Tour dell’Argentina
Buenos Aires
El Calafate
Perito Moreno
Salta
Purmamarca
Salinas Grandes
Quebrada de Humahuaca
Cierro de Los 7 Colores
Sierra del Hornocal
Iruya
Cachi e Molinos
Cafayate
El Peñon
Cono de Arita
Tolar Grande
Un Tour dell’Argentina, un programma inedito che include un tour completo del Nord Argentina con estensione a El Calafate, destinazione famosa della Patagonia argentina dove si trova il Ghiacciaio del Perito Moreno.
Durante il soggiorno a El Calafate abbiamo incluso il trekking sul ghiacciaio del Perito Moreno e la visita di una giornata all’ Estancia Cristina con trasferimento in 4×4 fino al punto panoramico.
Il tour del Nord Argentina viene suddiviso in due parti, la prima parte in auto a noleggio da Salta a Iruya passando da Purmamarca per poi scendere a sud in dirizione Cafayate (la regione dei vini) passando dai suggestivi villaggi di Cachi e Molinos. La seconda parte del viaggio invece sarà organizzata con un veicolo e autista/guida privato che vi accompagnerà da Cafayate a Salta attraverso la puna più estrema, quella che da El Peñon conduce a Tolar Grande.
Un itinerario di emozioni che vi farà scoprire due delle regioni più interessanti di questo affascinante Paese che è l’Argentina.
Si tratta di un itinerario scenografico tra natura selvaggia, desertica e incontaminata. Un viaggio che privilegia il contatto con ambienti naturali unici. Data l’altitudine a cui si svolge questo overland si tratta di un viaggio abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico. I tragitti si svolgono con ottimi mezzi 4×4 su piste sterrate e le tappe non sono eccessivamente lunghe. Gli autisti/guida accompagnanti sono di lingua italiana o spagnola.
Giorno 1
Partenza dall’Italia/ Svizzera per Buenos Aires. Notte in volo.
Giorno 2
Arrivo a Buenos Aires in mattinata. Ricevimento e trasferimento in hotel. Visita guidata di mezza giornata, in servizio privato, della città nel pomeriggio.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 3
Mattina libera. Verso mezzogiorno trasferimento all’aeroporto di Aeroparque (orario da riconfermare in loco) per imbarcarvi sul vostro volo con destinazione El Calafate. Partenza del vostro volo di Aerolineas Argentinas AR1826alle 14h00. Arrivo a El Calafate previsto per le 17h15. Ricevimento e trasferimento in hotel con solo autista.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 4
Pick-up in hotel in mattinata (orario da riconfermare) e trasferimento in gruppo al porto di “Bajo de las Sombras” dove dopo 10 minuti di navigazione arriverete al punto di partenza del trekking. Questo trekking è un’avventura esclusiva per conoscere da vicino i segreti del ghiaccio del Perito Moreno, l’unico ghiacciaio al mondo che al posto di ridursi cresce. La durata del trekking sul ghiacciaio in gruppo con i ramponi sarà di aprox. 3 ore, con guida parlante spagnolo/inglese.
Pernottamento in Hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 5
Pick-up in hotel in mattinata (orario da riconfermare) e trasferimento in gruppo a Punta Bandera per prendere il ferry che vi farà attraversare il Lago Argentino fino a raggiungere l’Estancia Cristina. L’attraversamento del lago è molto suggestivo perché navigherete tra icebergs e imponenti ghiacciai che caratterizzano questa regione patagonica. Una volta arrivati all’Estancia vi verrà assegnato un veicolo 4×4 con autista accompagnante e, con altre persone, comincerete la vostra avventura fino a raggiungere, dopo 20 minuti di trekking, un punto panoramico da dove potrete godere di una bellissima vista sul ghiacciaio Upsala. Anche in questo caso come per il Trekking Big Ice non è incluso il pranzo come neppure il box-lunch. Se desiderate potrete organizzarvi voi in modo indipendente con un pic-nic oppure potrete mangiare nel ristorante dell’Estancia insieme alle altre persone. Rientro nel pomeriggio a El Calafate.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 6
Trasferimento in aeroporto per imbarcarvi sul vostro volo di Aerolineas Argentinas AR 1871 con partenza da El Calafate alle 12h50. Arrivo a Buenos Aires alle 15h45 e connessione con il volo di Aerolienas Argentinas AR 1458 con partenza da Buenos Aires alle 17h40. Arrivo a Salta previsto per le 19h55. Ricevimento e trasferimento in hotel.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 7
Pick-up veicolo a noleggio alle 09h00 presso gli uffici dei nostri collaboratori locali.
Categoria auto E SUV es: Dacia Duster o Chevrolet Tracker. Si tratta di veicoli senza le 4×4 ma le trazioni non sono indispensabili per questi tragitti. GPS incluso nel noleggio.
Dopo aver sbrigato le formalità del noleggio auto comincerete la vostra avventura nel NOA (Nord Ovest Argentino) in direzione dei Purmamarca.
Arrivati a Purmamarca se desiderate potrete depositare i vostri bagagli in hotel e poi potrete ripartire in direzione delle saline situate a Salinas Grandespercorrendo la Ruta 52. Si tratta di 65 KM di strada in abbastanza buone condizioni. Durata: 1 ora e 45 minuti. Se invece preferite potrete riposare a Purmamarca.
Pernottamento in hotel. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 8
Oggi si parte verso nord attraverso un passo andino. Visita alle chiese di adobe (il tipico impasto di argilla e paglia dei pueblos andini) e dai tetti di cactus di Huacalera e Uquia, e ad una piccola selva di cardones, dove potremo ammirare il cactus più grande della Quebrada, da sempre venerato dalle comunità locali. Arrivo al pueblo di Humahuacacon viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una caratteristica torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce e benedire gli astanti e la seicentesca chiesa de la Candelaria. Siamo a 3.000 metri slm. Poi imboccata una pista sterrata ci dirigiamo verso la Valle nascosta di Iruya. Superiamo i 4.000 metri al Passo dell’Abra del Condor. Il paesaggio cambia improvvisamente e ci accoglie una valle circondata da montagne di velluto e una ripida discesa ci accompagna sino al pueblo di Iruya e alla sua tipica chiesetta.
La Quebrada di Humahuacaè una lunga valle che termina quasi al confine con la Bolivia e che è attraversata dal tropico del Capricorno. Tilcarae Humahuaca sono le capitali odierne della cultura Andina in Argentina. Tra i 2000 ed i 3000 metri si coltivano patate, cipolle, ortaggi da qualche anno esistono alcuni dei vigneti più alti al mondo. Viaggiando tra rovine pre incaiche visiteremo le tre meraviglie naturalistiche della Valle. La Quebrada de Las Senoritasun canyon di montagne d’argilla rosso sangue dove ancora oggi la piccola comunità di Uquia svolge alcuni riti propiziatori: il Cerro de los 7 Colores, cuore di un immenso deposito sedimentario emerso dopo il sollevamento delle Ande e famoso per la sua serie pressoché infinita di strati di colore rosso e marrone prodotte dall’ossidazione degli abbondanti giacimenti minerari nella zona e la Sierra del Hornocal, un luogo unico al mondo.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 9
Trekking opzionale ad Iruya con guida locale su prenotazione.
Giornata ad Iruya.
Pernottamento in Hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 10
Trasferimento Iruya – Tilcara – Salta.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 11
Inizia il circuito tra paesaggi che variano nel corso della giornata. Si attraversano le piantagioni di tabacco della verde valle di Lerma, poi una vegetazione subtropicale e la strada che sale zigzagando sotto l’incredibile blu dei cieli andini fino alla “Cuesta del Obispo”,da dove si gode di un panorama mozzafiato. Ecco la puna, l’altopiano desertico, nel quale pascolano vigogne, lama e guanaco. Il Parco Nazionale “Los cardones”, detto anche “Los colorados”, sul cui terreno accidentato e multicolore si alzano diritti innumerevoli cactus, con le Ande innevate che fanno da sfondo. Si percorre la “recta tin tin”, una perfetta linea retta di ben 19 km che curiosamente attraversa una pampa quasi piana circondata da catene montuose. Questa pista risale al periodo incaico e stupisce per la precisione del suo tracciato. Si incontra Cachi, piccolo paesino dalle case in adobe dipinte di bianco e protette dalla chiesa dedicata a San José. L’abitato di trova a “soli” 2280 metri d’altitudine, sovrastato dall’omonimo Nevado, che si innalza fino a 6380 metri. Eucalipti, pini ed alberi del pepe circondano la piazza centrale che accoglie la chiesa del XVIII° secolo. Vi viaggia ancora immersi in paesaggi sempre diversi nei quali solo la natura esiste, tra montagne aride e guglie appuntite, deserti, cactus e vallate… infine si raggiunge Molinose la sua sorprendente chiesa edificata in legno di cactus. Tipica la lavorazione della lana di vigogna, ottenuta nel rispetto dell’animale che è a rischio di estinzione.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 12
Si riprende la strada seguendo il corso del fiume e si attraversa la regione della Quebrada de las flechas, formazioni rocciose inclinate e aghiformi che si innalzano con pareti di 20 metri e sembrano tante punte di freccia tese verso il cielo. Cafayate, situato nel cuore delle valli Calchaquíes, è piccolo villaggio di stampo coloniale che ospita l’importante cattedrale “Nuestra Señora del Rosario”, sede vescovile, edificata nel 1885 in sostituzione di una ancora precedente. Tutta la regione è coltivata a vigne di altura ed il vino prodotto, grazie al basso grado di umidità nell’aria delle vallate, ha un sapore caratteristico ed è particolarmente rinomato.
Durante il viaggio tra Cachi, Molinos e Cafayate lungo la famosa Ruta 40 la strada è formata esclusivamente da sterrato (terra) quindi sono richieste le precauzioni già accennate come la diminuzione della velocità e l’attenzione particolare nell curve più accentuate. Inoltre durante questo tragitto, essendo una strada turistica, ci sarà più traffico.
Drop-off veicolo a noleggio in hotel alle 19h00.
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 13
Giornata libera a Cafayate (regione dei vini).
Pernottamento in hotel in regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 14
La giornata inizia con la visita alle rovine di Quilmes a Tucuman, l’area archeologica più celebre del paese. L’antica città, abitata dal IX° al XVII° secolo, era costruita in un anfiteatro naturale. E’ considerata la sede del più grande raggruppamento preispanico in Argentina e costituisce una importante testimonianza della complessa organizzazione sociale del popolo Quilmes. Il sito è immenso e solo parzialmente scavato, ma la quantità di rovine portate alla luce è assolutamente impressionante e permette di immaginare la disposizione e la dimensione della città ed al tempo stesso di comprendere l’importanza strategica della posizione. Dai suoi 2000 metri si gode di un panorama eccezionale sulla vallata. Continuando sulla Ruta 40 in un territorio piuttosto arido e spoglio si incontrano i vigneti di Hualfin, un villaggetto agricolo sorprendentemente immerso nel verde che vanta una cappella del 1770. Meta finale El Penon dove, a 3400 metri, ci attende il nostro “hosteria”.
Pensione completa. Pernottamento.
Giorno 15
La Puna catamarqueña è un museo a cielo aperto del vulcanismo. Una delle attrazioni principali è il “Campo di Pietra Pomice”,paesaggio abbagliante e strano scavato nella roccia di origine ignea che qui assume colorazioni dal bianco all’ocra. Le sue caratteristiche morfologiche e la sua elevatissima porosità la rendono facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici, che ne hanno scolpito le forme creando un gigantesco labirinto di torrioni roccioso invasi dalle sabbie. Migliaia di blocchi di pietra pomice sono disseminati su di un’area di 150 kmq che si visita serpeggiando in fuoristrada tra le rocce e nella quale ci si perde ammirando l’opera del vento, eterno scultore di questa roccia andina. Veramente un paesaggio che non sembra terrestre… L’attività vulcanica della regione la rende particolarmente ricca di risorse minerarie: borace, zolfo, litio…
Sul ritorno la strada passa molto vicino ad un giovane vulcano, il Carachi Pampa, che ha perduto i suoi colori basaltici negli ultimi tempi geologici e si presenta ora uniformemente nero.
Pensione completa. Pernottamento.
Giorno 16
Il viaggio riprende in direzione Nord, attraverso un valico tra aride alture e impressionanti distese di lava che formano muraglioni alti fino a 10 metri, frutto dell’antica attività sismica dei due vulcani. Poi, improvvisa tra gli orizzonti aspri, la piccola oasi di Antofagasta de la Sierra con i suoi campi di alfa-alfa, le basse case in adobe ed il piccolo museo che conserva una delle tre mummie inca ritrovate nella zona: un bambino. All’ombra di tamarindi e pioppi il piccolo villaggio, unico nella regione, vive ancora oggi di quel minimo di agricoltura e pastorizia che un tempo ne avevano fatto tappa obbligatoria per i mandriani che attraversavano la Puna per raggiungere le ricche miniere cilene. Lasciato il piccolo insediamento si prosegue verso il vulcano Antofalla, 6100 mt, e la minuscola oasi di Antofallitatra terre rosse e specchi d’acqua cristallina, giganteschi Salar e picchi vertiginosi. Buffo ed enigmatico il Cono Arita(sacro per la popolazione locale) che si erge, con la sua piramide scura, a sovrastare il Salar de Arizaro, immensa distesa salina tra le più grandi al mondo. Arrivo in serata all’insediamento di Tolar Grande.
Pensione completa. Notte in Hosteria.
Giorno 17
Tolar Grande:
Option A:Tolar Grande – Caipe – Salar de Río Grande – Mina Casualidad (Mina Julia) – Tolar Grande
Option B:Tolar Grande – Ojos del Mar – Hidden Dune – Tolar Grande – Caipe – Sunset in Tolar Grande
Pensione completa. Notte in Hosteria.
Giorno 18
Riprende il viaggio verso Nord sulla pista che porta a Susques e le sorprese lungo il tragitto non mancheranno! Dopo pochi chilometri una prima sosta si impone. La crosta salina improvvisamente sprofonda rovinosamente nelle acque incredibilmente limpide di un piccolo specchio d’acqua, sono gli Ojo del Mar, ma non è solo uno spettacolo per gli occhi. Questi minuscoli laghi d’acqua salata rappresentano un ecosistema unico che ospita le stromatoliti, forme batteriche di cui abbiamo testimonianze fossili risalenti a 3,4 miliardi di anni fa e che viene considerata la prima forma di vita sulla terra! Si prosegue verso il Deserto Labirinto, suggestivo susseguirsi di mammelloni e alture argillose dal colore di un intenso rosso e morbidamente modellate dal vento e dall’acqua. Si raggiunge Susques, piccolo centro abitato nato come i precedenti grazie ai traffici minerari. Vale una visita la piccola e commovente chiesetta dal tetto in paglia (se aperta!). Rientro a Salta.
Pernottamento in hotel. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 19
Trasferimento in aeroporto. Partenza da Salta con il volo di Aerolineas Argentinas AR1455 con partenza alle 14h05 e arrivo a Buenos Aires (Aeroparque) alle 16h05. Trasferimento in hotel.
Pernottamento in hotel. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 20
Giornata libera a Buenos Aires.
Pernottamento in hotel. Regime di solo alloggio e colazione.
Giorno 21
Trasferimento all’aeroporto internazionale. Volo di rientro in Italia/ Svizzera. Notte in volo.
Giorno 22
Arrivo in Italia/ Svizzera. Fine del viaggio.
Prezzo su richiesta.
Ciao Tim! Bravo, bravo e ancora bravo!!
Ci hai organizzato una stupenda vacanza / tour in Argentina, Parse dai suggestivi, vasti paesaggi.
L’ abbiamo attraversata da Buenos Aires giù a El Calafate, su alle cascate di Iguazú e poi nella regione nord-ovest di Salta, tra paesaggi montagnosi dai colori e dalle forme indimenticabili, con paesi che ti riportano indietro nel tempo.
E cosa dire della Bodega Colomé coi suoi pregiati vini , coltivati fino a oltre i 3.000 m, e del museo James Turrell, con quelle opere che ti emozionano e ti fanno riflettere sul dono della vista, ecc.?
Brave, molto brave le guide a cui ci hai affidato: competenti, simpatici ( Luis in primis) , discreti ; si percepiva l’amore per la loro Terra e il loro mestiere.
Non da dimenticare le diverse “Estancias”: accogliente e disponibile il personale ( ti sentivi in famiglia, supportato per eventuali esigenze extra programma), in stile l’arredo, buono e curato il cibo (anche attenti ai vari problemi di intolleranza).
Ma dobbiamo sottolineare la tua costante presenza coi WhatsApp, e un complimento per come ti sei attivato per recuperare la valigia del “piccolo Pierre”!!
Abbiamo molto apprezzato il monitoraggio durante il nostro percorso ( spesso isolato ) con GPS : ti dava un senso di sicurezza in questa meravigliosa zona, ma molto isolata. Ancora Grazie Tim e auguri per il tuo lavoro : anche in te sentiamo la passione per lo stesso.
Ci ritroverai tra i tuoi clienti!! Beatrice e Giampietro