Il Nicaragua si trova nella fascia dell’America Centrale, di cui è il più vasto stato, e si trova nel mezzo tra Honduras e Costa Rica rispettivamente a nord e a sud ed è bagnato dall’Oceano Pacifico a oveste dal Mar dei Caraibi a est. La sua storia più recente inizia come per molti altri paesi vicini, con l’arrivo dei conquistadores spagnoli nel 1522 ai quali le popolazioni locali tentarono di resistere in battaglia. Anche la sua storia più recente vanta epoche di lotte, dittature e di guerriglia, durante le quali il paese ha sofferto considerevolmente.
Nonostante ciò i nicaraguensi non hanno mai abbandonato le loro tradizioni, piuttosto le difficoltà del paese hanno contribuito a rafforzare il loro attaccamento a ciò in cui credono, ed è per questa ragione che ogni singolo paese grande o piccolo che sia, ospita annualmente una o più feste patronali durante le quali il popolo si riversa per le strade partecipando a variopinte processioni o chiassosi cortei. Sono dunque molte le feste tradizionali che hanno luogo in questo stato, per la maggior parte di matrice religiosa, e si cercherà di fare una panoramica sulle più importanti e suggestive, alle quali bisognerebbe partecipare almeno una volta nella vita.
Le feste tradizionali del Nicaragua: effettivamente il calendario degli eventi nicaraguensi a livello nazionale è di per sé fitto, garantendo almeno una celebrazione mensile: si comincia da gennaio con i festeggiamenti per il nuovo anno, a febbraio si commemorano le forze aeree del paese, tra marzo e aprile incombe la festa pasquale, a maggio si celebra la festa dei lavoratori e dell’esercito; da luglio a ottobre si addensano e si alternano festività in onore di santi e battaglie storiche mentre a settembre il popolo commemora la data in cui ottenne l’indipendenza e poi a dicembre non c’è solo il Natale a scaldare gli animi, ma anche la festa dell’Immacolata Concezione, che qui prende il nome di “Purisima”.
I festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione avvengono annualmente tra il 7 e l’8 di dicembre e si tengono in tutto il paese; il nome con cui i nicaraguensi chiamano la festività è “La Gritería” e rintraccia le sue origini nel corso del diciottesimo secolo. Durante questa celebrazione i devoti sfilano in processione trasportando una raffigurazione dell’Immacolata e appunto gridando Quien que causa tanta alegría? (Chi è che provoca tanta allegria?) con risposta obbligata La Concepción de María (La Concezione di Maria). A seconda della città in cui si celebra poi “La Gritería” è caratterizzata da varianti differenti: ad esempio nella regione del León si balla “La gigantona” per le strade mentre a Managua la festa è preceduta da una settimana di fiaccolate e preghiera.
Tra le altre feste tradizionali del paese se ne segnalano altre che avvengono a livello locale, come quella in onore di Santo Domingo de Guzman, le celebrazioni per San Sebastián de Diriamba e quelle per San Marco Evangelista. Non importa in che giorno dell’anno avrete la fortuna di trovarvi in Nicaragua perché, qualunque esso sia, vi sarà sempre una splendida celebrazione folcloristica pronta ad avvolgervi e coinvolgervi nei suoi colori e con le sue tradizioni.
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