Viaggio nel Nord Ovest Argentino, dal 25 al 29 aprile 2015. Un itinerario di 1’400 KM lontano dai percorsi battuti attraversando le Ande dai 1’200 m.s.m fino ai 4’650 m.s.m. Un percorso mozzafiato dove una natura spettacolare fa da protagonista.
Nello scorso mese di aprile, dopo aver partecipato ad un interessante meeting di travel designers a Buenos Aires, ho scelto di volare a Salta per esplorare il Far West Argentino. Questa regione è formata da un paesaggio montuoso, deserti dell’altipiano andino, lagune, saline, incredibili e colorate formazioni rocciose, vigneti d’alta quota e tipici villaggi andini.
Salta è raggiungibile in poche ore da Aeroparque, l’aeroporto domestico di Buenos Aires situato in centro città.
Arrivato in un piccolo aeroporto famigliare, ho trovato ad attendermi il signor Mario che con molta ospitalità e simpatia mi ha accompagnato all`alloggio situato a 30 minuti di taxi dal centro di Salta. L’offerta alberghiera a Salta è amplia, si può optare per un bel alberghetto in centro città oppure per una finca (casa di campagna) di charme, situata fuori città. Personalmente ho scelto la casa di campagna immersa nel verde e nella tranquillità e devo ammettere si è rivelata un’ottima scelta.
Il giorno successivo al mio arrivo a Salta comincia la spedizione. Alle 08h00 conosco la persona che mi farà da guida e autista attraverso la Puna. Il signor Carlos (Mr. Marlboro Man) è una splendida persona, professionale, simpatica e discreta, con la quale avrò la fortuna di condividere grandi e belle emozioni. Penso che non molte guide conoscano il N.O.A. (Nord Ovest Argentino) come Carlos. Il nostro cavallo di battaglia è stata una Toyota Hilux 3.0, uno dei pochi mezzi che resiste alle rigide condizioni climatiche della Puna. Veicolo, fra l’altro, equipaggiato di telefono satellitare e di ossigeno.
Il viaggio comincia percorrendo le rotaie del treno delle nuvole (tren de las nubes), una delle tre più alte ferrovie al mondo, che attraversa le vertiginose montagne della Cordigliera delle Ande. Parte dalla città di Salta, segue attraverso la Valle di Lerma ( o Valle di Salta), fino ad arrivare alla Quebrada del Toro per poi raggiungere la Puna. Il percorso si svolge ad alta quota dai 1’200 m.s.m ai 3’700 m.s.m su un’ incredibile opera di ingegneria creata da Richard Fontaine Maury. Quebrada del Toro, Puerta Tastil, Incahuasi, Cacinal e Muñano sono alcune delle località che si attraversano prima di arrivare a San Antonio de los Cobres. Si parte da Salta verso le 07h00 e si arriva a San Antonio de los Cobres verso le 14h00. Partenze unicamente di sabato.
Percorriamo il tragitto del treno fermandoci per fotografare le belle formazioni rocciose colorate tipiche della regione e i piccoli villaggi andini che si trovano sul cammino. Ci fermiamo a San Antonio de los Cobres per una breve pausa pranzo a base di “empanadas”, gustosi fagottini di pasta sfoglia ripieni di carne o di formaggio. Ricuperate le energie ci rimettiamo in marcia verso la nostra prima meta dove passeremo la notte, il villaggio di Tolar Grande situato a 3’500 m.s.m. Arriviamo a Tolar Grande al tramonto dopo aver visitato posti incredibili come il Labirinto e il Desierto del Diablo. Alloggio a Tolar Grande con acqua calda e riscaldamento.
Il secondo giorno percorriamo diversi chilometri attraversando il Salar de Arizaro prima di poter scorgere il famoso Cono di Arita, una particolare formazione vulcanica a forma di piramide. Il nostro viaggio continua verso El Peñon, attraversando paesaggi mozzafiato (mai monotoni!) e incrociando branchi di “llamas”. Ci fermiamo a mangiare ad Antofallita, un simpatico villaggio andino di pochi abitanti situato in una delle poche oasi che si trovano in questa regione delle Puna. Prima di raggiungere El Peñon visitiamo il villaggio di Antofagasta de la Sierra, nella provincia di Catamarca, continuando verso il vulcano Galán e la laguna Diamante. Arriviamo al El Peñon verso sera dove ci attende una bella doccia calda e un buonissimo “locro”, un piatto a metá tra zuppa e stufato tipico della regione andina che ha come ingredienti: patate dolci, mais, peperoni, carote, carne di maiale o di vario tipo, etc…
Il terzo giorno della nostra spedizione visitiamo l’incredibile Campo di Pietra Pomice o Campo de Piedra Pomez dove si potrebbe dedicare un’intera giornata a fotografare le incredibili forme e i colori creati da queste pietre composte da quarzo e da pomice. Rientriamo al El Peñon per pranzo e nel pomeriggio raggiungiamo Laguna Grande, una bella laguna dove durante l’estate australe (da novembre ad aprile) si possono osservare gli eleganti fenicotteri rosa. Rientro in serata a El Peñon.
Il quarto giorno abbandoniamo a malincuore i paesaggi della puna andina per raggiungere i bei villaggi della Valle Calchaquí formati da Cafayate, Molinos, Cachi, etc… Decidiamo di dormire a Cafayate dove troviamo delle ottime infrastrutture alberghiere come anche nel resto dei villaggi che visiteremo in seguito. A Cafayate visito un’interessante Bodega dove mi vengono svelati alcuni segreti dei vini locali. Da non perdere il gelato dai gusti di Malbec e di Torrontés.
Percorrendo il “camino de los artesanos” dove si possono trovare ottimi prodotti artigianali, arriviamo a Molinos per poi continuare verso la bella Cachi. A Cachi ci concediamo un buon asado e ricuperate le energie affrontiamo la vertiginosa discesa della Cuesta del Obispo dopo aver attraversato la retta di Tin Tin e dopo aver raggiunto il Parco Nazionale Los Cardones situato a 3’300 m.s.m. Arriviamo a Salta nel tardo pomeriggio per potermi imbarcare sul mio volo domestico di ritorno a Buenos Aires.
L’ itinerario sopracitato, si può costruire anche in senso inverso, ossia cominciando dalla visita della Valle Calchaquí e terminando a Tolar Grande. Oppure si possono aggiungere le località di Purmamarca, la Quebrada de Humahuaca, Tilcara e Iruya. È anche possibile aggiungere un’estensione a San Pedro de Atacama da Purmamarca per visitare il Deserto di Atacama e poi eventualmente proseguire in Bolivia, attraverso il Salar de Uyuni.
Posso confermare che i paesaggi d’alta quota formati da deserti, lagune, saline, valli, montagne spettacolari e una popolazione molto ospitale e cordiale, rendono questo itinerario un viaggio imperdibile!
Vai al programma del viaggio: Il Nord Ovest Argentino
Contatto: www.timtraveltours.com
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