La civiltà Maya ha conosciuto il suo massimo splendore presso le terre che oggi appartengono al territorio del Messico. Tutto quello che resta all’uomo moderno del genio di una cultura tanto incredibile, è ben conservato nella Penisola dello Yucatán, nella regione di Quintana Roo, piuttosto che nel Campeche, in Messico e in altre zone dell’America centrale come il Guatemala, l’Honduras e il Nicaragua.
Tra i luoghi in cui ancora si può letteralmente respirare la magia di quell’epoca e che vivono in simbiosi con l’ambiente naturale che li circonda, spiccano senza ombra di dubbio il famoso complesso archeologico di Chichén Itzá e il complesso di Tulum, che si distingue tra le sfumature di una selvaggia spiaggia caraibica.
All’interno del parco di Chichén Itzá vi sono moltissimi edifici ben conservati, a cui i Maya facevano riferimento per i loro studi astronomici (osservatorio Caracol) piuttosto che per la loro vita quotidiana (il Campo del Gioco della Palla) e religiosa (il Tempio dei Guerrieri). Il parco inoltre è costellato da Cenotes, profondissime formazioni geologiche costituitesi durante le glaciazioni, che raccolgono al loro interno una grande quantità di acqua e che si possono esplorare accompagnati da guide locali.
Ovviamente l’attenzione del visitatore verrà presto destata dal fascino dell’imponente Piramide di Kukulkan, dedicata al leggendario serpente piumato; salirvi è un’esperienza unica: durante la scalata dei 365 scalini non ci si rende conto di quanto si sta salendo ma raggiunta la base superiore, l’altitudine e il panorama mozzafiato dell’immensa distesa di alberi verdi (che da lì sopra sembra un prato sospeso), lascerà chiunque senza parole, con la sensazione di poter toccare con un dito il cielo.
Tulum invece, a causa della sua posizione in prossimità della costa, fu la prima città Maya ad essere avvistata dai Conquistadores spagnoli. Ancora oggi, chi ha la fortuna di recarvisi si renderà conto che è impossibile non notare l’affascinante “Castillo” a picco sul mare. Anche la spiaggia di finissima sabbia bianca e il mare turchese, con tanto di iguane che se ne vanno in giro indisturbate (non sono assolutamente pericolose), danno il loro contributo ad incorniciare questo luogo da sogno in cui la storia incontra la natura, e viceversa.
Il Museo di antropologia del D.F, la casa di Frida Kahlo, Teotihuacan, la basilica di Guadalupe, la città coloniale di Oaxaca, Tule, Mitla, Monte Alban, Ocotlan, Coyotepec, la regione del Chiapas, San Juan Chamula, San Cristobal de las Casas, le cascate de Aguas Azul, il Cañon del Sumidero, lo spettacolo dell’emigrazione delle farfalle monarca, questi sono solo alcuni dei numerosi attrattivi che ci offre questa spettacolare destinazione che è il Messico. Raccomandiamo per chi avesse a disposizione più giorni di vacanza di combinare il soggiorno in Messico con un’estensione in Guatemala, possibile dal Chiapas oppure in Belize, dalla penisola dello Yucatán.
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