Amazzonia, una mostra fotografica con le opere del fotografo brasiliano Sebastiâo Salgado, tenutasi alla Fabbrica del Vapore di Milano tra il 12.05.2023 e il 28.01.2024
Un viaggio fotografico attraverso i magici paesaggi e le remote popolazioni indigene dell'Amazzonia
Un viaggio fotografico che con oltre 200 fotografie ci immerge nei segreti e nella poesia della più vasta foresta pluviale al mondo e il più ricco sistema fluviale, l’Amazzonia.
Una regione situata in Sud America che si estende su una superficie di 6,7 milioni di km2, che include Brasile (quasi due terzi della foresta amazzonica si trovano in Brasile), Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù, Guayana, Guayana francese, Suriname e Venezuela.
Un autentico gioello della natura che ospita numerosissime specie animali (il 10% di tutte le specie animali e vegetali conosciute!) tra cui troviamo il delfino rosa, il giaguaro, il boa constrictor, bradipi, simiri, ateli neri, rane dal dardo velenoso, piranhas, 2,5 milioni di specie di insetti e molto altro ancora.
Purtroppo oggi questo pardiso della biodiversità è sempre più minacciato dalla deforestazione dovuta all’espansione delle aeree dedicate alle coltivazioni, all’allevamento di bestiame, alla costruzione di strade e dighe e allo sfruttamento delle risorse minerarie e delle materie prime (petrolio, oro e legno tropicale).
Secondo il WWF negli ultimi 30 anni abbiamo perso una superficie di foresta tropicale pari a 12’000-28’000 km2 all’anno e che si stima che il 18% della foresta amazzonica sia già stato distrutto e che un altro 17% sua danneggiato. Secondo l’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile (INPE) nell’ultimo anno gli incendi in Brasile sono aumentati dell’83%. Il polmone della Terra e le popolazioni indigene che ancora vivono in queste regioni sono così sempre più a rischio di estinzione.
La mostra a cura di Lélia Wanick Salgado, si sviluppa attorno a 2 temi, uno legato alle immagini paesaggistiche e l’altro dedicato alle diverse popolazioni indigene che vivono ancora in queste regioni remote come gli Awá-Guajá, considerati la tribù più minacciata del pianeta, gli Yawanawá e i Korubo. Ad accompagnare il visitatore in questo viaggio fotografico è una traccia audio composta appositamente per la mostra da Jean-Michel Jarre, ispirata ai suoni autentici della foresta.
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