gravel road represents a timeline, including preserved traces of human settlement dating all the way back to the Iron Age. Along the 9-km-long road, you can enjoy the view of fish-drying racks by the Hulderstein, Sami gravesites in Kråknesura, the monument raised to the memory of local sea rescue hero Torstein Reinholdsen, and Sami dwelling features and graves at Skåltofta and Rødneset.
IMPORTANTE: oggi dovrete telefonare alla compagnia che organizza l’avvistamento delle balene per riconfermare il Whale Safari programmato il giorno seguente.
Pernottamento in cabina. 01 cabina/appartamento per 3 persone.
Colazione, pranzo e cena non inclusi.Per questo motivo vi consiglio di programmare una spesa per le tre notti prima di arrivare al vostro appartamento. L’appartamento dispone di una cucina e di utensili per cucinare in maniera indipendente.
Giorno 10
Trasferimento in auto da Nyksund a Stø, località situata a 40 minuti da Nysund per l’organizzazione del tour in barca con avvistamento delle balene (durata: 7-8 ore). Questa attività è soggetta alle condizioni climatiche. Il tour comincia alle 10h00 ma dovrete presentarvi alla reception dell’ufficio della compagnia che organizza il tour a Stø alle 09h00, un’ora prima della partenza.
Pernottamento in cabina. 01 cabina/appartamento per 3 persone.
Colazione, pranzo e cena non inclusi.Per questo motivo vi consiglio di programmare una spesa per le tre notti prima di arrivare al vostro appartamento. L’appartamento dispone di una cucina e di utensili per cucinare in maniera indipendente.
Giorno 11
Giornata libera a Nyksund.
Pernottamento in cabina. 01 cabina/appartamento per 3 persone.
Colazione, pranzo e cena non inclusi.Per questo motivo vi consiglio di programmare una spesa per le tre notti prima di arrivare al vostro appartamento. L’appartamento dispone di una cucina e di utensili per cucinare in maniera indipendente.
Giorno 12
Trasferimento da Nyksund all’aeroporto di Evenes (durata: 3 ore e mezzo aprox/ 175 KM).
Drop-off del veicoloa noleggio presso l’ufficio di Hertz presente nella terminal dell’aeroporto di Evenes alle 13h30.
Partenza del volo DY367 della Norwegian Airwaysalle 15h40 dall’aeroporto di Evenes (EVE). Arrivo a Oslo alle 17h25.
Trasferimento in hotel per conto proprio.
Pernottamento in hotel. 01 family room per 3 persone. Colazione inclusa.
Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 13
Giornata libera ad Oslo.
Una delle città europee con la crescita più rapida di questo decennio, Oslo è vibrante di energia, dai nuovi quartieri e dalla cucina innovativa, al mondo della moda e dell’arte. Affascinanti edifici e luoghi simbolo come il Palazzo dell’Opera, il Museo Astrup Fearnley e i Barcode stanno cambiando il profilo della città, ma Oslo mantiene una rigenerante vicinanza alla natura che poche altre capitali possono eguagliare.
Adagiata tra il fiordo di Oslo e le colline boscose, Oslo è stata nominata Capitale Verde d’Europa nel 2019 per il suo impegno nella conservazione delle aree naturali e nella riduzione dell’inquinamento. Il centro città è compatto e facile da esplorare a piedi o in bici e l’efficiente rete di trasporti pubblici rende l’intera città accessibile anche senza usare l’auto. Oslo sta per ricevere la certificazione di Destinazione Sostenibile, un marchio di qualità dato alle località che lavorano in modo sistematico per ridurre l’impatto negativo del turismo.
Giorno 14
Giornata libera ad Oslo.
Giorno 15
LX1211 OSL/ZRH 0950 1215
Partenza da Oslo con volo di linea LX1211 di Swiss Airlines con destinazione Zurigo alle 09h50. Arrivo a Zurigo previsto per le 12h15. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ecco un breve resoconto del viaggio in Norvegia.
A livello organizzativo tutto è andato bene, prenotazioni, voli, traghetti, escursioni, tutto nel pieno rispetto del programma. A livello di alberghi ci siamo trovati bene ovunque e abbiamo sempre trovato persone molto cordiali e disponibili. Strutture pulite, attrezzate e in buona posizione per rapporto al nostro tour. Lascerei perdere Bardufoss se non assolutamente necessario. Bellissimo il lodge a Stryn se piace stare in mezzo alla natura ed al silenzio, vista indimenticabile.
Norvegia molto bella e vale la pena attraversarla anche in auto. Si vedono bellissimi paesaggi, da piccole cascate che scendono dalle rocce, a ghiacciai, cime innevate e foreste di conifere. Si costeggiano fiordi che abbiamo avuto modo di vedere da tutte le prospettive. A tratti zone agricole con fattorie che mi hanno riportato per un momento in Svizzera.
Viaggi in auto tranquilli senza traffico, code o problemi di sorta. Strade facilmente percorribili e come detto parte integrante dell’esperienza di viaggio.
Nyksund paesino bellissimo, anche qui a chi piace stare in mezzo al nulla e fare trekking (cosa che però non abbiamo fatto).
Escursione balene, emozionante vederle ma da non sottovalutare l’aspetto mal di mare, io ho avuto nausea per un paio di giorni e ho dovuto prendere qualche pastiglia.
Escursione in Zodiac da fare assolutamente, bellissima.
Clima: abbiamo trovato temperature da 2 a 20 gradi (l’ultimo giorno a Oslo con il sole), con tempo che poteva cambiare più volte durante il giorno. Sole, nuvole, pioggia poi ancora sole… ma anche questo fa parte dell’esperienza di viaggio. Basta partire ben attrezzati e non ci sono problemi. Siamo stati comunque fortunati con il tempo. Magari partendo più tardi, ad estate inoltrata, avremmo guadagnato qualche grado, ma questo te lo possono dire i tuoi partner sul luogo.
Polar Parc bello, ci è piaciuto, ma a mio avviso non vale una deviazione… nel senso che se ci passi è da fare ma non andrei lì solo per il parco. Ma è solo la mia opinione molto soggettiva (forse perché pioveva e abbiamo preso un sacco di freddo, quasi nevicava).
In conclusione viaggio molto bello che consiglio agli amanti della natura.
Massimo, Alice e Ambra
Santa Cruz
Sucre
Potosí
Uyuni
Salar de Uyuni
La Paz
Tiwanaku
Lago Titicaca
Isola del Sole
Un viaggio in Bolivia pensato per ripercorrere le strade che anticamente erano utilizzate degli imperatori Inca, per conoscere usi e costumi Quechua e Aymara, gli animati balli delle valli, i tessuti multicolori, la gastronomia andina, il folclore religioso, per esplorare le isole sacre del lago Titicaca, la puna e le saline andine. In questo programma di due settimane abbiamo combinato alcuni degli highlights più interessanti di questo fantastico e autentico paese, come la visita alla bella città coloniale di Sucre, il Mercato di Tarabuco (solo di domenica), la visita alla città dell’argento di Potosí, un overland in 4×4 attraverso l’infinita e mozzafiato distesa di sale del Salar de Uyuni. Per poi terminare il viaggio sulle sponde del lago Titicaca, il lago più alto del mondo, dove visiteremo le isole di Copacabana e l’isola del Sol. Il viaggio terminerà nella capitale che tocca le nuvole, la bella La Paz. Un’avventura da non perdere che sicuramente non vi lascerà indifferenti!
Giorno 1
Partenza da Milano Malpensa. Volo internazionale con arrivo a Santa Cruz il giorno dopo. Notte in volo.
Giorno 2
Arrivo a Santa Cruz. Ricevimento e trasferimento in hotel. Visita di mezza giornata di Santa Cruz in servizio privato.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 3
Volo domestico da Santa Cruz a Sucre. Visita di mezza giornata alla bella città coloniale di Sucre.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 3
Visita al Mercato di Tarabuco (solo di domenica!) oppure visita ad una comunità indigena Jatun Yampara situata ad 1 ora d’auto da Sucre.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 4
Mattina libera a Sucre e dopo pranzo trasferimento terrestre privato a Potosí (durata: 2 ore e 30 min aprox)
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 5
Visita di mezza giornata alla città di Potosí. Visita alla miniera di Cerro Rico opzionale. Pomeriggio libero.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giornata 6
Trasferimento terrestre privato ad Uyuni (durata: 3 ore e 30 min).
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 7
Visita al Salar de Uyuni in 4×4 in servizio privato: tragitto Uyuni / Tahua.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 8
Visita al Salar de Uyuni in servizio privato: tragitto Tahua/ Ojo de Perdiz.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 9
Visita al Salar de Uyuni in servizio privato: tragitto Ojo de Perdiz/ Uyuni.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 10
Volo domestico Uyuni/ La Paz. Nel pomeriggio visita di mezza giornata in servizio privato di La Paz.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 11
Trasferimento privato La Paz/ Lago Titicaca con visita al sito archeologico di Tiwanaku. Arrivo a Copacabana in serata.
Pernottamento in hotel a Copacabana in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 12
Visita all’Isola del Sol e rientro a La Paz in servizio privato. Notte a La Paz.
Pernottamento in hotel a Copacabana in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 13
Trasferimento in aeroporto. Volo internazionale di rientro in Europa. Notte in volo.
Giorno 14
Arrivo in Italia/ Svizzera. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Possiamo davvero complimentarci con Tim per l’ottima organizzazione del nostro viaggio in Bolivia! Tutto si è svolto nel migliore dei modi e con piena soddisfazione delle nostre aspettative. Le guide e gli autisti che ci hanno accompagnato sono stati tutti validi, molto puntuali ed attenti alle nostre esigenze (una menzione all’abilità dell’autista nel Salar de Uyuni e alla preparazione della guida di La Paz/Copacabana). Abbiamo visitato luoghi di sorprendente bellezza e unicità: non dimenticheremo mai l’emozione di scorgere tra i vulcani le lagune, silenziose e punteggiate dai fenicotteri, di ammirare la vastità del Salar dalle pendici del vulcano Thunupa …. E ancora: gli allegri pic-nic, i cieli notturni incredibilmente stellati, l’euforica sensazione di essere su un altro pianeta! Vorremmo segnalare il fascino e l’ottimo trattamento del hotel di Sucre nonché la bellezza e suggestione dell’hotel di Copacabana (dove ci era stata assegnata la suite: fantastica!!). Un viaggio denso ed appassionante che la serietà e professionalità di Tim ha certamente reso unico e indimenticabile. Ivana e Gianpietro
Lisbon
Sintra
Cabo de Roca
Cascais
Coimbra
Porto
Douro Valley
Abbiamo progettato un viaggio in Portogallo di una settimana incentrato sulle due città più importanti, Porto e Lisbona, con visite di un giorno alle aree circostanti, Patrimonio dell’Umanità Unesco, di Sintra e della Valle del Douro.
Tutti i servizi sono con guida privata parlante inglese e trasporto privato (Mercedes E e Mercedes V o simili).
Durante il nostro tour della Valle del Douro vi offriamo alcune speciali esperienze private come il giro in barca di Rabelo con Tapas e bevande a bordo e una degustazione di vini e un pranzo alla Quinta Nova Nossa Senhora do Carmo.
Itinerario:
Giorno 1 Arrivo a Lisbona e trasferimento in hotel
Giorno 2 Visita di Lisbona
(Aggiornamento facoltativo: giro in tram privato con spettacolo di fado dal vivo)
Giorno 3 Visita di Sintra, Cabo da Roca e Cascais
(Aggiornamento facoltativo: escursione nel Parco Nazionale di Sintra)
Giorno 4 Trasferimento a Porto con visita a Coimbra
Giorno 5 Visita di Porto
Giorno 6 Tour della Valle del Douro
(Aggiornamento facoltativo: esperienza di vinificazione presso Quinta Nova Nossa Senhora do Carmo)
Giorno 7 Trasferimento da Porto a Lisbona
Giorno 8 Partenza
Giorno 1
All’arrivo all’aeroporto di Lisbona (si prega di fornire i dettagli del volo), sarete accolti dal vostro autista privato e godrete di un trasferimento privato al vostro hotel. Il resto della giornata è a vostra disposizi
Giorno 2
Al mattino, la guida privata e l’autista vi incontreranno in hotel per accompagnarvi in un tour di un’intera giornata di Lisbona.
Il quartiere di Belém è il punto di partenza e inizierete il vostro tour con una visita alla Torre di Belém, che originariamente si trovava al centro del fiume Tago, ma che ora è appena fuori dalla sua riva. Per secoli, gli esploratori portoghesi sono partiti da questa fortezza del XVI secolo alla ricerca delle ricchezze del nuovo mondo.
Visiterete anche il Mosteiro dos Jerónimos, un monastero incomparabile che incarna lo stile manuelino, una forma di architettura altamente decorativa emersa durante il regno di Manuele I (1495-1521). Questo ambizioso edificio riflette la fiducia di cui godeva il Portogallo quando i suoi esploratori vagavano per i mari, ed è classificato come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Uno dei più grandi navigatori, Vasco de Gama, è sepolto nella chiesa del monastero. Vi consigliamo di fermarvi a mangiare i pastéis de Belém, pasticcini incredibilmente gustosi ripieni di crema che prendono il nome dal quartiere.
Dopo il pranzo (libero), visiterete il centro storico di Lisbona, costituito da alcuni dei quartieri più affascinanti d’Europa, ognuno diverso dall’altro e pronto a svelare i suoi segreti a chi ha un forte senso di curiosità. Scoprirete gli antichi quartieri di Alfama, l’anima inconfondibile della capitale, impreziosita da vicoli tortuosi, chiese simbolo nascoste, viste mozzafiato sul fiume Tago e dalla musica Fado come colonna sonora. È inoltre possibile visitare il Castello di San Giorgio, situato in uno dei punti più alti della città.
Ammirate una delle migliori viste su Lisbona, mentre ripercorrete la storia di questa antica città e la sua cultura nautica, mentre ammirate la vista perfetta delle serpentine alberate, dei tetti di senape e dei meandri del fiume.
Prima di concludere il tour, la guida vi condurrà lungo il fiume Tago, facendo una sosta alla Sé Catedral, il centro religioso del Portogallo dal 1147. Il fatto che sia ancora in piedi oggi è una testimonianza della forza degli abitanti di questa regione, che riconquistarono il territorio dai Mori e fecero costruire la chiesa come monumento alla loro liberazione. Continuate a percorrere le strade del centro storico fino a raggiungere la monumentale Praça do Comércio, una delle più grandi piazze aperte d’Europa. Avrete il fiume ai vostri piedi e il maestoso arco di Rua Augusta alle vostre spalle.
Al termine del tour, l’autista vi riporterà in albergo.
Giorno 3
Oggi incontrerete la vostra guida privata e l’autista per un tour di un’intera giornata a Sintra, Cabo da Roca e Cascais.
A Sintra, patrimonio mondiale dell’UNESCO, visiterete Quinta da Regaleira. Costruita tra il 1904 e il 1910, negli ultimi giorni della monarchia portoghese, questa romantica proprietà, un tempo appartenente alla Viscondessa da Regaleira, fu acquistata e ampliata da António Augusto Carvalho Monteiro (1848-1920) come sua tenuta di campagna preferita. La sua vasta fortuna gli valse il soprannome di Monteiro dos Milhões (Monteiro dei soldi). Egli commissionò questo progetto unico di casa e paesaggio allo scenografo e architetto italiano Luigi Manini (1848-1936), il cui genio, insieme alla maestria di scultori, scalpellini e artigiani che avevano già costruito il Palace Hotel do Buçaco, ha creato questo luogo magico. Quinta de Regaleira presenta stili Art Nouveau e Rococò, oltre a una “sala di iniziazione” ispirata ai massoni.
Sulla via del ritorno a Lisbona, percorrerete la strada costiera da cui potrete godere di splendide viste sull’Oceano Atlantico e sul fiume Tago. Potreste fermarvi a Cabo da Roca, dove si trova il punto più occidentale del continente europeo, con impressionanti scogliere e viste sull’oceano.
Farete una breve sosta a Cascais, una località balneare che è un popolare rifugio estivo per i lisboneti. Al termine del tour, l’autista vi accompagnerà in hotel.
Giorno 4
Questa mattina incontrerete il vostro autista privato che vi condurrà a Porto.
Durante il tragitto, vi fermerete a Coimbra (a circa 2 ore da Lisbona) e incontrerete la vostra guida privata. Potrete iniziare il vostro tour visitando l’Università di Coimbra, la sesta più antica d’Europa. Fu fondata nel 1288 a Lisbona e poi trasferita a Coimbra nel 1308. Passeggerete nella parte vecchia dell’Università, dove potrete ammirare l’imponente orologio del XVIII secolo, che domina l’orizzonte. Ma il fiore all’occhiello è la straordinaria biblioteca Joanina, costruita come un parallelepipedo in altezza, per superare il dislivello.
In seguito, proseguite per Porto, dove farete il check-in nel vostro hotel (circa 1h20m da Coimbra).
Giorno 5
Questa mattina incontrerete la vostra guida privata e l’autista per una visita di un’intera giornata a Porto.
Inizierete esplorando il quartiere vecchio della città, “un capolavoro del genio creativo dell’umanità” secondo l’UNESCO, che ha riconosciuto l’area come Patrimonio dell’Umanità”.
Sulle rive del fiume Douro, potrete visitare le chiese e i monumenti della città. Si visiterà il Palazzo della Borsa o Palácio da Bolsa. Questo grande e decorato edificio neoclassico costruito nel XIX secolo riflette lo status di importante centro commerciale della città. Da non perdere la Sala delle Nazioni e la Sala Araba, tra le tante.
Un’altra tappa obbligata è l’imponente libreria neogotica Lello & Irmao. Non dimenticate di ammirare l’affascinante ingresso della libreria del XIX secolo: la magnifica facciata è formata da un ampio arco con due figure dipinte che rappresentano l’Arte e la Scienza.
Per una vista panoramica di Porto, potete salire i ripidi gradini della Torre de Clérigos. Questa struttura di 250 metri funge da campanile della chiesa barocca Igreja dos Clérigos.
Potrete anche visitare la Fundação de Serralves, situata alla periferia della città. Il museo di questa fondazione espone opere di artisti contemporanei come Richard Serra, Ed Ruscha e Gerhard Richter. Il museo è stato progettato dall’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira, vincitore del premio Pritzker. Un’attrazione per gli amanti dell’arte.
Al termine della visita, l’autista privato vi riaccompagnerà in hotel.
Giorno 7
Dopo la colazione vi dirigerete verso la Valle del Douro (01h45m) con la vostra guida privata e l’autista.
Con un paesaggio eccezionalmente bello, fatto di vigneti terrazzati sulle colline, macchie di boschi e piccoli villaggi affascinanti, questa è la patria del Porto, famoso in tutto il mondo. Oltre a questo nettare, questa è una delle regioni vinicole più singolari del Portogallo, con molti segreti ancora da scoprire. Il fiume Douro attraversa la più antica regione di demarcazione delle aziende vinicole del mondo, la Regione del Douro, risalente al 1756, istituita dal Marchese di Pombal. Le tradizioni secolari della cultura del vino, dell’olivo e del mandorlo e il lavoro svolto dall’uomo nella costruzione di migliaia di chilometri di muri di scisto, lungo le pendici del fiume, hanno creato un paesaggio di eccezionale bellezza.
Per questa autenticità e integrità del paesaggio culturale, nel 2011 l’UNESCO ha proposto la Regione vinicola dell’Alto Douro come Patrimonio dell’Umanità.
All’arrivo al villaggio di Pinhão, vi imbarcherete su una barca tradizionale Rabelo. Questa tipica imbarcazione in legno è stata utilizzata per anni per trasportare le botti di vino Porto dal Douro a Vila Nova de Gaia. In questa crociera privata, scoprirete la Valle dal fiume, degustando un po’ di vino Porto.
Attraccherete a Ferrão e sarete accompagnati in jeep alla cantina Quinta Nova Nossa Senhora do Carmo. Con una storia lunga più di 250 anni, questa splendida tenuta vinicola è di proprietà di una famiglia con un lungo legame con le case di esportazione di Vila Nova de Gaia nel settore del sughero. Sarete accompagnati in una visita privata della tenuta dove potrete visitare la cantina, risalente al 1764, l’Atelier del vino, la sala delle botti e la cantina sotterranea dove vengono invecchiati i migliori lotti selezionati dalla famiglia Amorim.
In seguito, potrete partecipare a una degustazione in cui potrete assaggiare i caratteristici vini del Douro e del Porto. Un’esperienza indimenticabile per ogni amante del vino!
Poi è il momento del pranzo. Lo chef predilige il “cibo locale” e ogni giorno sorprende i suoi ospiti con un menu diverso, quindi preparatevi a rimanere stupiti perché il vostro pasto sarà creato per essere degustato in perfetta armonia con i vini dello Stato.
Dopo il pasto, potrete rilassarvi o fare una piacevole passeggiata lungo il sentiero dei vini della tenuta. Quando sarete pronti, il vostro autista vi riporterà a Porto.
Giorno 8
Oggi, dopo il check-out dall’hotel, sarete accolti dall’autista della vostra guida privata che vi condurrà a Lisbona (circa 3h00m di guida). Effettuate il check-in in hotel e godetevi il resto della giornata a vostro piacimento.
Giorno 9
Oggi il vostro autista privato verrà a prendervi in hotel e vi accompagnerà all’aeroporto di Lisbona per il vostro volo di partenza (vi preghiamo di fornire i dati del vostro volo)
Prezzo su richiesta.
Buenos Aires
Salta
Purmamarca
Salinas Grandes
Quebrada de Humahuaca
Cierro de Los 7 Colores
Sierra del Hornocal
Iruya
Cachi e Molinos
Cafayate
El Peñon
Cono de Arita
Tolar Grande
Un itinerario inedito di 19 giorni lontano dai percorsi battuti attraverso i paesaggi della Puna andina dai 1’200 m.s.m fino ai 4’650 m.s.m.
Questo viaggio viene suddiviso in due parti, la prima parte in auto a noleggio da Salta a Iruya passando da Purmamarca per poi scendere a sud in dirizione Cafayate (la regione dei vini) passando dai suggestivi villaggi di Cachi e Molinos. La seconda parte del viaggio invece sarà organizzata con un veicolo e autista/guida privato che vi accompagnerà da Cafayate a Salta attraverso la puna più estrema, quella che da El Peñon conduce a Tolar Grande.
Si tratta di un itinerario scenografico tra natura selvaggia, desertica e incontaminata. Un viaggio che privilegia il contatto con ambienti naturali unici. Data l’altitudine a cui si svolge questo overland si tratta di un viaggio abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico. I tragitti si svolgono con ottimi mezzi 4×4 su piste sterrate e le tappe non sono eccessivamente lunghe. Gli autisti/guida accompagnanti sono di lingua italiana o spagnola.
Il programma include 3 notti a Buenos Aires e una visita guidata in servizio privato con guida in italiano di mezza giornata.
Giorno 1
Partenza del volo internazionale da Milano o da Zurigo. Notte in volo. Arrivo a Buenos Aires il giorno dopo.
Giorno 2
Arrivo previsto a Buenos Aires (Ezeiza) in mattinata. Ricevimento e trasferimento privato con solo autista all’hotel. Check-in possibile dalle 14h00.
Nel pomeriggio visita della città di mezza giornata in servizio privato con guida in italiano. Durata: 4 ore.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 3
Mattina libera. Verso mezzogiorno trasferimento all’aeroporto di Aeroparque per imbarcarvi sul vostro volo con destinazione Salta. Ricevimento e trasferimento in hotel con solo autista.
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 4
Pick-up veicolo a noleggio alle 09h00 situato a 5 minuti dal vostro hotel.
Categoria auto E SUV es: Dacia Duster o Chevrolet Tracker. Si tratta di veicoli senza le 4×4 ma le trazioni non sono indispensabili per questi tragitti.
GPS incluso nel noleggio.
Dopo aver sbrigato le formalità del noleggio auto comincerete la vostra avventura nel NOA (Nord Ovest Argentino) in direzione dei Purmamarca.
Arrivati a Purmamarca se desiderate potrete depositare i vostri bagagli in hotel e poi potrete ripartire in direzione delle saline situate a Salinas Grandespercorrendo la Ruta 52. Si tratta di 65 KM di strada in abbastanza buone condizioni. Durata: 1 ora e 45 minuti. Se invece preferite potrete riposare a Purmamarca.
Pernottamento a Purmamarca.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 5
Distance:93 km paved road. 119 km gravel road
Altitude:Highest point 4.300 m./ 13123 feet. Iruya 2.780 m. / 9.121 feet
Estimated driving time: 5 hs
Oggi si parte verso nord attraverso un passo andino. Visita alle chiese di adobe (il tipico impasto di argilla e paglia dei pueblos andini) e dai tetti di cactus di Huacalera e Uquia, e ad una piccola selva di cardones, dove potremo ammirare il cactus più grande della Quebrada, da sempre venerato dalle comunità locali. Arrivo al pueblo di Humahuacacon viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una caratteristica torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce e benedire gli astanti e la seicentesca chiesa de la Candelaria. Siamo a 3.000 metri slm. Poi imboccata una pista sterrata ci dirigiamo verso la Valle nascosta di Iruya. Superiamo i 4.000 metri al Passo dell’Abra del Condor. Il paesaggio cambia improvvisamente e ci accoglie una valle circondata da montagne di velluto e una ripida discesa ci accompagna sino al pueblo di Iruya e alla sua tipica chiesetta.
La Quebrada di Humahuacaè una lunga valle che termina quasi al confine con la Bolivia e che è attraversata dal tropico del Capricorno. Tilcarae Humahuaca sono le capitali odierne della cultura Andina in Argentina. Tra i 2000 ed i 3000 metri si coltivano patate, cipolle, ortaggi da qualche anno esistono alcuni dei vigneti più alti al mondo. Viaggiando tra rovine pre incaiche visiteremo le tre meraviglie naturalistiche della Valle. La Quebrada de Las Senoritasun canyon di montagne d’argilla rosso sangue dove ancora oggi la piccola comunità di Uquia svolge alcuni riti propiziatori: il Cerro de los 7 Colores, cuore di un immenso deposito sedimentario emerso dopo il sollevamento delle Ande e famoso per la sua serie pressoché infinita di strati di colore rosso e marrone prodotte dall’ossidazione degli abbondanti giacimenti minerari nella zona e la Sierra del Hornocal, un luogo unico al mondo.
Importante: durante il percorso che va da Humahuaca ad Iruya lungo la 113 Abra del Condor, dovrete considerare di moderare la velocità dovuto alla presenza di “calamina” che provocherà dei colpi abbastanza forti alle ammortizzazioni. Attenzione anche alle curve per la presenza di terra/sabbia/pietre. Le condizioni delle strade nel Nord di Salta come Purmamarca, Tilcara, Iruya sono peggiori rispetto a quelle presenti nelle località situate a Sud di Salta come Cachi, Molinos e Cafayate.
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 6
Giornata libera o trekking opzionale San Isidro con guida locale (da prenotare in anticipo!)
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 7
Distance:260 km paved road. 50 km gravel road
Altitude:Highest point 4.000 m./ 13123 feet. Salta 1.200 m. / 3.937 feet
Estimated driving time: 6 hs
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’200 msm.
Giorno 8
Distance:122 km paved road. 81 km gravel road.
Altitude:Highest point 3.457 m./ 11.342 feet. Molinos 2.020 m. / 6.627 feet.
Estimated driving time: 4 hs
Inizia il circuito tra paesaggi che variano nel corso della giornata. Si attraversano le piantagioni di tabacco della verde valle di Lerma, poi una vegetazione subtropicale e la strada che sale zigzagando sotto l’incredibile blu dei cieli andini fino alla “Cuesta del Obispo”,da dove si gode di un panorama mozzafiato. Ecco la puna, l’altopiano desertico, nel quale pascolano vigogne, lama e guanaco. Il Parco Nazionale “Los cardones”, detto anche “Los colorados”, sul cui terreno accidentato e multicolore si alzano diritti innumerevoli cactus, con le Ande innevate che fanno da sfondo. Si percorre la “recta tin tin”, una perfetta linea retta di ben 19 km che curiosamente attraversa una pampa quasi piana circondata da catene montuose. Questa pista risale al periodo incaico e stupisce per la precisione del suo tracciato. Si incontra Cachi, piccolo paesino dalle case in adobe dipinte di bianco e protette dalla chiesa dedicata a San José. L’abitato di trova a “soli” 2280 metri d’altitudine, sovrastato dall’omonimo Nevado, che si innalza fino a 6380 metri. Eucalipti, pini ed alberi del pepe circondano la piazza centrale che accoglie la chiesa del XVIII° secolo. Vi viaggia ancora immersi in paesaggi sempre diversi nei quali solo la natura esiste, tra montagne aride e guglie appuntite, deserti, cactus e vallate… infine si raggiunge Molinose la sua sorprendente chiesa edificata in legno di cactus. Tipica la lavorazione della lana di vigogna, ottenuta nel rispetto dell’animale che è a rischio di estinzione.
Pernottamento a Molinos. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 9
Distance:100 km paved road. 90 km gravel road. :
Altitude:Highest point 2.300 m./ 7.546 feet. Cafayate 1.683 m. / 5.522 feet
Estimated driving time: 5 hs
Si riprende la strada seguendo il corso del fiume e si attraversa la regione dellaQuebrada de las flechas, formazioni rocciose inclinate e aghiformi che si innalzano con pareti di 20 metri e sembrano tante punte di freccia tese verso il cielo. Cafayate, situato nel cuore delle valli Calchaquíes, è piccolo villaggio di stampo coloniale che ospita l’importante cattedrale “Nuestra Señora del Rosario”, sede vescovile, edificata nel 1885 in sostituzione di una ancora precedente. Tutta la regione è coltivata a vigne di altura ed il vino prodotto, grazie al basso grado di umidità nell’aria delle vallate, ha un sapore caratteristico ed è particolarmente rinomato.
Durante il viaggio tra Cachi, Molinos e Cafayate lungo la famosa Ruta 40 la strada è formata esclusivamente da sterrato (terra) quindi sono richieste le precauzioni già accennate come la diminuzione della velocità e l’attenzione particolare nell curve più accentuate. Inoltre durante questo tragitto, essendo una strada turistica, ci sarà più traffico.
Drop-off veicolo a noleggio in hotel alle 19h00.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 10
Giornata libera a Cafayate.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 11
La giornata inizia con la visita alle rovine di Quilmes a Tucuman, l’area archeologica più celebre del paese. L’antica città, abitata dal IX° al XVII° secolo, era costruita in un anfiteatro naturale. E’ considerata la sede del più grande raggruppamento preispanico in Argentina e costituisce una importante testimonianza della complessa organizzazione sociale del popolo Quilmes. Il sito è immenso e solo parzialmente scavato, ma la quantità di rovine portate alla luce è assolutamente impressionante e permette di immaginare la disposizione e la dimensione della città ed al tempo stesso di comprendere l’importanza strategica della posizione. Dai suoi 2000 metri si gode di un panorama eccezionale sulla vallata. Continuando sulla Ruta 40 in un territorio piuttosto arido e spoglio si incontrano i vigneti di Hualfin, un villaggetto agricolo sorprendentemente immerso nel verde che vanta una cappella del 1770. Meta finale El Penon dove, a 3400 metri, ci attende il nostro “hosteria”. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 12
La Puna catamarqueña è un museo a cielo aperto del vulcanismo. Una delle attrazioni principali è il “Campo di Pietra Pomice”, paesaggio abbagliante e strano scavato nella roccia di origine ignea che qui assume colorazioni dal bianco all’ocra. Le sue caratteristiche morfologiche e la sua elevatissima porosità la rendono facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici, che ne hanno scolpito le forme creando un gigantesco labirinto di torrioni roccioso invasi dalle sabbie. Migliaia di blocchi di pietra pomice sono disseminati su di un’area di 150 kmq che si visita serpeggiando in fuoristrada tra le rocce e nella quale ci si perde ammirando l’opera del vento, eterno scultore di questa roccia andina. Veramente un paesaggio che non sembra terrestre… L’attività vulcanica della regione la rende particolarmente ricca di risorse minerarie: borace, zolfo, litio…
Sul ritorno la strada passa molto vicino ad un giovane vulcano, il Carachi Pampa, che ha perduto i suoi colori basaltici negli ultimi tempi geologici e si presenta ora uniformemente nero.
Sulla strada che conduce al Vulcano Galan si incontra lo spettacolo offerto da Laguna Grande, un lago salino posto ad oltre 4000 metri d’altitudine le cui acque in primavera vengono liberate dalla morsa dei ghiacci e diventano luogo di ritrovo per una moltitudine di uccelli, in particolare per i fenicotteri, quello della Puna o Piccolo Parina e quello andino.
Rientro a El Peñon. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 13
Il viaggio riprende in direzione Nord, attraverso un valico tra aride alture e impressionanti distese di lava che formano muraglioni alti fino a 10 metri, frutto dell’antica attività sismica dei due vulcani. Poi, improvvisa tra gli orizzonti aspri, la piccola oasi di Antofagasta de la Sierra con i suoi campi di alfa-alfa, le basse case in adobe ed il piccolo museo che conserva una delle tre mummie inca ritrovate nella zona: un bambino. All’ombra di tamarindi e pioppi il piccolo villaggio, unico nella regione, vive ancora oggi di quel minimo di agricoltura e pastorizia che un tempo ne avevano fatto tappa obbligatoria per i mandriani che attraversavano la Puna per raggiungere le ricche miniere cilene. Lasciato il piccolo insediamento si prosegue verso il vulcano Antofalla, 6100 mt, e la minuscola oasi di Antofallitatra terre rosse e specchi d’acqua cristallina, giganteschi Salar e picchi vertiginosi. Buffo ed enigmatico il Cono Arita(sacro per la popolazione locale) che si erge, con la sua piramide scura, a sovrastare il Salar de Arizaro, immensa distesa salina tra le più grandi al mondo. Arrivo in serata all’insediamento di Tolar Grande. Pensione completa. Notte in rifugio.
Pernottamento a Tolar Grande. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 14
Tolar Grande:
Opzione A:Tolar Grande – Caipe – Salar de Río Grande – Mina Casualidad (Mina Julia) – Tolar Grande
Opzione B:Tolar Grande – Ojos del Mar – Hidden Dune – Tolar Grande – Caipe – Sunset in Tolar Grande
Pernottamento a Tolar Grande.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 15
Riprende il viaggio verso Nord sulla pista che porta a Susques e le sorprese lungo il tragitto non mancheranno! Dopo pochi chilometri una prima sosta si impone. La crosta salina improvvisamente sprofonda rovinosamente nelle acque incredibilmente limpide di un piccolo specchio d’acqua, sono gli Ojo del Mar, ma non è solo uno spettacolo per gli occhi. Questi minuscoli laghi d’acqua salata rappresentano un ecosistema unico che ospita le stromatoliti, forme batteriche di cui abbiamo testimonianze fossili risalenti a 3,4 miliardi di anni fa e che viene considerata la prima forma di vita sulla terra! Si prosegue verso il Deserto Labirinto, suggestivo susseguirsi di mammelloni e alture argillose dal colore di un intenso rosso e morbidamente modellate dal vento e dall’acqua. Si raggiunge Susques, piccolo centro abitato nato come i precedenti grazie ai traffici minerari. Vale una visita la piccola e commovente chiesetta dal tetto in paglia (se aperta!). Rientro a Salta.
Pernottamento a Salta.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 16
Trasferimento in aeroporto e volo domestico di rientro a Buenos Aires. Arrivo a Buenos Aires e trasferimento in hotel.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 17
Giornata libera a Buenos Aires.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 18
Trasferimento all’aeroporto di Ezeiza per imbarcarvi sul vostro volo internazionale di rientro in Europa. Notte in volo.
Giorno 19
Arrivo a Milano o a Zurigo. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ciao Tim,
come a tuo desiderio, ti diamo qualche indicazione ed impressione del nostro viaggio in Argentina, durato dal 25 agosto (partenza da Milano) all’8 (anzi al 9) settembre 2017. Il volo di andata è andato bene. Al ritorno abbiamo subito i ritardi e gli annullamenti dovuti allo sciopero del giorno prima della nostra prevista partenza messo in atto dal personale che si occupa delle valigie. Siamo dunque potuti partire il giorno seguente e abbiamo avuto così la possibilità di visitare San Paolo grazie a un tour city ben organizzato evidentemente all’ultimo da Tim, fermandoci a dormire in questa città, in un hotel vicino all’aeroporto.
Quando siamo arrivati a Buenos Aires siamo stati accompagnati da una guida parlante italiano per una mezza giornata di visita della città. E’ stato molto utile, così che nella parte finale del viaggio – quando siamo rimasti a Buenos Aires per altri tre giorni – sapevamo già come muoverci e cosa approfondire.
Il giorno dopo l’arrivo a Buenos Aires con un volo interno siamo arrivati a Salta e quel giorno siamo stati accompagnati da un’altra guida parlante italiano (Cecilia), che ci ha fatto visitare la città ed accompagnati durante la visita al bellissimo Museo dell’Alta Montagna (imperdibile ed emozionante).
A Salta abbiamo conosciuto la guida che poi ci avrebbe accompagnato per tutto il resto del tour fino a rientrare dopo ca. una settimana sempre a Salta, per poi ancora tornare a Buenos Aires. Ma andiamo con ordine.
Da Salta, con la nostra guida David (ex camionista che nel 2001, a causa della grave crisi economica che aveva colpito Argentina, aveva perso il lavoro e che con grande spirito di iniziativa si è riciclato facendo la guida in quei posti in cui precedentemente si occupava di trasporti con il suo camion) siamo partiti per la Quebrada di Humahuaca, lasciando la Finca Valentina, piccola struttura bellissima dove la sera abbiamo cenato e gustato un coniglio buonissimo. David ha subito dimostrato di sapere moltissime cose e il fatto che anche lui parlasse italiano ci ha molto facilitato nelle domande e risposte. La sua guida è sempre stata prudente ed attenta, lasciandoci il tempo necessario per goderci tutti quei paesaggi unici e che continuamente cambiavano. Da Salta siamo arrivati a Iruya, passando dalla Quebrada Humauaca; siamo giunti sul posto verso sera e l’ultimo raggio di sole ha illuminato la bella chiesetta gialla. Il paese è molto carino, in salita, con ciottolato e un cimitero – ma non triste – dietro l’hotel, fatto come tutti gli altri cimiteri della zona, con l’oratorio in mezzo e tombe sparse, anche su più piani, con tanti fiori finti colorati.
Il giorno seguente siamo ripartiti rifacendo in senso inverso la Quebrata di Humahuaca, ma fermandoci nei vari paesini tipici (anche se forse un po’ troppo turistici, ma patrimonio mondiale dell’UNESCO). Durante il percorso ci siamo soffermati anche a visitare Tilcara e Uquia (con una chiesetta carina e gelida, grazie ai materiali usati), andando a mangiare da Olga, pranzo casalingo squisito con prodotti del suo giardino. Abbiamo anche comperato da lei bella coperta di lana di lama. Tra i vari punti di interesse abbiamo anche visto il Cerro dei 7 colori, con vicino un altro caratteristico cimitero. Abbiamo pernottato a Purmamarca, paesino carino, anche se anch’esso con le bancarelle un po’ troppo turistiche. La struttura era molto bella e tranquilla, a ca. 20 minuti a piedi dal centro. La mattina seguente abbiamo fatto una bellissima passeggiata alle 09.00 di ca. 45 min., vedendo colori bellissimi; non c’era nessuno, dato che la gente – inspiegabilmente o forse tipicamente ???? – arrivava più tardi, quando fa caldo ed i colori sono meno belli.
Da Pumamarca è iniziato il vero viaggio, nella direzione di Tolar Grande, passando da paesaggi unici, come Salinas Grandes, San Antonio de los Cobres (dove abbiamo pranzato), il deserto dei cristalli e il deserto rosso che visto al tramonto esaltava i suoi incredibili colori. L’altezza cominciava a farsi sentire, ma bastava mangiare leggero ed evitare sforzi, bere in abbondanza e tutto andava ed è andato bene! Arrivati a Tolar grande abbiamo dormito per la prima volta sopra i 3000 m e di notte la sensazione diversa si è sentita (battito cardiaco un po’ più accelerato, ma nulla di trascendentale); ancora una volta è bastato non stramangiare, evitare l’alcol e non fare sforzi e bere tanta tanta acqua naturale. Il giorno seguente siamo proseguiti verso El Penon, la regione senza dubbio più emozionante con paesaggi mozzafiato. Sull’altopiano della Puna non cerano turisti; neppure gli argentini arrivavano fin li. I grandi pullman si fermano nella Quebrada di Humahuaca. Eravamo solo noi due e David, nel silenzio e la pace delle alture andine. Per lunghi tratti non arrivava la linea telefonica e non c’era alcun wifi (ma David aveva con sé sempre il satellitare e regolarmente notificava all’agenzia con mezzi tecnici dove ci trovavamo). Qui i paesaggi lasciano di stucco, grandi salar e saline, con paesaggi dove ad un certo punto è comparsa anche il mistico vulcano di Llullailaco, dove era stata trovata la tomba dei tre bambini conservati a Salta nel Museo dell’Alta Montagna: un vulcano di quasi 7’000 m, con la neve. Al Penon siamo rimasti due notti; come al Tolar Grande la notte la temperatura scendeva sotto lo 0 termico, ma durante il giorno vi era un’escursione termica enorme, arrivando anche a 30 gradi. Il clima è sempre stato secco. Al Tolar Grande c’erano per la notte delle stufe elettriche, mentre al Penon le camere erano riscaldate da delle stufe a legna che con lunghi tubi davano una certa temperatura, senz’altro sufficiente, per non avere freddo. Tolar Grande e El Penon sono alimentati da un generatore; a El Penon il generatore funzionava solo dalle 17.00 alle 23.00 e con esso anche un lento wi fi. Come detto la zona del Penon è stata senza dubbio quella più bella ed emozionante, con dei paesaggi molto vari, dalla sabbia, alle colate laviche di basalto e di pomice, con laghetti che si dipingevano del colore delle montagne vicine e del cielo, rosso e blu; il nero della contrastava con la la vegetazione di un giallo intenso e le montagne rosse e verdi. Stupendo. Non sono mancati gli animali, compreso alcuni fenicotteri, soprattutto bianchi; e poi c’erano gli asini, i lama, le delicate vegonie.
Alla partenza dal El Penon avevamo capito che il top del tour lo stavamo lasciano alle spalle, anche se certi che avremmo visto altri paesaggi molto belli ma forse meno emozionanti.
Siamo dunque partiti per la direzione di Cafayate, dove finalmente abbiamo potuto bere un buon Malbec, vino corposo e che richiama la terra. A Cafayate l’albergo era molto bello, ma abbiamo cenato fuori (consigliabile), in un ristorante buonissimo, dove abbiamo gustato per la prima volta l’agnello, constatando che non aveva alcun gusto di selvatico.
I vigneti di Cafayate, con alcuni cactus nel loro mezzo, erano variegati e tenuti benissimo, con le cantine attorno, dalle più vecchie a quelle nuove.
Il giorno seguente abbiamo visitato altre due Quebrada, de la Concias e de las Flechas, per poi arrivare in serata a Molinos, paesino molto carino, con una chiesetta caratteristica. L’hotel era molto bello e ci siamo fermati a cenare, anche perché di alternative non ce n’erano.
Il giorno seguente siamo partiti per rientrare a Sata, passando dal bellissimo ed imperdibile paesino di Cachi, con il suo Cabildo e la chiesa, costruzioni caratteristiche dell’Argentina, che peraltro avevamo cominciato a vedere a Salta e abbiamo ritrovato a Buenos Aires. A Cachi abbiamo pranzato e assaporato un capretto divino, squisito, da non perdere: neppure lontanamente si poteva percepire un gusto di selvatico.
Giunti a Salta abbiamo voluto cenare in centro, al ristorante Dona Salta, molto buono, con la favolosa carne argentina. La sera abbiamo un po’ girato, ma l’ambiente non ci ha entusiasmati e pertanto siamo rientrati alla Finca Valentina, dove ancora una volta ci siamo trovati molto bene.
Il giorno dopo abbiamo finalmente riposato un po’ per poi prendere l’aereo nel primo pomeriggio e ritornare a Buenos Aires.
A Buenos Aires siamo rimasti tre giorni; la città è particolare, siccome è fatta di quartieri che sono molto diversi fra loro.
E’ una grande città, ma la nostra impressione è che fossero tante città vista la diversità tra un quartiere e l’altro.
Puerto Madeiro è oggi un quartiere moderno. In quella zona abbiamo mangiato due volte, talmente era buono il manzo e il vino che lo accompagnava (Las casa de las Lilas). Porto Madeiro è un quartiere molto bello, da visitare la sera, con il ponte di Calatrava e tanti baretti. Il giorno dopo abbiamo visitato il centro, con la Casa Rosada, il Cabildo (rifatto) e altro. La Calle Florida un po’ decadente. Nei giorni a seguire abbiamo visitato anche gli altri quartieri, come detto molto diversi fra loro, compreso Palermo vecchia.
Una sera abbiamo visto uno spettacolo di tango all’Esquina de Homero Manzi e un’altra sera abbiamo visto uno spettacolo Jazz di altissima qualità al Torquato Tasso (locale tipico per il jazz e gli spettacoli di musica analoghi, ma in un quartiere che è meglio raggiungere in taxi la sera). Non abbiamo neppure mancato la visita al cimitero monumentale, il Museo di Evita, il Museo dell’arte sudamericana e altro ancora, come la Boca.
L’ultimo giorno avevamo programmato di visitare un ulteriore museo, ma siamo stati avvisati che il nostro volo di rientro in Italia, passando nuovamente per San Paolo, previsto nel tardo pomeriggio era stato annullato; così abbiamo dovuto recarci subito all’aeroporto per trovare un’alternativa che inizialmente sembra avessimo trovato, per poi gradualmente capire che a San Paolo non avremmo mai preso la coincidenza per Milano e si prospettava dunque la necessità di pernottare a San Paolo. Nulla di male, anzi. A seguito del forzato pernottamento a San Paolo e grazie al fatto che in quei giorni molti brasiliani avevano fatto vacanza, siamo riusciti a spostarci direi agilmente su strade che usualmente sono intasate! Abbiamo così messo a frutto un’intesa visita di 5 ore della città , organizzata all’ultimo minuto da Tim. Siamo stati accompagnati da una guida parlante inglese e spagnolo, competente e gentile, che ci ha fatto visitare in particolare il centro, il quartiere cinese e la grande via dove si alternano palazzi, grattacieli e piccole costruzioni di inizio 1900.
La sera avevamo il volo per Milano e siamo arrivati tempestivamente all’aeroporto per evitare problemi.
Il giorno dopo siamo arrivati a Milano e poi rientrati a casa, con dei ricordi indelebili, soprattutto della Puna.
Tim ci ha sempre seguiti ed in caso di necessità è sempre stato reperibile e disponibile.
Carla e Alberto
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6 ottime ragioni
Nuestro viaje a Brasil ha sido estupendo! Queremos repetir con cualquier otro viaje preparado por ti! Rodrigo e Rose
Un bellissimo viaggio sulle tracce di Alexander von Humboldt e del suo “viaggio dei viaggi” di inizio ‘800 ed alla scoperta del sempre fascinoso realismo magico di Gabriel Garcia Marquez. Dal parco naturale del Cotopaxi, attraverso i mercati andini sino alle piazze della Quito coloniale per giungere poi nella vivace e ospitale Colombia dai mille colori. La verdeggiante e sempre primaverile zona cafetera e la calda e dirompente Cartagena des Indias per poi risalire il Rio Magdalena sino alla placida Mompox. Non dimenticheremo facilmente la maestosità del cono del Cotopaxi e la varietà dei frutti equatoriali, ma soprattutto la gentilezza e la accoglienza dei colombiani delle zone da noi visitate. Grazie mille Tim! Carla e Giovanni
Possiamo davvero complimentarci con Tim per l’ottima organizzazione del nostro viaggio! Tutto si è svolto nel migliore dei modi e con piena soddisfazione delle nostre aspettative. Le guide e gli autisti che ci hanno accompagnato sono stati tutti validi, molto puntuali ed attenti alle nostre esigenze (una menzione all’abilità dell’autista nel Salar de Uyuni e alla preparazione della guida di La Paz/Copacabana). Abbiamo visitato luoghi di sorprendente bellezza e unicità: non dimenticheremo mai l’emozione di scorgere tra i vulcani le lagune, silenziose e punteggiate dai fenicotteri, di camminare tra i Geyser del Tatio prima del sorgere del sole, di ammirare la vastità del Salar dalle pendici del vulcano Thunupa …. E ancora: gli allegri pic-nic in Bolivia, i cieli notturni incredibilmente stellati, l’euforica sensazione di essere su un altro pianeta! Vorremmo segnalare il fascino e l’ottimo trattamento del hotel di Sucre nonché la bellezza e suggestione dell’hotel di Copacabana (dove ci era stata assegnata la suite: fantastica!!). Un viaggio denso ed appassionante che la serietà e professionalità di Tim ha certamente reso unico e indimenticabile. Ivana e Gianpietro
Antigua de Guatemala: città pittoresca e interessante con monumenti impressionanti. Il tour in Guatemala e Honduras e stato molto interessante dal punto di vista archeologico, storica e umano. Abbiamo avuto la possibilità, fosse perché parliamo lo spagnolo, di entrare in contatto con una realtà che ci ha impressionato. La popolazione maya e accogliente e molto degna nella sua povertà. Ti stupiscono con i loro manufatti, dove con materiali poveri creano oggetti belli e tipici. Da non perdere in assoluto Lago Atitlan così come il giro sul Rio Dulce. Le piramidi Maya di Tikal e Copán sono uniche ed imperdibili. A presto! Luisa e Liliana
Il viaggio inutile dire è andato benissimo…. soprattutto il trekking alla Chapada Diamantina che ci è piaciuto moltissimo. Bisogna essere assolutamente allenati ( e Noi lo eravamo), MA NE VALE DAVVERO LA PENA. Unico rammarico di avere visto il giaguaro al Pantanal ma non essere riusciti a immortalarlo fotograficamente in quanto era troppo imboscato. Da cartolina anche l’ isola di Boipeba. È lo spirito del viaggio che piace a me, mete insolite ma da vedere e assaporare. Giuliano e Elisabetta