Tim Travel Tours

Viaggio in Argentina e Cile

Tour in Argentina e Cile

Tim Travel Tours vi vuole offrire un’ampia selezione di viaggi accuratamente studiati ed elaborati sfruttando le nostre specifiche conoscenze sui luoghi, acquisite durante i nostri numerosi viaggi in Argentina e Cile e la nostra passione che ci lega in modo particolare a questi meravigliosi paesi.

Le nostre proposte si rivolgono a qualsiasi tipo di viaggiatore poiché includono un’ampia tipologia di viaggi: culturali, naturalistici, d’avventura, solidali, in famiglia e viaggi di nozze.

Proposte specificamente elaborate su misura possono essere richieste tramite il nostro apposito formulario descrivendo dettagliatamente il tipo di viaggio desiderato, l’itinerario approssimativo con i luoghi che si vogliono visitare, il numero di partecipanti e le date del viaggio.

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Argentina & Cile

Le Ande, colonna montagnosa che sostiene e divide in due l’ America meridionale, si rompe, si frammenta verso sud in numerosi fiordi e cime che sublimano la natura e rimpiccioliscono l’ essere umano. Al ovest il Cile e ad est l’ Argentina, ai lati la Patagonia e la Terra del Fuoco, confine varcato solamente dall’ Antartide. Viaggiare attraverso le terre della Patagonia, attraversare le sue acque, poter trovarsi a contatto con una natura autentica, ancora non contaminata dall’ uomo, dove l’ avventura è ancora possibile! Sulle cime, laghi, boschi, coste ed immensi deserti di erba spazzati dal vento. Scopriamo questa bellezza arcaica capace di fondere il volo imperiale dei condor con gli inconcepibili salti della balena franca, il correre agile dei “ñandués” e dei “guanacos” con l’ eleganza dei pinguini o il riposare pesante degl’ elefanti marini. La lava del vulcano Villarica, la magia di Chiloé, le acque di Torres del Paine, Fitz Roy e Cerro Torre, il crepitio del ghiaccio del Perito Moreno e Belmaceda… ci fanno ritornare a un mondo che credevamo aver dimenticato ma che continua a battere nel nostro cuore. E come contrasto, quasi surreale, le città di Santiago e Buenos Aires: la prima accogliente e gradevole; la seconda affascinante e spumeggiante.

Montagne e ghiacciai della Patagonia australe, la fauna marina del Pacifico e della costa atlantica, i paesaggi e le culture originarie del mondo andino, il tango, la produzione di vino delle regioni di Mendoza e della Valle del Maipo, le cascate di Iguazù, l’ estero del Iberà, le missioni gesuitiche, la laguna di San Rafael, Chiloé, Valparaíso, il deserto di Atacama, il ghiacciao del Perito Moreno, il Fitz Roy, la Ruta 40 (la strada più lunga e spettacolare dell’ Argentina), il Parco Nazionale di Torres del Paine, la Tierra del Fuego, Santiago, Buenos Aires, il mate, il pisco, il bife, l’ asado di agnello patagonico, soggiorni in “estancias”, soggiorni in alloggi di charme, crociere nella Terra del Fuego e molto altro con Tim Travel Tours.

Elaboriamo e operiamo viaggi su misura per ogni tipo di cliente. Offriamo anche servizi in privato sull’ osservazione della flora e fauna della Patagonia, escursioni a cavallo, circuiti in mountain bike e altro ancora.

Tim Travel Tours vi vuole offrire un’ampia selezione di viaggi accuratamente studiati ed elaborati sfruttando le nostre specifiche conoscenze sui luoghi, acquisite durante i nostri numerosi viaggi in Argentina & Cile e la nostra passione che ci lega a questo meraviglioso paese.  Le nostre proposte si rivolgono a qualsiasi tipo di viaggiatore poiché includono un’ ampia tipologia di viaggi:  viaggi culturali, naturalistici, d’ avventura, solidali, in famiglia, di benessere, di relax e viaggi di nozze. Proposte specificamente elaborate su misura possono essere richieste tramite il nostro apposito formulario descrivendo dettagliatamente il tipo di viaggio desiderato, l’ itinerario approssimativo con i luoghi che si vogliono visitare, il numero di partecipanti e le date del viaggio.

Attività proposte

In Argentina e Cile è possibile organizzare numerose attività ideali per le famiglie o per le persone più avventurose. Ecco alcuni suggerimenti:

Trekking sul Ghiacciaio del Perito Moreno

Osservazione delle balene sulla costa atlantica della Patagonia

Escursioni a cavallo attraverso le sconfinate praterie della pampa

Sorvolo in elicottero delle magiche Cascate di Iguazú

Recensione viaggio nel Nord Argentina

Overland in 4x4 attraverso la puna andina nel nord ovest argentino

Crociera naturalistica Australis attraverso i fiordi della Patagonia

Soggiorni in Estancias situate in luoghi remoti, unici ed esclusivi

Self-drive per percorrere le mitiche: Ruta 40 e Carretera Austral

Osservazione del puma andino nel Parco Nazionale di Torres del Paine

Visite private per scoprire i segreti del deserto di Atacama

Trekking a El Chaltén, Torres del Paine, Cerro Castillo e nella Terra del Fuoco

Estensioni all’Isola di Pasqua per scoprire la cultura Rapa Nui

Argentina e Cile- Scheda pratica

  • DOCUMENTI: per i cittadini italiani NON occorre alcun visto, per soggiorni turistici fino a 3 mesi; per cittadini di altri paesi, consultateci preventivamente; è indispensabile avere il PASSAPORTO VALIDO almeno 6 mesi al momento dell’ingresso in Argentina ; le stesse condizioni valgono per i paesi limitrofi Cile, Bolivia, Paraguay, Brasile e Uruguay, attraverso i quali si può transitare liberamente da e per l’Argentina
  • VACCINAZIONI: NON occorre, né si consiglia per l’Argentina e per il Cile, alcuna vaccinazione (pochi casi di colera o dengue vengono riscontrati saltuariamente, in zone NON TURISTICHE, generalmente di confine, dove le condizioni igieniche sono sicuramente molto peggiori che in qualunque località di normale accesso turistico)
  • BAGAGLIO: in tutto il Vostro viaggio non dovrete mai portare bagagli o pesi per lunghi tratti, visto che nelle città i trasporti sono sempre piuttosto efficienti e i taxi comodi ed economici; quindi potrete usare qualsiasi tipo di valigia, borsa, zaino o altro contenitore di vostra scelta; inoltre, nella maggior parte degli alberghi (di tutti i livelli) è possibile lasciare in deposito (spesso gratuito) il vostro bagaglio o parte dello stesso, per poche ore o anche per diversi giorni; all’atto della consegna vi verrà consegnato un talloncino che dovrete ripresentare al momento del ritiro.
  • CAMBIO (prima della partenza): l’Euro è ormai conosciuto ed accettato praticamente ovunque: con sicurezza nelle banche e nelle case di cambio, poco per volta anche nei principali alberghi e negozi, e costituisce la valuta più comoda da portare dall’Europa; in ogni caso i dollari USA vengono cambiati in tutto il Paese; si raccomanda di farsi dare dalla banca in Europa banconote in buono stato, possibilmente senza scritte a penna, già che in Argentina ed in Cile a volte il cambio può essere meno favorevole o addirittura rifiutato, se le banconote sono in cattivo stato; é utilizzabile qualsiasi taglio, anche da 100 dollari; meno consigliabili i Traveller's Cheques, che hanno un costo di incasso per gli esercenti locali: per cambiarli possono essere richieste commissioni di cambio fino al 10%; il Peso Argentino e il Peso Cileno non sono riconosciuti all'estero: pertanto NON è possibile acquistarne in Europa, né cambiare qui i Pesos avanzati durante il Vostro viaggio
  • MANCE: in Argentina ed in Cile è uso lasciare sempre la mancia per i principali servizi (autisti, ristorante, inserviente dell’hotel, etc.), anche se non si tratta di un “obbligo” come negli USA; la percentuale consigliata è intorno al 10% (ristoranti, bar, taxi, etc.).
  • NOLEGGIO AUTO: chi decidesse di noleggiare un’auto in uno o più punti del viaggio deve tenere presenti i seguenti punti importanti:
    • è sempre conveniente prenotare i veicoli con largo anticipo, soprattutto in alta stagione
    • NON è mai possibile noleggiare un veicolo in un paese e restituirlo in un altro (per esempio ritiro in Argentina e restituzione in Cile)
    • IMPORTANTE: è invece possibile noleggiare in Argentina ed uscire dal paese (Cile, Brasile, etc.), rientrando poi in Argentina, ma per fare questo è necessario effettuare delle pratiche aggiuntive che richiedono tempi e costi superiori, che saranno specificati in sede di preventivo
  • PATENTE INTERNAZIONALE: non esistendo un accordo ufficiale tra gli Automobile Club di Italia ed Argentina, la patente italiana non è ufficialmente valida e sarebbe necessario guidare con la patente internazionale; tuttavia i noleggiatori argentini non la richiedono ed anche la polizia locale non sembra essere molto fiscale su questo punto; consigliamo di contattarci prima di prenotare un veicolo a noleggio
  • APPARECCHI ELETTRICI: in tutta l’Argentina e in Cile la tensione e la frequenza elettriche sono uguali a quelli italiani (220 volt, 50 Hz), quindi potrete utilizzare tutti i Vostri apparecchi elettrici in Argentina; le prese sono spesso identiche alle nostre (ATTENZIONE: alcune non hanno il polo centrale - terra); in molti hotel nuovi sta però entrando in uso un nuovo tipo di presa, a 2 o 3 lamelle piatte diagonali (un po’ come quelle americane, ma più sottili, e con un diverso angolo): alcune di queste hanno anche i fori per le spine di tipo italiano, altre no: se avete necessità di utilizzare apparecchi portati da casa, consigliamo di acquistare un adattatore a Buenos Aires, visto che questi sono difficilmente reperibili in Europa; questi adattatori sono in generale reperibili anche nei negozi degli aeroporti locali

Proposte di viaggio

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Puna argentina: TANGO SOLITARIO

Descrizione
Itinerario
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Periodo consigliato

Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
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Novembre
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Dicembre
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Tipologia

Famiglia
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Viaggio di nozze
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Avventura
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Contatto

Dettagli

Tour Cile e Bolivia

Durata viaggio: 17 giorni
Santiago
Atacama
Salar de Uyuni
Potosí
Sucre
La Paz
Lago Titicaca
Tiwanaku
Isola del Sole
Descrizione
Itinerario
Prezzo
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Questo viaggio che combina il Cile con la Bolivia o viceversa è sicuramente uno dei nostri migliori itinerari. Si tratta di un’esperienza unica tra Terra e Cielo che vi condurrà attraverso i più affascinanti paesaggi andini, un Overland attraverso gli sconfinati altipiani andini formati da deserti, vulcani, saline, lagune colorate, geyser e da piccoli villaggi tradizionali costruiti in adobe.

Un itinerario di 16 giorni che comincia a Santiago del Cile e termina in Bolivia sulle sponde del Lago Titicaca. Il programma se si desidera può essere invertito cominciando il tour da La Paz e terminandolo a Santiago.

Visiteremo due delle regioni più spettacolari del continente sud americano, il Deserto di Atacama e il Salar de Uyuni, il deserto bianco formato da sale.

Il viaggio è organizzato in servizio privato, con guide e trasporto privato. In Cile possiamo offrire servizi guidati in italiano mentre in Bolivia il tour del Salar verrà organizzato con solo un autista parlante spagnolo, senza guida accompagnante (opzionale).

Da prendere in considerazione che si tratta di un viaggio “overland” attraverso piste sterrate, deserti e regioni d’alta quota, con un clima andino rigido dove è possibile confrontarsi con fattori non prevedibili come scioperi, manifestazioni, etc. Per questo viaggio è quindi richiesto un maggior spirito di adattamento.

Nella stagione delle piogge che comincia a Novembre e termina alla fine di Marzo la presenza d’acqua nel Salar de Uyuni può complicare l’accesso a Tahua e a alla Isola di Incahuasi ma offre comunque uno spettacolo unico, il salar allagato che crea riflessi di luce spettacolari.

Giorno 1 & 2

Partenza da Milano Malpensa o da Zurigo. Volo di linea. Arrivo il mattino seguente all’aeroporto di Santiago del Cile. Ricevimento e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita della città, chiusa in una paesaggistica conca nel pieno di cuore delle Ande, per scoprire il centro storico e coloniale ed i grandi quartieri moderni dalla vita movimentata. Pasti liberi. Pernottamento a Santiago.

Giorno 3

Trasferimento in mattinata presto in aeroporto e volo su Calama. Ricevimento e trasferimento al villaggio di San Pedro de Atacama. Lungo la cordigliera delle Ande, salendo sempre di più e ammirando la diversità dei paesaggi e dei colori, si raggiunge San Pedro de Atacama, città oasi a 2436m d’altitudine. Perduta nel cuore del deserto del Nord del Cile, ai piedi del vulcano  Llicancahur (5916m, situato in Bolivia), è stata un grande centro di quella cultura atacamena che precedette nella regione l’arrivo degli Incas prima, degli spagnoli poi. Nel pomeriggio attraversiamo la Death Valley o Valle de la Muerte e ci arrestiamo “alle tre Marie„, curiosa formazione rocciosa che assomiglia ad una statua. Paesaggi lunari, vallate della morte, gli aggettivi non mancano per designare questi luoghi senza vita. Ma la vita c’è, basta avere la pazienza di il fondo delle valli tortuose e un’esplosione di verdi oasi si offrirà ai nostri occhi! Raggiungiamo la Valle della Luna prima del tramonto, per godere della penombra fascinosa dalla grande duna. Rientro a San Pedro in serata. Pasti liberi. Pernottamento a San Pedro.

Giorno 4 & 5

Escursione sull’altopiano alle lagune Miscanti (4200m) e Miñiques, famose per il loro colore blu profondo e la vista spettacolare dei picchi omonimi, che culminano a 5622 e 5910m. Sulla strada del ritorno visiteremo il villaggio di Toconao, caratterizzato da un originale campanile, e la laguna salata di Chaxa, dove flora e fauna si sono adattati al clima del deserto. Potremo osservare importanti colonie di fenicotteri rosa ed attendere lo spettacolo del tramonto, quando il cielo cambia colore e ne assume molti insieme: porpora, rosso, rosa, l’arancio, oltre alle varie tonalità di azzurro… Il 5° partenza di primo mattino verso i geyser del Tatio: a 4320m d’altitudine, proprio prima dell’alba, i geyser si svegliano! L’aria ancora fresca crea fumarole che possono raggiungere 10 m e 85°C, condensandosi al contatto del calore espulso. Camminando tra i vapori si notano a terra curiose concrezioni causate dai geyser, vicine tra di loro ma di vari colori. Rientro a San Pedro de Atacama, un centro pieno di fascino, nel quale si vive al rallentatore. E’ bello avere la possibilità di passeggiare tranquillamente attraverso l’abitato… Visita del villaggio (la vecchia chiesa dal tetto in legno di cactus, , il vivace mercato locale) e dei siti nelle immediate vicinanze. Il pukará (fortezza) di Quitor, del IX-XII secolo, dai cui bastioni ammirare il panorama su 360°: le Ande in primo piano, la montagna di sale sul fondo ed ai piedi la fertile vallata attraversata dal fiume San Pedro. Il sito archeologico di Tulor, un villaggio circolare dalle abitazioni di argilla collegate tra loro, che data 800 a.C. Pranzo al sacco il 4° giorno e in ristorante il 5° giorno compresi, cene libere. Pernottamento a San Pedro.

Giorno 6

Un transfer privato ci porta alla frontiera con la Bolivia, dove ci attendono i veicoli 4X4 per entrare nei deserti vulcanici del sud boliviano attraverso il colle-frontiera di Hito Cajon. I terreni lungo il tragitto sono molto colorati: rocce rosse e nere con zone gialle di zolfo. Si scoprono le lagune dopo una piega del terreno: distese blu verde nel mezzo di un paesaggio dalle tinte scure. La Laguna Verde con le sue superbe acque smeraldo si stende ai piedi del perfetto cono vulcanico Llicancahur , un paesaggio unico e di grandiosa bellezza che affascinò gli Inca che lo considerarono sacro. Poco più avanti un’altra grande estensione si apre di fronte a noi: la valle delle signore del deserto, seguita dalle Terme di Polques, piccole sorgenti d’acqua termale a 30°C, dove potremo goderci un bagno e consumare un pranzo al sacco. Poi via verso i geyser del “Sol de Mañana”: fumarole, sorgenti di acqua calda, giri di lava, sbuffi di vapore sulfureo. Ci attende un tragitto lungo gli altipiani (altitudine media 4 500m) che offrono al viaggiatore lo spettacolo di deserti dai colori sempre diversi. Ecco infine la Laguna Colorada (4 278 m). Il nome è veramente appropriato! Il suo colore è rosso, si tratta infatti di un bacino ricco di alghe rosse e minerali di borace che danno la tipica colorazione alle sue acque. La laguna è immersa in un paesaggio lunare dai forti bagliori e dai riflessi multicolori. Ospiti del luogo piccole greggi di vigogne e, meraviglia tra le meraviglie, una colonia di quarantamila fenicotteri rosa che aggiungono colore al colore: uno spettacolo mozzafiato! Pranzo al sacco. Cena e pernottamento a Ojo de Perdiz, piccolo villaggio situato nel cuore dei sontuosi paesaggi del deserto di Siloli.

Giorno 7

La mattina è dedicata al “ramillete de lagunas”, letteralmente il bouquet di lagune: Ramadita, Honda, Chiarkota, Hedionda e Cañapa. Potremo avvistare e fotografare una grande quantità di fenicotteri rosa, delle tre specie esistenti nella zona, gabbiani andini, anatre ed altri uccelli. Lo scenario è stupendo: le lagune fiancheggiate da vulcani spesso coperti di neve che nella parte meno alta presentano una fascia verde per terminare nei minerali ocracei che i venti hanno disegnato in millenni, o nei colori rari che provengono dal borace e dallo zolfo. Pranzo a San Pedro de Quemes presso l’Hotel Tayka de Piedra. Dopo pranzo attraverseremo da sud a nord la regione più affascinante del deserto bianco, il Salar de Uyni, lontano dagli itinerari turistici. Attraversando la crosta di sale raggiungeremo Coquesa dove cominceremo la salita al Thunupa per godere di bellissime viste sul Salar. Una brevissima camminata porta al chullpar, grotta con antiche sepolture. Una guida locale ci spiegherà la storia delle mummie. Visita del Museo Chantani, con la sua mostra di cerámica: bizzarre forme di pietra che ricordano gli animali e le loro mummie. Cena e pernottamento all’Hotel Tayka de Sal.

Tra le 20h00 e le 22h00 organizzeremo una passeggiata notturna per osservare le stelle sotto il cielo più puro dell’America Latina. Questa attività si potrà realizzare solamente durante la stagione secca da Giugno ad Ottobre.

Giorno 8

Giornata dedicata ad un Salar poco conosciuto, il Salar Sensual. Come prima attività in mattinata potremo scegliere tra un trekking con i llamas oppure un breve tour in bicicletta. Terminata l’attività il nostro viaggio proseguirà attraverso la crosta di sale del Salar in direzione di Ch’jini, un villaggio molto poco visitato dai turisti nonostante la sua ineguagliabile bellezza. Chi lo desidera può ascendere alla “cattedrale”, un cumulo di circa 40 m di altezza dove c’è la Pukara, resti di pietre sovrapposte: residenze, silos, posti di avvistamento rendono probabile che si tratti di un forte di una antica civiltà della cultura Tiwanaku. La sfida è quella di salire fin sulla cresta del “Duomo”… garantita l’adrenalina nell’osservare alcuni dei più eccezionali punti panoramici del mondo. Segue la visita della grotta di Ch’jini, risultante da una formazione geologica subacquea calcarea, prodotto della dissoluzione del carbonato di calcio per il contatto con le acque sotterranee e meteoriche formato nella fase prima della glaciazione circa 16.000 anni fa. La bellezza e la fragilità di queste formazioni geologiche hanno costretto la comunità ad organizzare una visita a piccoli gruppi, non superiori a 5 persone. Dopo questa visita continueremo costeggiando le rive nord e ovest del Salar, con brevi soste in alcuni punti per rubare immagini di angoli poco noti al turismo (picnic a pranzo). Si tratta di un accogliente angolo del Salar Sensuale, con paesaggi di incomparabile bellezza, nel quale aleggia una presenza spirituale che promana dagli edifici di pietra ultramillenari che fanno immaginare il modo di vivere della popolazione ancestrale. Si riprende la strada del Salar per raggiungerne il centro, l’Isola Incahuasi: roccia vulcanica, cactus giganti ed una cima che funge da straordinario punto panoramico sulla pianura bianca di sale. Chi ne ha voglia può effettuare un’escursione di un’ora fino alla cima per godere dell’ eccezionale panorama a 360º Continueremo in seguito viaggio verso i Monticules de Sal de Colchani, ultima sosta nel Salar, per non mancare il tramonto. Dopo mezz’ora saremo ad Uyuni, città perduta negli spazi ventosi dell’altopiano in prossimità dei deserti ed importante nodo ferroviario. Nella giornata è previsto un pasto leggero. Cena libera. Pernottamento in hotel ad Uyuni.

Giorno 9 & 10

Trasferimento terrestre da Uyuni a Potosì (durata: 4 ore aprox). Check-in in hotel e pranzo a Potosì. Nel pomeriggio visita della città per conoscere questa bella città ricca di edifici colonial ben conservati e  dichiarata, come Potosi, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e della Casa de la Moneda, interessantissimo museo che illustra l’importanza dell’estrazione dell’argento dalla miniera del vicine Cerro Rico e la sua influenza sulla ricchezza degli Spagnoli e la nascita del capitalismo in Europa nel XVI secolo.

Le strade pedonali, le case coloniali dai colori vivi, i balconi in legno, la splendida cattedrale: tutto ricorda il ricco passato di questa città. Cena libera. Pernottamento a Potosì. Per chi non desiderasse dormire in città esiste la possibilità di pernottare in una hacienda di charme situata a 30 minuti dal centro.

Giorno 11

In mattinata visita alle miniere del Cerro Rico di Potosì. Tempo libero per il pranzo (non incluso). Dopo pranzo trasferimento in taxi privato a Sucre (durata: 3 ore), un tempo capitale della Bolivia, e sistemazione in hotel. In serata spettacolo folclorico con cena inclusa. Pernottamento a Sucre.

IMPORTANTE:si potrà assistere allo spettacolo folclorico a Sucre tutti i giorni eccetto la domenica e lunedì sera. Se di lunedì lo spettacolo verrà offerto la sera dopo di martedì, se di domenica lo spettacolo verrà sostituito con una visita notturna della città della durata di 2 ore e mezzo aprox. Questa visita non include la cena.

Giorno 12

Visita guidata di 6 ore aprox della città di Sucre, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Visita alla Casa della Libertad, al Mirador de la Recoleta, al Museo de los textiles ASUR, al Museo del Tesoro e al Convento San Felipe Nery. Resto del pomeriggio libero. Cena libera. Pernottametno a Sucre.

Se di domenicaè possibile organizzare in alternativa la visita al mercato di Tarabuco (evento organizzato solo di domenica) situato a una sessantina di km da Sucre. Qui si tiene il mercato dell’artigianato e dei prodotti agricoli. Un momento di cultura viva, un’opportunità per avvicinare la popolazione in un’occasione di vita reale e di festa al tempo stesso, una situazione etnograficamente importante: abiti tipici, lingue diverse, musica… Pasti liberi.

Giorno 13

Trasferimento in aeroporto e volo su La Paz. La Paz, che conta quasi 2 milioni di abitanti, è costruita sul fondo del canyon in cui scorre il Choqueyapu e dominata dalle nevi eterne dell’Illimani, con un alternarsi di case e chiese coloniali e arditi grattacieli. La Paz offre una visione d’insieme alquanto particolare, forti i contrasti culturali ed umani: tra grattacieli e costruzioni avveniristiche si aggirano pastori con il colorato poncho ed il lama e donne in bombetta. La capitale più alta del mondo fu fondata nel 1548 da Alfredo de Mendoza, è posta lungo una gigantesca faglia dell’altopiano andino e si sviluppa tra i 4080m dei quartieri più alti e i 3200m di quelli posti più in basso (quasi 1000m di dislivello!); le case, arroccate sui fianchi della frattura, sono per lo più abitate da indios e da meticci. La Paz è unica al mondo per la sua posizione geografica, per l’atmosfera coinvolgente che trasmette e per la specificità dei suoi abitanti. Un villaggio in una città…. L’aria limpida e rarefatta, la straordinaria purezza del cielo conferiscono alla città un’atmosfera senza confronti. Vicino il sorprendente insieme di formazioni calcaree della valle della Luna: un mondo quasi irreale. Il pomeriggio city tour alla scoperta delle bellezze della capitale: Piazza Murillo, il Palazzo del Governo, la Cattedrale, il mercato artigianale…Cena libera, pernottamento in hotel.

Giorno 14

In mattinata viaggio verso la piccola città di Copacabana, meta di pellegrinaggi grazie al santuario più famoso di tutto il continente, dedicato dagli Inca al Sole, poi cristianizzato ai tempi della conquista spagnola. Siamo a 3800 metri, nei pressi del lago Titicaca, sacro agli Incas, il lago navigabile più alto al mondo. Navighiamo in catamarano verso la famosa Isla del Sol, considerata la culla dell’impero incaico, che ancora conserva i terrazzamenti costruiti dagli Incas ed i resti di un’antica strada e di un santuario con un tempio dedicato a Inti, il dio del sole. Piacevole passeggiata di circa 1 ora per raggiungere l’eco lodge. Pensione completa.

Giorno 15

In mattinata rientro verso La Paz e visita alle importanti rovine archeologiche del sito pre-incaico di Tiwanaku: la Porta del Sole, la piramide di Akapana, i monoliti. Pranzo incluso a Tiwanaku. Nel pomeriggio rientro a La Paz. Cena libera. Pernottamento a La Paz.

Giorno 16

Trasferimento in aeroporto e partenza per l’Europa. Notte in volo.

Giorno 17

Arrivo a Milano Malpensa. Fine del viaggio.

Prezzo su richiesta.

 

Tim Travel Tours: viaggi su misura

Visitare Atacama e il Salar di Uyuni era il nostro sogno da molto tempo: ora possiamo dire che la realtà ha superato tutte le nostre aspettative: le Ande, il deserto di Atacama, l’ altipiano della Bolivia con le sue meravigliose lagune colorate, il Salar de Uyuni, davvero incredibile, sono paesaggi di una bellezza che lascia senza parole, emozionante … non vorresti mai allontanarti.

Visitando San Pedro de Atacama, e poi Potosí, Sucre, La Paz e l’ Isla del Sol, sul lago Titicaca, abbiamo avuto il tempo di entrare in contatto con la gente del luogo, la loro cultura e le loro idee: per noi un lato imprescindibile di un viaggio è l’ incontro con l’ altro.

Questo viaggio è impegnativo, e anche faticoso, sia per l’ altitudine ( si viaggia per giorni tra i 3500 e i 4500 m, con punte fino a quasi 5000 ), sia per i molti km percorsi in mezzo al nulla ( un meraviglioso nulla … ) su strade che spesso sono piste sassose: quasi impensabile farlo autonomamente.

Noi abbiamo superato bene queste difficoltà soprattutto grazie alla accorta e perfetta organizzazione da parte di Tim, che ha creato il viaggio su misura per noi, e grazie anche a guide esperte ed attente.

Tutto ha funzionato bene: orari, trasporti, alberghi, guide e poi, bisogna pur dirlo, grazie alla gran fortuna con il tempo … sempre bello, senza vento, perfino caldo a volte, e mai troppo freddo, abbiamo potuto svolgere tutto il programma con agio.

Una menzione particolare la meritano le guide: per quanto il viaggio fosse stato studiato e preparato … hanno saputo sorprenderci, ognuno a modo suo, con delle particolarità che difficilmente si possono proporre in un pacchetto turistico di gruppo, tipo picnic in perfetta solitudine in mezzo al Salar in Bolivia, o inaspettate colazioni “complete” con vista sui geyser del Tatio in Cile, ed altre chicche del genere.

Che voglia di ripartire … a presto Tim. Nadia e Max

Periodo consigliato

Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
 5/5
Novembre
 5/5
Dicembre
 5/5

Tipologia

Famiglia
 5/5
Viaggio di nozze
 5/5
Avventura
 5/5
Contatto

Dettagli

Crociera Australis

Durata viaggio: 25 Giorni

Buenos Aires

Penisola de Valdés

Ushuaia

Crociera Australis

Puerto Natales

Torres del Paine

El Calafate

Buenos Aires

 

Descrizione
Itinerario
Prezzo
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Un programma inedito che combina la Patagonia Argentina con la Patagonia Cilena grazie alla bellissima Crociera Australis, una crociera d’esplorazione che vi condurrà fino a Capo Horn.

L’avvistamento in kayak delle balene e il soggiorno in Estancia nella Penisola di Valdés, la navigazione del Canale di Beagle fino a raggiungere Capo Horn, il Parco Nazionale di Torres del Paine, il trekking sul ghiaccio del Perito Moreno sono solamente alcuni degli  ingredienti offerti in questo indimenticabile ed esclusivo viaggio sulle tracce dei racconti di Bruce Chatwin e di Francisco Coloane.

 

 

Giorno 1

Partenza per la capitale argentina. Volo di AIR EUROPA UX1062 con partenza alle 18h20 da Milano MALPENSA (Terminal 1). Arrivo a Madrid alle 20h40 (Terminal 2) e connessione con il volo di AIR EUROPA numero UX041 con partenza alle 23h55 (Terminal 1). Arrivo a Buenos Aires il giorno dopo alle 08h45 (EZEIZA).

La distanza dalla Terminal 2 e 1 a Madrid è di approssimativamente 15 minuti a piedi.

Giorno 2

Arrivo a Buenos Aires in mattinata. Ricevimento e trasferimento in hotel.

Nel pomeriggio visita guidata della città in italiano. Durata: 4 ore.

Albergo situato nel quartiere della Recoleta.

Check-in in hotel possibile solo a partire dalle 14h30/15h00.

Pernottamento a Buenos Aires.

Giorno 3

Mattina libera a Buenos Aires. Trasferimento all’orario indicato all’aeroporto di Aeroparque per imbarcarvi sul vostro volo di Aerolineas

Argentinas numero AR1862 con partenza alle 114h25 e arrivo a Trelew alle 16h25. Pick-up auto a noleggio in aeroporto. Trasferimento per conto proprio dall’aeroporto di Trelew fino al Lodge. Cena inclusa.

Pernottamento in Lodge.

Giorno 4

Attività incluse: visita al faro di Punta Ninfas, passeggiata guidata tra i pinguini di Magallanes, osservazione di una colonia di leoni marini.

La pianificazione delle attività durante il vostro soggiorno al Lodge potrà variare a seconda delle condizioni climatiche e/o alle opportunità che ci saranno offerte per l’avvistamento di animali, etc… Sarà la guida locale che definirà le attività giornaliere. Durante il vostro tempo libero potrete noleggiare gratuitamente le biciclette messe a disposizione dal lodge per andare in spiaggia o passeggiare.

Pernottamento in Lodge. Pranzo e cena inclusi.

Giorno 5

Attività incluse: visita al faro di Punta Ninfas, passeggiata guidata tra i pinguini di Magallanes, osservazione di una colonia di leoni marini.

La pianificazione delle attività durante il vostro soggiorno al Lodge potrà variare a seconda delle condizioni climatiche e/o alle opportunità che ci saranno offerte per l’avvistamento di animali, etc… Sarà la guida locale che definirà le attività giornaliere. Durante il vostro tempo libero potrete noleggiare gratuitamente le biciclette messe a disposizione dal lodge per andare in spiaggia o passeggiare.

Pernottamento in Lodge. Pranzo e cena inclusi.

Giorno 6

Mattinata al Lodge. Pranzo non incluso. Trasferimento in maniera autonoma alla Penisola di Valdés. Durata: 3 ore d’auto. Per entrare al Parco Nazionale Penisola Valdés vi saranno fatte pagare delle entrate in loco (attorno ai 330 Pesos Argentinos per persona/ meno di 20 CHF per persona). Arrivo al vostro hotel.

Pernottamento in hotel situato all’interno della Penisola di Valdés. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 7

Sarete informati in loco dell’orario del pick-up o del posto d’incontro per realizzare l’escursione in kayak con l’avvistamento delle balene.

Finita l’escursione in kayak trasferimento in maniera autonoma a Gaiman, antico villaggio gallese.

Pernottamento in un alberghetto famigliare a Gaiman.

Giorno 8

Trasferimento in aeroporto in maniera autonoma. Drop-off del veicolo a noleggio in aeroporto. Partenza con il volo di Aerolineas Argentinas numero AR1880 delle 11h15 con arrivo ad Ushuaia alle 13h30.

Ricevimento e trasferimento in hotel.

Pernottamento in Hotel situato sul Canale di Beagle.

Giorno 9

Passeggiata in gruppo con guida bilingue spagnolo/inglese attraverso il Parco Nazionale Tierra del Fuego. 3 ore a piedi e 1 ora e mezzo aprox. in canoa.

Pernottamento in Hotel situato sul Canale di Beagle.

Giorno 10

Trasferimento privato per procedere al check-in per la Crociera Australis.

Il check-in potrà essere effettuato dalle 10h00 alle 17h00 presso gli uffici

di Australis.

Imbarco previsto per le 18h00 e partenza dal Muelle Principal di Ushuaia alle 19h45.

 

Giorno 11

Navigando lungo il Canale Murray e la Baia di Nassau, giungeremo al Parco Nazionale di Capo Horn dove sbarcheremo, sempre che le condizioni atmosferiche lo consentano. Il mitico Capo Horn fu scoperto nel 1616 ed è un promontorio a strapiombo con un’altezza di 425 metri. Per anni ha rappresentato un’importante rotta per i velieri che navigavano tra il Pacifico e l’Atlantico.
Conosciuto come “la fine del mondo”, fu dichiarato Riserva Mondiale della Biosfera nel 2005.
Nel pomeriggio sbarcheremo alla Baia di Wulaia, luogo storico che ha ospitato uno tra i maggiori insediamenti dei nativi canoisti Yámanas. A bordo dell’HMS Beagle, Charles Darwin sbarcò in queste regioni nel 1833. Questi luoghi offrono panorami di grande bellezza per la vegetazione e la conformazione geografica. Giungeremo a un punto panoramico camminando attraverso il bosco australe ricco di faggi neri, faggi australi, cortecce di Winter e felci tra le varie specie.

Giorno 12

Nella mattinata navigheremo lungo il braccio nordest del Canale di Beagle per giungere e sbarcare nel fiordo Pia. Qui ci attende un’escursione che ci condurrà a un punto panoramico dal quale osserveremo il ghiacciaio omonimo la cui lingua principale si estende dall’alto della cordigliera fino al mare. Nel pomeriggio, arriveremo al fiordo Garibaldi per una camminata attraverso la fredda steppa patagonica lungo la quale saliremo per giungere a una cascata di origine glaciale, punto dal quale potremo godere di un suggestivo paesaggio. Per coloro che rimarranno a bordo, il Comandante orienterà la prua della nave verso il ghiacciaio per offrire una vista panoramica dalle coperte esterne.

Giorno 13

Nella mattinata navigheremo lungo il Canale di Cockburn per addentrarci verso il fiordo de Agostini, dove potremo ammirare i ghiacciai che scivolano dal centro della cordigliera di Darwin verso il mare. Sbarcheremo con i gommoni per una dolce camminata intorno alla laguna formatasi con lo scioglimento del ghiacciaio Águila che potremo ammirare da vicino. Nel pomeriggio, a bordo dei gommoni, ci avvicineremo al ghiacciaio Cóndor. Scopriremo come si sono formati i ghiacciai e l’influenza di questi sull’aspra geografia dei canali della Terra del Fuoco4

Giorno 14

Alle prime ore del mattino e sempre che le condizioni atmosferiche lo consentano, sbarcheremo sull’Isola Magdalena, tappa obbligata per il rifornimento di antichi naviganti ed esploratori. Durante la nostra camminata verso il faro, potremo ammirare un’immensa colonia di pinguini di Magellano. In settembre e in aprile, questa escursione è sostituita da uno sbarco sull’Isola Marta, dove, dai gommoni, si possono avvistare leoni marini del Sudamerica.
Infine, giungeremo a Punta Arenas, dove sbarcheremo alle ore 11:30.

*Sull’Isola Magdalena non è consentito l’uso di aste per macchine fotografiche.

Ricevimento al vostro arrivo al porto di Punta Arenas per trasferirvi in un veicolo privato con guida in italiano a Puerto Natales.

Pernottamento in hotel a Puerto Natales.

Giorno 15

Escursione di una giornata in gruppo (massimo 8 partecipanti) con guida bilingue spagnolo/inglese presso un Estancia della regione. Ritorno a Puerto Natales nel pomeriggio. Pranzo incluso.

Pernottamento in Hotel a Puerto Natales.

Giorno 16

Trasferimento in gruppo, all’orario indicato (14h00) da Puerto Natales a Torres del Paine con guida bilingue spagnolo/inglese. Arrivo a Torres del Paine verso le 17h00.

Attività a scelta organizzate dall’hotel.

Pernottamento a Torres del Paine. Cena inclusa.

Giorno 17

Attività a scelta organizzate dall’hotel.

Pernottamento a Torres del Paine. Pranzo e cena inclusi.

Giorno 18

Attività a scelta organizzate dall’hotel.

Pernottamento a Torres del Paine. Pranzo e cena inclusi.

Giorno 19

Trasferimento all’orario (09h00) indicato in gruppo con guida bilingue spagnolo/inglese da Torres del Paine a El Calafate. Arrivo a El Calafate verso le 14h30.

Pernottamento in Hotel a El Calafate. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 20

Mini Trekking in gruppo con guida in inglese sul ghiacciaio del Perito Moreno.

Pomeriggio libero.

Pernottamento in Hotel. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 21

Trekking di tutta la giornata con pranzo in Estancia in gruppo da 11 partecipanti.

Pernottamento in Hotel. Pranzo incluso. Cena non inclusa.

Giorno 22

In tarda mattinata trasferimento all’aeroporto per imbarcarvi sul vostro volo domestico di Aereolineas Argentinas con destinazione Buenos Aires (Aeroparque), numero AR1871, con partenza alle 13h10. Arrivo a Buenos Aires previsto per le 16h05. Trasferimento in hotel.

Pernottamento in Hotel a Buenos Aires.

Giorno 23

Giornata libera a Buenos Aires.

Pernottamento  in Hotel.

Giorno 24

Trasferimento a EZEIZA all’orario previsto per imbarcarvi sul vostro volo di Air Europa numero UX042 con partenza alle 13h30. Notte in volo. Arrivo previsto a Madrid alle 05h20 (Terminal 1). Connessione con il volo di Air Europa numero UX1065 con partenza da Madrid (Terminal 2) alle 07h45.

Giorno 25

Arrivo previsto a Milano Malpensa (Terminal 1) alle 09h50. Fine del viaggio.

Prezzo su richiesta.

Quando ho scelto il Sudamerica, e più in particolare la Patagonia come meta di viaggio, ho capito subito la necessità di dovermi affidare ad un operatore competente e con una solida esperienza. Quando mi sono trovato in Sudamerica ho ben presto realizzato che questa scelta è stata più che azzeccata! Tuttavia quando all’inizio, discutendo con Tim, gli ho spiegato quali erano i luoghi che intendevo visitare ero quasi convinto che il mio si trattasse di un itinerario abbastanza “comune” tra coloro che intendono visitare la Patagonia. In pratica però non è statoper nulla così perché Tim è stato bravissimo a ‘leggere’ ed interpretare le mie esigenze e ad organizzare un viaggio fatto su misura per me, con alcune ‘chicche’ scovate al di fuori delle strade turistiche più battute. Quando si viaggia in Patagonia infatti capita spesso di rincontrare persone conosciute centinaia (se non migliaia) di chilometri prima e con le quali è possibile parlare delle esperienze fatte da ognuno su viaggi che in apparenza potrebbero sembrare simili. Grazie a questi scambi ho potuto capire che il viaggio organizzato da Tim aveva quel qualcosa in più, che ha suscitato sempre un certo stupore ed un po’ di invidia tra i vari compagni di viaggio improvvisati. Molto prezioso ed apprezzato è stato pure il costante supporto ed interessamento offerto durante tutto il viaggio, che mi ha permesso di restare sempre molto tranquillo e rilassato. Grazie Tim… e alla prossima! Elio

Periodo consigliato

Gennaio
 5/5
Febbraio
 5/5
Marzo
 5/5
Aprile
 5/5
Maggio
 5/5
Giugno
 5/5
Luglio
 5/5
Agosto
 5/5
Settembre
 5/5
Ottobre
 5/5
Novembre
 5/5
Dicembre
 5/5

Tipologia

Famiglia
 5/5
Viaggio di nozze
 5/5
Avventura
 5/5
Contatto

Dettagli

Argentina del Nord

Durata viaggio: Da 9 fino a 19 Giorni

Buenos Aires

Salta

Purmamarca

Salinas Grandes

Quebrada de Humahuaca

Cierro de Los 7 Colores

Sierra del Hornocal

Iruya

Cachi e Molinos

Cafayate

El Peñon

Cono de Arita

Tolar Grande

 

 

Descrizione
Itinerario
Prezzo
Galleria
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Un itinerario inedito di 19 giorni lontano dai percorsi battuti attraverso i paesaggi della Puna andina dai 1’200 m.s.m fino ai 4’650 m.s.m.

Questo viaggio viene suddiviso in due parti, la prima parte in auto a noleggio da Salta a Iruya passando da Purmamarca per poi scendere a sud in dirizione Cafayate (la regione dei vini) passando dai suggestivi villaggi di Cachi e Molinos. La seconda parte del viaggio invece sarà organizzata con un veicolo e autista/guida privato che vi accompagnerà da Cafayate a Salta attraverso la puna più estrema, quella che da El Peñon conduce a Tolar Grande.

Si tratta di un itinerario scenografico tra natura selvaggia, desertica e incontaminata. Un viaggio che privilegia il contatto con ambienti naturali unici. Data l’altitudine a cui si svolge questo overland si tratta di un viaggio abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico. I tragitti si svolgono con ottimi mezzi 4×4 su piste sterrate e le tappe non sono eccessivamente lunghe. Gli autisti/guida accompagnanti sono di lingua italiana o spagnola.

Il programma include 3 notti a Buenos Aires e una visita guidata in servizio privato con guida in italiano di mezza giornata.

Giorno 1

Partenza del volo internazionale da Milano o da Zurigo. Notte in volo. Arrivo a Buenos Aires il giorno dopo.

Giorno 2

Arrivo previsto a Buenos Aires (Ezeiza) in mattinata. Ricevimento e trasferimento privato con solo autista all’hotel. Check-in possibile dalle 14h00.

Nel pomeriggio visita della città di mezza giornata in servizio privato con guida in italiano. Durata: 4 ore.

Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 3

Mattina libera. Verso mezzogiorno trasferimento all’aeroporto di Aeroparque per imbarcarvi sul vostro volo con destinazione Salta. Ricevimento e trasferimento in hotel con solo autista.

Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 4

Pick-up veicolo a noleggio alle 09h00 situato a 5 minuti dal vostro hotel.

Categoria auto E SUV es: Dacia Duster o Chevrolet Tracker. Si tratta di veicoli senza le 4×4 ma le trazioni non sono indispensabili per questi tragitti.

GPS incluso nel noleggio.

Dopo aver sbrigato le formalità del noleggio auto comincerete la vostra avventura nel NOA (Nord Ovest Argentino) in direzione dei Purmamarca.

Arrivati a Purmamarca se desiderate potrete depositare i vostri bagagli in hotel e poi  potrete ripartire in direzione delle saline situate a Salinas Grandespercorrendo la Ruta 52. Si tratta di 65 KM di strada in abbastanza buone condizioni. Durata: 1 ora e 45 minuti. Se invece preferite potrete riposare a Purmamarca.

Pernottamento a Purmamarca.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.

Giorno 5

Distance:93 km paved road. 119 km gravel road
Altitude:Highest point 4.300 m./ 13123 feet. 
Iruya 2.780 m. / 9.121 feet

Estimated driving time: 5 hs

Oggi si parte verso nord attraverso un passo andino.  Visita alle chiese di adobe (il tipico impasto di argilla e paglia dei pueblos andini) e dai tetti di cactus di Huacalera e Uquia, e ad una piccola selva di cardones, dove potremo ammirare il cactus più grande della Quebrada, da sempre venerato dalle comunità locali. Arrivo al pueblo di Humahuacacon viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una caratteristica torre dell’orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce e benedire gli astanti e la seicentesca chiesa de la Candelaria. Siamo a 3.000 metri slm. Poi imboccata una pista sterrata ci dirigiamo verso la Valle nascosta di Iruya. Superiamo i 4.000 metri al Passo dell’Abra del Condor. Il paesaggio cambia improvvisamente e ci accoglie una valle circondata da montagne di velluto e una ripida discesa ci accompagna sino al pueblo di Iruya e alla sua tipica chiesetta.

La Quebrada di Humahuacaè una lunga valle che termina quasi al confine con la Bolivia e che è attraversata dal tropico del Capricorno. Tilcarae Humahuaca sono le capitali odierne della cultura Andina in Argentina. Tra i 2000 ed i 3000 metri si coltivano patate, cipolle, ortaggi da qualche anno esistono alcuni dei vigneti più alti al mondo. Viaggiando tra rovine pre incaiche visiteremo le tre meraviglie naturalistiche della Valle. La Quebrada de Las Senoritasun canyon di montagne d’argilla rosso sangue dove ancora oggi la piccola comunità di Uquia svolge alcuni riti propiziatori: il Cerro de los 7 Colores, cuore di un immenso deposito sedimentario emerso dopo il sollevamento delle Ande e famoso per la sua serie pressoché infinita di strati di colore rosso e marrone prodotte dall’ossidazione degli abbondanti giacimenti minerari nella zona e la Sierra del Hornocal, un luogo unico al mondo.

Importante: durante il percorso che va da Humahuaca ad Iruya lungo la 113 Abra del Condor, dovrete considerare di moderare la velocità dovuto alla presenza di “calamina” che provocherà dei colpi abbastanza forti alle ammortizzazioni. Attenzione anche alle curve per la presenza di terra/sabbia/pietre. Le condizioni delle strade nel Nord di Salta come Purmamarca, Tilcara, Iruya sono peggiori rispetto a quelle presenti nelle località situate a Sud di Salta come Cachi, Molinos e Cafayate.

Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.

Giorno 6

Giornata libera o trekking opzionale San Isidro con guida locale (da prenotare in anticipo!)

Pernottamento ad Iruya. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’800 msm.

Giorno 7

Distance:260 km paved road. 50 km gravel road
Altitude:Highest point 4.000 m./ 13123 feet. 
Salta 1.200 m. / 3.937 feet

Estimated driving time: 6 hs

Pernottamento a Salta. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’200 msm.

Giorno 8

Distance:122 km paved road. 81 km gravel road.
Altitude:Highest point 3.457 m./ 11.342 feet. 
Molinos 2.020 m. / 6.627 feet.

Estimated driving time: 4 hs

Inizia il circuito tra paesaggi che variano nel corso della giornata. Si attraversano le piantagioni di tabacco della verde valle di Lerma, poi una vegetazione subtropicale e la strada che sale zigzagando sotto l’incredibile blu dei cieli andini fino alla “Cuesta del Obispo”,da dove si gode di un panorama mozzafiato. Ecco la puna, l’altopiano desertico, nel quale pascolano vigogne, lama e guanaco. Il Parco Nazionale “Los cardones”, detto anche “Los colorados”, sul cui terreno accidentato e multicolore si alzano diritti innumerevoli cactus, con le Ande innevate che fanno da sfondo. Si percorre la “recta tin tin”, una perfetta linea retta di ben 19 km che curiosamente attraversa una pampa quasi piana circondata da catene montuose. Questa pista risale al periodo incaico e stupisce per la precisione del suo tracciato. Si incontra Cachi, piccolo paesino dalle case in adobe dipinte di bianco e protette dalla chiesa dedicata a San José. L’abitato di trova a “soli” 2280 metri d’altitudine, sovrastato dall’omonimo Nevado, che si innalza fino a 6380 metri. Eucalipti, pini ed alberi del pepe circondano la piazza centrale che accoglie la chiesa del XVIII° secolo. Vi viaggia ancora immersi in paesaggi sempre diversi nei quali solo la natura esiste, tra montagne aride e guglie appuntite, deserti, cactus e vallate… infine si raggiunge Molinose la sua sorprendente chiesa edificata in legno di cactus. Tipica la lavorazione della lana di vigogna, ottenuta nel rispetto dell’animale che è a rischio di estinzione.

Pernottamento a Molinos. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 2’200 msm.

Giorno 9

Distance:100 km paved road. 90 km gravel road. :
Altitude:Highest point 2.300 m./ 7.546 feet. 
Cafayate 1.683 m. / 5.522 feet

Estimated driving time: 5 hs

Si riprende la strada seguendo il corso del fiume e si attraversa la regione dellaQuebrada de las flechas, formazioni rocciose inclinate e aghiformi che si innalzano con pareti di 20 metri e sembrano tante punte di freccia tese verso il cielo. Cafayate, situato nel cuore delle valli Calchaquíes, è piccolo villaggio di stampo coloniale che ospita l’importante cattedrale “Nuestra Señora del Rosario”, sede vescovile, edificata nel 1885 in sostituzione di una ancora precedente. Tutta la regione è coltivata a vigne di altura ed il vino prodotto, grazie al basso grado di umidità nell’aria delle vallate, ha un sapore caratteristico ed è particolarmente rinomato.

Durante il viaggio tra Cachi, Molinos e Cafayate lungo la famosa Ruta 40 la strada è formata esclusivamente da sterrato (terra) quindi sono richieste le precauzioni già accennate come la diminuzione della velocità e l’attenzione particolare nell curve più accentuate. Inoltre durante questo tragitto, essendo una strada turistica, ci sarà più traffico.

Drop-off veicolo a noleggio in hotel alle 19h00.

Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.

Giorno 10

Giornata libera a Cafayate.

Pernottamento a Cafayate. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 1’700 msm.

Giorno 11

La giornata inizia con la visita alle rovine di Quilmes a Tucuman, l’area archeologica più celebre del paese. L’antica città, abitata dal IX° al XVII° secolo, era costruita in un anfiteatro naturale. E’ considerata la sede del più grande raggruppamento preispanico in Argentina e costituisce una importante testimonianza della complessa organizzazione sociale del popolo Quilmes. Il sito è immenso e solo parzialmente scavato, ma la quantità di rovine portate alla luce è assolutamente impressionante e permette di immaginare la disposizione e la dimensione della città ed al tempo stesso di comprendere l’importanza strategica della posizione. Dai suoi 2000 metri si gode di un panorama eccezionale sulla vallata. Continuando sulla Ruta 40 in un territorio piuttosto arido e spoglio si incontrano i vigneti di Hualfin, un villaggetto agricolo sorprendentemente immerso nel verde che vanta una cappella del 1770. Meta finale El Penon dove, a 3400 metri, ci attende il nostro “hosteria”. Pensione completa. Pernottamento.

Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.

Giorno 12

La Puna catamarqueña è un museo a cielo aperto del vulcanismo. Una delle attrazioni principali è il “Campo di Pietra Pomice”, paesaggio abbagliante e strano scavato nella roccia di origine ignea che qui assume colorazioni dal bianco all’ocra. Le sue caratteristiche morfologiche e la sua elevatissima porosità la rendono facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici, che ne hanno scolpito le forme creando un gigantesco labirinto di torrioni roccioso invasi dalle sabbie. Migliaia di blocchi di pietra pomice sono disseminati su di un’area di 150 kmq che si visita serpeggiando in fuoristrada tra le rocce e nella quale ci si perde ammirando l’opera del vento, eterno scultore di questa roccia andina. Veramente un paesaggio che non sembra terrestre… L’attività vulcanica della regione la rende particolarmente ricca di risorse minerarie: borace, zolfo, litio…

Sul ritorno la strada passa molto vicino ad un giovane vulcano, il Carachi Pampa, che ha perduto i suoi colori basaltici negli ultimi tempi geologici e si presenta ora uniformemente nero.

Sulla strada che conduce al Vulcano Galan si incontra lo spettacolo offerto da Laguna Grande, un lago salino posto ad oltre 4000 metri d’altitudine le cui acque in primavera vengono liberate dalla morsa dei ghiacci e diventano luogo di ritrovo per una moltitudine di uccelli, in particolare per i fenicotteri, quello della Puna o Piccolo Parina e quello andino.

Rientro a El Peñon. Pensione completa. Pernottamento.

Pernottamento a El Peñon. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’400 msm.

Giorno 13

Il viaggio riprende in direzione Nord, attraverso un valico tra aride alture e impressionanti distese di lava che formano muraglioni alti fino a 10 metri, frutto dell’antica attività sismica dei due vulcani. Poi, improvvisa tra gli orizzonti aspri, la piccola oasi di Antofagasta de la Sierra con i suoi campi di alfa-alfa, le basse case in adobe ed il piccolo museo che conserva una delle tre mummie inca ritrovate nella zona: un bambino. All’ombra di tamarindi e pioppi il piccolo villaggio, unico nella regione, vive ancora oggi di quel minimo di agricoltura e pastorizia che un tempo ne avevano fatto tappa obbligatoria per i mandriani che attraversavano la Puna per raggiungere le ricche miniere cilene. Lasciato il piccolo insediamento si prosegue verso il vulcano Antofalla, 6100 mt, e la minuscola oasi di Antofallitatra terre rosse e specchi d’acqua cristallina, giganteschi Salar e picchi vertiginosi. Buffo ed enigmatico il Cono Arita(sacro per la popolazione locale) che si erge, con la sua piramide scura, a sovrastare il Salar de Arizaro, immensa distesa salina tra le più grandi al mondo. Arrivo in serata all’insediamento di Tolar Grande. Pensione completa. Notte in rifugio.

Pernottamento a Tolar Grande. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.

Giorno 14

Tolar Grande:

Opzione A:Tolar Grande – Caipe – Salar de Río Grande – Mina Casualidad (Mina Julia) – Tolar Grande

Opzione B:Tolar Grande – Ojos del Mar – Hidden Dune – Tolar Grande – Caipe – Sunset in Tolar Grande

Pernottamento a Tolar Grande.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pensione completa. Altezza: 3’500 msm.

Giorno 15

Riprende il viaggio verso Nord sulla pista che porta a Susques e le sorprese lungo il tragitto non mancheranno! Dopo pochi chilometri una prima sosta si impone. La crosta salina improvvisamente sprofonda rovinosamente nelle acque incredibilmente limpide di un piccolo specchio d’acqua, sono gli Ojo del Mar, ma non è solo uno spettacolo per gli occhi. Questi minuscoli laghi d’acqua salata rappresentano un ecosistema unico che ospita le stromatoliti, forme batteriche di cui abbiamo testimonianze fossili risalenti a 3,4 miliardi di anni fa e che viene considerata la prima forma di vita sulla terra! Si prosegue verso il Deserto Labirinto, suggestivo susseguirsi di mammelloni e alture argillose dal colore di un intenso rosso e morbidamente modellate dal vento e dall’acqua. Si raggiunge Susques, piccolo centro abitato nato come i precedenti grazie ai traffici minerari. Vale una visita la piccola e commovente chiesetta dal tetto in paglia (se aperta!). Rientro a Salta.

Pernottamento a Salta.Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi. Altezza: 3’500 msm.

Giorno 16

Trasferimento in aeroporto e volo domestico di rientro a Buenos Aires. Arrivo a Buenos Aires e trasferimento in hotel.

Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 17

Giornata libera a Buenos Aires.

Pernottamento a Buenos Aires. Camera doppia standard con colazione inclusa. Pranzo e cena non inclusi.

Giorno 18

Trasferimento all’aeroporto di Ezeiza per imbarcarvi sul vostro volo internazionale di rientro in Europa. Notte in volo.

Giorno 19

Arrivo a Milano o a Zurigo. Fine del viaggio.

Prezzo su richiesta.

 

Argentina

Ciao Tim,

come a tuo desiderio, ti diamo qualche indicazione ed impressione del nostro viaggio in Argentina, durato dal 25 agosto (partenza da Milano) all’8 (anzi al 9) settembre 2017. Il volo di andata è andato bene. Al ritorno abbiamo subito i ritardi e gli annullamenti dovuti allo sciopero del giorno prima della nostra prevista partenza messo in atto dal personale che si occupa delle valigie. Siamo dunque potuti partire il giorno seguente e abbiamo avuto così la possibilità di visitare San Paolo grazie a un tour city ben organizzato evidentemente all’ultimo da Tim, fermandoci a dormire in questa città, in un hotel vicino all’aeroporto.

Quando siamo arrivati a Buenos Aires siamo stati accompagnati da una guida parlante italiano per una mezza giornata di visita della città. E’ stato molto utile, così che nella parte finale del viaggio – quando siamo rimasti a Buenos Aires per altri tre giorni – sapevamo già come muoverci e cosa approfondire.

Il giorno dopo l’arrivo a Buenos Aires con un volo interno siamo arrivati a Salta e quel giorno siamo stati accompagnati da un’altra guida parlante italiano (Cecilia), che ci ha fatto visitare la città ed accompagnati durante la visita al bellissimo Museo dell’Alta Montagna (imperdibile ed emozionante).

A Salta abbiamo conosciuto la guida che poi ci avrebbe accompagnato per tutto il resto del tour fino a rientrare dopo ca. una settimana sempre a Salta, per poi ancora tornare a Buenos Aires. Ma andiamo con ordine.

Da Salta, con la nostra guida David (ex camionista che nel 2001, a causa della grave crisi economica che aveva colpito Argentina, aveva perso il lavoro e che con grande spirito di iniziativa si è riciclato facendo la guida in quei posti in cui precedentemente si occupava di trasporti con il suo camion) siamo partiti per la Quebrada di Humahuaca, lasciando la Finca Valentina, piccola struttura bellissima dove la sera abbiamo cenato e gustato un coniglio buonissimo. David ha subito dimostrato di sapere moltissime cose e il fatto che anche lui parlasse italiano ci ha molto facilitato nelle domande e risposte. La sua guida è sempre stata prudente ed attenta, lasciandoci il tempo necessario per goderci tutti quei paesaggi unici e che continuamente cambiavano. Da Salta siamo arrivati a Iruya, passando dalla Quebrada Humauaca; siamo giunti sul posto verso sera e l’ultimo raggio di sole ha illuminato la bella chiesetta gialla. Il paese è molto carino, in salita, con ciottolato e un cimitero – ma non triste – dietro l’hotel, fatto come tutti gli altri cimiteri della zona, con l’oratorio in mezzo e tombe sparse, anche su più piani, con tanti fiori finti colorati.

Il giorno seguente siamo ripartiti rifacendo in senso inverso la Quebrata di Humahuaca, ma fermandoci nei vari paesini tipici (anche se forse un po’ troppo turistici, ma patrimonio mondiale dell’UNESCO). Durante il percorso ci siamo soffermati anche a visitare Tilcara e Uquia (con una chiesetta carina e gelida, grazie ai materiali usati), andando a mangiare da Olga, pranzo casalingo squisito con prodotti del suo giardino. Abbiamo anche comperato da lei bella coperta di lana di lama. Tra i vari punti di interesse abbiamo anche visto il Cerro dei 7 colori, con vicino un altro caratteristico cimitero. Abbiamo pernottato a Purmamarca, paesino carino, anche se anch’esso con le bancarelle un po’ troppo turistiche. La struttura era molto bella e tranquilla, a ca. 20 minuti a piedi dal centro. La mattina seguente abbiamo fatto una bellissima passeggiata alle 09.00 di ca. 45 min., vedendo colori bellissimi; non c’era nessuno, dato che la gente – inspiegabilmente o forse tipicamente ???? – arrivava più tardi, quando fa caldo ed i colori sono meno belli.

Da Pumamarca è iniziato il vero viaggio, nella direzione di Tolar Grande, passando da paesaggi unici, come Salinas Grandes, San Antonio de los Cobres (dove abbiamo pranzato), il deserto dei cristalli e il deserto rosso che visto al tramonto esaltava i suoi incredibili colori. L’altezza cominciava a farsi sentire, ma bastava mangiare leggero ed evitare sforzi, bere in abbondanza e tutto andava ed è andato bene! Arrivati a Tolar grande abbiamo dormito per la prima volta sopra i 3000 m e di notte la sensazione diversa si è sentita (battito cardiaco un po’ più accelerato, ma nulla di trascendentale); ancora una volta è bastato non stramangiare, evitare l’alcol e non fare sforzi e bere tanta tanta acqua naturale. Il giorno seguente siamo proseguiti verso El Penon, la regione senza dubbio più emozionante con paesaggi mozzafiato. Sull’altopiano della Puna non cerano turisti; neppure gli argentini arrivavano fin li. I grandi pullman si fermano nella Quebrada di Humahuaca. Eravamo solo noi due e David, nel silenzio e la pace delle alture andine. Per lunghi tratti non arrivava la linea telefonica e non c’era alcun wifi (ma David aveva con sé sempre il satellitare e regolarmente notificava all’agenzia con mezzi tecnici dove ci trovavamo). Qui i paesaggi lasciano di stucco, grandi salar e saline, con paesaggi dove ad un certo punto è comparsa anche il mistico vulcano di Llullailaco, dove era stata trovata la tomba dei tre bambini conservati a Salta nel Museo dell’Alta Montagna: un vulcano di quasi 7’000 m, con la neve. Al Penon siamo rimasti due notti; come al Tolar Grande la notte la temperatura scendeva sotto lo 0 termico, ma durante il giorno vi era un’escursione termica enorme, arrivando anche a 30 gradi. Il clima è sempre stato secco. Al Tolar Grande c’erano per la notte delle stufe elettriche, mentre al Penon le camere erano riscaldate da delle stufe a legna che con lunghi tubi davano una certa temperatura, senz’altro sufficiente, per non avere freddo. Tolar Grande e El Penon sono alimentati da un generatore; a El Penon il generatore funzionava solo dalle 17.00 alle 23.00 e con esso anche un lento wi fi. Come detto la zona del Penon è stata senza dubbio quella più bella ed emozionante, con dei paesaggi molto vari, dalla sabbia, alle colate laviche di basalto e di pomice, con laghetti che si dipingevano del colore delle montagne vicine e del cielo, rosso e blu; il nero della contrastava con la la vegetazione di un giallo intenso e le montagne rosse e verdi. Stupendo. Non sono mancati gli animali, compreso alcuni fenicotteri, soprattutto bianchi; e poi c’erano gli asini, i lama, le delicate vegonie.

Alla partenza dal El Penon avevamo capito che il top del tour lo stavamo lasciano alle spalle, anche se certi che avremmo visto altri paesaggi molto belli ma forse meno emozionanti.

Siamo dunque partiti per la direzione di Cafayate, dove finalmente abbiamo potuto bere un buon Malbec, vino corposo e che richiama la terra. A Cafayate l’albergo era molto bello, ma abbiamo cenato fuori (consigliabile), in un ristorante buonissimo, dove abbiamo gustato per la prima volta l’agnello, constatando che non aveva alcun gusto di selvatico.
I vigneti di Cafayate, con alcuni cactus nel loro mezzo, erano variegati e tenuti benissimo, con le cantine attorno, dalle più vecchie a quelle nuove.
Il giorno seguente abbiamo visitato altre due Quebrada, de la Concias e de las Flechas, per poi arrivare in serata a Molinos, paesino molto carino, con una chiesetta caratteristica. L’hotel era molto bello e ci siamo fermati a cenare, anche perché di alternative non ce n’erano.

Il giorno seguente siamo partiti per rientrare a Sata, passando dal bellissimo ed imperdibile paesino di Cachi, con il suo Cabildo e la chiesa, costruzioni caratteristiche dell’Argentina, che peraltro avevamo cominciato a vedere a Salta e abbiamo ritrovato a Buenos Aires. A Cachi abbiamo pranzato e assaporato un capretto divino, squisito, da non perdere: neppure lontanamente si poteva percepire un gusto di selvatico.

Giunti a Salta abbiamo voluto cenare in centro, al ristorante Dona Salta, molto buono, con la favolosa carne argentina. La sera abbiamo un po’ girato, ma l’ambiente non ci ha entusiasmati e pertanto siamo rientrati alla Finca Valentina, dove ancora una volta ci siamo trovati molto bene.

Il giorno dopo abbiamo finalmente riposato un po’ per poi prendere l’aereo nel primo pomeriggio e ritornare a Buenos Aires.
A Buenos Aires siamo rimasti tre giorni; la città è particolare, siccome è fatta di quartieri che sono molto diversi fra loro.
E’ una grande città, ma la nostra impressione è che fossero tante città vista la diversità tra un quartiere e l’altro.
Puerto Madeiro è oggi un quartiere moderno. In quella zona abbiamo mangiato due volte, talmente era buono il manzo e il vino che lo accompagnava (Las casa de las Lilas). Porto Madeiro è un quartiere molto bello, da visitare la sera, con il ponte di Calatrava e tanti baretti. Il giorno dopo abbiamo visitato il centro, con la Casa Rosada, il Cabildo (rifatto) e altro. La Calle Florida un po’ decadente. Nei giorni a seguire abbiamo visitato anche gli altri quartieri, come detto molto diversi fra loro, compreso Palermo vecchia.
Una sera abbiamo visto uno spettacolo di tango all’Esquina de Homero Manzi e un’altra sera abbiamo visto uno spettacolo Jazz di altissima qualità al Torquato Tasso (locale tipico per il jazz e gli spettacoli di musica analoghi, ma in un quartiere che è meglio raggiungere in taxi la sera). Non abbiamo neppure mancato la visita al cimitero monumentale, il Museo di Evita, il Museo dell’arte sudamericana e altro ancora, come la Boca.

L’ultimo giorno avevamo programmato di visitare un ulteriore museo, ma siamo stati avvisati che il nostro volo di rientro in Italia, passando nuovamente per San Paolo, previsto nel tardo pomeriggio era stato annullato; così abbiamo dovuto recarci subito all’aeroporto per trovare un’alternativa che inizialmente sembra avessimo trovato, per poi gradualmente capire che a San Paolo non avremmo mai preso la coincidenza per Milano e si prospettava dunque la necessità di pernottare a San Paolo. Nulla di male, anzi. A seguito del forzato pernottamento a San Paolo e grazie al fatto che in quei giorni molti brasiliani avevano fatto vacanza, siamo riusciti a spostarci direi agilmente su strade che usualmente sono intasate! Abbiamo così messo a frutto un’intesa visita di 5 ore della città , organizzata all’ultimo minuto da Tim. Siamo stati accompagnati da una guida parlante inglese e spagnolo, competente e gentile, che ci ha fatto visitare in particolare il centro, il quartiere cinese e la grande via dove si alternano palazzi, grattacieli e piccole costruzioni di inizio 1900.

La sera avevamo il volo per Milano e siamo arrivati tempestivamente all’aeroporto per evitare problemi.
Il giorno dopo siamo arrivati a Milano e poi rientrati a casa, con dei ricordi indelebili, soprattutto della Puna.

Tim ci ha sempre seguiti ed in caso di necessità è sempre stato reperibile e disponibile.

Carla e Alberto

Periodo consigliato

Gennaio
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Febbraio
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Marzo
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Aprile
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Maggio
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Giugno
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Luglio
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Agosto
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Settembre
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Ottobre
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Novembre
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Dicembre
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Tipologia

Famiglia
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Viaggio di nozze
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Avventura
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Contatto

Dettagli

Si tratta di alcune proposte di viaggio in Argentina e Cile popolari tra i nostri clienti. Queste servono unicamente a darti un’idea di come può essere strutturato un nostro viaggio. Siamo a tua completa disposizione per creare un viaggio su misura, secondo le tue esigenze ed i tuoi desideri.

Argentina e Cile- Abbigliamento

La scelta del vestiario per il viaggio deve rispondere in generale a criteri di praticità e comodità, rispondenza al clima ed all’ambiente.

Si consiglia pertanto di:

  • optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode
  • escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea, special-mente negli ambienti a clima caldo
  • scegliere l’abbigliamento adatto al clima dei luoghi che si intendono visitare senza dimenticare che anche nei paesi a clima caldo possono verificarsi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte
  • evitare gli indumenti con colori appariscenti o vivaci negli ambienti popolati dagli animali: una regola questa che si colloca nel rispetto della natura e che faciliterà l’approccio con la fauna locale

Un principio fondamentale da tenere poi presente quando si scelgono i capi di vestiario per un viaggio è quello dell’abbigliamento “a strati”: è molto meglio infatti avere tanti capi leggeri o di medio spessore da indossare, se necessario, sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni climatiche e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento specie quando si viaggi in altitudine.

Data l’estrema varietà del clima che s’incontra durante un viaggio in queste destinazioni, si consiglia pertanto un abbigliamento sportivo, informale, con capi di vestiario che permettono di essere ben protetti e caldi al mattino e sera e sufficentemente scoperti durante le ore centrali della giornata quando l’irragiamento solare è più forte. Sia per un viaggio nelle zone andine o in Patagonia sono indispensabili indumenti caldi in goretex ed un paio di scarpe comode ma robuste oltre a un berretto per il sole, occhiali da sole, crema solare e una buona giacca a vento.

Non dimenticate di portare con voi un costume da bagno in caso di hotel dotati di piscina, bagni termali o SPA.

Raccomandabile anche portare sempre con sé uno zainetto durante le visite giornaliere.

Argentina e Cile- Da leggere ed ascoltare

  • "In Patagonia" libro di Bruce Chatwin
  • "Terra del Fuoco" libro di Francisco Coloane
  • "Il postino di Neruda" libro di Antonio Skarmeta
  • "La casa degli spiriti" libro di Isabelle Allende
  • "Patagonia Express" libro di Luís Sepulveda
  • "Best of Mercedes Sosa" di Mercedes Sosa
  • "La revancha del Tango" di Gotan Project
  • "Ojos Negros" di Dino Saluzzi
  • Violetta Parra, Victor Jara, Astor Piazzola, Gato Barbieri, Carlos Gardel y muchos más

Argentina e Cile- Da degustare

  • Per gli Italiani l’alimentazione è un punto importantissimo, anche in viaggio: in Argentina ed in Cile si mangia benissimo ed è quasi impossibile trovarsi male; nelle grosse città si trovano ristoranti di livello diverso, aperti a quasi tutte le ore, anche durante la notte; è facile trovare quasi tutti i più importanti piatti della cucina italiana; la carne è eccezionalmente gustosa e costituisce l’elemento base della cucina locale: l’ “asado” (= carne alla brace) è praticamente il piatto nazionale e l’occasione migliore per fare amicizia con qualsiasi persona del posto; altre portate tipiche sono il “bife de lomo” (il filetto più tenero), il “bife de chorizo” (ambedue bistecche), la “chuleta” (la costata), la “tira de asado” (la costina), etc… ma per avere una visione panoramica della carne rossa locale meglio ordinare una buona “parrillada mixta”, una grigliata in cui si utilizzano tagli diversi, alcuni pressoché sconosciuti in Europa.
  • Da provare anche le “empanadas” che possono essere di verdura, formaggio o carne. Si tratta di fagottini di pasta ripieni.
  • Nelle località di mare si può mangiare del buon pesce per esempio in Patagonia si trovano la centolla (granchio gigante), la merluza negra, e lungo la costa cilena si può degustare un buon “cheviche" (piatto a base di pesce crudo di origine peruviana ma particolarmente diffuso nella cucina cilena e in altri paesi dell’America Latina.
  • Una menzione speciale al vino: sia i rossi che bianchi (provenienti dalla zona di Mendoza o Cafayate in Argentina o dalla regione dell’Aconcagua o del Maipo) entrambi di ottima qualità e varietà (Malbec, Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon, Carmenère, etc..).
  • Soprattutto a Buenos Aires e a Santiago esiste anche una buona offerta di buoni ristoranti vegetariani e vegani.

Perché viaggiare con Tim Travel Tours?

  • 20 anni d’esperienza elaborando indimenticabili viaggi in Sudamerica, Centro America e in altre destinazioni del mondo come il Giappone, l’Indonesia, l’Uganda, il Madagascar, la Nuova Zelanda, l’Alaska, la Norvegia, l’Islanda, etc...
  • Offriamo un servizio di qualità, altamente personalizzato, sicuro e creativo. Passione e cura dei dettagli sono gli elementi fondamentali della nostra organizzazione
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  • Sosteniamo il turismo sostenibile e solidario collaborando con piccole organizzazioni locali selezionate da noi o dai nostri partners
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  • In questo crescente mare di informazioni è sempre più importante potersi affidare ad uno specialista che renda l’organizzazione del viaggio più semplice e sicura

Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita

Alla scoperta della Patagonia

Recensione viaggio in Patagonia Agnese e Milo
Per le vacanze di Natale 2019-2020 avevamo il desiderio di organizzare un viaggio di 3 settimane in Argentina e Patagonia. Su consiglio di amici ci siamo rivolti a Tim per aiutarci nell’organizzazione e siamo stati contentissimi di questa scelta. Tim conosce molto bene queste zone e ci ha organizzato un viaggio stupendo all’insegna della natura e molto variegato. Tim è inoltre riuscito a modellare il viaggio in base ai nostri interessi e alle nostre esigenze. Il viaggio comprendeva diversi spostamenti in aereo, bus e automobile e diverse località. Per ognuna di queste Tim ci ha organizzato tutto in modo alla perfezione e ci ha messo in contatto con agenzie locali sempre disponibili per consigli e aiuti. Il nostro viaggio è cominciato a Buenos Aires, dove ci siamo fermati qualche giorno a visitare quest’incantevole città. In seguito ci siamo spostati in Patagonia a El Calafate. Da qui abbiamo visitato il parco nazionale di Torres del Paine (Cile) e El Chalten nella bellissima e fioritissima estate patagonica. I parchi sono un vero paradiso di panorami e escursioni
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Per le vacanze di Natale 2019-2020 avevamo il desiderio di organizzare un viaggio di 3 settimane in Argentina e Patagonia. Su consiglio di amici ci siamo rivolti a Tim per aiutarci nell’organizzazione e siamo stati contentissimi di questa scelta.
Tim conosce molto bene queste zone e ci ha organizzato un viaggio stupendo all’insegna della natura e molto variegato. Tim è inoltre riuscito a modellare il viaggio in base ai nostri interessi e alle nostre esigenze.
Il viaggio comprendeva diversi spostamenti in aereo, bus e automobile e diverse località. Per ognuna di queste Tim ci ha organizzato tutto in modo alla perfezione e ci ha messo in contatto con agenzie locali sempre disponibili per consigli e aiuti.
Il nostro viaggio è cominciato a Buenos Aires, dove ci siamo fermati qualche giorno a visitare quest’incantevole città.
In seguito ci siamo spostati in Patagonia a El Calafate. Da qui abbiamo visitato il parco nazionale di Torres del Paine (Cile) e El Chalten nella bellissima e fioritissima estate patagonica. I parchi sono un vero paradiso di panorami e escursioni per gli amanti della montagna. Da El Calafate abbiamo infine visitato il Perito Moreno, uno spettacolo che nessuna fotografia riuscirà mai a eguagliare!
In seguito ci siamo spostati a Ushuaia, dove abbiamo visitato il parco nazionale della Terra del Fuoco e navigato il canale di Beagle. Alla fine di questo canale c’è l’Isola Martillo, isola che rappresenta una vera e propria città abitata da pinguini di 3 diverse specie. Tramite escursioni organizzate è possibile camminare sull’isola assieme a questi animali e osservare la loro vita e le loro abitudini molto da vicino. Uno spettacolo da non perdere!
Infine ci siamo spostati a Iguazù per visitare le sue cascate. Qui il clima, i panorami a vegetazione sono molto diversi dal resto del viaggio. La foresta sub-tropicale è ricca di animali e le cascate sono indescrivibili: un fronte di quasi 3 km pieno di potenti cascate e arcobaleni!
Grazie ancora Tim per tutta l’organizzazione e per averci fatto vivere questa bellissima avventura in Patagonia!
Agnese e Milo

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Viaggio nel Nord Argentina

Salinas Grandes, Nord Argentina

Viaggio tra paesaggi lunari Grazie Tim per la perfetta organizzazione, supporto e assistenza durante il nostro bellissimo viaggio nel NOA (Nord Ovest Argentino). Il nord dell’Argentina è un mondo di forti contrasti e di meraviglie geologiche ancora poco conosciute, paesaggi lunari, vulcani e deserti salati. Il soggiorno a Colomé è stato molto piacevole (ottimo il vino bianco locale Torrontés). Bella anche la città di Buenos Aires e incredibili le cascate di Iguazú. La prossima volta ti chiederemo la Patagonia. Si tratta di un itinerario sicuramente unico, lontano dai percorsi turisti . Un percorso mozzafiato dove una natura spettacolare fa da protagonista. Giacomo e Alessia  Vedi viaggio nel Nord Argentina

Giacomo e Alessia

La Patagonia: tra pinguini e gauchos

Recensione viaggio in Patagonia Mathias, Michela, Guido e Mafalda

Caro Tim, grazie di averci organizzato un altro viaggio indimenticabile attraverso i paesaggi incredibili e la natura incontaminata della Patagonia e della Terra del Fuoco. Soggiornare nelle “Estancias” lontano dai circuiti turistici permette di entrare a stretto contatto con la natura. Passeggiare in una colonia di pinguini o cavalcare per ora senza incontrare nessuno in compagnia dei gauchos sono esperienze uniche ed emozionanti. I ghiacciai (Perito Moreno) e le vette maestose delle montagne (Fitz Roy e Cerro Torre) della regione di El Calafate ti accolgono con la loro vastità e bellezza. Tutto ha funzionato perfettamente! Non vediamo l’ora di ripartire per nuove emozionanti avventure! A presto, Mafalda, Guido, Mathias, Michela

Mafalda, Guido, Mathias, Michela

Viaggio nel Nord Argentina

Recensione viaggio nel Nord Argentina
La Puna Argentina Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim. Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta. Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina. Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci. Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires.
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La Puna Argentina
Desideravamo partire per un viaggio nel Nord Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim.
Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta.
Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente a Salta situata nella regione nord ovest dell’Argentina.
Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.
Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires.
Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina.
I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc..
Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti da un luogo all’altro, su e giù dai passi o attraverso le vallate, la natura e i panorami cambiano costantemente e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dove fare una sosta per scattare una delle innumerevoli fotografie.
A nostro avviso i punti più affascinanti del viaggio sono stati: Quebrada de las Flechas, Campo di pietra pomice e dune di sabbia, Laguna di Carachi Pampa, Quebrada de Calalaste, Vega Colorada, cono di Arita, deserto del labirinto, Salinas Grandes, trekking da Iruya a San Isidro.
Grazie a Luis, la nostra guida che ci ha accompagnato per 10 giorni in quota nella Puna, e alla sua simpatia il tempo trascorso sulla jeep è sempre stato piacevole. Inoltre ha sempre condotto il veicolo 4×4 su cui viaggiavamo con sicurezza anche sulle piste più sconnesse e sassose. Va altresì detto che il 4×4 era dotato di tutta l’attrezzatura per affrontare ogni evenienza: doppia ruota di scorta, taniche di diesel, piastre anti insabbiamento, GPS per eventuale richiesta di soccorso, acqua potabile, cibo, ecc. … nonostante tutto a Tolar Grande il freddo durante la notte ha preso il sopravvento e alle 8 di mattina oltre ai vetri anche il diesel era ghiacciato (-13 °C). Grazie al sole che ha riscaldato il cofano aperto e all’acqua bollente della thermos versata sul motore alle 9 dopo la colazione siamo potuti partire.
Dato che Tim ha già visitato praticamente tutte le zone dove siamo stati, l’organizzazione è stata particolarmente accurata in ogni dettaglio: trasferte, pernottamenti, orari, consigli prima e durante il viaggio, … Anche gli operatori turistici del posto a cui Tim fa capo sono molto professionali. Sia Mariela che Luis (sulla trentina come noi) parlano perfettamente italiano, e sono molto simpatici e preparati sotto tutti i punti di vista: cultura, tradizioni, geologia, cucina, storia ecc.
Per concludere: ringraziamo Tim per averci consigliato nelle scelte e per averci proposto questo viaggio indimenticabile che siamo molto contenti di aver intrapreso. Potendolo rifare aggiungeremmo qualche giorno in più a El Peñon e a Tolar Grande dove abbiamo potuto vedere luoghi strabilianti ed unici nel loro genere!
Consigliamo questo viaggio a tutti coloro che desiderano visitare una natura stupefacente lontana dalla civiltà e dal turismo di massa ma che comunque abbiano il giusto spirito per un’avventura in quota.
A presto!
Claudia e Paolo
Vedi articolo viaggio nel Nord Argentina

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Claudia e Paolo

Viaggio in Bolivia e Nord Argentina

Recensione viaggio in Bolivia Nadia e Max
In agosto avevamo visitato Cile e Bolivia con Tim: un viaggio indimenticabile, organizzato alla perfezione. Ci siamo innamorati del Salar de Uyuni …. e c’è venuta voglia di vederlo allagato, quindi ci siamo rivolti di nuovo a Tim: stavolta per organizzarci un viaggio in Bolivia e in Argentina del Nord. Anche questa volta tutto ha funzionato alla perfezione … e credeteci, da quelle parti non è sempre così ! Dopo un breve soggiorno a Santa Cruz, che ci ha accolto con il suo coloratissimo carnevale, rieccoci a Uyuni, ricevuti da Noël, la nostra bravissima guida:  sarà lui a guidarci  nel meraviglioso Salar de Uyuni allagato: pur non essendo fortunatissimi con il tempo. Il paesaggio è magico e incredibile, vedere per credere! La Bolivia conserva un’ atmosfera genuina, quasi ruspante, ma l’ accoglienza e’ calorosa e di qualità: bellissimi alberghi e cucina curata. Dopo qualche giorno a Buenos Aires si parte per Salta, dove ci accoglie Carlos, la guida che ci farà conoscere, nel migliore dei modi,  i bellissimi, poco conosciuti paesaggi del Nord dell’ Argentina. Tra El
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In agosto avevamo visitato Cile e Bolivia con Tim: un viaggio indimenticabile, organizzato alla perfezione.
Ci siamo innamorati del Salar de Uyuni …. e c’è venuta voglia di vederlo allagato, quindi ci siamo rivolti di nuovo a Tim: stavolta per organizzarci un viaggio in Bolivia e in Argentina del Nord. Anche questa volta tutto ha funzionato alla perfezione … e credeteci, da quelle parti non è sempre così !
Dopo un breve soggiorno a Santa Cruz, che ci ha accolto con il suo coloratissimo carnevale, rieccoci a Uyuni, ricevuti da Noël, la nostra bravissima guida:  sarà lui a guidarci  nel meraviglioso Salar de Uyuni allagato: pur non essendo fortunatissimi con il tempo. Il paesaggio è magico e incredibile, vedere per credere!
La Bolivia conserva un’ atmosfera genuina, quasi ruspante, ma l’ accoglienza e’ calorosa e di qualità: bellissimi alberghi e cucina curata.
Dopo qualche giorno a Buenos Aires si parte per Salta, dove ci accoglie Carlos, la guida che ci farà conoscere, nel migliore dei modi,  i bellissimi, poco conosciuti paesaggi del Nord dell’ Argentina.
Tra El Peñón e Tolar Grande trovi salares, laghi colorati con  migliaia di fenicotteri, deserti, rocce dalle forme più strane e di tutti i colori, dune , vulcani, colate laviche di pietra pomice e  la “Puna”. L’ altipiano con tutti i suoi abitanti: vigogne, llamas , struzzi andini, condor, conigli selvatici; volpi e poi il puma … che purtroppo non si è fatto vedere.
Ovviamente questo è un viaggio faticoso, sia per l’ altezza, che per i trasferimenti, lunghi e su strade che a volte sono solo  piste sassose;  gli alberghi sono spartani … ma la bellezza e la varietà dei paesaggi ripaga, e la solitudine dei luoghi li rende quasi mistici.
Poi ci si riposa  un po’ a Cafayate, e ci si ristora nei bellissimi “ wine resorts”, si visitano vigneti e cantine a 3000 m, come la Bodega Colomé, fondata da uno svizzero che dal nulla ha creato un prodigio.
Una medicina per gli occhi è anche la Quebrada de Humahuaca, patrimonio dell’umanità, con le sue montagne dai colori incredibili e gli animati villaggi.
Anche stavolta siamo rimasti molto soddisfatti dall’organizzazione di Tim, dalla scelta delle guide, degli hotel, e di tutta la logistica, pur seguendo i nostri desideri, anche stavolta ha saputo sorprenderci.
A presto!
Nadia e Max
Leggi il nostro articolo il “Salar de Uyuni, una favola boliviana”
 

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Nadia e Max

Voyage en Argentine

Salut Tim, Nous avons été très contents avec notre voyage en Argentine, les guides ont été d’une grande gentillesse et aussi d’une grande connaissance des lieux. Nous avons aussi apprécié le choix des hôtels, nous avons regretté de ne pas avoir plus de temps de profité de rester dans ces “Estancias” pour nous relaxer. A Buenos Aires tout a fonctionné parfaitement avec un beau spectacle de Tango et une bonne cuisine. Il faut remercier le guide de Salta il a été vraiment d’une compétence professionnelle et d’une gentillesse. Il a bien remplis sa mission et le programme des visites et c’était vraiment formidable et il faut absolument féliciter. C’était un voyage formidable, nous pensons y retourner pour faire Mendoza, Bariloche, El Chaltén et nous reposer dans une très confortable “Estancias”. Bien entendu tu seras notre agent de voyage pour organiser notre prochain voyage en Argentine. Je t’adresse Tim mes meilleurs salutations et à bientôt! Rolf & Laura

Rolf & Laura

Nord Argentina

Desideravamo partire per un viaggio speciale in Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim. Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta. Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente nella zona di Salta e nel Nord Ovest Argentino. Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires. Con un volo
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Desideravamo partire per un viaggio speciale in Argentina e quasi per caso, parlandone sul posto di lavoro, siamo venuti a conoscenza dell’agenzia di viaggio di Tim. Dopo esserci incontrati per conoscerci e per farci consigliare, Tim ha elaborato una prima bozza di viaggio. Già la bozza ci ha entusiasmato e dopo esserci presi un po’ di tempo per pensarci, abbiamo accettato la sua proposta. Così nel mese di luglio 2015 siamo partiti per 16 giorni in Argentina, più precisamente nella zona di Salta e nel Nord Ovest Argentino. Per noi questo è stato il primo viaggio itinerante e all’avventura. Proprio per la particolarità del viaggio in un paese così vasto e lontano, prima di partire eravamo tanto entusiasti quanto titubanti in quanto non sapevamo cosa aspettarci.Inizialmente abbiamo trascorso un paio di giorni a Buenos Aires dove siamo stati accolti da Mariela, la guida con la quale abbiamo passato un’interessante mezza giornata di visita nei diversi quartieri della città e che ci ha dato utili consigli per il nostro tempo libero a Buenos Aires. Con un volo interno ci siamo recati a Salta e da lì è iniziato il nostro viaggio di 10 giorni nel Nord Ovest dell’Argentina. I luoghi che abbiamo visitato ci hanno davvero colpito: la vastità dei territori, le conformazioni rocciose particolari, i villaggi andini, i contrasti dei colori della natura, gli animali, i salar, ecc.. Nonostante sulla cartina gli spostamenti giornalieri sulla jeep sembrino lunghi, in realtà scorrono veloci attraverso paesaggi unici! Durante i tragitti da un luogo all’altro, su e giù dai passi o attraverso le vallate, la natura e i panorami cambiano costantemente e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dove fare una sosta per scattare una delle innumerevoli fotografie. A nostro avviso i punti più affascinanti del viaggio sono stati: Quebrada de las Flechas, Campo di pietra pomice e dune di sabbia, Laguna di Carachi Pampa, Quebrada de Calalaste, Vega Colorada, cono di Arita, deserto del labirinto, Salinas Grandes, trekking da Iruya a San Isidro. Grazie a Luis, la nostra guida che ci ha accompagnato per 10 giorni in quota nella Puna, e alla sua simpatia il tempo trascorso sulla jeep è sempre stato piacevole. Inoltre ha sempre condotto il veicolo 4×4 su cui viaggiavamo con sicurezza anche sulle piste più sconnesse e sassose. Va altresì detto che il 4×4 era dotato di tutta l’attrezzatura per affrontare ogni evenienza: doppia ruota di scorta, taniche di diesel, piastre anti insabbiamento, GPS per eventuale richiesta di soccorso, acqua potabile, cibo, ecc. … nonostante tutto a Tolar Grande il freddo durante la notte ha preso il sopravvento e alle 8 di mattina oltre ai vetri anche il diesel era ghiacciato (-13 °C). Grazie al sole che ha riscaldato il cofano aperto e all’acqua bollente della thermos versata sul motore alle 9 dopo la colazione siamo potuti partire. Dato che Tim ha già visitato praticamente tutte le zone dove siamo stati, l’organizzazione è stata particolarmente accurata in ogni dettaglio: trasferte, pernottamenti, orari, consigli prima e durante il viaggio, … Anche gli operatori turistici del posto a cui Tim fa capo sono molto professionali. Sia Mariela che Luis (sulla trentina come noi) parlano perfettamente italiano, e sono molto simpatici e preparati sotto tutti i punti di vista: cultura, tradizioni, geologia, cucina, storia ecc. Per concludere: ringraziamo Tim per averci consigliato nelle scelte e per averci proposto questo viaggio indimenticabile che siamo molto contenti di aver intrapreso. Potendolo rifare aggiungeremmo qualche giorno in più a El Peñon e a Tolar Grande dove abbiamo potuto vedere luoghi strabilianti ed unici nel loro genere! Consigliamo questo viaggio a tutti coloro che desiderano visitare una natura stupefacente lontana dalla civiltà e dal turismo di massa ma che comunque abbiano il giusto spirito per un’avventura in quota. Claudia e Paolo

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Claudia e Paolo

Patagonia

Recensione viaggio in Patagonia
Patagonia: tra mare e montagne Eravamo interessati alle bellezze dell’Argentina e su consiglio di amici ci siamo rivolti a Tim Travel Tours come specialista per viaggi in Sudamerica. Sentite le nostre esigenze Tim ci ha preparato un programma su misura con tanto di voli, hotel e vari spostamenti per il tempo a nostra disposizione. Abbiamo iniziato il nostro viaggio a Buenos Aires per poi spostarci in aereo fino a Comodoro Rivadavia. Da lì ci siamo spostati con una macchina a noleggio verso Nord, fermandoci qualche giorno nella splendida Bahia Bustamante per poi passare alla colonia di pinguini di Punta Tombo e arrivare fino alla penisola di Valdes. In seguito abbiamo passato un paio di giorni a Ushuaia per poi volare nella zona di El Chalten per alcuni trekking nella zona delle famose vette del Fitz Roy e del Cerro Torre, ritornando poi a El Calafate per lo splendido ghiacciaio Perito Moreno. Per finire abbiamo terminato il nostro viaggio con la visita alle bellissime cascate di Iguazu sia dalla parte argentina che da quella brasiliana. Il viaggio
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Patagonia: tra mare e montagne
Eravamo interessati alle bellezze dell’Argentina e su consiglio di amici ci siamo rivolti a Tim Travel Tours come specialista per viaggi in Sudamerica.
Sentite le nostre esigenze Tim ci ha preparato un programma su misura con tanto di voli, hotel e vari spostamenti per il tempo a nostra disposizione.
Abbiamo iniziato il nostro viaggio a Buenos Aires per poi spostarci in aereo fino a Comodoro Rivadavia. Da lì ci siamo spostati con una macchina a noleggio verso Nord, fermandoci qualche giorno nella splendida Bahia Bustamante per poi passare alla colonia di pinguini di Punta Tombo e arrivare fino alla penisola di Valdes.
In seguito abbiamo passato un paio di giorni a Ushuaia per poi volare nella zona di El Chalten per alcuni trekking nella zona delle famose vette del Fitz Roy e del Cerro Torre, ritornando poi a El Calafate per lo splendido ghiacciaio Perito Moreno.
Per finire abbiamo terminato il nostro viaggio con la visita alle bellissime cascate di Iguazu sia dalla parte argentina che da quella brasiliana.
Il viaggio è stato stupendo e l’organizzazione di Tim in collaborazione con agenzie locali è stata perfetta, sia per quanto riguarda gli alberghi che per i vari spostamenti e le attività proposte.
Un grazie di cuore e ci risentiremo presto per la prossima avventura!
Camilla, Nadia e Brunetto

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Camilla, Nadia e Brunetto

"Un viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi"

Anonimo

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