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- 20 anni d’esperienza elaborando indimenticabili viaggi in Sudamerica, Centro America e in altre destinazioni del mondo come il Giappone, l’Indonesia, l’Uganda, il Madagascar, la Nuova Zelanda, l’Alaska, la Norvegia, l’Islanda, etc...
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- Adeguiamo ogni viaggio alle esigenze personali dei nostri clienti elaborando itinerari personalizzati
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Perù, Argentina e Cile
Abbiamo chiesto a Tim di organizzare il nostro viaggio di nozze in Sud America a Settembre. È persino venuto a casa nostra per discutere i dettagli del viaggio. Tutto è stato preparato al meglio, dal nostro arrivo a Lima, agli spostamenti, le guide, gli hotels, le escursioni. Tutto ha funzionato alla perfezione. Nel caso ci fossero stati dei problemi Tim ci aveva dato dei contatti locali del luogo e si era detto disponibile a essere contattato in ogni momento. Più volte durante il viaggio ci ha scritto per sapere come stava andando. Non abbiamo dovuto pensare a niente, se non a mangiare, camminare e dormire. Abbiamo fatto la Valle Sacra degli Incas, Machu Picchu e Cusco in Perù. In Argentina le cascate di Iguazù, El Calafate e Buenos Aires. In Cile siamo stati nel Parco Nazionale di Torres del Paine (dove abbiamo avuto la fortuna di poter osservare da vicino il puma andino!!). Lo consigliamo vivamente se volete fare una vacanza e godervela appieno! Elia &Continua a leggere “Perù, Argentina e Cile”
Patagonia
Wild Patagonia Alessandro ed io abbiamo conosciuto Tim pochi mesi prima della nostra partenza per l’Argentina e nel pieno dell’organizzazione del nostro matrimonio svoltosi a fine agosto. Siamo partiti per la Patagonia dal 28 di agosto al 17 settembre e non ci siamo pentiti nemmeno una volta di esserci rivolti a Tim per l’organizzazione del nostro viaggio di nozze, organizzazione che si è rivelata essere impeccabile. Tim ha saputo accogliere tutte le nostre richieste consigliandoci nelle scelte, rispettando il nostro budget e rendendo il nostro viaggio indimenticabile. Un viaggio in Patagonia è adatto per chi ama gli spazi sconfinati ed il contatto con la natura. Il nostro primo timido approccio in questa terra sconfinata è stato a Valdès, qui abbiamo avuto l’occasione di vedere e fotografare la balena australis, esperienza veramente emozionante. Essendo inoltre alloggiati presso l’Estancia Punta Delgada (situata in uno dei posti più reconditi della peninsula) abbiamo avuto la possibilità, accompagnati dalla loro guida, di passeggiare per ore fra le colonie di Elefanti e Leoni marini. Grandi assenti sono stati però i Pinguini di Magellano, i quali a fine agosto non avevano ancora popolato le “pinguinere” del posto, motivo per cui, per chi ama questi simpatici pennuti, è consigliato un viaggio a stagione più inoltrata. La seconda tappa ci ha condotti verso il profondo sud, a Ushuaia – la “fin du mundo”, a partire dalla quale abbiamo avuto dapprima accesso al Canal del Beagle (la navigazione del quale è fortemente consigliata) ed in seguito al Parco Nazionale della
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Wild Patagonia
Alessandro ed io abbiamo conosciuto Tim pochi mesi prima della nostra partenza per l’Argentina e nel pieno dell’organizzazione del nostro matrimonio svoltosi a fine agosto.
Siamo partiti per la Patagonia dal 28 di agosto al 17 settembre e non ci siamo pentiti nemmeno una volta di esserci rivolti a Tim per l’organizzazione del nostro viaggio di nozze, organizzazione che si è rivelata essere impeccabile.
Tim ha saputo accogliere tutte le nostre richieste consigliandoci nelle scelte, rispettando il nostro budget e rendendo il nostro viaggio indimenticabile.
Un viaggio in Patagonia è adatto per chi ama gli spazi sconfinati ed il contatto con la natura. Il nostro primo timido approccio in questa terra sconfinata è stato a Valdès, qui abbiamo avuto l’occasione di vedere e fotografare la balena australis, esperienza veramente emozionante. Essendo inoltre alloggiati presso l’Estancia Punta Delgada (situata in uno dei posti più reconditi della peninsula) abbiamo avuto la possibilità, accompagnati dalla loro guida, di passeggiare per ore fra le colonie di Elefanti e Leoni marini.
Grandi assenti sono stati però i Pinguini di Magellano, i quali a fine agosto non avevano ancora popolato le “pinguinere” del posto, motivo per cui, per chi ama questi simpatici pennuti, è consigliato un viaggio a stagione più inoltrata.
La seconda tappa ci ha condotti verso il profondo sud, a Ushuaia – la “fin du mundo”, a partire dalla quale abbiamo avuto dapprima accesso al Canal del Beagle (la navigazione del quale è fortemente consigliata) ed in seguito al Parco Nazionale della Tierra del Fuego con tanto di pagaiata contro vento fino alla Baia LaPataia ed al famigerato cartello della fine della panamericana. Consigliatissima la tappa a “la Cocina del Freddy” per una cena a base di granchio reale.
Il nostro viaggio ha poi proseguito verso El Calafate, dove ci aspettava il ghiacciaio Perito Moreno ed i suoi colori spettacolari. Irrinunciabile è il minitrekking che ti permette di arrampicarti con i ramponi attraverso la parete sud del ghiacciaio.
L’avventura è in seguito proseguita a el Chalten con i suoi sentieri infiniti ed i suoi paesaggi mozzafiato. Per poterne godere appieno bisogna un po’ faticare ed essere pronti ad ogni clima ma il Cerro Fitz Roy vale tutti i km camminati.
Ci siamo poi diretti in Cile, al Parco Nazionale del Torres del Paine, dove abbiamo beneficiato del pacchetto Wildlife Safari dell’EcoCamp.
L’EcoCamp è situato alla base del Cerro Torre, la montagna più famosa del Torres del Paine. Concepito come “resort” a basso impatto ambientale, le camere sono dei “domes” riscaldati con stufe a legna, la cucina (assolutamente squisita) utilizza prodotti locali e di stagione ed il segnale telefonico è completamente assente così come il segnale wi-fi; l’ideale per chi vuole disintossicarsi dalla vita quotidiana.
Il programma EcoCamp offre escursioni quotidiane di differente grado di difficoltà sempre accompagnati da guide competenti, pronte ad adeguare il programma se il clima rigido ed il “viento patagonico” non permettono il corretto svolgimento delle attività previste.
Highlight del soggiorno all’EcoCamp è stato sicuramente l’avvistamento del puma andino.
Le nostre peripezie sono infine terminate a Buenos Aires. Per il noi il rientro in città è stato, dopo 3 settimane in Patagonia con i suoi spazi sconfinati, un vero trauma, motivo per cui non abbiamo goduto di questa bella città (molto europea) come meritava. Sicuramente diverso dal solito è stato lo spettacolo di Tango che consigliamo anche a chi, come noi, non ne capisce nulla!
Per concludere: ANDATECI e rivolgetevi a Tim per organizzare il vostro viaggio in questa terra magnifica che difficilmente vi scorderete.
Alice e Alessandro
Alessandro ed io abbiamo conosciuto Tim pochi mesi prima della nostra partenza per l’Argentina e nel pieno dell’organizzazione del nostro matrimonio svoltosi a fine agosto.
Siamo partiti per la Patagonia dal 28 di agosto al 17 settembre e non ci siamo pentiti nemmeno una volta di esserci rivolti a Tim per l’organizzazione del nostro viaggio di nozze, organizzazione che si è rivelata essere impeccabile.
Tim ha saputo accogliere tutte le nostre richieste consigliandoci nelle scelte, rispettando il nostro budget e rendendo il nostro viaggio indimenticabile.
Un viaggio in Patagonia è adatto per chi ama gli spazi sconfinati ed il contatto con la natura. Il nostro primo timido approccio in questa terra sconfinata è stato a Valdès, qui abbiamo avuto l’occasione di vedere e fotografare la balena australis, esperienza veramente emozionante. Essendo inoltre alloggiati presso l’Estancia Punta Delgada (situata in uno dei posti più reconditi della peninsula) abbiamo avuto la possibilità, accompagnati dalla loro guida, di passeggiare per ore fra le colonie di Elefanti e Leoni marini.
Grandi assenti sono stati però i Pinguini di Magellano, i quali a fine agosto non avevano ancora popolato le “pinguinere” del posto, motivo per cui, per chi ama questi simpatici pennuti, è consigliato un viaggio a stagione più inoltrata.
La seconda tappa ci ha condotti verso il profondo sud, a Ushuaia – la “fin du mundo”, a partire dalla quale abbiamo avuto dapprima accesso al Canal del Beagle (la navigazione del quale è fortemente consigliata) ed in seguito al Parco Nazionale della Tierra del Fuego con tanto di pagaiata contro vento fino alla Baia LaPataia ed al famigerato cartello della fine della panamericana. Consigliatissima la tappa a “la Cocina del Freddy” per una cena a base di granchio reale.
Il nostro viaggio ha poi proseguito verso El Calafate, dove ci aspettava il ghiacciaio Perito Moreno ed i suoi colori spettacolari. Irrinunciabile è il minitrekking che ti permette di arrampicarti con i ramponi attraverso la parete sud del ghiacciaio.
L’avventura è in seguito proseguita a el Chalten con i suoi sentieri infiniti ed i suoi paesaggi mozzafiato. Per poterne godere appieno bisogna un po’ faticare ed essere pronti ad ogni clima ma il Cerro Fitz Roy vale tutti i km camminati.
Ci siamo poi diretti in Cile, al Parco Nazionale del Torres del Paine, dove abbiamo beneficiato del pacchetto Wildlife Safari dell’EcoCamp.
L’EcoCamp è situato alla base del Cerro Torre, la montagna più famosa del Torres del Paine. Concepito come “resort” a basso impatto ambientale, le camere sono dei “domes” riscaldati con stufe a legna, la cucina (assolutamente squisita) utilizza prodotti locali e di stagione ed il segnale telefonico è completamente assente così come il segnale wi-fi; l’ideale per chi vuole disintossicarsi dalla vita quotidiana.
Il programma EcoCamp offre escursioni quotidiane di differente grado di difficoltà sempre accompagnati da guide competenti, pronte ad adeguare il programma se il clima rigido ed il “viento patagonico” non permettono il corretto svolgimento delle attività previste.
Highlight del soggiorno all’EcoCamp è stato sicuramente l’avvistamento del puma andino.
Le nostre peripezie sono infine terminate a Buenos Aires. Per il noi il rientro in città è stato, dopo 3 settimane in Patagonia con i suoi spazi sconfinati, un vero trauma, motivo per cui non abbiamo goduto di questa bella città (molto europea) come meritava. Sicuramente diverso dal solito è stato lo spettacolo di Tango che consigliamo anche a chi, come noi, non ne capisce nulla!
Per concludere: ANDATECI e rivolgetevi a Tim per organizzare il vostro viaggio in questa terra magnifica che difficilmente vi scorderete.
Alice e Alessandro
Viaggio in Perù
Cosa c’è sotto l’albero il 24 Dicembre? Un bel viaggio in Perù con la mia migliore amica. Un volo per Lima con partenza alle 23:55, giusto il tempo di alzarsi in volo e brindare. Il volo è lungo, 12 ore, ma è notte e si dormicchia qui e là. Il 25 Dicembre veniamo catapultate a Lima con un bel calduccio e accompagnate in un delizioso Hotel nel quartiere Miraflores; in attesa che la guida venga a prenderci andiamo a fare due passi e succede la prima cosa simpaticissima, ci dirigiamo al Mercato Inka che è chiuso perchè è Natale, seduta al di là del cancello chiuso c’è una guardia privata che legge e che ci dice che piu’ tardi il Mercato aprirà ma che se vogliamo entrare ci apre perchè ci sono due venditori che stanno aprendo i loro banchi e cosi’ entriamo e facciamo due chiacchiere con queste amabili persone. Il pomeriggio lo dedichiamo al Museo Larco che è veramente interessante e si trova in bellissimo posto con un giardino avvolgente. Uscite dal Museo gironzoliamo per la città e passeggiamo sul piacevole lungomare stracolmo di gente. Primo giorno a Lima positivo! Il 26 Dicembre voliamo verso Arequipa che si trova a 2400 metri s.l.m. per iniziare ad ambientarci per la salita verso gli altopiani andini; Arequipa è deliziosa e il Monastero di Santa Catalina è a dir poco affascinante; in questa cittadina si passeggia sentendosi subito a casa propria. Il 27 Dicembre si parte per Puno in autobus attraverso la Cordigliera
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Cosa c’è sotto l’albero il 24 Dicembre? Un bel viaggio in Perù con la mia migliore amica. Un volo per Lima con partenza alle 23:55, giusto il tempo di alzarsi in volo e brindare. Il volo è lungo, 12 ore, ma è notte e si dormicchia qui e là.
Il 25 Dicembre veniamo catapultate a Lima con un bel calduccio e accompagnate in un delizioso Hotel nel quartiere Miraflores; in attesa che la guida venga a prenderci andiamo a fare due passi e succede la prima cosa simpaticissima, ci dirigiamo al Mercato Inka che è chiuso perchè è Natale, seduta al di là del cancello chiuso c’è una guardia privata che legge e che ci dice che piu’ tardi il Mercato aprirà ma che se vogliamo entrare ci apre perchè ci sono due venditori che stanno aprendo i loro banchi e cosi’ entriamo e facciamo due chiacchiere con queste amabili persone. Il pomeriggio lo dedichiamo al Museo Larco che è veramente interessante e si trova in bellissimo posto con un giardino avvolgente. Uscite dal Museo gironzoliamo per la città e passeggiamo sul piacevole lungomare stracolmo di gente. Primo giorno a Lima positivo!
Il 26 Dicembre voliamo verso Arequipa che si trova a 2400 metri s.l.m. per iniziare ad ambientarci per la salita verso gli altopiani andini; Arequipa è deliziosa e il Monastero di Santa Catalina è a dir poco affascinante; in questa cittadina si passeggia sentendosi subito a casa propria.
Il 27 Dicembre si parte per Puno in autobus attraverso la Cordigliera delle Ande, costeggiando vulcani, laghi, lama, alpaca, vigogne e paesaggi incantati e ci si alza di parecchio….e si comincia a non sentirsi tanto bene; l’altitudine colpisce………….circa 3800 metri e oltre! Il 28 ci si imbraca a Puno e si comincia la navigazione del lago Titicaca, immenso, infinito e con le acque scure e mosse, non è inquietante ma è bello, anche esso affascina; ci fermiamo a Uros, un’isola flottante e cioè poggiata su radici compattate e lavorate dagli indigeni che chiacchierando mi dicono che hanno grandi problemi di artrosi……………..ma va? Vivono nell’acqua! E sull’acqua hanno negozi, scuole, medici, tutto o quasi.
Da Uros si va a Taquile, un’isola dove una simpaticissima famiglia di tessitori organizza per noi anche una danza di benvenuto e, nonostante il malessere dovuto all’altitudine la loro simpatia, la musica e i colori ci fanno stare bene. Si parte di nuovo e questa volta per l’isola Suasi, una meraviglia in mezzo al lago Titicaca; purtroppo piove a dirotto e noi stiamo malissimo ma l’Hotel e l’ospitalità sono cosi’ spontanee che ci sentiamo a casa, ci sediamo vicino alla stufa a legna a leggere e a fare le pigre, siamo qui per riposare e Suasi è di una calma avvolgente. Il giorno dopo torniamo a puno, stiamo un po’ meglio e razzoliamo per la città e troviamo il presepe con i lama al posto delle renne….ahahahah…………..fantastico! I peruviani sono un popolo delizioso, gentilissimi, spiritosi, modesti e riservati, ci si sta proprio bene!
Il 30 si parte in bus da Puno in direzione Cusco con fermate in varie località archeologiche da non perdere ma, soprattutto, non si deve assolutamente perdere la fantastica chiesa di Andahuaylillas, non si puo’ proprio non vederla, è una meraviglia! Siamo contente di essere arrivate a Cusco per vari motivi ma, primo in assoluto, è piu’ in basso di Puno….finalmente! Il 31 visitiamo i siti archeologici intorno a Cusco e il centro storico e poi la sera andiamo a festeggiare con i Cuschegni in Piazza des Armes con fuochi, balli, corse intorno alla piazza e tanta, tantissima felice confusione tanto da non sentire neanche piu’ il freddo pungente. Salutare il nuovo anno cosi’ non è da tutti, ci siamo piaciute :-)!
Il primo giorno del 2017 inizia l’avventura che ci porta a esplorare la famosa Valle Sacra passando attraverso l’altopiano del Chinchero e passando per il sito archeologico di Moray, il piu’ bello dopo il Machu Picchue le spettacolari Salines di Maras…..raccogliere sale in mezzo alle montagne……….strano per una come me nata al mare…ehehehe! Arriviamo a Yukai in un Hotel da favola!
Il giorno dopo si visita il sito di Ollantaytambo e il Paese ancora tutto Inca; affascinanti entrambi, dopodichè un passaggio al mercato di frutta e verdura di Urubamba dove un bimbo rideva di noi perchè fotografavamo le patate e le verdure; non è ancora un mercato turistico e quindi è veramente bello. Via verso l’Hacienda dove i proprietari (moglie e marito) dopo averci fatto visitare il luogo si siedono a tavola con noi mangiamo insieme 7 assaggini (porzionicine perfette per farci assaporare tutto) di pietanze tipiche peruviane, infatti il cibo merita qualche parola a parte; in Peru’ si mangia veramente bene, è la patria delle patate, della quinoa, dell’amaranto con verdure e frutta sempre fresche e buonissime.
E’ arrivato il 3 gennaio e finalmente si parte per il Machu Picchu, attraverso Agua Calientes, dove si arriva con uno spettacolare treno diesel e da li’ si sale su un bus che in 20 minuti ti porta in un Mondo incantato, immerso in un panorama da film e c’è il sole! Bisogna andarci e vederlo il Machu Picchu, non c’è racconto e non esiste foto che possa rendere l’idea! Pace per l’anima e agitazione per lo sguardo….bellissimo! Ovviamente l’ultima mezzora becchiamo l’acqua…eheheh non poteva esserci il sole tutto il giorno ma, non ce ne andiamo finchè non facciamo la fila per avere il timbro del Machu Pichu sul passaporto, non si puo’ non averlo.
Torniamo a Cusco e poi a Lima, la vacanza sta finendo, il viaggio volge al termine ma fino all’ultimo istante ci riserva sorprese stupende e ci fa scoprire ancora Lima, il suo centro storico meraviglioso e il Monastero di S. Francesco con una biblioteca antica mozzafiato! Dobbiamo proprio rientrare a casa ma cio’ che ci riportiamo dentro di noi mai nessuno potrà cancellarlo………………è stata un’esperienza unica come ogni viaggio, ogni popolo, ogni vacanza ma lo è stata anche perché ottimamente organizzata.
Caro Perù rimarrai in noi per sempre!
Antonella & Silvia
Il 25 Dicembre veniamo catapultate a Lima con un bel calduccio e accompagnate in un delizioso Hotel nel quartiere Miraflores; in attesa che la guida venga a prenderci andiamo a fare due passi e succede la prima cosa simpaticissima, ci dirigiamo al Mercato Inka che è chiuso perchè è Natale, seduta al di là del cancello chiuso c’è una guardia privata che legge e che ci dice che piu’ tardi il Mercato aprirà ma che se vogliamo entrare ci apre perchè ci sono due venditori che stanno aprendo i loro banchi e cosi’ entriamo e facciamo due chiacchiere con queste amabili persone. Il pomeriggio lo dedichiamo al Museo Larco che è veramente interessante e si trova in bellissimo posto con un giardino avvolgente. Uscite dal Museo gironzoliamo per la città e passeggiamo sul piacevole lungomare stracolmo di gente. Primo giorno a Lima positivo!
Il 26 Dicembre voliamo verso Arequipa che si trova a 2400 metri s.l.m. per iniziare ad ambientarci per la salita verso gli altopiani andini; Arequipa è deliziosa e il Monastero di Santa Catalina è a dir poco affascinante; in questa cittadina si passeggia sentendosi subito a casa propria.
Il 27 Dicembre si parte per Puno in autobus attraverso la Cordigliera delle Ande, costeggiando vulcani, laghi, lama, alpaca, vigogne e paesaggi incantati e ci si alza di parecchio….e si comincia a non sentirsi tanto bene; l’altitudine colpisce………….circa 3800 metri e oltre! Il 28 ci si imbraca a Puno e si comincia la navigazione del lago Titicaca, immenso, infinito e con le acque scure e mosse, non è inquietante ma è bello, anche esso affascina; ci fermiamo a Uros, un’isola flottante e cioè poggiata su radici compattate e lavorate dagli indigeni che chiacchierando mi dicono che hanno grandi problemi di artrosi……………..ma va? Vivono nell’acqua! E sull’acqua hanno negozi, scuole, medici, tutto o quasi.
Da Uros si va a Taquile, un’isola dove una simpaticissima famiglia di tessitori organizza per noi anche una danza di benvenuto e, nonostante il malessere dovuto all’altitudine la loro simpatia, la musica e i colori ci fanno stare bene. Si parte di nuovo e questa volta per l’isola Suasi, una meraviglia in mezzo al lago Titicaca; purtroppo piove a dirotto e noi stiamo malissimo ma l’Hotel e l’ospitalità sono cosi’ spontanee che ci sentiamo a casa, ci sediamo vicino alla stufa a legna a leggere e a fare le pigre, siamo qui per riposare e Suasi è di una calma avvolgente. Il giorno dopo torniamo a puno, stiamo un po’ meglio e razzoliamo per la città e troviamo il presepe con i lama al posto delle renne….ahahahah…………..fantastico! I peruviani sono un popolo delizioso, gentilissimi, spiritosi, modesti e riservati, ci si sta proprio bene!
Il 30 si parte in bus da Puno in direzione Cusco con fermate in varie località archeologiche da non perdere ma, soprattutto, non si deve assolutamente perdere la fantastica chiesa di Andahuaylillas, non si puo’ proprio non vederla, è una meraviglia! Siamo contente di essere arrivate a Cusco per vari motivi ma, primo in assoluto, è piu’ in basso di Puno….finalmente! Il 31 visitiamo i siti archeologici intorno a Cusco e il centro storico e poi la sera andiamo a festeggiare con i Cuschegni in Piazza des Armes con fuochi, balli, corse intorno alla piazza e tanta, tantissima felice confusione tanto da non sentire neanche piu’ il freddo pungente. Salutare il nuovo anno cosi’ non è da tutti, ci siamo piaciute :-)!
Il primo giorno del 2017 inizia l’avventura che ci porta a esplorare la famosa Valle Sacra passando attraverso l’altopiano del Chinchero e passando per il sito archeologico di Moray, il piu’ bello dopo il Machu Picchue le spettacolari Salines di Maras…..raccogliere sale in mezzo alle montagne……….strano per una come me nata al mare…ehehehe! Arriviamo a Yukai in un Hotel da favola!
Il giorno dopo si visita il sito di Ollantaytambo e il Paese ancora tutto Inca; affascinanti entrambi, dopodichè un passaggio al mercato di frutta e verdura di Urubamba dove un bimbo rideva di noi perchè fotografavamo le patate e le verdure; non è ancora un mercato turistico e quindi è veramente bello. Via verso l’Hacienda dove i proprietari (moglie e marito) dopo averci fatto visitare il luogo si siedono a tavola con noi mangiamo insieme 7 assaggini (porzionicine perfette per farci assaporare tutto) di pietanze tipiche peruviane, infatti il cibo merita qualche parola a parte; in Peru’ si mangia veramente bene, è la patria delle patate, della quinoa, dell’amaranto con verdure e frutta sempre fresche e buonissime.
E’ arrivato il 3 gennaio e finalmente si parte per il Machu Picchu, attraverso Agua Calientes, dove si arriva con uno spettacolare treno diesel e da li’ si sale su un bus che in 20 minuti ti porta in un Mondo incantato, immerso in un panorama da film e c’è il sole! Bisogna andarci e vederlo il Machu Picchu, non c’è racconto e non esiste foto che possa rendere l’idea! Pace per l’anima e agitazione per lo sguardo….bellissimo! Ovviamente l’ultima mezzora becchiamo l’acqua…eheheh non poteva esserci il sole tutto il giorno ma, non ce ne andiamo finchè non facciamo la fila per avere il timbro del Machu Pichu sul passaporto, non si puo’ non averlo.
Torniamo a Cusco e poi a Lima, la vacanza sta finendo, il viaggio volge al termine ma fino all’ultimo istante ci riserva sorprese stupende e ci fa scoprire ancora Lima, il suo centro storico meraviglioso e il Monastero di S. Francesco con una biblioteca antica mozzafiato! Dobbiamo proprio rientrare a casa ma cio’ che ci riportiamo dentro di noi mai nessuno potrà cancellarlo………………è stata un’esperienza unica come ogni viaggio, ogni popolo, ogni vacanza ma lo è stata anche perché ottimamente organizzata.
Caro Perù rimarrai in noi per sempre!
Antonella & Silvia
Patagonia
Quando ho scelto il Sudamerica, e più in particolare la Patagonia come meta di viaggio, ho capito subito la necessità di dovermi affidare ad un operatore competente e con una solida esperienza. Quando mi sono trovato in Sudamerica ho ben presto realizzato che questa scelta è stata più che azzeccata! Tuttavia quando all’inizio, discutendo con Tim, gli ho spiegato quali erano i luoghi che intendevo visitare ero quasi convinto che il mio si trattasse di un itinerario abbastanza “comune” tra coloro che intendono visitare la Patagonia. In pratica però non è statoper nulla così perché Tim è stato bravissimo a ‘leggere’ ed interpretare le mie esigenze e ad organizzare un viaggio fatto su misura per me, con alcune ‘chicche’ scovate al di fuori delle strade turistiche più battute. Quando si viaggia in Patagonia infatti capita spesso di rincontrare persone conosciute centinaia (se non migliaia) di chilometri prima e con le quali è possibile parlare delle esperienze fatte da ognuno su viaggi che in apparenza potrebbero sembrare simili. Grazie a questi scambi ho potuto capire che il viaggio organizzato da Tim aveva quel qualcosa in più, che ha suscitato sempre un certo stupore ed un po’ di invidia tra i vari compagni di viaggio improvvisati. Molto prezioso ed apprezzato è stato pure il costante supporto ed interessamento offerto durante tutto il viaggio, che mi ha permesso di restare sempre molto tranquillo e rilassato. Grazie Tim… e alla prossima!Continua a leggere “Patagonia”
Viaggio di nozze in Argentina: un’avventura straordinaria
Un viaggio di nozze in Argentina indimenticabile… Le guide che ci sono state affidate per ogni escursione erano tutte super preparate, simpatiche e molto socievoli. L’agenzia locale con cui ha collaborato Tim ci ha saputo accompagnare durante tutto il viaggio con molta professionalità e simpatia. Nessun tempo morto e nessun ritardo. Ogni attività e spostamento era organizzato nel migliore dei modi per sfruttare al massimo le nostre tre settimane di vacanza. Le destinazioni che abbiamo visitato sono state: Buenos Aires, la Penisola di Valdés, Ushuaia, El Calafate e le Cascate di Iguazú. Ringraziamo quindi immensamente Tim per aver reso il nostro viaggio di nozze un’avventura straordinaria, ricca di emozioni e di spettacolari sensazioni! Grazie mille! Giulia & Walter Vai al nostro viaggio e personalizzalo come desideri:Continua a leggere “Viaggio di nozze in Argentina: un’avventura straordinaria”
Viaggio in Patagonia
Ciao Tim, siamo rientrati bene anche se saremmo stati volentieri ancora un po’ in Argentina. Il nostro viaggio in Patagonia è andato molto bene e l’organizzazione ottima! È funzionato tutto bene: puntualità e cortesia, gli alberghi erano belli, in particolare quelli di Puerto Madryn, Ushuaia, Calafate e Iguazù. Le escursioni ci sono pure piaciute molto e abbiamo avuto anche fortuna col tempo. Le escursioni in privato sono andate molto bene: guide competenti e molto gentili. Si abbiamo visto le balene e un piccolo ci ha “speronato” col muso più volte e proprio dove eravamo seduti Cédric ed io (allungando la mano avremmo potuto toccarlo). Una bella esperienza. poi già dalla riva le si potevano vedere in lontananza che facevano alcuni balzi! proprio bello!!! Minitrekking: simpatica l’idea del whiskey!!! pf. poi l’arrivo era vicino a stomaco vuoto e con il dolce al cioccolato ha fatto subito effetto. La sorpresa è stata proprio carina e il ghiacciaio è impressionante!!!!! Il viaggio, la meta ci sono piaciuti moltissimo quindi prima o poi organizzeremo un altro viaggio da quelli parti, magari in Brasile :-))). Grazie per l’ottimo lavoro svolto e per i consigli che ci hai fornito!!! Cari saluti! Manu eContinua a leggere “Viaggio in Patagonia”