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Viaggio in Colombia
Durata viaggio: 22 giorni
Bogotà
La Guajira
Sierra Nevada di S.Marta
Aracataca
Cartagena de Indias
Regione del caffè
Valle del Cocora
Popayan
San Augustin
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Lontana dal turismo convenzionale, la Colombia possiede un’incredibile diversità naturalistica, una grande ricchezza culturale e persone con un senso dell’accoglienza speciale; Tim Travel Tours in collaborazione con una associazione italo/colombiana vi propone di scoprire questo paese con uno spirito aperto, attraverso l’incontro con le sue comunità e con realtà che sorprendono. L’obbiettivo di questo programma è quello di promuovere la Colombia nell’ambito del turismo sostenibile e del turismo responsabile, favorendo le condizioni affinché piccole comunità e progetti sociali possano sostenere le proprie attività produttive attraverso il turismo rurale comunitario, l’ecoturismo e l’agriturismo, permettendo nel contempo al turista di conoscere da vicino la realtà politica e sociale, le tradizioni, la storia, la cultura e le bellezze naturali del paese.
Giorno 1
Partenza alle 07h00 con il volo IB3265 da Milano Malpensa per Bogotà. Arrivo a Bogotà lo stesso giorno alle 16h35. Ricevimento e trasferimento in hotel.
Pernottamento a Bogotà. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 2
Bogotà: visita della città di mezza giornata in servizio privato con entrate al Museo dell’Oro
Pernottamento a Bogotà. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 3
Visita ad un progetto sociale di Bogotà in servizio privato. Pomeriggio libero.
Pernottamento a Bogotà. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 4
Volo domestico Bogotà/ Rioacha. Tour in 4×4 con guida in privato della Guajira.
Pernottamento in semplici posadas gestite dalla comunità Wayuu. Cena inclusa.
Giorno 5
Tour in 4×4 con guida in privato della Guajira.
Pernottamento in semplici posadas gestite dalla comunità Wayuu. Cena inclusa.
Giorno 6
In mattinata visita a Cabo de Vela. Dopo pranzo trasferimento terrestre dalla Guajira a Santa Marta (durata: 5 ore aprox). Per chi desiderasse accorciare il tragitto è possibile dormire a Palomino, villaggio situato nella Sierra di Santa Marta prima di arrivare al Parco Nazionale di Tayrona.
Pernottamento a Santa Marta o a Palomino. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 7
Visita al Parco Nazionale di Tayrona oppure visita al villaggio di Aracataca, villaggio dove nacque lo scrittore colombiano, premio nobel per la letteratura, Gabriel Garcia Marquez.
Pernottamento a Santa Marta o a Palomino. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 8
Visita in servizio privato ad una comunità indigena situata nella Sierra di Santa Marta. Pranzo incluso. Rientro nel pomeriggio in hotel.
Pernottamento a Santa Marta. Cena non inclusa.
Giorno 9
Trasferimento in servizio privato da Santa Marta a Cartagena (durata: 4 ore aprox)
Pernottamento a Cartagena. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 10
Visita guidata in servizio privato di mezza giornata della città di Cartagena. Pomeriggio libero.
Pernottamento a Cartagena. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 11
Giornata libera a Cartagena. Possibilità di organizzare una giornata relax sull’Isola Grande situata a meno di un’ora da Cartagena, un vero paradiso tropicale.
Pernottamento a Cartagena. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 12
Volo domestico da Cartagena a Pereira.
Pernottamento a Pereira. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 13
Visita in servizio privato con guida parlante in italiano ad una piccola piantagione di caffè a gestione famigliare. Pranzo incluso. Trasferimento a Filandia con visita alla regione cafetera.
Pernottamento a Filandia. Cena non inclusa.
Giorno 14
Visita a Salento e al famoso Valle de Cocora, dove si effettuerà un’escursione a cavallo attraverso il parco nazionale.
Pernottamento a Filandia. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 15
Trasferimento in autobus da Armenia a Popayan (opzionale trasferimento privato).
Pernottamento a Popayan. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 16
Visita al mercato di Silvia (questo mercato viene organizzato solo di martedì). In alternativa visita della città in servizio privato.
Pernottamento a Popayan. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 17
Trasferimento in trasporto privato sul Massiccio Colombiano per visitare un famiglia che lavora al processo di produzione della “panela” ed il lavoro svolto da un’organizzazione di contadini locale.
Pernottamento a Popayan. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 18
Trasferimento da Popayan a San Augustín in trasporto privato.
Pernottamento a San Augustín. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 19
Visita in servizio privato al parco archeologico di San Augustín di tutta la giornata.
Pernottamento a San Augustín. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 20
Visita al Parco archeologico Alto de los Idolos situato a 30 kilometri da San Augustín. Dopo la visita al sito archeologico trasferimento terrestre in autobus all’aeroporto di Neiva. Volo domestico di rientro a Bogotà.
Pernottamento a Bogotà. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 21
Mattinata libera a Bogotà. All’orario previsto trasferimento privato all’aeroporto per imbarcarvi sul vostro volo internazionale di rientro in Europa.
Giorno 22
Arrivo in Italia/ Svizzera. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Periodo consigliato
Gennaio
3/5
Febbraio
4/5
Marzo
5/5
Aprile
3/5
Maggio
3/5
Giugno
2/5
Luglio
3/5
Agosto
2/5
Settembre
1/5
Ottobre
4/5
Novembre
4/5
Dicembre
5/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Argentina del Nord
Durata viaggio: Da 9 fino a 19 Giorni
Buenos Aires
Salta
Purmamarca
Salinas Grandes
Quebrada de Humahuaca
Cierro de Los 7 Colores
Sierra del Hornocal
Iruya
Cachi e Molinos
Cafayate
El Peñon
Cono de Arita
Tolar Grande
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Un itinerario inedito di 19 giorni lontano dai percorsi battuti attraverso i paesaggi della Puna andina dai 1’200 m.s.m fino ai 4’650 m.s.m.
Questo viaggio viene suddiviso in due parti, la prima parte in auto a noleggio da Salta a Iruya passando da Purmamarca per poi scendere a sud in dirizione Cafayate (la regione dei vini) passando dai suggestivi villaggi di Cachi e Molinos. La seconda parte del viaggio invece sarà organizzata con un veicolo e autista/guida privato che vi accompagnerà da Cafayate a Salta attraverso la puna più estrema, quella che da El Peñon conduce a Tolar Grande.
Si tratta di un itinerario scenografico tra natura selvaggia, desertica e incontaminata. Un viaggio che privilegia il contatto con ambienti naturali unici. Data l’altitudine a cui si svolge questo overland si tratta di un viaggio abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico. I tragitti si svolgono con ottimi mezzi 4×4 su piste sterrate e le tappe non sono eccessivamente lunghe. Gli autisti/guida accompagnanti sono di lingua italiana o spagnola.
Il programma include 3 notti a Buenos Aires e una visita guidata in servizio privato con guida in italiano di mezza giornata.
Giorno 1
Partenza del volo internazionale da Milano o da Zurigo. Notte in volo. Arrivo a Buenos Aires il giorno dopo.
Giorno 2
Arrivo previsto a Buenos Aires (Ezeiza) in mattinata. Ricevimento e trasferimento privato con solo autista all’hotel. Check-in possibile dalle 14h00.
Nel pomeriggio visita della città di mezza giornata in servizio privato con guida in italiano. Durata: 4 ore.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 3
Mattina libera. Verso mezzogiorno trasferimento all’aeroporto di Aeroparque per imbarcarvi sul vostro volo con destinazione Salta. Ricevimento e trasferimento in hotel con solo autista.
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 4
Pick-up veicolo a noleggio alle 09h00 situato a 5 minuti dal vostro hotel.
Categoria auto E SUV es: Dacia Duster o Chevrolet Tracker. Si tratta di veicoli senza le 4×4 ma le trazioni non sono indispensabili per questi tragitti.
GPS incluso nel noleggio.
Dopo aver sbrigato le formalità del noleggio auto comincerete la vostra avventura nel NOA (Nord Ovest Argentino) in direzione dei Purmamarca.
Arrivati a Purmamarca se desiderate potrete depositare i vostri bagagli in hotel e poi potrete ripartire in direzione delle saline situate a Salinas Grandespercorrendo la Ruta 52. Si tratta di 65 KM di strada in abbastanza buone condizioni. Durata: 1 ora e 45 minuti. Se invece preferite potrete riposare a Purmamarca.
Pernottamento a Purmamarca.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 5
Distance:93 km paved road. 119 km gravel road
Altitude:Highest point 4.300 m./ 13123 feet. Iruya 2.780 m. / 9.121 feet
Estimated driving time: 5 hs
Oggi si parte verso nord attraverso un passo andino. Visita alle chiese di adobe (il tipico impasto di argilla e paglia dei pueblos andini) e dai tetti di cactus di Huacalera e Uquia, e ad una piccola selva di cardones, dove potremo ammirare il cactus più grande della Quebrada, da sempre venerato dalle comunità locali. Arrivo al pueblo di Humahuacacon viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una caratteristica torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce e benedire gli astanti e la seicentesca chiesa de la Candelaria. Siamo a 3.000 metri slm. Poi imboccata una pista sterrata ci dirigiamo verso la Valle nascosta di Iruya. Superiamo i 4.000 metri al Passo dell’Abra del Condor. Il paesaggio cambia improvvisamente e ci accoglie una valle circondata da montagne di velluto e una ripida discesa ci accompagna sino al pueblo di Iruya e alla sua tipica chiesetta.
La Quebrada di Humahuacaè una lunga valle che termina quasi al confine con la Bolivia e che è attraversata dal tropico del Capricorno. Tilcarae Humahuaca sono le capitali odierne della cultura Andina in Argentina. Tra i 2000 ed i 3000 metri si coltivano patate, cipolle, ortaggi da qualche anno esistono alcuni dei vigneti più alti al mondo. Viaggiando tra rovine pre incaiche visiteremo le tre meraviglie naturalistiche della Valle. La Quebrada de Las Senoritasun canyon di montagne d’argilla rosso sangue dove ancora oggi la piccola comunità di Uquia svolge alcuni riti propiziatori: il Cerro de los 7 Colores, cuore di un immenso deposito sedimentario emerso dopo il sollevamento delle Ande e famoso per la sua serie pressoché infinita di strati di colore rosso e marrone prodotte dall’ossidazione degli abbondanti giacimenti minerari nella zona e la Sierra del Hornocal, un luogo unico al mondo.
Importante: durante il percorso che va da Humahuaca ad Iruya lungo la 113 Abra del Condor, dovrete considerare di moderare la velocità dovuto alla presenza di “calamina” che provocherà dei colpi abbastanza forti alle ammortizzazioni. Attenzione anche alle curve per la presenza di terra/sabbia/pietre. Le condizioni delle strade nel Nord di Salta come Purmamarca, Tilcara, Iruya sono peggiori rispetto a quelle presenti nelle località situate a Sud di Salta come Cachi, Molinos e Cafayate.
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 6
Giornata libera o trekking opzionale San Isidro con guida locale (da prenotare in anticipo!)
Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.
Giorno 7
Distance:260 km paved road. 50 km gravel road
Altitude:Highest point 4.000 m./ 13123 feet. Salta 1.200 m. / 3.937 feet
Estimated driving time: 6 hs
Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’200 msm.
Giorno 8
Distance:122 km paved road. 81 km gravel road.
Altitude:Highest point 3.457 m./ 11.342 feet. Molinos 2.020 m. / 6.627 feet.
Estimated driving time: 4 hs
Inizia il circuito tra paesaggi che variano nel corso della giornata. Si attraversano le piantagioni di tabacco della verde valle di Lerma, poi una vegetazione subtropicale e la strada che sale zigzagando sotto l’incredibile blu dei cieli andini fino alla “Cuesta del Obispo”,da dove si gode di un panorama mozzafiato. Ecco la puna, l’altopiano desertico, nel quale pascolano vigogne, lama e guanaco. Il Parco Nazionale “Los cardones”, detto anche “Los colorados”, sul cui terreno accidentato e multicolore si alzano diritti innumerevoli cactus, con le Ande innevate che fanno da sfondo. Si percorre la “recta tin tin”, una perfetta linea retta di ben 19 km che curiosamente attraversa una pampa quasi piana circondata da catene montuose. Questa pista risale al periodo incaico e stupisce per la precisione del suo tracciato. Si incontra Cachi, piccolo paesino dalle case in adobe dipinte di bianco e protette dalla chiesa dedicata a San José. L’abitato di trova a “soli” 2280 metri d’altitudine, sovrastato dall’omonimo Nevado, che si innalza fino a 6380 metri. Eucalipti, pini ed alberi del pepe circondano la piazza centrale che accoglie la chiesa del XVIII° secolo. Vi viaggia ancora immersi in paesaggi sempre diversi nei quali solo la natura esiste, tra montagne aride e guglie appuntite, deserti, cactus e vallate… infine si raggiunge Molinose la sua sorprendente chiesa edificata in legno di cactus. Tipica la lavorazione della lana di vigogna, ottenuta nel rispetto dell’animale che è a rischio di estinzione.
Pernottamento a Molinos. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.
Giorno 9
Distance:100 km paved road. 90 km gravel road. :
Altitude:Highest point 2.300 m./ 7.546 feet. Cafayate 1.683 m. / 5.522 feet
Estimated driving time: 5 hs
Si riprende la strada seguendo il corso del fiume e si attraversa la regione dellaQuebrada de las flechas, formazioni rocciose inclinate e aghiformi che si innalzano con pareti di 20 metri e sembrano tante punte di freccia tese verso il cielo. Cafayate, situato nel cuore delle valli Calchaquíes, è piccolo villaggio di stampo coloniale che ospita l’importante cattedrale “Nuestra Señora del Rosario”, sede vescovile, edificata nel 1885 in sostituzione di una ancora precedente. Tutta la regione è coltivata a vigne di altura ed il vino prodotto, grazie al basso grado di umidità nell’aria delle vallate, ha un sapore caratteristico ed è particolarmente rinomato.
Durante il viaggio tra Cachi, Molinos e Cafayate lungo la famosa Ruta 40 la strada è formata esclusivamente da sterrato (terra) quindi sono richieste le precauzioni già accennate come la diminuzione della velocità e l’attenzione particolare nell curve più accentuate. Inoltre durante questo tragitto, essendo una strada turistica, ci sarà più traffico.
Drop-off veicolo a noleggio in hotel alle 19h00.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 10
Giornata libera a Cafayate.
Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.
Giorno 11
La giornata inizia con la visita alle rovine di Quilmes a Tucuman, l’area archeologica più celebre del paese. L’antica città, abitata dal IX° al XVII° secolo, era costruita in un anfiteatro naturale. E’ considerata la sede del più grande raggruppamento preispanico in Argentina e costituisce una importante testimonianza della complessa organizzazione sociale del popolo Quilmes. Il sito è immenso e solo parzialmente scavato, ma la quantità di rovine portate alla luce è assolutamente impressionante e permette di immaginare la disposizione e la dimensione della città ed al tempo stesso di comprendere l’importanza strategica della posizione. Dai suoi 2000 metri si gode di un panorama eccezionale sulla vallata. Continuando sulla Ruta 40 in un territorio piuttosto arido e spoglio si incontrano i vigneti di Hualfin, un villaggetto agricolo sorprendentemente immerso nel verde che vanta una cappella del 1770. Meta finale El Penon dove, a 3400 metri, ci attende il nostro “hosteria”. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 12
La Puna catamarqueña è un museo a cielo aperto del vulcanismo. Una delle attrazioni principali è il “Campo di Pietra Pomice”, paesaggio abbagliante e strano scavato nella roccia di origine ignea che qui assume colorazioni dal bianco all’ocra. Le sue caratteristiche morfologiche e la sua elevatissima porosità la rendono facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici, che ne hanno scolpito le forme creando un gigantesco labirinto di torrioni roccioso invasi dalle sabbie. Migliaia di blocchi di pietra pomice sono disseminati su di un’area di 150 kmq che si visita serpeggiando in fuoristrada tra le rocce e nella quale ci si perde ammirando l’opera del vento, eterno scultore di questa roccia andina. Veramente un paesaggio che non sembra terrestre… L’attività vulcanica della regione la rende particolarmente ricca di risorse minerarie: borace, zolfo, litio…
Sul ritorno la strada passa molto vicino ad un giovane vulcano, il Carachi Pampa, che ha perduto i suoi colori basaltici negli ultimi tempi geologici e si presenta ora uniformemente nero.
Sulla strada che conduce al Vulcano Galan si incontra lo spettacolo offerto da Laguna Grande, un lago salino posto ad oltre 4000 metri d’altitudine le cui acque in primavera vengono liberate dalla morsa dei ghiacci e diventano luogo di ritrovo per una moltitudine di uccelli, in particolare per i fenicotteri, quello della Puna o Piccolo Parina e quello andino.
Rientro a El Peñon. Pensione completa. Pernottamento.
Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.
Giorno 13
Il viaggio riprende in direzione Nord, attraverso un valico tra aride alture e impressionanti distese di lava che formano muraglioni alti fino a 10 metri, frutto dell’antica attività sismica dei due vulcani. Poi, improvvisa tra gli orizzonti aspri, la piccola oasi di Antofagasta de la Sierra con i suoi campi di alfa-alfa, le basse case in adobe ed il piccolo museo che conserva una delle tre mummie inca ritrovate nella zona: un bambino. All’ombra di tamarindi e pioppi il piccolo villaggio, unico nella regione, vive ancora oggi di quel minimo di agricoltura e pastorizia che un tempo ne avevano fatto tappa obbligatoria per i mandriani che attraversavano la Puna per raggiungere le ricche miniere cilene. Lasciato il piccolo insediamento si prosegue verso il vulcano Antofalla, 6100 mt, e la minuscola oasi di Antofallitatra terre rosse e specchi d’acqua cristallina, giganteschi Salar e picchi vertiginosi. Buffo ed enigmatico il Cono Arita(sacro per la popolazione locale) che si erge, con la sua piramide scura, a sovrastare il Salar de Arizaro, immensa distesa salina tra le più grandi al mondo. Arrivo in serata all’insediamento di Tolar Grande. Pensione completa. Notte in rifugio.
Pernottamento a Tolar Grande. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 14
Tolar Grande:
Opzione A:Tolar Grande – Caipe – Salar de Río Grande – Mina Casualidad (Mina Julia) – Tolar Grande
Opzione B:Tolar Grande – Ojos del Mar – Hidden Dune – Tolar Grande – Caipe – Sunset in Tolar Grande
Pernottamento a Tolar Grande.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 15
Riprende il viaggio verso Nord sulla pista che porta a Susques e le sorprese lungo il tragitto non mancheranno! Dopo pochi chilometri una prima sosta si impone. La crosta salina improvvisamente sprofonda rovinosamente nelle acque incredibilmente limpide di un piccolo specchio d’acqua, sono gli Ojo del Mar, ma non è solo uno spettacolo per gli occhi. Questi minuscoli laghi d’acqua salata rappresentano un ecosistema unico che ospita le stromatoliti, forme batteriche di cui abbiamo testimonianze fossili risalenti a 3,4 miliardi di anni fa e che viene considerata la prima forma di vita sulla terra! Si prosegue verso il Deserto Labirinto, suggestivo susseguirsi di mammelloni e alture argillose dal colore di un intenso rosso e morbidamente modellate dal vento e dall’acqua. Si raggiunge Susques, piccolo centro abitato nato come i precedenti grazie ai traffici minerari. Vale una visita la piccola e commovente chiesetta dal tetto in paglia (se aperta!). Rientro a Salta.
Pernottamento a Salta.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 3’500 msm.
Giorno 16
Trasferimento in aeroporto e volo domestico di rientro a Buenos Aires. Arrivo a Buenos Aires e trasferimento in hotel.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 17
Giornata libera a Buenos Aires.
Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 18
Trasferimento all’aeroporto di Ezeiza per imbarcarvi sul vostro volo internazionale di rientro in Europa. Notte in volo.
Giorno 19
Arrivo a Milano o a Zurigo. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ciao Tim,
come a tuo desiderio, ti diamo qualche indicazione ed impressione del nostro viaggio in Argentina, durato dal 25 agosto (partenza da Milano) all’8 (anzi al 9) settembre 2017. Il volo di andata è andato bene. Al ritorno abbiamo subito i ritardi e gli annullamenti dovuti allo sciopero del giorno prima della nostra prevista partenza messo in atto dal personale che si occupa delle valigie. Siamo dunque potuti partire il giorno seguente e abbiamo avuto così la possibilità di visitare San Paolo grazie a un tour city ben organizzato evidentemente all’ultimo da Tim, fermandoci a dormire in questa città, in un hotel vicino all’aeroporto.
Quando siamo arrivati a Buenos Aires siamo stati accompagnati da una guida parlante italiano per una mezza giornata di visita della città. E’ stato molto utile, così che nella parte finale del viaggio – quando siamo rimasti a Buenos Aires per altri tre giorni – sapevamo già come muoverci e cosa approfondire.
Il giorno dopo l’arrivo a Buenos Aires con un volo interno siamo arrivati a Salta e quel giorno siamo stati accompagnati da un’altra guida parlante italiano (Cecilia), che ci ha fatto visitare la città ed accompagnati durante la visita al bellissimo Museo dell’Alta Montagna (imperdibile ed emozionante).
A Salta abbiamo conosciuto la guida che poi ci avrebbe accompagnato per tutto il resto del tour fino a rientrare dopo ca. una settimana sempre a Salta, per poi ancora tornare a Buenos Aires. Ma andiamo con ordine.
Da Salta, con la nostra guida David (ex camionista che nel 2001, a causa della grave crisi economica che aveva colpito Argentina, aveva perso il lavoro e che con grande spirito di iniziativa si è riciclato facendo la guida in quei posti in cui precedentemente si occupava di trasporti con il suo camion) siamo partiti per la Quebrada di Humahuaca, lasciando la Finca Valentina, piccola struttura bellissima dove la sera abbiamo cenato e gustato un coniglio buonissimo. David ha subito dimostrato di sapere moltissime cose e il fatto che anche lui parlasse italiano ci ha molto facilitato nelle domande e risposte. La sua guida è sempre stata prudente ed attenta, lasciandoci il tempo necessario per goderci tutti quei paesaggi unici e che continuamente cambiavano. Da Salta siamo arrivati a Iruya, passando dalla Quebrada Humauaca; siamo giunti sul posto verso sera e l’ultimo raggio di sole ha illuminato la bella chiesetta gialla. Il paese è molto carino, in salita, con ciottolato e un cimitero – ma non triste – dietro l’hotel, fatto come tutti gli altri cimiteri della zona, con l’oratorio in mezzo e tombe sparse, anche su più piani, con tanti fiori finti colorati.
Il giorno seguente siamo ripartiti rifacendo in senso inverso la Quebrata di Humahuaca, ma fermandoci nei vari paesini tipici (anche se forse un po’ troppo turistici, ma patrimonio mondiale dell’UNESCO). Durante il percorso ci siamo soffermati anche a visitare Tilcara e Uquia (con una chiesetta carina e gelida, grazie ai materiali usati), andando a mangiare da Olga, pranzo casalingo squisito con prodotti del suo giardino. Abbiamo anche comperato da lei bella coperta di lana di lama. Tra i vari punti di interesse abbiamo anche visto il Cerro dei 7 colori, con vicino un altro caratteristico cimitero. Abbiamo pernottato a Purmamarca, paesino carino, anche se anch’esso con le bancarelle un po’ troppo turistiche. La struttura era molto bella e tranquilla, a ca. 20 minuti a piedi dal centro. La mattina seguente abbiamo fatto una bellissima passeggiata alle 09.00 di ca. 45 min., vedendo colori bellissimi; non c’era nessuno, dato che la gente – inspiegabilmente o forse tipicamente ???? – arrivava più tardi, quando fa caldo ed i colori sono meno belli.
Da Pumamarca è iniziato il vero viaggio, nella direzione di Tolar Grande, passando da paesaggi unici, come Salinas Grandes, San Antonio de los Cobres (dove abbiamo pranzato), il deserto dei cristalli e il deserto rosso che visto al tramonto esaltava i suoi incredibili colori. L’altezza cominciava a farsi sentire, ma bastava mangiare leggero ed evitare sforzi, bere in abbondanza e tutto andava ed è andato bene! Arrivati a Tolar grande abbiamo dormito per la prima volta sopra i 3000 m e di notte la sensazione diversa si è sentita (battito cardiaco un po’ più accelerato, ma nulla di trascendentale); ancora una volta è bastato non stramangiare, evitare l’alcol e non fare sforzi e bere tanta tanta acqua naturale. Il giorno seguente siamo proseguiti verso El Penon, la regione senza dubbio più emozionante con paesaggi mozzafiato. Sull’altopiano della Puna non cerano turisti; neppure gli argentini arrivavano fin li. I grandi pullman si fermano nella Quebrada di Humahuaca. Eravamo solo noi due e David, nel silenzio e la pace delle alture andine. Per lunghi tratti non arrivava la linea telefonica e non c’era alcun wifi (ma David aveva con sé sempre il satellitare e regolarmente notificava all’agenzia con mezzi tecnici dove ci trovavamo). Qui i paesaggi lasciano di stucco, grandi salar e saline, con paesaggi dove ad un certo punto è comparsa anche il mistico vulcano di Llullailaco, dove era stata trovata la tomba dei tre bambini conservati a Salta nel Museo dell’Alta Montagna: un vulcano di quasi 7’000 m, con la neve. Al Penon siamo rimasti due notti; come al Tolar Grande la notte la temperatura scendeva sotto lo 0 termico, ma durante il giorno vi era un’escursione termica enorme, arrivando anche a 30 gradi. Il clima è sempre stato secco. Al Tolar Grande c’erano per la notte delle stufe elettriche, mentre al Penon le camere erano riscaldate da delle stufe a legna che con lunghi tubi davano una certa temperatura, senz’altro sufficiente, per non avere freddo. Tolar Grande e El Penon sono alimentati da un generatore; a El Penon il generatore funzionava solo dalle 17.00 alle 23.00 e con esso anche un lento wi fi. Come detto la zona del Penon è stata senza dubbio quella più bella ed emozionante, con dei paesaggi molto vari, dalla sabbia, alle colate laviche di basalto e di pomice, con laghetti che si dipingevano del colore delle montagne vicine e del cielo, rosso e blu; il nero della contrastava con la la vegetazione di un giallo intenso e le montagne rosse e verdi. Stupendo. Non sono mancati gli animali, compreso alcuni fenicotteri, soprattutto bianchi; e poi c’erano gli asini, i lama, le delicate vegonie.
Alla partenza dal El Penon avevamo capito che il top del tour lo stavamo lasciano alle spalle, anche se certi che avremmo visto altri paesaggi molto belli ma forse meno emozionanti.
Siamo dunque partiti per la direzione di Cafayate, dove finalmente abbiamo potuto bere un buon Malbec, vino corposo e che richiama la terra. A Cafayate l’albergo era molto bello, ma abbiamo cenato fuori (consigliabile), in un ristorante buonissimo, dove abbiamo gustato per la prima volta l’agnello, constatando che non aveva alcun gusto di selvatico.
I vigneti di Cafayate, con alcuni cactus nel loro mezzo, erano variegati e tenuti benissimo, con le cantine attorno, dalle più vecchie a quelle nuove.
Il giorno seguente abbiamo visitato altre due Quebrada, de la Concias e de las Flechas, per poi arrivare in serata a Molinos, paesino molto carino, con una chiesetta caratteristica. L’hotel era molto bello e ci siamo fermati a cenare, anche perché di alternative non ce n’erano.
Il giorno seguente siamo partiti per rientrare a Sata, passando dal bellissimo ed imperdibile paesino di Cachi, con il suo Cabildo e la chiesa, costruzioni caratteristiche dell’Argentina, che peraltro avevamo cominciato a vedere a Salta e abbiamo ritrovato a Buenos Aires. A Cachi abbiamo pranzato e assaporato un capretto divino, squisito, da non perdere: neppure lontanamente si poteva percepire un gusto di selvatico.
Giunti a Salta abbiamo voluto cenare in centro, al ristorante Dona Salta, molto buono, con la favolosa carne argentina. La sera abbiamo un po’ girato, ma l’ambiente non ci ha entusiasmati e pertanto siamo rientrati alla Finca Valentina, dove ancora una volta ci siamo trovati molto bene.
Il giorno dopo abbiamo finalmente riposato un po’ per poi prendere l’aereo nel primo pomeriggio e ritornare a Buenos Aires.
A Buenos Aires siamo rimasti tre giorni; la città è particolare, siccome è fatta di quartieri che sono molto diversi fra loro.
E’ una grande città, ma la nostra impressione è che fossero tante città vista la diversità tra un quartiere e l’altro.
Puerto Madeiro è oggi un quartiere moderno. In quella zona abbiamo mangiato due volte, talmente era buono il manzo e il vino che lo accompagnava (Las casa de las Lilas). Porto Madeiro è un quartiere molto bello, da visitare la sera, con il ponte di Calatrava e tanti baretti. Il giorno dopo abbiamo visitato il centro, con la Casa Rosada, il Cabildo (rifatto) e altro. La Calle Florida un po’ decadente. Nei giorni a seguire abbiamo visitato anche gli altri quartieri, come detto molto diversi fra loro, compreso Palermo vecchia.
Una sera abbiamo visto uno spettacolo di tango all’Esquina de Homero Manzi e un’altra sera abbiamo visto uno spettacolo Jazz di altissima qualità al Torquato Tasso (locale tipico per il jazz e gli spettacoli di musica analoghi, ma in un quartiere che è meglio raggiungere in taxi la sera). Non abbiamo neppure mancato la visita al cimitero monumentale, il Museo di Evita, il Museo dell’arte sudamericana e altro ancora, come la Boca.
L’ultimo giorno avevamo programmato di visitare un ulteriore museo, ma siamo stati avvisati che il nostro volo di rientro in Italia, passando nuovamente per San Paolo, previsto nel tardo pomeriggio era stato annullato; così abbiamo dovuto recarci subito all’aeroporto per trovare un’alternativa che inizialmente sembra avessimo trovato, per poi gradualmente capire che a San Paolo non avremmo mai preso la coincidenza per Milano e si prospettava dunque la necessità di pernottare a San Paolo. Nulla di male, anzi. A seguito del forzato pernottamento a San Paolo e grazie al fatto che in quei giorni molti brasiliani avevano fatto vacanza, siamo riusciti a spostarci direi agilmente su strade che usualmente sono intasate! Abbiamo così messo a frutto un’intesa visita di 5 ore della città , organizzata all’ultimo minuto da Tim. Siamo stati accompagnati da una guida parlante inglese e spagnolo, competente e gentile, che ci ha fatto visitare in particolare il centro, il quartiere cinese e la grande via dove si alternano palazzi, grattacieli e piccole costruzioni di inizio 1900.
La sera avevamo il volo per Milano e siamo arrivati tempestivamente all’aeroporto per evitare problemi.
Il giorno dopo siamo arrivati a Milano e poi rientrati a casa, con dei ricordi indelebili, soprattutto della Puna.
Tim ci ha sempre seguiti ed in caso di necessità è sempre stato reperibile e disponibile.
Carla e Alberto
Periodo consigliato
Gennaio
1/5
Febbraio
3/5
Marzo
4/5
Aprile
5/5
Maggio
4/5
Giugno
5/5
Luglio
3/5
Agosto
4/5
Settembre
5/5
Ottobre
5/5
Novembre
5/5
Dicembre
2/5
Tipologia
Famiglia
2/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Safari Tanzania
Durata viaggio: 13 giorni
Arusha
Tarangire P.N
Lago Natrón P.N
Serengeti P.N
Cratere del Ngorongoro
Kilimanjaro P.N
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Durante questo safari privato avremo modo di osservare questa impressionante migrazione di animali verso Nord, che avviene dal Serengeti al Masai Mara, appostandoci nei posti più strategici con le nostre migliori guide locali e ottimi mezzi 4×4.
In questo itinerario visiteremo alcuni tra i parchi nazionali più interessanti della Tanzania tra cui il Parco Nazionale del Serengeti, il Cratere del Ngorongoro, il Parco Nazionale del Tarangire, il Lago Natron e il Parco Nazionale del Kilimanjaro.
Questo programma include inoltre:
- un semitrekking al Kilimanjaro
- visite culturali e sociali nella regione del Lago Natrón
- un safari in bicicletta nella regione del Lago Manyara
- attività culturali e sociali nel villaggio di Mtowambu
Si tratta di un safari privato in Tanzania elaborato per assistere alla grande migrazione di animali (zebre, gazzelle, antilopi, impala, gnu, giraffe) che si spostano a Nord tra il Serengeti e il Masai Mara. Durante questo viaggio potremo osservare i numerosi predatori in azione come leoni, ghepardi, leopardi, iene e sciacalli.
I nostri safari in Tanzania sono organizzati in servizio privato con guide parlanti inglese.
La categoria degli alloggi quotati in questo programma sono stati quotati in categoria standard, su richiesta è possibile quotare alloggi di categoria superiore. Gli alloggi sono stati quotati in regime di alloggio e di pensione completa.
Gli spostamenti saranno effettuati in veicoli Land Cruiser o Land Rover con autista privato parlante inglese.
Giorno 1
Partenza dall’Italia/ Svizzera per Arusha. Notte in volo.
Giorno 2
Arrivo ad Arusha alla mattina presto. Ricevimento e trasferimento in hotel per un breve riposo. Dopo colazione trasferimento privato al Parco Nazionale del Tarangire.
Questo parco è il regno degli elefanti e di giganteschi baobabs. Si trova a circa 100 km da Arusha lungo la via che conduce a Manyara, Ngorongoro e infine al Serengeti.
Agosto, Settembre ed Ottobre sono sicuramente i mesi migliori per visitare questo parco dove, in questo periodo, si trova un’alta concentrazione di animali seconda solo a quella del Serengeti e del Ngorongoro.
Pernottamento in Hotel. Alloggio in regime di solo pernottamento e colazione.
Giorno 3
Trasferimento privato dal Parco del Tarangire al Lago Natrón.
Oggi seguiremo le sponde del fiume Tarangire fino a raggiungere le paludi di Silale. un po’ di fortuna potremo osservare gli elefanti rinfrescandosi.
Durante la stagione secca gli animali si concentrano al fiume e nelle paludi alla ricerca di acqua e la vegetazione in questi mesi dell’anno essendo spoglia rende più facile l’avvistamento degli animali.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 4
Visita al Lago Natrón. Questo lago occupa una depressione creata dallo sprofondamento della litosfera terrestre ed è alimentato da sorgenti sotterranee alcaline che filtrano dal vulcano Ol Doinyo Lengai, vulcano ancora attivo. Si tratta dell’unico vulcano al mondo ad erruttare carbonatite di sodio e potassio a causa dell’estrema salinità delle acque del lago. Il colore delle colate al posto di essere rosso è nero e bianco argenteo. La cima del monte è alta 2’890 msm.
A seconda della stagione dell’anno, dovuto ai cianobatteri presenti nell’acqua, il lago cambia di colore, in epoca secca è rosso e nell’epoca delle piogge è blu.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 5
Trasferimento privato dal Lago Natrón al Parco Nazionale del Serengeti.
Oggi ci lasceremo alle spalle il lago Natrón per poi risalire il Rift fino a raggiungere il villaggio di Waso prima raggiungere il Parco Nazionale del Serengeti.
Safari privato nel parco del Serengeti.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 6
Alla mattina presto comincerà il nostro safari sulle tracce della grande migrazione verso Nord fino a raggiungere il famoso fiume Mara dove assisteremo ad uno degli spettacoli più mozzafiato di questo viaggio, l’attraversamento del fiume Mara di migliaia di gnu e di altri animali.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 7
In mattinata avremo l’opportunità di tornare al fiume Mara per poter osservare alcune delle migliori scene del nostro safari. Il viaggio continuerà verso la Valle della Seronera situata nella regione centrale del Parco Nazionale del Serengeti.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 8
Trasferimento in mattinata presto dalla Valle della Seronera fino a raggiungere l’Area di Conservazione del Ngorongoro. Lungo il cammino avremo la possibilità di osservare il risveglio di numerosi animali.
Gli altipiani del Ngorongoro e il cratere del Ngorongoro offrono scenari vulcanici inconsueti ed un’affascinante varietà di microclimi che rendono questa regione una delle più affascinanti della Tanzania del Nord.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 9
In mattinata safari attraverso il Cratere del Ngorongoro, il fiume Munge e il Parco di Manyara. Nel pomeriggio trasferimento verso la Valle del Rift.
Grazie alla varietà di habitat il Cratere del Ngorongoro ospita numerose specie di animali tra cui troviamo bufali, elefanti, leoni, rinoceronti, ghepardi, ippopotami, fenicotteri e aquile.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 10
Oggi vi proponiamo un’esperienza speciale, insolita… un safari in bicicletta della durata di un’ora e mezzo/ due ore nelle vicinanze del Lago Manyara dove potrete osservare da vicino antilopi, gnu, giraffe, ippopotami e magari qualche elefante. Raggiunto il lago parcheggeremo le nostre biciclette per visitare, con l’aiuto di una guida locale, il villaggio di Mto Wa Mbu. Oltre al villaggio visiteremo anche un orfanotrofio e una scuola elementare.
Nel pomeriggio trasferimento alla base del Monte del Kilimanjaro.
Pernottamento in lodge. Pensione completa.
Giorno 11
In mattinata breve trekking verso le falde del Kilimajaro. Il nostro trekking comincerà dalla Porta di Marangu, situata a 1’600 msm fino a raggiungere la capanna Mandara situata a 2’700 msm. Durata: 4 ore aprox. Rientro nel pomeriggio ad Arusha.
Pernottamento in Hotel. Alloggio in regime di solo pernottamento e colazione.
Giorno 12
A seconda dell’orario di partenza del vostro volo internazionale potremo o meno visitare la città di Arusha.
Trasferimento in aeroporto. Volo internazionale di rientro in Italia/ Svizzera.
Giorno 13
Arrivo in Italia/ Svizzera.
Prezzo su richiesta.
Periodo consigliato
Gennaio
0/5
Febbraio
0/5
Marzo
0/5
Aprile
0/5
Maggio
0/5
Giugno
0/5
Luglio
4/5
Agosto
5/5
Settembre
5/5
Ottobre
5/5
Novembre
0/5
Dicembre
0/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Tour Madagascar
Durata viaggio: 18 giorni
Antananarivo
Ranomafana P.N
Andringitra P.N
Pic Boby
Tsaranoro
Isalo P.N
Tulear
Anakao
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Un viaggio in Madagascar, un viaggio verso un altro mondo, un altro pianeta, né Africa né Oriente.
Un’isola felice, un paradiso per i naturalisti. Una terra suggestiva, dove piante ed animali
sono endemici, con mille ricchezze da offrire. Un popolo dalla pelle scura ma dai tratti e dai modi asiatici,
che ama la forza della parola e della poesia. Un mare evocatore di sogni, al quale affacciarsi da lunghe
spiagge deserte. Un tuffo in una natura unica, concedendosi momenti di relax e felici incontri con abili artigiani.
Tutto a piedi, in fuoristrada e in battello lungo il fiume.
Giorno 1
Partenza da Milano Malpensa alle 06h05 con il volo Air France AF1631.
Arrivo a Parigi Charles de Gaulle alle 07h35. Connessione con il volo di
Air France AF934 con partenza da Parigi alle 10h40. Arrivo ad
Antananarivo alle 22h15. Ricevimento e transfert in hotel. Cena libera.
Giorno 2
Breve visita della capitale con i suoi animati mercati e il “rova”. Antica
residenza della regina che domina la città dall’alto di una collina. Si
lascia la capitale lungo la lingua d’asfalto che la collega a Tulear ed al
Sud del Paese. La “RN7” si snoda tra le Alte Terre tra boschi di conifere,
coltivazioni e risaie in cui si riflettono le casupole a due piani in adobe
tipiche di queste regioni. La strada collega alcune delle più importanti
città malgasce tra cui Antsirabé, antico centro termale al tempo della
colonia francese e tuttora importante centro produttivo del paese.
Notte in hotel ad Antsirabé. Pranzo non incluso. Cena inclusa.
Giorno 3
Si continua verso sud, breve sosta ad Ambositra, per poi proseguire fino
alla deviazione per Ranomafana. Lungo il tragitto soste per apprezzare
l’artigianato dell’etnia Betsileo, scoprire i pescatori di gamberi d’acqua
dolce e la cascata di Namorona. Lasciata la RN7 la strada si snoda
attraverso le foreste umide del versante est. Notte in Hotel e possibilità di
effettuare una visita in notturna del parco. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 4
La mattina visita del parco di Ranomafana nato dopo la scoperta, sulle
pendici di questo antico vulcano, di una nuova specie di lemure,
l’Hapalemur Aureus, nel 1986. Primo contatto con l’ambiente tipico del
versante est dell’isola. Foreste in cui trovano riparo, oltre ai lemuri,
svariate specie di curiosi anfibi, rettili e uccelli da scorgere tra le fronde o
nascosti tra felci arborescenti e alberi del viaggiatore. Ripartenza per
Ambalavao tra le colline finemente terrazzate dalle risaie. Notte in Hotel
a Ambalavao. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 5
Raggiunta l’entrata del parco si parte lungo il versante est del Massiccio
dell’Andrangitra, territorio popolato dall’etnia Bara, attraverso macchie
di foresta lungo il profilo di una falesia fino alle cascate di Riandahy e
Riambavy considerate rispettivamente maschio e femmina e sacre per
le etnie betsileo. Si sale poi sull’ altipiano di Andohariana caratterizzato
da una prateria di alta montagna, un ecotono tra i due climi che
caratterizzano l’andringitra: l’est con le sue foreste umide e l’ovest dove
l’occhio spazia su immense savane. Arrivo dopo 8 ore di marcia circa a
Andriampotsy, luogo previsto per il campo. Notte al campo. Pranzo e
cena inclusi.
Giorno 6
Partenza al mattino per salire sul Marivolanintra, noto come Pic Boby,
che con i suoi 2658 metri è la seconda vetta del paese. Il panorama
offerto è fantastico e con un po’ di fortuna lo sguardo si spinge fino
all’Oceano Indiano. Si ripercorre il sentiero dell’andata per fare rientro
ad Andriampotsy. Pic-nic e nel pomeriggio passeggiata alla scoperta
delle piante xerophyte che vivono sull’altopiano a 2000 metri di altezza e
costituiscono un ambiente unico nel continente africano. Una flora
endemica tra cui come suggerisce il nome l’Aloe andringitrensis e la
Disa andringitrana ma anche alcune specie di orchidee. Notte al
campo. Pranzo e cena inclusi
Giorno 7
Partenza alla volta di Lataranomby a 1700 metri di altitudine attraverso il
pianoro detto “degli extra terrestri”. Buffo paesaggio lunare in cui
l’erosione ha giocato con le rocce precambriane dando vita ad enormi
bocce di granito e altre suggestive formazioni. Pic-nic non lontano da un
corso d’acqua per avvistare avere l’occasione qualche lemure. Nel
parco sono state catalogate 15 specie di lemuri tra cui il noto “Lemur
Catta” che è riuscito ad adattarsi colonizzando questo habitat
lasciando le foreste di pianura ed il più raro lemure dal ventre rosso. Picnic
lungo il percorso e poi discesa sul versante ovest per raggiungere le
savane d’Iataranomby dove i piccoli ruscelli che scendono a valle
favoriscono la crescita di palme endemiche. Notte al Campo. Pranzo e
cena inclusi.
Giorno 8
Per i mattinieri possibilità prima di colazione di andare a “caccia” di
alcune specie endemiche di uccelli come il Drongo, il Cocal o il Dyale
malgascio. Poi partenza lungo la parte sud-ovest del massiccio popolata
da un’etnia Betsileo mescolatasi con l’etnia Bara e dedita alle attività
agropastorali sulle vaste savane che coprono la vallata di Tsaranoro.
Picnic lungo il sentiero ed arrivo in hotel per approfittare di un po’ di
relax. Cena e notte al Tsarasoa. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 9
Giornata dedicata alla scoperta dei dintorni del Tsarasoa. Si sale sul
vicino Mont Caméléon per poi scendere a valle passando per un tipico
villaggio “Bara Bory”. E’ possibile fare la scalata sul monte Tsaranoro o
dilungarsi in una piccola foresta per sorprendere i lemuri catta tra gli
alberi, a bere in piccoli gruppi o fare i bagli di sole, curiosamente seduti
in posizione meditativa. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 10
Si lascia il massiccio dell’Andringitra per raggiungere Ranohira, villaggio
sede dell’entrata del parco dell’Isalo, attraverso gli straordinari panorami
offerti dall’altopiano di Horombe punteggiato di minuscoli villaggi in
terra cruda ed attraversato dalle mandrie dei pastori bara. Arrivo a
Ranohira. Notte e pernottamento al Relais de La Reine magnificamente
situato tra le rocce dell’Isalo. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 11
Trekking leggero nel parco per scoprire le particolarità della flora
endemica di questi luoghi ed i fantastici scorci offerti dal massiccio
dell’Isalo. Una piscina naturale dalle acque fresche e chiare permette
un tuffo ristoratore prima di riprendere il cammino attraverso il parco fino
alla zona pic-nic… qui è spesso possibile vedere da vicino varie tre delle
specie di lemuri che abitano il parco attirate dalla possibilità di cibo
facile. Rientro in hotel. Pranzo e cena inclusi.
Giorno 12
Si riprende la strada in direzione di Tulear, lungo la strada si incontrano
distillerie artigianali di rhum e dalle savane fanno capolino i primi
Baobab della regione. Visita del mercato delle conchiglie di Tulear e
trasferimento in barca sulle spiagge di Anakao. Cena inclusa.
Giorno 13
Soggiorno mare sulle spiagge di Anakao affacciate sulle acque
cristalline del Canale di Mozambico. Cena inclusa.
Giorno 14
Soggiorno mare sulle spiagge di Anakao affacciate sulle acque
cristalline del Canale di Mozambico. Cena inclusa.
Giorno 15
Soggiorno mare sulle spiagge di Anakao affacciate sulle acque
cristalline del Canale di Mozambico. Cena inclusa.
Giorno 16
Al mattino si lasciano le chiare acque di Anakao per fare ritorno a Tulear
per pranzo. Nel pomeriggio tempo libero a disposizione da dedicare alle
visite e agli acquisti. Notte in hotel a Tulear. Pranzo non incluso. Cena
inclusa.
Giorno 17
Transfer in aeroporto per imbarcarsi sul volo per Antananarivo. Secondo
il tempo a disposizione visita al centro artigianale della città per gli ultimi
acquisti. Una stanza d’albergo sarà a disposizione per una doccia. Cena
libera e transfer all’aeroporto. Partenza del volo internazionale di Air
France AF935 alla 01h55. Notte in volo. Pranzo e cena non inclusi.
Giorno 18
Arrivo del volo intercontinentale a Parigi alle 11h05 e connessione con il
volo di Air France AF1230 per Milano Malpensa con partenza da Parigi
alle 17h05. Arrivo a Milano Malpensa alle 18h35. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Volevamo un viaggio speciale per festeggiare qualcosa di speciale: un amore che dura da trent’anni!
Grazie Tim per averci organizzato il nostro viaggio in Madagascar secondo i nostri desideri, i nostri interessi e i nostri ritmi. Abbiamo potuto così gustarci ogni singolo attimo senza tralasciare nulla. Tutto è stato organizzato alla perfezione. E’ stato un viaggio denso di emozioni che ci ha regalato splendidi scenari e piacevoli incontri. La fauna, la flora e le persone del Madagascar sono unici e fantastici e lasciano un segno profondo, indelebile in chi ha avuto l’opportunità di visitare questa terra.
Un viaggio arricchente sotto ogni aspetto.
Non sono poi mancate alcune sorprese che lo hanno reso ancora più unico e indimenticabile.
Caro Tim, stiamo già pensando alla prossima avventura, preparati perché non aspetteremo altri 30 anni! Monica e Stephan
Periodo consigliato
Gennaio
0/5
Febbraio
0/5
Marzo
0/5
Aprile
0/5
Maggio
0/5
Giugno
0/5
Luglio
5/5
Agosto
5/5
Settembre
5/5
Ottobre
5/5
Novembre
5/5
Dicembre
0/5
Tipologia
Famiglia
0/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Tour Costa Rica
Durata viaggio: 15 giorni
San José
Tortuguero P.N
Vulcano Arenal
Monte Verde
Dominical
Corcovado P.N
Manuel Antonio
Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
Feedback
Un viaggio in Costa Rica per chi vuole viaggiare in libertà con noleggio auto 4×4 che include la visita ad alcuni degli attrattivi principali ed imperdibili di questa destinazione come San José, il Parco Nazionale del Tortuguero, il Vulcano Arenal, Monteverde, Dominical, il Parco Nazionale del Corcovado e il Parco Nazionale di Manuel Antonio.
Un viaggio “on the road” pensato per chi vuole viaggiare in libertà con noleggio auto 4×4, attraverso le destinazioni più affascinanti del Costa Rica, uno dei paesi latino americani più eco sostenibile. Il Costa Rica si prepara infatti a diventare una delle prime nazioni al mondo senza plastica e a zero emissioni di carbonio entro il 2021. Le avventure in questa destinazione si susseguono tra trekking nella foresta, l’osservazione di animali (uccelli, bradipi, balene, etc…), la pratica di attività sportive (bici, cavallo, canoping, rafting, etc…) e relax in spiaggia. Il vero attrattivo del Costa Rica sono la sua natura incontaminata e le sue bellissime spiagge.
Per chi lo desiderasse è possibile ridurre il programma di viaggio a 12 giorni, eliminando l’estensione a Manuel Antonio prendendo un volo domestico da Puerto Jimenez a San José. Importante: questo volo opera solo alcuni giorni della settimana.
Nella foto di copertina: Pacuare Lodge, Costa Rica
Se invece desiderate prolungare il viaggio vi posso consigliare un’estensione in Nicaragua.
Giorno 1
Partenza dall’Italia/Svizzera e arrivo a San Jose, Costa Rica. Ricevimento e trasferimento in hotel. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 2
Trasferimento in gruppo in minivan al Parco Nazionale del Tortuguero. Attività incluse in gruppo con guida locale bilingue spagnolo/inglese (visita al villaggio del Tortuguero, 1 boat tour lungo i canali e un tour guidato lungo i sentieri dell’hotel per scoprire i segreti dalla flora e fauna locali. Pernottamento in regime di pensione completa.
Giorno 3
Giornata libera al Tortuguero. Visite opzionali a scelta che potranno essere organizzate direttamente in loco con il lodge. Pernottamento in regime di pensione completa.
Giorno 4
Trasferimento in minivan a Guápiles e pick-up del veicolo a noleggio 4×4 (cat. Hyundai Tucson o simili) con aria condizionata. Opzionale: pacchetto che include un cellulare con sim con chiamate locali illimitate, GPS e wifi portabile ad un prezzo di 15 USD al giorno. Self-drive all’Arenal. Pernottamento con cena inclusa.
Giorno 5
Giornata libera all’Arenal per organizzare alcune delle interessanti escursioni proposte in loco. Pernottamento con cena inclusa.
Giorno 6
Self-drive a Monteverde. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 7
Giornata libera a Monteverde per organizzare alcune delle interessanti escursioni proposte in loco. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 8
Self-drive a Dominical. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 9
Self-drive to Drake. Pernottamento presso un lodge situato vicino all’entrata del Parco Nazionale del Corcovado. Pernottamento in regime di pensione completa.
Giorno 10
Tour in gruppo con guida locale bilingue spagnolo/inglese al Parco Nazionale del Corcovado. Pernottamento in regime di pensione completa.
Giorno 11
Giornata libera per organizzare alcune delle interessanti escursioni proposte in loco per visitare il Parco Nazionale del Corcovado. Pernottamento in regime di pensione completa.
Giorno 12
Self-drive to Manuel Antonio. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 13
Tour in gruppo con guida locale bilingue spagnolo/inglese al Parco Nazionale di Manuel Antonio. Pernottamento in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 14
Self-drive di rientro a San José. Drop-off del veicolo a noleggio in aeroporto e connessione con il volo internazionale di rientro in Europa.
Giorno 15
Arrivo in Europa. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
L’organizzazione di un viaggio richiede tempo ed energie, e confidare in Tim è stata una buona scelta. Tutto il nostro viaggio, dalla qualità degli alloggi all’affitto del fuoristrada, sono stati stabiliti in anticipo e quindi non abbiamo avuto pensieri… In più un’agenzia sul posto ha verificato e controllato le riservazioni, facendo da referente e fungendo da punto di riferimento in caso di problemi. Punti di forza dell’itinerario: il Tortuguero e il viaggio sul fiume per arrivarci, e il Corcovado, un parco naturale incontaminato affacciato sul pacifico dove si fa fatica a credere alla bellezza delle spiagge che si incontrano. Le centinaia di farfalle, le passeggiate sui ponti sospesi nella foresta pluviale del parco di Monteverde in mezzo a felci gigantesche, il vulcano dell’Arenal con le fonti di acqua termale, i tucani e le scimmie urlatrici ci hanno fatto scoprire un mondo dove la natura domina incontrastata sull’uomo. Malgrado ciò, una rete stradale sicura e una popolazione amichevole e consapevole del valore del proprio territorio, ci hanno fatto sentire sempre a nostro agio. Il Costarica manca forse un po’ di personalità essendo stato per lunghi anni un protettorato statunitense, e dal punto di vista culinario e culturale pochi sono gli sforzi atti a valorizzare la cultura indigena, ma resta un paese facile da visitare e colmo di paradisi naturali tutti da godere. Grazie Tim! Adriano, Silvia, Greta e Nina
Periodo consigliato
Gennaio
5/5
Febbraio
5/5
Marzo
0/5
Aprile
3/5
Maggio
0/5
Giugno
0/5
Luglio
3/5
Agosto
0/5
Settembre
0/5
Ottobre
0/5
Novembre
0/5
Dicembre
5/5
Tipologia
Famiglia
5/5
Viaggio di nozze
5/5
Avventura
5/5
Dettagli
Non trovi il viaggio desiderato? Se non è presente nell’elenco non vuole dire che non possiamo organizzarlo!
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News
Le ultime novità dal mondo di TTT
Dicono di noi
Il 100% dei viaggiatori che ci ha inviato una recensione ha valutato
l’esperienza di viaggio con noi da buona a eccellente!
Colombia
Un bellissimo viaggio sulle tracce di Alexander von Humboldt e del suo “viaggio dei viaggi” di inizio ‘800 ed alla scoperta del sempre fascinoso realismo magico di Gabriel Garcia Marquez. Dal parco naturale del Cotopaxi, attraverso i mercati andini sino alle piazze della Quito coloniale per giungere poi nella vivace e ospitale Colombia dai mille colori. La verdeggiante e sempre primaverile zona cafetera e la calda e dirompente Cartagena des Indias per poi risalire il Rio Magdalena sino alla placida Mompox. Non dimenticheremo facilmente la maestosità del cono del Cotopaxi e la varietà dei frutti equatoriali, ma soprattutto la gentilezza e la accoglienza dei colombiani delle zone da noi visitate. Grazie mille Tim! Carla e Giovanni
Viaje a Brasil
Nuestro viaje a Brasil ha sido estupendo! Queremos repetir con cualquier otro viaje preparado por ti! Rodrigo e Rose
Cile e Bolivia
Possiamo davvero complimentarci con Tim per l’ottima organizzazione del nostro viaggio! Tutto si è svolto nel migliore dei modi e con piena soddisfazione delle nostre aspettative. Le guide e gli autisti che ci hanno accompagnato sono stati tutti validi, molto puntuali ed attenti alle nostre esigenze (una menzione all’abilità dell’autista nel Salar de Uyuni e alla preparazione della guida di La Paz/Copacabana). Abbiamo visitato luoghi di sorprendente bellezza e unicità: non dimenticheremo mai l’emozione di scorgere tra i vulcani le lagune, silenziose e punteggiate dai fenicotteri, di camminare tra i Geyser del Tatio prima del sorgere del sole, di ammirare la vastità del Salar dalle pendici del vulcano Thunupa …. E ancora: gli allegri pic-nic in Bolivia, i cieli notturni incredibilmente stellati, l’euforica sensazione di essere su un altro pianeta! Vorremmo segnalare il fascino e l’ottimo trattamento del hotel di Sucre nonché la bellezza e suggestione dell’hotel di Copacabana (dove ci era stata assegnata la suite: fantastica!!). Un viaggio denso ed appassionante che la serietà e professionalità di Tim ha certamente reso unico e indimenticabile. Ivana e Gianpietro
Viaggio nel Nord Argentina
La Puna Argentina Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim. Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta. Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina. Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci. Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires. Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina. I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc.. Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti
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La Puna Argentina
Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim.
Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta.
Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina.
Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.
Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires.
Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina.
I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc..
Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti da un luogo all’altro, su e giù dai passi o attraverso le vallate, la natura e i panorami cambiano costantemente e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dove fare una sosta per scattare una delle innumerevoli fotografie.
A nostro avviso i punti più affascinanti del viaggio sono stati: Quebrada de las Flechas, Campo di pietra pomice e dune di sabbia, Laguna di Carachi Pampa, Quebrada de Calalaste, Vega Colorada, cono di Arita, deserto del labirinto, Salinas Grandes, trekking da Iruya a San Isidro.
Grazie a Luis, la nostra guida che ci ha accompagnato per 10 giorni in quota nella Puna, e alla sua simpatia il tempo trascorso sulla jeep è sempre stato piacevole. Inoltre ha sempre condotto il veicolo 4×4 su cui viaggiavamo con sicurezza anche sulle piste più sconnesse e sassose. Va altresì detto che il 4×4 era dotato di tutta l’attrezzatura per affrontare ogni evenienza: doppia ruota di scorta, taniche di diesel, piastre anti insabbiamento, GPS per eventuale richiesta di soccorso, acqua potabile, cibo, ecc. … nonostante tutto a Tolar Grande il freddo durante la notte ha preso il sopravvento e alle 8 di mattina oltre ai vetri anche il diesel era ghiacciato (-13 °C). Grazie al sole che ha riscaldato il cofano aperto e all’acqua bollente della thermos versata sul motore alle 9 dopo la colazione siamo potuti partire.
Dato che Tim ha già visitato praticamente tutte le zone dove siamo stati, l’organizzazione è stata particolarmente accurata in ogni dettaglio: trasferte, pernottamenti, orari, consigli prima e durante il viaggio, … Anche gli operatori turistici del posto a cui Tim fa capo sono molto professionali. Sia Mariela che Luis (sulla trentina come noi) parlano perfettamente italiano, e sono molto simpatici e preparati sotto tutti i punti di vista: cultura, tradizioni, geologia, cucina, storia ecc.
Per concludere: ringraziamo Tim per averci consigliato nelle scelte e per averci proposto questo viaggio indimenticabile che siamo molto contenti di aver intrapreso. Potendolo rifare aggiungeremmo qualche giorno in più a El Peñon e a Tolar Grande dove abbiamo potuto vedere luoghi strabilianti ed unici nel loro genere!
Consigliamo questo viaggio a tutti coloro che desiderano visitare una natura stupefacente lontana dalla civiltà e dal turismo di massa ma che comunque abbiano il giusto spirito per un’avventura in quota.
A presto!
Claudia e Paolo
Vedi articolo viaggio nel Nord Argentina
Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim.
Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta.
Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina.
Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.
Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires.
Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina.
I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc..
Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti da un luogo all’altro, su e giù dai passi o attraverso le vallate, la natura e i panorami cambiano costantemente e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dove fare una sosta per scattare una delle innumerevoli fotografie.
A nostro avviso i punti più affascinanti del viaggio sono stati: Quebrada de las Flechas, Campo di pietra pomice e dune di sabbia, Laguna di Carachi Pampa, Quebrada de Calalaste, Vega Colorada, cono di Arita, deserto del labirinto, Salinas Grandes, trekking da Iruya a San Isidro.
Grazie a Luis, la nostra guida che ci ha accompagnato per 10 giorni in quota nella Puna, e alla sua simpatia il tempo trascorso sulla jeep è sempre stato piacevole. Inoltre ha sempre condotto il veicolo 4×4 su cui viaggiavamo con sicurezza anche sulle piste più sconnesse e sassose. Va altresì detto che il 4×4 era dotato di tutta l’attrezzatura per affrontare ogni evenienza: doppia ruota di scorta, taniche di diesel, piastre anti insabbiamento, GPS per eventuale richiesta di soccorso, acqua potabile, cibo, ecc. … nonostante tutto a Tolar Grande il freddo durante la notte ha preso il sopravvento e alle 8 di mattina oltre ai vetri anche il diesel era ghiacciato (-13 °C). Grazie al sole che ha riscaldato il cofano aperto e all’acqua bollente della thermos versata sul motore alle 9 dopo la colazione siamo potuti partire.
Dato che Tim ha già visitato praticamente tutte le zone dove siamo stati, l’organizzazione è stata particolarmente accurata in ogni dettaglio: trasferte, pernottamenti, orari, consigli prima e durante il viaggio, … Anche gli operatori turistici del posto a cui Tim fa capo sono molto professionali. Sia Mariela che Luis (sulla trentina come noi) parlano perfettamente italiano, e sono molto simpatici e preparati sotto tutti i punti di vista: cultura, tradizioni, geologia, cucina, storia ecc.
Per concludere: ringraziamo Tim per averci consigliato nelle scelte e per averci proposto questo viaggio indimenticabile che siamo molto contenti di aver intrapreso. Potendolo rifare aggiungeremmo qualche giorno in più a El Peñon e a Tolar Grande dove abbiamo potuto vedere luoghi strabilianti ed unici nel loro genere!
Consigliamo questo viaggio a tutti coloro che desiderano visitare una natura stupefacente lontana dalla civiltà e dal turismo di massa ma che comunque abbiano il giusto spirito per un’avventura in quota.
A presto!
Claudia e Paolo
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Vacanza in Guatemala e Honduras
Antigua de Guatemala: città pittoresca e interessante con monumenti impressionanti. Il tour in Guatemala e Honduras e stato molto interessante dal punto di vista archeologico, storica e umano. Abbiamo avuto la possibilità, fosse perché parliamo lo spagnolo, di entrare in contatto con una realtà che ci ha impressionato. La popolazione maya e accogliente e molto degna nella sua povertà. Ti stupiscono con i loro manufatti, dove con materiali poveri creano oggetti belli e tipici. Da non perdere in assoluto Lago Atitlan così come il giro sul Rio Dulce. Le piramidi Maya di Tikal e Copán sono uniche ed imperdibili. A presto! Luisa e Liliana
Brasile
Il viaggio inutile dire è andato benissimo…. soprattutto il trekking alla Chapada Diamantina che ci è piaciuto moltissimo. Bisogna essere assolutamente allenati ( e Noi lo eravamo), MA NE VALE DAVVERO LA PENA. Unico rammarico di avere visto il giaguaro al Pantanal ma non essere riusciti a immortalarlo fotograficamente in quanto era troppo imboscato. Da cartolina anche l’ isola di Boipeba. È lo spirito del viaggio che piace a me, mete insolite ma da vedere e assaporare. Giuliano e Elisabetta